Lezioni di guida

di
genere
gay

Come tutti i ragazzi, compiuti i 18 anni mi precipitai alla prima agenzia di scuola guida che incontrai per l'iscrizione. L'eccitazione per le prime prove di guida era grande, tralasciai di studiare anche a scuola per applicarmi nello studio della teoria e della pratica. La titolare dell'agenzia mi aveva messo a fare le guide con un giovane istruttore, Guido, di 30 anni, ma con molta esperienza alle spalle, con un altro lavoro da autista da macchine a noleggio. Mi prenotai per le prime 10 guide pratiche, e mi feci il calendario dei pomeriggi liberi. Era inverno, faceva buio presto, ma non era un problema guidare di notte. Guido era molto, molto simpatico e anche un bel ragazzo, il classico "bastardo" con le donne, giacchè durante le guida mi raccontava spesso le sue storie e avventure con le femmine che prendevano lezione con lui, che riusciva spesso a scoparsi approfittando del suo ruolo di istruttore, entrando anche nei dettagli sessuali più intimi. I suoi racconti erano talmente dettagliati e prolungati, che alla fine mi eccitavo da morire e, al termine della prova, correvo a casa a masturbarmi e sognare Guido che si scopava le migliori fiche del paese. Immaginavo il mio istruttore in macchina, appartato con una verginella di 18-20 anni, che si fa spompinare o se la scopa in cambio di guide supplementari gratuite o di trucchi per passare l'esame. La sborrata mi usciva in pochi secondi...Guido era proprio un bel ragazzo e doveva avere anche un gran bel cazzo, visto il suo successo con le donne, e nonostante sia sempre stato un etero convinto (a parte qualche normale esperienza omosessuale con il classico cugino) il pensiero del suo palo di carne nella bocca mi mandava fuori di testa!Comunque, una sera guidavamo sulla tangenziale, tranquilli, la radio con musica soft, a raccontarci sempre storie e barzellette a sfondo sessuale. Io ero poco più che un verginello, quindi era Guido che teneva banco, e già ero bello che arrapato, il cazzo mi premeva nei jeans e faticavo a guidare stando fermo. Ogni tanto lo dovevo "aggiustare", e lo premevo con la mano, e guardavo anche il pacco di Guido che comunque si ingrossava come il mio. A Guido non sfuggì questa mia reazione e l'interesse per il suo pacco, e mi sorrideva di continuo e lanciava delle occhiate ambigue tra le mie gambe...Ero diventato rosso dalla vergogna, balbettavo e sbagliavo le marce, quindi Guido mi disse "ti vedo agitato Andrea, facciamo una pausa, entra in quella piazzola e calmati un attimo, dai..." svoltai in una piccola piazzola e mi misi sotto un albero, spensi la macchina e provai a dire qualcosa "no, scusa Guido, sai com'è, tu parli...racconti...le donne, il sesso...io non sono..." Guido mi sorrise ambiguamente e rispose "stai tranquillo, sono esperto...lo vedo che ti sei eccitato come un porcellino...come le femmine che fanno le guide...anche loro le eccito così, poi me le scopo tutte!...mica vorrai essere scopato pure tu??" io rimasi di stucco, non sapevo che rispondere, balbettai qualcosa ma Guido si slacciò i pantaloni,li tirò giù insieme alle mutande e si alzò un meraviglioso cazzo mezzo eccitato, e si masturbò lentamente scappellandosi...rimasi fulminato da quella visione!Guido mi prese dolcemente la mano e mi fece impugnare la sua mazza,guidandomi in una sega; aveva il cazzo duro e bollente, rugoso e profumato. Lo masturbai rapito dall'eccitazione del momento,l'uccello mi crebbe in mano a dismisura,Guido mi sorrideva beffardo "bravo, bravo...continua così...non pensavo l'avessi fatto...ma sei bravo, hai una bella mano!" colpito dai complimenti seguitai a masturbarlo ma Guido poi mi prese la testa con forze e la spinse verso la cappella, costringendomi a ingoiargli tutto il cazzo! Già avevo fatto alcuni pompini a mio cugino, anni prima, e a qualche compagno di scuola per delle scommesse sportive perse, ma erano tutti episodi singoli...stavolta era un uomo adulto e non sarebbe finita magari