Epilogo

di
genere
poesie

Rimase lì,
ancora un attimo,
accora concitato nella sua impotenza,
crogiolandosi nell’annichilimento.
Sospeso tra le sue labbra,
lento reclinò il capo in avanti,
il mento che sfiora il petto sudato.
Occhi che scrutano occhi,
mentre la bocca abbandona la carne.
Lenta, la lingua deterge l’ultima goccia,
prima di baciarlo,
prima di restituirgli qualcosa.
scritto il
2017-12-23
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