Mammina sei unica 5

di
genere
incesti

Era dunque rimasta gravida, ed ero stata io, figlio all'anagrafe, ma figlia dalla natura, era una sensazione bellissima, e pensare che tutto ea iniziato perché voleva redimermi, e portarmi sulla retta via, ed ora eccomi, giovane, bella, ormai donna, e con un figlio in arrivo, che cresceva nel ventre di mia madre, con la benedizione di tutta la famiglia, era fantastico, i giorni passavano, e io e lei eravamo sempre impegnate in giochi erotici, e la pancia cominciava a vedersi.
Mamma aveva preso un periodo di stacco dal lavoro, e questo ci permetteva tempo e danaro, papà ci inviava regolarmente somme di danaro, e quindi problemi economici non ne avevamo, forse fù per questo che cominciai per gioco a prostituirmi, un giorno eravamo in centro, io e mamma, in un bar che frequentavamo spesso, e conoscevamo molto bene i propretari, e un giorno, Luigi il più anziano dei due, mentre passavo per andare in bagno, mi ferma, e mi presenta un suo amico, un uomo sulla sessantina, nulla di che, simpatico, e mentre scambiamo quattro chiacchiere, mi accorgo che non distoglie lo sguarda dal mio giovane seno, indossavo una canotta molto scollata, la cosa mi lusinga e mi eccita, poco dopo scendo le scale per andare in bagno.
Finito, esco e mi ritrovo il tipo ad attendermi, e senza mezzi termini, mi dice: sei molto sensuale, e bella, mi piaci, ad un tratto mi porge dei soldi, rimango di stucco, e lui prosegue, un'ora, io e tè, ti và?, io guardo lui, poi i soldi, accidenti non sono pochi, lo guardo e gli dico: ok tra due ore a questo indirizzo, e presa carta e penna scrivo il mio indirizzo, e salgo le scale, e raggiungo mamma, e dopo poco usciamo.
Arrivate a casa racconto l'accaduto, e lei si mete a ridere, ma dai dice, ti ha agganciata e ti ha offerto danaro per fare sesso? fantastico, ok preparati, lo accolgo io vedrai come ci divertiremo, e un'ora dopo sento suonare il campanello, è lui, io sono in camera di mamma, stesa su di un fianco, con indosso reggicalze calze slip e reggiseno color blù cobalto, e un paio di scarpe tacco 10 in tinta, ben truccata e eccitata, mamma apre e accoglie l'ospite in babydoll nero, e slip anch'essi neri, scarpe tacco 12, e ben in vista, dall'apertura del babydoll, la sua pancia tonda, lui rimane spiazzato, incredulo, ha dinanzi una donna stupenda, gravida, un seno meraviglioso con due capezzoli che svettano, e lei chiusa la porta gli dice: prego mi segua, mia figlia l'attende in camera mia, è già pronta, e salite le scale, lo fa accomodare in camera, lui mi vede, noto che è già eccitato, un attimo, e mia madre, slaccia il suo babydoll, e mostra il suo corpo seminudo, poi io chiedo che consegni la cifra pattuita a mia madre, che è di fatto per lui la mia protrettrice, cosa che fa immediatamente, e poi con l'aiuto di mia madre si spoglia.
Una volta nudo, lo osservo, è un uomo di sessanta anni passati, cicciottello, non bello, non particolarmente dotato, ma senz'altro con disponibilità finanziarie, visto la cifra sborsata, e io mi annoi, non lavoro e mi piace il sesso, un attimo e lui si sdraia al mio fianco, lo bacio, e lui ricambia, e mentre lo tocco, lui infila una mano negli slip, e palpeggia il mio cazzetto, in un lampo è in ginocchio, mi sfila gli slip, e ammira il miopene, lo tocca lo trastulla e comincia a farlo indurire, pochi attimi e svetta bello bianco, in mezzo alle mie gambine bianco avorio, lo scappella e lo igoia, tutto, lo succhia lo lecca, ci gioca, e poco dopo mi guarda e mi dice: me lo avevano detto, ma non volevo crederci, sei stupenda, e guardando mia madre, che nel frattempo si era seduta ad assistere, le dice: complimenti, ha generato una figlia degna della madre, e speriamo che il nascituro non sia da meno, e subito si avventa sul mio pene, lavorandolo con maestria devo dire, e pochi minuti dopo vengo nella sua bocca, e lui diligente lo accumula tutto, per poi baciarmi e scaricarmelo tutto in bocca, costringendo a berlo tutto.
Poi mi dedico a lui, e comincio a fargli un pompino favoloso, infilo tutto il suo cazzo in gola e le balle in bocca, sono brava, Alì mi aveva insegnato bene, e lui godeva come un matto, passati diversi minuti, mi stacca dal suo cazzo, ormai durissimo, e mi gira a pecora, appoggia la sua cappella e con una vigorosa spinta mi incula, lo sento entrare ma nessun dolore, anzi, credevo ci ballasse dentro, ma grazie alle cure e ai consigli di mamma, il mio buco può accogliere cazzetti, o giganti, dando piacere a mè e a loro, mi pompa per una quindicina di minuti, io godo molto, il massaggio alla prostata fa in modo che io continui a perdere liquido dal mio cazzetto, e lui ne gode in modo particolare, poi quando capisco che è vicino al culmine, da buona troia comincio a gemere: si dai stallone sfondami il culo, dai che godo, non resisto, sei troppo dotato, mi stai sfasciando il culo, dovrò smettere di battere, siii innondami mio uomo, e lui non resistette, stavo imparando, e la cosa mi eccitava, guardai mia madre, che annuì col capo, e lui mi riempì di sborra, la sentii sgorgare e accumularsi nel mio sfintere, fino a quando smollatosi si ritrasse dal mio buco, e io da vera troia trattenni tutto dentro, e gli dissi: amore conserverò il tuo sperma per tutto il giorno, chissà che non mi ingravidi coma mia madre.
Era passata circa un'ora, ci rivestimmo, e prima di lasciarci, lui mi baciò e mi chiese se poteva dirlo ad altri, e io annuii, dandogli il mio numero di cellulare e quello di mia madre, poi lui mi chiese un'altra cosa, che mi eccitò, potrei scopare anche lei, ovviamente pagando? io la guardai, e lei prontamente rispose: io non decido nulla, sono la sua schiava, e solo mia figlia deciderà, e io subito intervenni: devo pensarci ti farò sapere, e lo mandai via.
Chiusa la porta abbracciai mamma e le chiesi come ero andata, e lei una volta nel lettone mi disse: all'ora amore, se hai deciso di prostituirti, dobbiamo farlo bene, e io la guardai e dissi, no mamma ci prostituiremo, non hai capito, ok disse, primo non ti farai, non ci faremo mai sborrare dentro, a condizione che non ci paghino moltissimo, e che sia sani documentati, e clienti ormai conosciuti, poi direi di farlo a casa fino a che non nasceràil bambino, e direi di mettermi subito al lavoro, perché un donna gravida attira, la abbraccia e la bacia, le scostai gli slip, e fiondai il mio cazzo in lei e la riempii immediatamente di sborra, erano nate due nuove troie.
scritto il
2016-12-18
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