Prima la madre e poi la figlia - 3 parte

di
genere
etero

Dopo quello che è successo in montagna, non ho passato un giorno senza pensare alle due esperienze sessuali prima con mia cognata, la sorella di mia moglie, e poi con la figlia, Chiara, mia nipote, di 15 anni.
Non passa giorno che non mi sono masturbato o non mi sono scopato mia moglie al pensiero di quel fantastico sesso…prima la madre e poi la figlia.
Ovviamente, le due sorelle non si sono parlate, sennò sarei già divorziato e nemmeno la ragazzina ha parlato con la madre, sennò sarei già in galera!
Ma ho voglia di entrambe…
Il caso vuole che mia moglie mi dice che Chiara ha bisogno di un po’ di ripetizioni di matematica e di telefonare a Maria per una serie di incontri. La chiamo e gli dico che andrò un pomeriggio a casa sua.
Il giorno è arrivato, vado a casa di Maria, il marito è al lavoro in azienda, Chiara è in camera a sentire della musica in cuffia e a studiare, Maria mi fa entrare e mi offre un caffè, l’imbarazzo è ai massimi livelli, lei non mi guarda mai negli occhi, balbetta delle esigenze della figlia di sostenere un esame con tesina…Quel pomeriggio Maria indossa una squallida veste da casa, da classica casalinga abbrutita, ma è molto scollata e corta e si vedono benissimo le sue grosse tette, senza reggiseno. Parliamo mentre lei fa delle faccende domestiche, poi andiamo nello stanzino lavanderia e lei svuota la lavatrice e carica l’asciugatrice. Lo stanzino è in penombra, Chiara è in camera sua, io sono eccitato come un toro a vedere mia cognata così discinta, imbarazzata e sicuramente eccitata anche lei, il grosso ma sodo culo, le tette che ballano ad ogni movimento…mentre è in ginocchio a prendere i panni dalla lavatrice, mi avvicino lentamente parlando del più e del meno, mi tiro fuori il cazzo e me lo masturbo piano piano, lei si volta e si trova la cappella a pochi centimetri dalla bocca, spalanca gli occhi quasi spaventata, gli prendo la testa per i capelli e gli forzo il cazzo tra le labbra facendoglielo ingoiare. Maria mi guarda esterrefatta, cerca di divincolarsi dalla mia presa, ma uno schiaffo in faccia la fa calmare, le pianto tutto il cazzo in bocca soffocandola, lei tenta di alzarsi ma un altro schiaffo la riduce a più miti propositi, e comincio a scoparla in gola. Mi lascio cadere i pantaloni alle caviglie, con le mutande, la mia presa sui suoi capelli lunghi e spettinati la costringe a un pompino disperato, delle volte non respira e sputa fuori dalla bocca della saliva, il mio pisello si ingrossa all’inverosimile…le sussurro “dai Maria, succhia, succhiami il cazzo…è dalla montagna che ti penso…non vedevo l’ora di vederti…è stata una bellissima scopata!...dai ciucciami il cazzo troia…che tua figlia non ci può sentire, è in camera sua con le cuffie!” e nel dire questo le spingo dentro e fuori la bocca l’uccello durissimo e gonfio. Mi abbasso verso il suo petto e le scopro le grosse tette, che hanno i capezzoli eccitati, le vedo ballare al ritmo del pompino e mi eccitano da morire. Sto per venire ma resisto, le sfilo il cazzo dalla bocca e la alzo per le spalle, le ammollo un altro schiaffo in faccia tanto per chiarire chi comanda, lei è sottomessa e passiva ma avverto la sua eccitazione che tocco anche con mano quando le infilo le dita nelle mutandine e le tocco la fica, che trovo umida e bollente! Gliele tiro giù per le cosce, e la piego in avanti sulla lavatrice, la masturbo da dietro facendole grondare le labbra di umori vaginali che la lubrificano per bene…senza perdere tempo, le piano la cappella sulla fica e con violento colpo di reni mi penetro mia cognata, la sorella di mia moglie! Il cazzo affonda facilmente dentro quella voragine di fica da casalinga disperata, che il marito non tromba più ormai da anni…arrivo fino alle palle e comincio a scoparla con veemenza…lei protesa e aggrappata alla lavatrice, io da dietro che le tengo per i larghi fianchi e la scopo, nella penombra e silenzio nel locale lavanderia di casa sua…il mio cazzo turgido e imperioso entra e esce da quella grossa fica come un coltello caldo nel burro, Maria soffoca i gemiti di godimento tra le braccia…cerca di venirmi incontro con il culo alla ricerca del cazzo sempre più a fondo…la troia disperata!
