Nero
di
Paoletta80
genere
etero
Uno di quei giorni in cui nulla va come dovrebbe, una catena di eventi avversi, che lasciano il mio umore tendere al nero, impregnandolo di ogni emozione più scura.
Nero come il cielo che mi sovrasta, che promette tempesta.
Sta iniziando a piovere e arriverò a casa zuppa.
Non m'importa. Il fragore dei tuoni si addice perfettamente al mio stato d'animo.
Che diluvi! Che mi bagni! Che mi calmi!
Ho bisogno di un buon caffè.
Forte. Corto. Amaro.
Il mio caffè deve essere così.
Nulla come la maestria di questi ragazzi nel prepararlo. Contano tanti fattori certo, ma rimane comunque un'arte, e quando trovi qualcuno con del talento, le piccole imperfezioni del contorno, diventano trascurabili.
So già che mi accoglierà un ambiente chiassoso, temo il vezzeggiativo con cui si rivolgeranno a me oggi. Ma il caffè è sublime e la cordialità, a loro, non manca mai.
Cerco di predispormi mentalmente, un respiro profondo ed entro.
Mi adatto al volume della radio troppo alto, mi rassegno all'appellativo odierno, "Stellina", rispondendo disarmata al loro sorriso.
Riesco a resistere a questo clima amichevole anche oggi, ma non alla vista di te, seduto al tavolino, che mi guardi dietro le pagine di un giornale.
(... Segue...)
https://youtu.be/ZuIDh4XIzxU
Nero come il cielo che mi sovrasta, che promette tempesta.
Sta iniziando a piovere e arriverò a casa zuppa.
Non m'importa. Il fragore dei tuoni si addice perfettamente al mio stato d'animo.
Che diluvi! Che mi bagni! Che mi calmi!
Ho bisogno di un buon caffè.
Forte. Corto. Amaro.
Il mio caffè deve essere così.
Nulla come la maestria di questi ragazzi nel prepararlo. Contano tanti fattori certo, ma rimane comunque un'arte, e quando trovi qualcuno con del talento, le piccole imperfezioni del contorno, diventano trascurabili.
So già che mi accoglierà un ambiente chiassoso, temo il vezzeggiativo con cui si rivolgeranno a me oggi. Ma il caffè è sublime e la cordialità, a loro, non manca mai.
Cerco di predispormi mentalmente, un respiro profondo ed entro.
Mi adatto al volume della radio troppo alto, mi rassegno all'appellativo odierno, "Stellina", rispondendo disarmata al loro sorriso.
Riesco a resistere a questo clima amichevole anche oggi, ma non alla vista di te, seduto al tavolino, che mi guardi dietro le pagine di un giornale.
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