così. Iniziai a succhiare quel grosso pisello,il sapore acre degli umori mi riempì la bocca,lo segavo anche con la mano e sentivo Guido gemere a voce alta "oooohhhh cazzo che bocca, bravooo, bravo frocetto...quasi meglio d'una donna...dai succhia, succhia..." inorgoglito dai comlimenti, succhiavo l'intero cazzo come una troia,gli massaggiai i grossi coglioni,gli leccai la cappella...mi girava la testa dall'eccitazione e non mi facevo più remore del mio comportamento! Poi Guido mi alzò dal pisello, mi fece spogliare dei pantaloni e delle mutandine bianche che portavo e iniziò a bagnarmi il culetto con la saliva che sputava sulle dita, e nel frattempo reclinò lo schienale del suo sedile "ora però mi devi pagare per le mie lezioni un extra, come tutte le altre femmine e allievi...vedrai che ti piacerà...stai tranquillo, respira e lasciami fare..." l'istruttore con una mano mi bagnava il buchetto del culo e con l'altra iniziò a masturbarmi il mio pisello già bello duro. Non credevo ai miei occhi...godevo come un porcellino, ero nelle sue mani! Guido mi fece mettere sul suo sedile, a quattro gambe belle larghe, si mise dietro, si masturbò per bene e poi appoggiò la cappella sul buchetto inumidito dalla sua saliva e iniziò a spingere forte. Il dolore fu immenso, ero vergine, mi lasciai andare a delle urla incontrollate, invocando la madonnina, ma Guido era implacabile, mi sfondò il culo con pochi colpi e il suo enorme cazzo entrò dentro di me...mi sentii dilaniare ma godevo comunque come un porco scannato, sentivo quella mazza di carne farsi largo nel retto e arrivare allo stomaco. Guido mi teneva per i fianchi per non farmi scappare, mi dominava mentre mi inculava, spingeva e ritraeva il cazzo in modo esperto e ritmico...mi scopava con bellissima maestria!Ormai ero suo, non reagivo più, mi lasciavo sfondare e scopare senza resistenza, il culo mi bruciava ma godevo da matti, e lui anche "bella troietta che sei Andrea, hai un culo da femmina...che inculata...dai, dai, dai che godooo...mamma mia che inculata" e continuava a sfondarmi il retto, sentivo chiaramente la cappella farsi largo nello sfintere, che esperienza!! Dopo gli ultimi e violenti colpi di cazzo, Guido urlò il suo piacere, forte dell'isolamento della macchina e i rumori della tangenziale "aaahhhh sborrooo, vengoooo...ti sborro in culooooo..." e pigiando a fondo il cazzo Guido mi eiaculò nel culo,facendomi sentire bene un fiume di sperma allagarmi dentro,caldo e vischioso. Io rimasi inerme, passivo, come una femmina stuprata, e mi presi quella sborrata, girandomi e guardando Guido che si contorceva dal piacere,strizzandomi i fianchi con le mani e dando gli ultimi colpi di cazzo col bacino...estrasse l'uccello sporco di sperma e umori anali e, spossato, si sdraiò sul sedile di guida, guardandomi con soddisfazione. Io anche mi sdraiai sul sedile passeggero,dolorante nel culo ma eccitato, e presi a masturbarmi lentamente e Guido mi sussurrò "ti sei arrapato eehh? dai, fatti una bella pippa così ti sfoghi anche tu...mi piace guardarti..." a quelle parole, accelerai la mano sul pisello e in pochi attimi, guardandolo semi nudo accanto a me, col cazzo sporco ancora mezzo duro, sborrai in aria un fiume di schizzi di sperma che ricaddero sulla mia pancia, sulle palle e sul sedile, sporcando tutto. Ho goduto da impazzire, fissando estasiato il mio istruttore di guida che mi aveva appena inculato, e lui ricambiò lo sguardo felice...ci pulimmo dello sperma con dei fazzoletti e ci rivestimmo, riprendendo la guida e la strada verso l'agenzia, in silenzio, con sorrisetti imbarazzati. Da quella sera, appena possibile, io e il mio istruttore di guida Guido ci appartavamo da qualche parte per scopare, io sempre come passivo, e gli facevo volentieri anche dei bei pompini in cambio dei suoi preziosi trucchi di guida. Inutile dire che fui promosso a pieni voti all'esame teorico e pratico!
scritto il
2016-12-01
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