Un'esame impegnativo - prima annualità
di
grillino
genere
gay
Non mi ero iscritto volentieri all'Università, la consideravo solamente un parcheggio e uno spreco di denaro. Volevo iniziare subito a lavorare come fotografo e buttarmi nel mercato. Ma comunque, a 20 non ti fai tante domande e l'ambiente era comunque bello e stimolante. Ero continuamente in giro per feste e cene di amici, soprattutto fuori sede come me, e si rimorchiava una marea di donne, soprattutto terroncelle affamate di sesso e divertimento da contrapporre allo stress degli studi e degli esami. La mia vita sessuale era agli apici, la fica non mancava mai e il mio giro di amici fidati faceva strage! Ma bisognava pur studiare...e gli esami erano belli tosti. In particolare un esame, che ovviamente non vi posso dire, il cui professore e i suoi assistenti erano particolarmente tosti. Soprattutto il suo assistente più "anziano", uno specializzando di circa 27-30 anni, il prof. M. B., era noto per la pignoleria. Ma era noto anche per il suo "vizietto", ovvero la sua tendenza a promuovere studenti, sia femmine che...maschi, particolarmente gentili con alle sue osservazioni. Questo era un esame che dovevo passare per forza, anzi con almeno due annualità. Provai a studiare, lo diedi e venni bocciato, e propri da questo bastardo di professorino. Allora, su suggerimento di un'amica che aveva dato l'esame con 30/30 grazie al vizietto del bastardo, provai questa carta, o per lo meno mi illusi di poterlo gestire e illuderlo, senza "pericoli". Mi fissò un appuntamento nel suo ufficio un pomeriggio tardi. Mi presentai puntuale, vestito formale, con le mie dispense. Lui mi accolse cordiale, era pure un bel ragazzo, dal fisico robusto, capelli neri e occhi celesti, modi sportivi...certamente uno sciupafemmine! Notai che appena entrato, si chiuse a chiave la porta alle spalle...ebbi un brivido di sospetto. Parlammo molto e mi sembrò disponibile ad aiutarmi, mi sentivo quindi sicuro del risultato, ma poi mi si piazzò davanti seduto sulla scrivania e iniziò un conciso discorso su aiuti reciproci, su legittime aspettative, su un esito sicuro dell'esame...e si toccava il pacco, vistosamente gonfio. Iniziai a tremare, ero arrossito dall'imbarazzo, lui invece sorrideva maligno e mi chiese se fossi d'accordo o no con questo "progetto". Mi colse di sorpresa balbettai qualcosa "ma vede...professore...io veramente non capisco bene, ovvero...io accetterei, dipende cosa intende per..." il professore non si perse d'animo, mi fece alzare e mi mise seduto al suo posto sulla scivania poi fissandomi mi disse "guarda, lo prendo come un sì...se sei venuto qui a quest'ora vuol dire che conosci le mie condizioni...basta cazzate..." e senza aggiungere altro, mi slacciò cinta e jeans, abbassò le mutande e mi impugnò stretto il mio pisello, che in realtà era mezzo duro per la situazione comunque eccitante. Ammetto di non essere stato un verginello, avevo già avuto esperienze omosessuali con mio cugino e alte poche cosette, ma quella situazione mi prese alla sprovvista! Iniziò a masturbarmi velocemente, mi scappellò subito, la sua mano era calda e morbida, sapeva muoverla benissimo, il mio cazzo si indurì subito diventando un bastone di marmo...mi fissava negli occhi freddo ma voglioso. Poi si inginocchiò e mi prese il membro in bocca e iniziò un pompino favoloso! Lo succhiava e leccava voracemente, mi segava tra le labbra, sputava sulla cappella e ripuliva tutto...era fantastico! Io godevo come un porco, anche se nell'imbarazzo più completo, e cercavo di non gemere troppo, per non dargli soddisfazione...ma lui mi stava facendo godere tanto. Alzò lo sguardo e mormorò "guarda che se non ti piace smetto subito...e comunque puoi sborrarmi in bocca tranquillamente!" a quella frase mi lasciai andare e, dietro un'ennesima succhiata di cappella, eruttai una quantità enorme di schizzi di sperma direttamente nella sua gola...il professorino non si perse una goccia, continuò a masturbarmi finchè l'ultima goccia non gli colò sulle labbra. Ero estasiato! Lì sulla scrivania di un prof. e lui in ginocchio che mi spompinava...che situazione! Il professore si alzò, e mi disee "ora che hai goduto, sborrandomi in bocca, tocca a te...datti da fare studente!" si slacciò i pantaloni, calandosi tutto e sfoderando dalle mutande un cazzo enorme e dritto come un palo, mi prese per la testa e mi abbassò a forza davanti a lui. Io ero terrorizzato, viola dalla vergogna ma nelle sue mani, in tutti i sensi...mi trovai obbligato ad assecondarlo! Memore dei primi pompini a mio cugino, impugnai quell'uccello, lo masturbai un pò e poi, a occhi chiusi e mezzo schifato, lo ingoiai a metà iniziando a pomparlo solo tenendo le labbra strette e muovendo la testa avanti e indietro. Il cazzo era pulito, il suo pube profumato, iniziò a piacermi...quindi cominciai a succhiarlo e muovendo la lingua sulal cappella...sentii il membro indurirsi ancora di più nella mia bocca, con leggera soddisfazione, e continuai il mio pompino! La mia mano prese a masturbarlo insieme alle leccate, non avevo più vergogna ne remore, ci provavo anche gusto! Sentivo il professore ansimare, mi carezzava la testa dolcemente ma mi spingeva anche il suo cazzo in bocca, a fondo, sentivo che stava per venire...e infatti gemette "dai..dai...dai bravo stronzetto, dai che ti meriti un bel 30...dai che sborro..." e da lì a poco si inarcò sulle gambe, e un fiume di sperma mi esplose in bocca, mi tolsi ma gli schizzi mi inondarono la faccia, i capelli, la maglietta...era un idrante! Continuai a masturbarlo velocemente, contento del mio lavoro, e infatti la cappella continuò a produrre fili di sborra che mi lordarono anche la mano. In bocca sentivo il sapore acre e vischioso del suo sperma...mandai giù per non sputargli davanti. L'assistente mi guardò soddisfatto, con il suo sorriso beffardo "bravo, proprio bravo...meglio dell'ultima zoccoletta di un'ora fa...lei si è beccata un bel 23...tu u bel 30...". Ci riallacciammo i pantaloni, cercai di pulire la maglietta imbrattata di sperma con un klenex, e nel frattempo vidi che l'assistente mi prese il mio libretto e ci registrò un bel 30/30! Beh, come efficacia dei miei studi non posso lamentarmi. Vedremo con la seconda annualità.
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