Comix porn parody 2 – I Grissin 2: orgia al motel
di
Joe Cabot
genere
comici
Lois se ne fregava bellamente di cosa facesse sua figlia, al punto che ci volle una vera imprudenza dell’insaziabile Quegmeyer a farli scoprire.
Meg ormai era la sua schiavetta sessuale e obbediva ad ogni nuova richiesta, sempre più lusingata dal saper esaudire ogni perversione dell’amico depravato di suo padre. A lui bastava provocarla un po’ dandole della ragazzina imbranata, e lei pur di continuare a sentirsi al centro della sua attenzione morbosa, lo assecondava. La spinse addirittura a rubare le mutandine di sua madre dalla cesta del bucato per portargliele e ricompensò la riuscita missione con un’energica inculata e un’abbondante venuta tra le sue labbra.
E fu proprio la mancanza delle mutandine a insospettire Lois.
Il suo primo pensiero fu che le avesse fregate quel segaiolo di Chris ma un’accurata perquisizione nella sua cameretta aveva portato alla scoperta di materiale pornografico, che ne attestava la sua ossessione per il genere MILF, una vagina in lattice, alcune foto di Lois e Bonnie Swanzen, che prendevano il sole in bikini in piscina e 3 spinelli, ma niente mutandine. Rimise tutto a posto, tranne gli spinelli che si sarebbe fatta con calma, nei giorni seguenti, tra l’orario in cui la famiglia usciva e quello in cui iniziava con i martini.
Ad ogni modo Lois tenne gli occhi aperti e alla fine, insospettita da un’altra richiesta di Meg di dormire da un’amica (la insospettì che quella sfigata avesse amiche), decise di seguirla. Quando la ragazza uscì di casa vestita da collegiale, Lois si infilò il suo trench da investigatrice e la seguì fino a un motel non lontano.
Scivolando non vista fino alla finestra sul retro, Lois spiò all’interno. Cò che vide fu sbalorditivo.
C’era una donna di colore a 90 sul tavolo del soggiorno, con la gonna sollevata, le autoreggenti ed un portentoso culo in bella vista, e dietro di lei, con la bocca infilata tra le sue chiappone, c’era quel merdoso di un Quegmeyer, che proprio mentre lei guardava smise di leccare e, tirato fuori un cazzo di ottima fattura, iniziò a scopare la donna. Ma a stravolgere davvero Lois fu la scena che si stava svolgendo sul divano, dove stava stravaccato Clive Brown, l’amico afro americano di Peter che da un annetto si era trasferito altrove, a cui Meg stava succhiando con dovizia di saliva il cazzo, prima di salirgli a cavalcioni, di schiena, facendolo sparire nella sua fica. A stupire Lois fu il fatto che sua figlia Meg potesse far rizzare il cazzo a qualcuno.
Era succcesso che tempo prima Quegmeyer si era scopato la moglie di Clive, causandone il divorzio e il trasferimento. In preda ai sensi di colpa, Quegmeyer era andato a trovare Clive e si era riconciliato con l’amico a furia di cicchetti di scotch. Solo che nel frattempo era rientrata Dana, la nuova moglie dell’amico, decisamente più sexy della precedente e, come gli confidò ridacchiando Clive stesso, anche più zoccola.
Da ubriachi, Quegmeyer e Clive non ci misero molto a concordare uno scambio, specie dopo che Glen aveva confidato di avere tra le mani la figlia di Peter. Quanto a Meg, Quegmeyer ci mise pochissimo a trascinare la sua giovane troietta in quell’ennesima perversione.
Ma tutto questo Lois non lo sapeva mentre assisteva impietrita alla copiosa sborrata di Quegmeyer sulla schiena della sconosciuta, mentre Clive riempiva la fica di Meg. Se ne andò infuriata – ma pure tutta eccitata.
CONTINUA...
[https://raccontiviola.wordpress.com/]
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Comix porn parody 1 – I Grissin 1: Quegmeyer si scopa Meg Grissinracconto sucessivo
Comix porn parody 3 – I Grissin 3: Lois affronta Quegmeyer
Commenti dei lettori al racconto erotico