Perfetti vicini di casa

di
genere
bisex

Vi avevo già raccontato dei miei rapporti con i miei vicini di casa Marco e Anita in precedenti episodi. Un breve riassunto…
In grave crisi finanziaria, mi avevano chiesto un prestito per acquistare la loro casa, gli feci il prestito, ma a una condizione. Gli interessi sulla somma li volevo parte in soldi e in parte in prestazioni sessuali, sia da parte di lei che di lui! La coppia accettò dopo varie esitazioni, e iniziammo un fantastico sodalizio bisessuale, dove sia lui che lei o insieme scopiamo come conigli, per interi pomeriggi nelle noiose e fredde domeniche invernali genovesi, o in estemporanee visite nell'arco della giornata.
Marco e Anita sono una coppia giovane, lavorano entrambi all’Università di Genova, sono dei giovani belli e brillanti con dei corpi da favola. Lei è la classica donna ligure, seppur di origini friulane, bionda e alta lui invece è moro e atletico. Marco era un convinto eterosessuale, ma grazie a me e alla disponibilità mentale della mogliettina ha cambiato idea, spinto anche dalla necessità di avere il denaro in prestito.
Ora, per accelerare la restituzione del debito (e magari per puro piacere) non vedono l’ora di scopare con me e scalare gli interessi! Per esempio…
Marco un giorno qualsiasi rientra prima di lei a casa, verso le 17,00, mi suona alla porta ed entra con un sorriso sardonico ma anche imbarazzato. Lo faccio accomodare, offrendogli una birra che beviamo in cucina in piedi. Mi dice che tra un’oretta Anita torna dal lavoro e dovranno andare a fare la spesa. Capisco la sua presenza e la sua fretta... Mi avvicino a lui, gli palpo il pacco nei pantaloni che è già gonfio e, senza dire nulla per l’imbarazzo evidente, gli slaccio i jeans tirandogli fuori il cazzo…è bello duro e grosso, Marco è veramente dotato…lo masturbo lentamente, assaporando quel membro rugoso e caldo che mi si ingrossa in mano, Marco continua a bere la birra evitando il mio sguardo, si gode la sega…quando il cazzo è bello turgido, mi inginocchio e glielo prendo in bocca iniziando un bel pompino al mio vicino di casa. Quando sento che è proprio al limite della durezza, mi alzo e mi metto davanti a lui, mi calo i pantaloni e le mutande e mi piego in avanti sulla cucina, mi prendo un po’ di saliva dalla bocca e mi lubrifico il buco del culo…poi lo guardo e sussurro “dai amico mio, inculami…” Marco si avvicina quasi timoroso, mi appoggia la cappella sull'ano e la spinge dentro con vigore. La rosellina cede di schianto e quel pisellone enorme mi dilania tutto, entrando e sfondandomi lo sfintere, Marco rimane immobile per un secondo, poi inizia a pomparmi come un toro, dandomi dei vigorosi colpi di cazzo…faccio fatica a tenermi in equilibrio, i pantaloni alle caviglie limitano i miei movimenti, mi chino sulle gambe e allungo il culo in fuori per prendere meglio quel nerbo di carne, Marco ansima del piacere ed io anche gemo come una troietta in calore. La scopata volante è eccezionale, Marco mi sbatte velocemente, deve fare in fretta, la moglie sta per tornare a casa. Sento che freme, il cazzo nel culo ribolle, lui mugugna “ooohhh Andrè, eccomi…eccomi…sborroooo” e dopo alcuni colpi una vampata di calore mi avvisa che mi ha sborrato in culo! E’ meraviglioso, sento il suo pisellone scorrere meglio nello sperma e dopo altri colpi di assestamento esce e si masturba ancora sulla mia schiena, lasciando colare altre gocce. Mi giro per guardarlo godere, poi lascia cadere il cazzo penzoloni con aria soddisfatta. Lo prendo per la spalla e lo invito ad abbassarsi, Marco esita, ma poi si inginocchia davanti a me, mi masturbo sul suo bel viso da bravo ragazzo, lo costringo a prendermelo in bocca e succhiarlo. Dopo circa un anno di pratica con me, è diventato bravino nei pompini, la sua bocca è calda e accogliente, sto per venire…ma Marco non ama molto farsi sborrare in bocca, è ancora troppo “etero”, glielo tiro fuori e mi sego di brutto sborrandogli però in piena faccia! Gli schizzi lo raggiungono ovunque, qualcuno va in bocca, sulle labbra, in testa…lo annaffio! Gli rimetto la cappella sporca di sperma in bocca, ma la smorfia di schifo del mio amico me la fa tirare fuori. Però manda giù lo sperma che ha sulle labbra, si pulisce le labbra con le dita…gli presto un canovaccio per quella sui capelli. Ci rivestiamo, una sciacquata alle mani e lo accompagno alla porta appena in tempo che vediamo Anita salire dalle scale. Ci guarda e ride imbarazzata, Marco ha ancora qualche rigagnolo di sperma tra i capelli neri…Li saluto e rientro in casa soddisfatto.