Un lieve rumore attira la mia attenzione, non mi giro ma con la coda dell’occhio percepisco che si è aperta la porta dello stanzino, una lama di luce si proietta sul pavimento…è Chiara, la figlia!
Eccitato dalla sua presenza, faccio finta di nulla e continuo a scoparmi la madre sempre con maggiore foga, tiro fuori il cazzo dalla sua figa e lo metto bene in mostra, in modo che Chiara possa vederlo bene, anche quando rientra tra il culo della mammina…e questa comincia a sospirare e pregare sottovoce “Signore mio dammi la forza…Santa Maria madre di Dio, prega per noi…”. Eccitato anche da questa situazione, gli prendo i capelli e la tiro indietro e le sussurro nell’orecchio “troia di una cognata…ti piace il cazzo eehh, voi mezze suore siete tutte uguali…pregate e andate in chiesa ma poi vi prendete il bel cazzo e godete come delle troie…” e giù colpi di minchia nella figa e lei che gode e ansima. Con la coda dell’occhio percepisco che Chiara è sempre dietro la porta, che ci spia…sarà sconvolta dal vedere la madre abusata dal marito della zia, come una cagna nello stanzino lavanderia…a pecorina, e nel frattempo prega a mani giunte la Madonna!
Io non resisto oltre, infliggo gli ultimi colpi a Maria, le piego la testa all’indietro e le annuncio “cara cognatina…ti sto per sborrare nella figa….sei contenta? Ti riempio…se non lo fa tuo marito, ti sborro io dentro…eccomi eccomi eccomi…godooo” e con delle brutali spinte le eiaculo dentro la passera da casalinga disperata! Dò una serie di colpi a fondo, poi tiro fuori il cazzo e mi masturbo sul suo culo, schizzandoci sopra gli ultimi fiotti, sperando che Chiara li veda bene…gli rimetto dentro il pisello e la scopo ancora, poi mi tiro fuori, mi rivesto e accenna ad uscire, dando il tempo alla nipotina di allontanarsi dalla porta e tronare in cameretta. Maria si rimette a posto le mutandine e la vestaglia, è rossa in viso e sudata, si sistema alla meglio e entrambi usciamo dal ripostiglio. In cucina ci prendiamo un caffè, un po’ d’acqua, nel silenzio più imbarazzante e assoluto. Poi Maria si lava e si veste e mi dice “Andrea, io vado a messa…ho bisogno di pregare…tu vedi se riesci a far fare i compiti a Chiara? Ti ringrazio…” e mestamente va in bagno e si prepara per uscire.
Io vado in cameretta da mia nipote, che è sul letto, con le cuffie dell’Ipod a leggere e ascoltare musica. E’ in short di jeans cortissimi, le deliziose cosce giovani e lisce in bella vista, ha una magliettina bianca aderente che le mette in mostra il grosso e precoce seno, i capelli con la coda di cavallo, e senza trucco sembra ancora più piccola dei suoi 16 anni…mi guarda imbarazzata, subito arrossisce quando entro. Faccio finta di nulla, ma il cazzo nei pantaloni subito si indurisce, nonostante il recente orgasmo. Mi siedo sul letto, parliamo di quali compiti deve fare, ci scambiamo sorrisi e sguardi di complicità ma anche di vergogna, sapendo quello che è successo in montagna qualche settimana prima.
