L'Avvocato
di
mitana
genere
voyeur
Lino ci fa scendere sei sette scalini poi percorriamo un buio corridoio umido fiancheggiato dalle cantine quindi aperta una porta di ferro ci invita a salire una fredda scala in cemento che porta ai piani superiori dove e' sito il suo studio di avvocato. Ci precede mia moglie colla sua gonna stretta che le scopre le cosce fino all'attaccatura dei glutei. Gli occhi del nostro nuovo amico brillano quando sorridendo gli faccio cenno di ammirare la perfezione delle cosce appena colorite dal sole di fine giugno. Gli faccio notare la rotondita' del culo fasciato nella gonna blu notte e roteando la mano gli faccio intendere quale piacere sia carezzarlo. Saliamo in silenzio le due rampe di scale e cerchiamo di non farci sentire dai coinquilini del palazzo perche' essendo domenica lo studio dovrebbe essere chiuso. Lino e' sposato e non puo' rischiare che qualcuno noti la sua presenza nello studio e lo comunichi alla moglie. Lo studio e' un ampio locale con una maestosa scrivania nera ed una serie di accoglienti poltrone di pelle rossa. Mia moglie si lascia cadere su una di esse e scopre le formose cosce fino all'inguine ben sapendo quando mi piaccia che un estraneo le apprezzi. Lino tira fuori dei cuscini da un armadio a muro e li getta per terra alla rinfusa mentre io mi accosto allo schienale della poltrona occupata dalla mia dolce meta' e baciandole il collo le sbottono la camicetta gia' aperta per meta' e scopro un reggiseno a balconcino che offre come su un vassoio due splendidi seni diafani coi capezzoli gia' ritti che fanno spalancare gli occhi al nostro amico. - Guarda amico mio che fica, vedrai che troia, per oggi e' la tua puttana. Fammi vedere come la fotti. Lino si lascia cadere in ginocchio davanti a mia moglie le abbraccia le cosce le solleva la gonna e con maestria aiutato da lei che alza il culo le cava le mutandine di pizzo bianco. - Che bella, che bella fica. Ecco il pelo rigoglioso ed incolto di cui mia moglie e' fiera che scompare nella grossa mano dell'amico che inizia a baciare l'interno coscia. Mia moglie geme e socchiude gli occhi mentre spalanca le cosce perche' Lino possa leccarle agevolmente la fica. L'uomo le afferra il culo e la trascina fin sul bordo della poltrona e sento lo slurp slurp della lingua nella fica gia' bagnata. Getto via la camicetta presto seguita dal reggiseno e baciando la bocca della mia amata le strizzo i seni e le titillo i capezzoli duri come pioli di legno. Lino affonda la testa ricciuta tra le gambe della mia bella e carezza le cosce i glutei i fianchi ed annaspa fino a che afferra i seni che gli cedo volentieri. Mia moglie ha appoggiato le gambe sui braccioli e si e' aperta al punto che il viso del nostro amico sparisce nelle viscere bollenti. Non e' la prima volta che un estraneo mi fotte la moglie e lei sa quanto mi faccia piacere sentirla e vederla godere sotto le spinte di un altro maschio. Io sono felice di vederla felice e lei lo e' quando vede che io lo sono. E quale donna e' piu' felice di una alla quale il marito permette di farsi chiavare col suo consenso da un altro uomo? Mia moglie afferra la testa dell'amico e sollevando il bacino la schiaccia perche' la lingua le giunga piu' lontano nella vagina. Lino per fiatare solleva il viso lucido di umore e mi sorride per ringraziarmi del piacere che gli permetto di prendere. - Leccala la troia che le piace da morire. Solleva di peso mia moglie e dopo averla spogliata del tutto la fa sedere sulla scrivania che essendo piu' alta gli permette di leccarle meglio le viscere infuocate. La punta del naso imbiancata gli occhi chiusi le mani che stringono ciocche di capelli mia moglie sibila il godimento e con una voce gutturale sottolinea gli orgasmi che la scuotono. - Piu' in fondo, piu' dentro bastardo. Apre gli occhi mi sorride li richiude ed agita il bacino mentre Lino le morde il grilletto. Lino in piedi sta baciando in bocca mia moglie quando mi avvicino gli slaccio la cintura e faccio scivolare sul pavimento pantaloni e mutande e metto a nudo un cazzo grosso e duro proprio come mi aveva descritto di avere. Lungo grosso un'asta turgida e una capocchia che per quanto mi sia sforzato non riesco a prendere in bocca. Piu' che una capocchia e' una mela. Perfino mia moglie spaventata spalanca gli occhi e mi guarda