Le conseguenze di un tradimento - parte sesta

di
genere
dominazione

Ci siamo. Due donne splendide ma tremende stanno per abusare di me, insieme. Due giorni molto particolari, non potrò scordarli, mai. Mistress Zora si avvicina, mi afferra per la nuca e glaciale mi ordina “Apri la bocca” Vengo riempito di un sacco di sputi prima e poi dal suo grosso fallo. Me lo mette tutto in bocca, quasi mi sento vomitare, è grosso e lei non molla. La mia saliva esce dalla bocca, di colpo lo estrae. “Fammi vedere di nuovo come lo lecchi, puttanella” Inizio a darmi da fare con la lingua su e giù quell’asta di plastica, facendomi guidare dai suoi sguardi e dalle sue sberle in caso di errore. “Vorrei fosse un cazzo vero, ti avrei già impiastrato quella faccetta porca da puttanella” mi dice mentre fa cenno ad alice di avvicinarsi. “Ora fa vedere alla tua padrona come sei bravo a leccare il cazzo, metti caso che ti voglia far conoscere la sua amica Lisa...la conosci anche tu?”
Lisa? E chi diavolo è, penso, una sberla di Alice mi stacca dai miei pensieri. “No, mistres Zora, non la conosco”
Mi afferra per la gola, e piantandomi gli occhi nei miei sussurra “Davvero non sai che Alice si scopa una trans? Diglielo, schiavetta, raccontale il bel regalo che ti ho fatto”
Alice mi afferra il pene, rigido, ed inizia ad accarezzarlo, Mistress Zora intanto si mette alle mie spalle. Le mani delle due donne mi esplorano. Sento il gel rinfrescare il mio ano, e le dita della mistress girare delicate attorno al mio buco, pulsante e voglioso.
Alice mentre mi accarezza il membro mi da un bacio con la lingua, poi inizia a raccontarmi all’orecchio della sua amica speciale.
“Sai schiavetto, quando ho scoperto che ti vedevi con la mistress prima ho pensato di lasciarti, poi di tradirti e solo in fine mi sono chiesta cosa lei potesse avere più di me, cosa portava il mio uomo a farsi maltrattare da una sconosciuta, e pure a pagamento. Così l’ho chiamata, lei mi ha raccontato tutto e mi ha chiesto di provare a capirti”
“Sono stata molto generosa nei tuoi confronti schiavetto – mi sussurra mistress Zora nell’altro orecchio, mentre un primo dito si fa strada nel mio ano – le ho chiesto di provare a farsi sottomettere da me, per capire il piacere che ti aveva portato a strisciare ai miei piedi, Alice era titubante, ma mi ha confessato di tenere davvero molto a te e di trovarmi sessualmente attraente, quindi l’ho dominata.”
“Ed è stato stupendo, la mistress è davvero stupenda, ho perso il conto di quante volte sono venuta sotto i suoi ordini, e poi ha avuto un colpo di genio. Mi ha presentato una sua schiava trans. Lisa. È una splendida creatura brasiliana, mulatta, con un culo che parla, delle belle tette finte, molto femminile. Ma ha anche un gran bel cazzo. Le piace essere più passiva che attiva, ma ieri sera mi sono fatta sfondare tutta, - sottolinea la frase stringendomi le palle per un lunghissimo secondo – hai capito, sei un cornuto ora. Come ci si sente?”
Strana domanda, sino a ieri avrei risposto in malo modo, ora mi trovo ad esitare.
“Rispondi, porco” Dice la mistress infilandomi il secondo dito.
“Ogni suo desiderio è un ordine mia padrona. Se... tradendomi è contenta io sono contento”
“Bravo schiavetto, ieri mi sono fatta sfondare, le ho ciucciato tutto il cazzone e gli ho detto che avevo uno schiavetto assetato del suo sperma, e sai di chi parlavo?”
“…. di me?!”
“Esatto, ora se non fai il bravo la chiamo subito, hai capito?”
“si, padrona”
“Bravo, però intanto esercitati a succhiare il cazzo, perché prima o poi vorrò vedervi giocare insieme”
“Si padrona”
La sua lingua calda mi danza sulle labbra, poi mi bacia con affetto per un istante. La sua mano guida la mia testa sul suo collo, scendendo sul petto, facendomi baciare il suo seno, per poi scendere ancora alla pancia ed infine fermarmi sul fallo finto. Dietro la mistress mi sta esplorando con tre dita, alternando il piacere della masturbazione con degli schiaffi sui testicoli.
“Prima di iniziare a ciucciare il cazzo girati e dillo...diglielo guardandola in faccia, dì alla tua mistress cosa vuoi!”
Inutile dire che mi girai al volo, cercando i suoi occhi smeraldo, che dolci aspettavano le mie ultime parole di sottomissione.
“mistress zora, la supplico, mi inculi”
Senza dire una parola, ma con un gran sorriso stampato in viso toglie le dita, aggiunge gel e dopo una breve spinta è dentro di me, lasciandomi a bocca aperta, bocca che viene riempita subito dalla mia padrona.
Le due iniziano a stantuffare, prima piano, poi più forte, poi piano ancora. Dopo pochi minuti trafitto dalle due spade di lattice cedo ogni controllo, ed inondo il lenzuolo sotto di me. Le signore si staccano, lasciandomi cadere esausto sul letto, mi baciano, entrambe, con calore.
“Bravo cagnolino – mi sussurra Alice, mentre ricevo la ricompensa della lingua della mistress – ora pulisci tutto”
scritto il
2018-11-06
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