Viene Maria in cameretta per salutarci e appena esce di casa, Chiara cambia atteggiamento, si fa più aggressiva anche se la sua età non gli permette molto! Mi dice con aria di sfida “caro zio…per sbaglio, sono passata davanti allo stanzino prima…e vi ho visto tu e la mamma…certe cose non si fanno, lo sai che è peccato e sbagliato, pensa se lo sapesse papà e la zia…!” ed io rispondo “cara nipotina, sai che è sbagliato spiare gli adulti vero?...e poi tua madre e io non facciamo nulla di male, siamo adulti e consapevoli…tuo padre è un moscio e tua madre ha bisogno di fare certe cose…io le voglio bene, l’aiuto a stare meglio…tranquilla, è tutto a posto! E poi anche io e te abbiamo fatto certe cose, pensa se lo sapesse la mamma cosa direbbe?!” la ragazzina arrossisce, balbetta qualcosa, ma poi le do un bacio sul collo e le accarezzo le cosce, lisce e morbide, arrivando al loro centro…lei non dice nulla, allora le sbottono i pantaloncini, le infilo le mani nelle mutandine rosa di pizzo, arrivando alla fichetta già umida e pulsante…Chiara ansima, cerca di togliermi la mano ma non è convinta di fare nulla…allora le metto la sua manina sul mio grosso pacco e sussurro “fai un favore a zio…prendigli il pisello e tiralo fuori come in montagna, ti insegno altre cosine belle da fare con i tuoi fidanzatini…vedrai che bello…” Chiara mi cerca il cazzo nei pantaloni con eccitante inesperienza, mi tira fuori il cazzo e inizia a masturbarlo come gli ho insegnato, lo scapella, si indurisce all’inverosimile con la sua manina calda e morbida…le tiro su la maglietta scoprendo i seni turgidi e appuntiti dai capezzolini…glieli lecco, li succhio…sono profumati e saporiti…lei geme…stringe il mio grosso cazzo tra le ditine, dalle unghie laccate di rosa…il mio cazzo peloso e le grosse palle sembrano enormi tra le sue mani…le sussurro “dai, adesso fai come ha fatto la mamma, prendilo in bocca…dai a zio, succhiamelo…vedrai come diventerai brava con i tuoi compagni di classe, ti cercheranno tutti per invitarti a uscire…” dopo queste diaboliche parole, Chiara si china sul mio uccello e se lo ingoia, iniziando un bel bocchino inesperto ma eccitante da morire!
La sua testa fa su e giù sulla mia asta di carne durissima, sento che succhia avida e volenterosa, ogni tanto alza la testa per fissarmi in cerca di un cenno di approvazione, io le sorrido per incoraggiarla e lei si rimette sul membro e continua a succhiarmelo. Le mia mani vagano sul suo corpo adolescenziale, sodo, morbido…le carezzo i capezzoli facendola sussultare poi azzardo…le infilo la mano nelle mutandine rosa di pizzo, le raggiungo la passerina e inizio a masturbarla lentamente e delicatamente, sento la clitoride vibrare e le labbra bagnarsi, la troietta si sta eccitando! Le infilo un dito dentro, è bollente e stretta…sono al culmine dell’eccitazione ma resisto…le giro il dito dentro, lei ansima e geme con il mio pisellone in mano, sull’orlo della bocca…non sa più cosa fare, se spompinarmi o strillare di piacere…il mio dito medio scompare nella fichetta vergine, sempre più umida e calda, lo spingo dentro con energia…lei geme, strilla sempre di più…se torna la madre siamo rovinati! Credo che abbia avuto un orgasmo, la fica sembra esplodere…vorrei tirarle fuori il cazzo dalla bocca e sbatterglielo dentro ma non voglio sverginarla proprio io, almeno non adesso…lei