interrogativa. - Questo mi sfonda. Il cazzo si avvicina alla fica come la testa di un ariete che debba abbattere un muro. Mia moglie spalanca le cosce come se dovesse penetrarla qualcosa di gigantesco ed infatti la penetrazione e' una sofferenza, per fortuna durata un attimo. Una volta dentro Lino abbraccia mia moglie e lei lo avvinghia ai fianchi colle gambe e lo trattiene fino allo sfinimento. Non si contano gli orgasmi della mia donna. La vedo felice come mai l'ho vista sotto gli affondi di un grosso cazzo estraneo. Carezzo i glutei del nostro amico e gli lecco il buco del culo contribuendo anche io indirettamente a penetrare mia moglie. La poverina si lascia cadere esausta sulla scrivania col cazzo ben piantato nella vagina. I peli pubici dei due sono aggrovigliati e formano un unico boschetto crespo e nero. C'e' un sottile piacere nel vedere la propria donna impalata su un grosso cazzo di un amico, c'e' uno strano piacere nel sentire fremere la propria donna per merito degli affondi di un estraneo c'e' un sadico piacere sentire la propria donna invocare che quel cazzo estraneo le sprofondi piu' in fondo e che le sfondi la fica che chi non lo prova non puo' capire. Io godo del godimento della mia donna, sono felice della sua felicita' e quando scambia col nostro amico un bacio passionale e focoso quasi mi sbrodolo addosso. Lino estrae il grosso cazzo luccicante dell'umore della mia amata e facendolo dondolare va in uno sgabuzzino a cercare delle bevande. Mia moglie sempre seduta a gambe aperte sulla scrivania mostra le pareti lucide di umore della vagina col grilletto eretto tra i peli arruffati e bagnati. Io ed il nostro ospire seduti sulle poltrone ammiriamo mia moglie mentre consuma un ulteriore orgasmo causato dai nostri sguardi. Non ho mai conosciuto una donna piu' sensuale di mia moglie. Non e' ninfomane ma una pluriorgasmica lo e'. Ad ogni incontro riesce a consumare una decina di orgasmi che poi la lasciano distrutta e stanca. Non e' mai stata cosi, lo e' diventata per merito mio. Sono riuscito a portare a galla la puttana nascosta in lei. Lino e' affascinato da mia moglie, che, non per dire, e' davvero una bella donna oltreche' sensuale carnale e sanguigna. La poverina ha la fica indolenzita, sgambetta per il locale, sculetta fa dondolare i seni e quando Lino svetta verso il soffitto il grosso cazzo e la invita a sedersi lei si accosta con titubanza gli gira le spalle si appoggia colle mani sulle robuste cosce dell'uomo e scende con cautela sull'obelisco che l'aspetta rigido come un soldato davanti ad un superiore. Davanti a loro assisto affascinato ed arrapato dallo spettacolo della penetrazione. La fica e' spalancata e mostra il foro nero e profumato col grilletto rigido e le grandi labbra gonfie, la grossa cappella copre il vuoto nero e scivola lentamente ma con decisione nell'antro e vedo sparire il cazzo fino alla base. Immagino il buco del culo di mia moglie solleticato dai peli del pube dell'amico e ripenso quando a casa ho indossato le mutandine con attaccato un cazzo di gomma e l'ho penetrata in entrambi gli orifizi facendola impazzire. La grossa asta riempie la fica di mia moglie che si solleva e si lascia cadere aumentado sempre piu' il ritmo e gridando sempre piu' forte la gioia di essere donna e di aver incontrato un marito come me che ama essere cornuto e guardone. Lino le afferra le spalle la tiene inchiodata sul cazzo mentre si irrigidisce tende i muscoli e urla il proprio godimento intanto che le annaffia le viscere. Lo spettacolo di una madre che allatta il proprio bambino e' un'immagine poetica ma nulla puo' essere piu' erotico dello spettacolo della donna mentre gode impalata su un cazzo di quella portata. Non resisto piu', le strofino sul pelo pubico il mio cazzo e le annaffio la pancia. E' imburrata all'esterno ed all'interno e quando si alza ed il cazzo le scivola fuori e' seguito da una colata di sperma denso e cremoso che sul tappeto forma una chiazza gialla. La poverina e' distrutta e si lascia cadere di peso su una poltrona e passeranno parecchi minuti prima che si riprenda. E' felice e lo dicono i suoi occhi, e' riconoscente e grata e mi ripete che mi ama sempre di piu'. Sono felice anche io e felici torniamo alla nostra casetta per amarci per tutta la vita.
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