È come la fanta

di
genere
etero

A caval donato non si guarda in bocca, così dice il detto. Anche perché lei è una vera giumenta.
Nadia, sessant'anni, non bellissima ma formosa, come la “FANTA” diciamo.
Io, trentenne arrapato da mattina a sera, con la voglia di fare sesso spinto, sporco, perverso.
La guardo sdraiata sul letto a gambe aperte, completamente nuda, mentre si tocca la figa pelosa ed eccitata mi dice “scopami come una troia”.
Il fisico non è certo da modella, qualche chiletto di troppo c'è, ma mi fa tanto sesso e senza farmelo ripetere due volte, mi fiondo con la faccia fra le sue cosce calde e burrose.
Rimango un secondo ad osservare bene la sua bella vagina matura e penso eccitato “bella aperta, ne hai preso di cazzo”.
Infilo la lingua nel suo umido e deflorato buco, inizio a leccarla freneticamente, passandola su ogni centimetro del suo sesso.
Ha un sapore forte e un odore pungente, mi viene da immaginarla seduta sul water mentre piscia, e la sua pioggia dorata che schizza forte fuori dalla figa, colando sulle sue piccole labbra.
Lecco il suo clitoride gonfio, e la mia bocca si impregna del sapore di donna eccitata, mentre umori densi scivolano fuori dalla vulva e io li raccolgo tutti con la lingua.
La sento ansimare di piacere e urlare, non appena le infilo tre dita nella figa e comincio a masturbarla.
“Mmm siii siii così, mettila tutta", mi dice gemendo, e il suo corpo trema per il piacere.
Lentamente entro dentro di lei con tutta la mano, urla forte, gode e viene, sporcandomi.
Non ce la faccio più, devo scoparla, e così la penetro con un solo movimento e la monto con forza.
Il mio cazzo si muove dentro di lei senza il minimo attrito, bagnandosi completamente con il frutto del suo orgasmo.
Grida di non smettere, di scoparla come una troia, di sfondarla. Spingo sempre di più, sempre più forte.
Non voglio venire subito però, voglio prendermi anche il suo culo.
Esco da lei e la faccio mettere alla pecorina.
Inizio a leccarle il buco del culo leggermente aperto, il suo odore mi urta, ma sono troppo arrapato e perverso per non continuare, così insisto fino a infilare la lingua dentro al suo ano.
Il sapore è disgustosamente piacevole, afrodisiaco per me, mi fa impazzire.
“Ahhh siii così inculami!!” urla, nell'istante in cui glielo metto tutto nel sedere, sodomizzandola energicamente, quasi a volerle fare veramente male.
Spingo con forza, dicendole parole volgari, chiamandola continuamente puttana, mentre lei grida in preda ad un orgasmo che la porta a squirtare.
“Dio siiiiii siiiii!!!!”.
Esco nuovamente da lei e la guardo tremare tutta, mentre si masturba freneticamente il clitoride, e dalla sua figa schizza fuori un getto intenso di liquido trasparente, sembra quasi che stia facendo pipì.
Appena si calma, le rimetto il cazzo sporco di lei nella figa.
La sento caldissima e incredibilmente bagnata, non resisto a lungo, devo venire, e così le sborro copiosamente dentro come un toro, per poi tornare a leccare tutte le sue parti intime come un vero porco, mentre lei mi succhia il cazzo lurido, pulendolo tutto con la sua bocca da troia.
di
scritto il
2025-03-29
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