mi guarda con eccitazione, è rossa in volto, gli occhi spalancati…il suo corpo è fuori controllo…insisto nel masturbarla, le infilo un altro dito dentro…è impazzita! Ho paura a spingerli troppo dentro, allora esco e bagno leggermente il buchino del culetto, e senza nessuna remora spingo il medio dentro l’ano, Chiara mi guarda sconvolta…le infilo tutto il dito nel culo e lo ruoto ma le prendo la testa e la costringo a riprendere il pompino…lei si accascia tra le mia gambe, succhiandomi il cazzo in modo forsennato e impetuoso, la saliva le cola dalla bocca…non riesce a coordinare nessuna movimento…il mio dito le esplora lo sfintere, sverginandola veramente. Sono sconvolto anch’io sono da quello che sto facendo con mia nipote, l’eccitazione è al massimo…ma tra poco la madre tornerà dalla chiesa, ci dobbiamo sbrigare! Le spingo il dito in culo, facendola sobbalzare ogni volta, poi le spingo anche la testolina sul cazzo facendogli aumentare la foga del pompino, poi infine lancio un urlo gutturale “oooohhhhh Chiara, tesoro mio, sborroooo, lo zio sta sborrando….ooooohhh” e una vampata di calore mi percorre l’inguine, sfociando in schizzi di sperma nella bocca di mia nipote Chiara, 16 anni appena compiuti…lei avvampa in viso, chiude gli occhi…singhiozza…la sborra mista a saliva le cola dai lati della bocca, non riesce ancora a ingoiarla tutta, povera piccola…le alzo la testa per farla respirare, ha la bocca impastata del mio seme, mi guarda quasi impaurita…”tranquilla Chiara, è normale le prime volte vomitarla fuori…però è buono vero? Dai, ingoialo piano piano a zio…vedrai che con un po’ di pratica diventi brava come la mamma o le tue amichette più esperte…” e poi le rimetto la testa giù, sul cazzo e la costringo a succhiarlo di nuovo, per gli ultimi spasmi dell’eiaculazione…Io godo come un vecchio porco, la ragazzina si impegna a ciucciarlo per bene, le carezzo la testa con i capelli ormai in disordine, la coda di cavallo mezza sciolta…i seni di fuori…le sfilo il dito dal culo e l’afrore di sesso mi raggiunge eccitante. Sono sfinito…mi appoggio un attimo alla spalliera del suo lettino, lei mi guarda smarrita, la bocca sporca di sperma, paonazza in viso e il trucco sporco. E’ bella così sconvolta…sembra più grande della sua età…le carezzo i seni, con affetto “sei stata bravissima Chiara, zio è orgoglioso di te…teniamolo come il nostro segreto, mi raccomando, sennò i tuoi ci piantano dei casini incredibili…ok?” e Chiara mi risponde “si zio, stai tranquillo, so bene che non dovremmo fare queste cose noi due…ma starò zitta, voglio imparare da te qualsiasi cosa, tanto mamma non mi parla mai di sesso ma io voglio diventare brava come le mia amiche!”
Bene! Vado nel suo bagnetto e mi lavo l’uccello e le mani, mi asciugo con il suo asciugamano bianco e rosa con un orsetto ricamato, torno nella cameretta e Chiara è ancora sul letto, mezza nuda…il cazzo mi torna dritto, la scoperei subito ma ora dobbiamo fare i compiti!
Appena si riveste, sentiamo la mamma rientrare e ci mettiamo composti sulla scrivania a fare i compiti di matematica.
Maria entra e ci saluta per poi andare a preparare la cena. Poverino il marito e padre, prima scopata la moglie e poi la figlia…vado via prima per non incrociarlo, le corna mi fanno troppo ridere!
scritto il
2018-10-29
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