Qualche giorno dopo è la volta di Anita. Sono eccitato, so che Marco è fuori per una partita di calcetto. Suono alla loro porta, Anita mi apre in vestaglia, è impegnata nelle pulizie di casa. Entro e senza tanti complimenti comincio a palparla, ha due seni belli grossi e sodi, la bacio sul collo e sulle tette coperte da un modesto reggiseno (non vuole essere baciata in bocca…è fedele al marito!), le infilo una mano nelle mutande arrivando alla lieve peluria sulla fica, che è morbida e riccioluta. Le infilo due dita dentro, è già umida nonostante sia un po’ ritrosa per l’improvviso mio “assalto”. La porto sul tavolo del salotto, mi abbasso e le apro la vestaglia, scoprendo la fica, mi tuffo a bocca aperta leccandola come un cane affamato, la troia geme e si dimena, mi tira i capelli per farmi entrare ancora di più con la lingua nella vagina, la soddisfo…i suoi umori sono saporiti, vischiosi, caldi. Mi alzo, la giro e la piego sul tavolo e senza preamboli la penetro in fica scopandola senza riserva! Le sue enormi tette ballano al ritmo dei miei colpi, Anita lancia piccoli gridolini, credo che abbia un bell’orgasmo, le infilo il pollice nel culo amplificandogli il piacere…ho il cazzo che mi scoppia…senza tante remore, gli eiaculo nella fica, ben sapendo che prende la pillola! Mi scarico dentro con un urlo gutturale, lei si gira e mi guarda incredula…la giro e la inginocchio a forza, facendomelo prendere in bocca e spompinandomi, finendo di sborrargli dentro. Anita ha delle labbra sottili, una bocca piccola ma ben fatta, molto dolce. Godo come un porco di quel piccolo stupro volontario e casalingo…Senza dire tante parole, la ringrazio come se nulla fosse, mi ritiro su i pantaloni e le mutande e me ne torno a casa mia, lasciando Anita stordita e sporca sull’uscio.
Altro turno!
La domenica successiva è il giorno di riscossione della rata!
Vado a casa loro, ma c’è solo Marco, Anita è uscita per andare dalla madre ma tornerà a breve. Gli mostro l’ultimo sito porno che ho trovato, vedendo delle clip di scopate etero ci eccitiamo come adolescenti. Davanti al portatile sul tavolo, in piedi, ci tiriamo fuori i rispettivi cazzi e ci masturbiamo assatanati. Ammiro il meraviglioso cazzone di Marco crescere sempre di più, scappellarlo, menarlo in lungo e largo, i coglioni enormi sballottolare sotto…gli tolgo la sua mano e ci metto la mia, facendogli una bella pippa! Marco mi sorride complice, un po’ imbarazzato come al solito, mi inginocchio e lo spompino a lungo, è buono e durissimo in bocca…Marco apprezza tantissimo i miei pompini, quasi più della moglie, e sono contento per questo! Mi alzo, mi spoglio dei pantaloni e slip e mi corico sul divano, allargando le cosce e alzando le palle con la mano, offrendogli il buco del culo in bella vista. Marco esita, dopo tante scopate insieme è ancora incerto sulla sua acquisita bisessualità…ma l’eccitazione dei ferormoni nell'aria vincono le sue incertezze, con il cazzo in mano bello duro si china tra le mia cosce, punta la cappella sull’ano e me la spinge dentro con forza “aaahh porco dio Marco, m’hai sfondato il culo, piano cazzooo….” un accenno di finta resistenza e protesta lo eccita ancora di più, mi allarga lo sfintere penetrandomi sino al pube, poi inizia a scoparmi come una femmina, dentro e fuori, dentro e fuori, con un ritmo pazzesco. Il mio amico si erge sopra di me, tronfio e maschio, il suo pisello inferto nel mio culo entra e esce con decisione, lui mi guarda rosso in viso per lo sforzo, mi tiene le gambe aperte, ansima dal piacere…io mi masturbo al suo ritmo, il mio cazzo sta per esplodere, la cappella è livida…dopo un urlo lancinante mi sborro sul petto!! Mi sego ancora, gli schizzi di sperma si allagano sulla pancia, Marco mi guarda soddisfatto e ride, ma continua a scoparmi. In quel frangente la porta di casa si apre e appare Anita, ha le buste della spesa in mano, ci guarda attonita: il marito è in mezzo alle cosce di un uomo, il loro vicino di casa, e lo sta inculando! Alzo la testa e la saluto come se nulla fosse “ciao Anita cara…vieni, ci stavamo rilassando un po’…” invece Marco è titubante, si blocca con il cazzo dentro il mio culo e la saluta balbettando qualcosa “ciao amore…eeehh, si vieni dai…abbiamo iniziato prima…” come se stessimo sfogliando margherite!
Anita, con profondo imbarazzo, nonostante ormai sia più di un anno che scopiamo tutti insieme, diventa rossa in viso, posa la spesa in cucina, si spoglia del cappotto…nel mentre Marco riprende a incularmi, lentamente, seguendo i movimenti della moglie con lo sguardo. Anita va in bagno, sento che si fa un bidet veloce, poi viene in salotto e comincia a spogliarsi davanti a noi, rimanendo solo in reggiseno. Si bacia con il marito, lo accarezza, si fanno un po’ di coccole ma nel mentre lui rimane con il pisello dentro di me…è una scena grottesca, come sempre!
