Bianca 3. L'addio
di
Joe Cabot
genere
incesti
Vedi Mario,
mi andava. E non avevo voglia di compromettermi con qualcuno capace di innamorarsi di me. Per questo mi sono lasciata andare così tanto, perché per te sono solo un sogno infantile tutto tuo e so che se ti lascio, per te, non cambierà nulla. Continuerai a scoparti tua moglie solo perché mi somiglia e quando non c’è lei ti farai le seghe guardando le foto di quando ero bambina. E poi non dire che mi ami! Come puoi amare, tu? Tu ami solo te stesso, i tuoi sogni, i tuoi ricordi. Da tre mesi sono tornata e non hai nemmeno pensato di chiedermi come mai ho lasciato Paul. Non scusarti, smettila di scusarti, pensi che chiedere scusa cambi ciò che è accaduto? Certo tu chiedi sempre scusa, il tuo orgoglio non può sopportare la tua meschinità, oppure dici che non è colpa tua e trovi qualche colpevole. Che soddisfazione, i colpevoli! Più si dice in giro che sono una puttana e più ti piace scoparmi. Ti piace vedermi ingoiare il tuo sperma, ti piace chiamarmi troia mentre sono inginocchiata, e quando mi presto a queste bambinate, poi sei gentile e dici che mi ami. Oppure ti scusi e piangi. Sei proprio un bambino. Le guardi ancora le mutandine alle ragazzine? Lo sai che da piccoli eri l’unico maschio carino che conoscevamo? Se solo una volta fossi venuto a parlarci, ce le saremmo tolte le mutandine per te (non scherzo, ti ricordi di Simone?). Ma tu no. Tu sei troppo preso da te stesso per capire qualcosa degli altri. Tu non mi ami semplicemente perché di me non sai nulla.
Tua moglie è una stronza. Ha rinunciato a conquistarti quando ha capito che la prima notte di nozze la scopavi solo perché era vestita da sposa (ti ricordava il mio vestito da prima comunione?), ma non ha mai smesso di sopportarti, di aspettare che tu la degnassi di uno sguardo vero. Da quant’è che non la guardi negli occhi, quella poveretta. Dai chiedi scusa, a me o lei o alle donne, e dimmi di chi è la colpa, mia, sua, tua? In fondo che ti lasci ti va bene. Ancora qualche scopata tra noi e finivi nella depressione più cupa mai vista: non si dovrebbe mai scopare i propri sogni. Tu l’hai fatto, ti è piaciuto?, non sei stufo? Proverai un giorno a scopare davvero. Fin’ora ci usi per masturbarti con i tuoi viaggi romantici e porno. Vedi com’è? Tu mi fai pena, me ne fai da anni, ma ho avuto bisogno di te, ti ho dato qualcosa di mio, ora ti lascio. Non cercarmi. Addio.
Bianca
mi andava. E non avevo voglia di compromettermi con qualcuno capace di innamorarsi di me. Per questo mi sono lasciata andare così tanto, perché per te sono solo un sogno infantile tutto tuo e so che se ti lascio, per te, non cambierà nulla. Continuerai a scoparti tua moglie solo perché mi somiglia e quando non c’è lei ti farai le seghe guardando le foto di quando ero bambina. E poi non dire che mi ami! Come puoi amare, tu? Tu ami solo te stesso, i tuoi sogni, i tuoi ricordi. Da tre mesi sono tornata e non hai nemmeno pensato di chiedermi come mai ho lasciato Paul. Non scusarti, smettila di scusarti, pensi che chiedere scusa cambi ciò che è accaduto? Certo tu chiedi sempre scusa, il tuo orgoglio non può sopportare la tua meschinità, oppure dici che non è colpa tua e trovi qualche colpevole. Che soddisfazione, i colpevoli! Più si dice in giro che sono una puttana e più ti piace scoparmi. Ti piace vedermi ingoiare il tuo sperma, ti piace chiamarmi troia mentre sono inginocchiata, e quando mi presto a queste bambinate, poi sei gentile e dici che mi ami. Oppure ti scusi e piangi. Sei proprio un bambino. Le guardi ancora le mutandine alle ragazzine? Lo sai che da piccoli eri l’unico maschio carino che conoscevamo? Se solo una volta fossi venuto a parlarci, ce le saremmo tolte le mutandine per te (non scherzo, ti ricordi di Simone?). Ma tu no. Tu sei troppo preso da te stesso per capire qualcosa degli altri. Tu non mi ami semplicemente perché di me non sai nulla.
Tua moglie è una stronza. Ha rinunciato a conquistarti quando ha capito che la prima notte di nozze la scopavi solo perché era vestita da sposa (ti ricordava il mio vestito da prima comunione?), ma non ha mai smesso di sopportarti, di aspettare che tu la degnassi di uno sguardo vero. Da quant’è che non la guardi negli occhi, quella poveretta. Dai chiedi scusa, a me o lei o alle donne, e dimmi di chi è la colpa, mia, sua, tua? In fondo che ti lasci ti va bene. Ancora qualche scopata tra noi e finivi nella depressione più cupa mai vista: non si dovrebbe mai scopare i propri sogni. Tu l’hai fatto, ti è piaciuto?, non sei stufo? Proverai un giorno a scopare davvero. Fin’ora ci usi per masturbarti con i tuoi viaggi romantici e porno. Vedi com’è? Tu mi fai pena, me ne fai da anni, ma ho avuto bisogno di te, ti ho dato qualcosa di mio, ora ti lascio. Non cercarmi. Addio.
Bianca
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