Anita mi guarda e sorride amaramente, umiliata come femmina e moglie, costretta a vedere il marito scopare con un uomo come un frocio, per pagarsi i debiti, e con il vicino di casa come strozzino!
Questa cosa mi eccita, ovviamente, quindi prendo la mano di Anita e mi faccio masturbare facendo tornare il mio cazzo bello duro. Poi la tiro giù per i lunghi capelli biondi e la costringo a succhiarmelo, mentre il marito ancora mi scopa a pochi centimetri dalla sua bocca; Marco ne approfitta, sfila il cazzo dal mio culo e glielo mette sulla faccia e Anita prende in bocca anche quello e si alterna a spompinarci.
Marco prende la moglie, la gira a pecorina e la scopa, mentre lei mi spompina in un magico trenino…Anita comincia a godere e a entrare nell’atmosfera!
La sua bocca scorre bene sulla mia asta, mi carezza le palle dolcemente, mentre Marco la monta come un torello…poi mi alzo, levo Marco da dietro e infilzo la troietta nella fica. Marco si gode la scena masturbandosi lentamente, prendendosi un po’ di tregua…poi infila il suo bel cazzone nella bocca della moglie e se lo fa ciucciare per bene. Andiamo avanti così per un po’, alternandoci dentro di lei, poi ho voglia di lui, quindi gli intimo di mettersi a pecorina a sua volta, chiedo a Anita di leccargli il culetto per lubrificarlo e lei esegue bovinamente. Lo inculo senza remore, Marco lancia dei mugugni di dolore, ma una volta dentro la mia chiavata lo fa solo godere! La moglie si gode la scena, delle volte gli prende il pisello del maritino a penzoloni sotto la pancia e lo masturba, tanto per non farlo sentire totalmente un frocetto. Marco gode di entrambe le cose, invece, tanto che poco dopo ha un meraviglioso orgasmo, sborrando tra le mani della moglie e schizzando un fiume di sperma sotto sul divano! Continuo a chiavarlo senza sosta, il suo culetto di atleta è sodo, caldo, elastico e vedo il mio cazzo entrare e uscire senza problemi, ormai è bello che allargato…lo tengo per i fianchi muscolosi, lui ansima ancora di piacere e guardo Anita con livore “amica mia, tuo marito è una vera cagna in calore…gli piace il cazzo quasi quanto a te…avete un culo spettacolare, vi scopo a meraviglia…” mi piace umiliare questa giovane e rampante coppia di genovesi…e spingo il cazzo sempre più dentro lo sfintere di Marco, facendolo gemere, poi mi piego sopra la sua schiena muscolosa, mi avvicino all’orecchio e sussurro “è ora amico mio…sto per sborrarti dentro il culo, lo senti il mio cazzo quanto gode dentro di te?...eccomi, eccomi…sborroooo!” e mi lascio andare a un’eiaculazione fantastica dentro il mio vicino di casa!! Fremo tutto, sento le schizzate di sperma invadergli il retto, spingo la cappella sino in fondo…è bellissimo!
Anita ci guarda quasi invidiosa, sorride a stento…chissà che effetto fa vedere un uomo sborrare dentro tuo marito? Mi tiro fuori da Marco e costringo Anita a masturbarmi, per far sgocciolare la cappella sopra le natiche del maritino vizioso.
Ci riposiamo un attimo, ognuno si lava in bagno, beviamo qualcosa per ritemprarci…l’atmosfera rimane calda…ci guardiamo negli occhi, timidamente ci avviciniamo l’uno all’altro, ci carezziamo, noi maschi siamo ancora vogliosi…riprendiamo leccando a turno la fica di Anita, stesa sul divano a cosce aperte, facendola godere più volte, la scopiamo e la inculiamo entrambi, in un vortice di piacere e viziosità sfrenata…ogni tanto prendo in bocca il cazzo di Marco e lui il mio per una pausa bisex, poi riprendiamo a scoparci la moglie troietta. Alla fine della chiavata su di lei, io mi faccio spompinare da entrambi e gli schizzo in faccia e in bocca all’unisono. Marco si ritrae un po’, Anita lecca e ingoia tutto.
Marco si alza, si prende la moglie a pecorina e finalmente se la scopa da solo, sborrandogli nel suo bel culone da milfona…mentre Marco gli gode dentro, sadicamente lo stimolo con un dito medio nel culo! E’ una sborrata epocale…quando Marco esce da lei, il suo sperma le cola tra le chiappe…che spettacolo!
Sfiniti e contenti ci accasciamo di nuovo sul divano, sorseggiando uno spritz…due chiacchiere in serenità, tra vicini di casa, poi mi rivesto e vado via. A casa, smarco la scopata dalla somma totale degli interessi in un quadernetto, come ogni buon strozzino!
Alla prossima rata!

scritto il
2017-12-29
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