Esperienze liceali...2
di
grillino
genere
prime esperienze
Il mio compagno di banco, Leonardo, aveva sparso la voce in tutta la scuola che io ero disposto a fare seghe e pompini, e incitava i ragazzi a verificare di persona. La curiosità tutta adolescenziale alimentò tali voci, le femmine non volevano crederci considerato che io ero anche famoso per provarci con tutte. Main questo modo la loro curiosità era ancora più stimolata…
Nella solita ora di ginnastica, l’unica disponibile per noi per stare un po’ da soli, Leonardo si presentò nello spogliatoio con due amici, Luigi e Piero, della sezione F. Mi disse se potevo dimostrargli che tali voci erano vere, perché loro due gli davano del bugiardo. Spinto da un sentimento di protezione per il mio amichetto, portammo entrami nel ripostiglio, ci chiudemmo a chiave, mi inginocchiai di fronte a Leonardo e gli tirai giù la tuta e le mutande, iniziando a masturbarlo, guardando negli occhi sia Lugi che Piero. I due ragazzi rimasero di stucco, io leccavo e succhiavo il cazzo di Leonardo che godeva e rideva come un porco, tenendomi la testa come una puttana! I due iniziarono a eccitarsi e toccarsi i pacchi con sempre maggiore eccitazione, allora mi tolsi il pisello di Leo dalla bocca e mi avvicinai alle loro gambe, gli tirai giù a entrambi i pantaloni e le mutande alle caviglie, gli impugnai i loro cazzetti mezzi mosci e iniziai a segarli, scappellandoli subito. Luigi e Piero arrossirono, rimanendo a bocca aperta dalla mia iniziativa, i loro piselli si indurirono immediatamente, e presi a masturbarli con gran foga, Leonardo dietro di me ghignava come un matto e si masturbava lentamente a sua volta…alzai la testa verso loro due e, guardandoli negli occhi, gli presi gli uccelli in bocca alternandoli, succhiandoli e leccandoli come una femminuccia navigata! I mei due compagni di scuola erano esterrefatti, erano immobili a godersi il mio pompino, e Leonardo esclamò soddisfatto “che vi avevo detto? Non è bravo Andrea? È proprio come farseli fare da una donna…dite la verità, è bello eh?!...” io sorridevo orgoglioso, e continuavo a alternarmi i loro due piselli in bocca., li succhiavo avvolgendoli con la lingua e le labbra, li ricoprivo di saliva, li masturbavo ben bene…Luigi è stato il primo a venire, all’improvviso mi sono ritrovato la bocca e la faccia schizzati di sborra, senza un gemito e senza una parola…lui era paonazzo in viso, dalla cappella fuoriusciva lo sperma a fiotti e lui era come imbarazzato. Mi sono preso tutto quel seme in bocca e in faccia senza protestare, e ho continuato a masturbarlo sino all’ultima goccia…gliel’ho tenuto in mano continuando a succhiarlo a Piero che poco dopo è venuto, 5-6 bei schizzi di sperma mi hanno preso in viso e sul petto…e lui “cazzo Andrea, che sborrataaaa…sei proprio un porco! Cazzo che bello…meglio di una femmina…e chi l’avrebbe immaginato…” lasciai loro due da parte, con i piselli intorpiditi dall’orgasmo e mi misi in piedi a fianco di Leonardo e lo masturbai sino all’eiaculazione, per terra, sui palloni da basket. Era una vera fontana, Leo!
La mia fama, dopo quell’episodio, aumentò a dismisura! Ogni tnto qualche ragazzo, anche di altre sezioni, veniva in classe nella ricreazione, a chiedermi un pompino o una sega; difficilmente dicevo di no, lo portavo in bagno, ci chiudevamo dentro e lo soddisfacevo senza problemi. Ero arrivato al punto da portarmi due pacchi di fazzoletti sempre dietro per pulire lo sperma e una maglietta di ricambio nello zaino, da mettermi prima di rientrare in casa. A 17 anni, noi maschietti siamo delle fontane di sborra!
Un pomeriggio, alla fine della partita di basket, nello spogliatoio della palestra, si presentano due ragazzi dell’ultimo anno, Aldo e Franco, ripententi di 20 anni. Sono due bei tipi, muscolosi, quasi uomini fatti, ancora in pantaloncini e canottiera. Mi chiedono se sono Andrea, il frocetto del 4 anno, io rispondo piccato che non sono frocio, e loro “che non sei frocio, non ce ne frega un cazzo…ci hanno detto che spompini tutti. Abbiamo voglia di provare, e pure altro.” Io sono intimorito da questi due, sono un po’ minacciosi e decisi, ma anche eccitanti! Fanno uscire tutti i miei compagni di classe e chiudono lo spogliatoio dall’interno. Aldo si mette dietro la porta dello spogliatoio, di guardia, mentre Franco si avvicina toccandosi il pacco e guardandomi negli occhi con aria di sfida. Io sono remissivo e faccio tutto quello che mi dicono, mi siedo sulla panca e Franco si abbassa i pantaloncini di raso celeste, mettendo in evidenza un grosso uccello già duro…e mormora “dai frocetto, prendi questo bel cazzo e facci vedere cosa sai fare…” gli prendo il cazzo e glielo stringo in mano masturbandolo lentamente, si gonfia e si indurisce, la mia manina fa su e giù scappellandolo…Franco geme di piacere…poi lo guardo negli occhi e me lo metto in bocca, iniziando un bel pompino. Il suo pisello è gustoso, durissimo, un vero cazzo da adulto…faccio su e giù con la bocca, gli lecco la cappella con gusto, lo sego tra le labbra…Franco geme sempre di più…mi mette la mano sulla testa e mi guida nel pompino succoso…poi parla con Aldo “…ma lo sai che Andrea è veramente bravo, minchia sembra proprio una femmina…che troietta…a soli 17 anni…che bocca da urlo! Quasi quasi gli sborro in gola…” queste parole mi riempiono di orgoglio, proseguo con maggior ardore il pompino, aspiro bene quel cazzone fantastico, lo ricopro di saliva e la risucchio, mi sento proprio una troia in calore…Franco geme e mugugna…mi spinge il cazzo in gola e freme…una cascata di sborra mi riempie la bocca e l’ugola…mi sborra in bocca! Mi tiene con entrambe le mani la testa, gode fino all’ultima goccia, io avvampo di calore...cerco di ingoiare tutto ma è impossibile, è un idrante di sperma e un po’ lo vomito fuori dalle labbra. Continuo a spompinarlo, il suo pisello si ammoscia di poco, Franco geme ancora di piacere. Poi si sfila, glielo lecco un po’, quindi si accascia sulla panca dietro di lui. Arriva subito Aldo, già col cazzo in mano, eccitato come un toro, e sempre da seduto sulla panca gli faccio un pompino anche a lui. Il suo cazzo è ugualmente grosso e lungo come l’amico, lo succhio e lo masturbo allo stesso modo, con foga e voglia, Aldo mugugna di piacere e, tenendomi la testa premuta sul cazzo, si gira verso Franco “cazzo amico mio, avevi ragione, è proprio bravo Andrea…che bocca…che lingua…” e Franco ride di gusto, continuando a tenersi il suo pisello tra le mani, carezzandolo leggermente mentre ci guarda. Aldo mi sollecita “dai dai dai Andrea, forza…succhia succhia il belino…dai che ti sborro anch’io in bocca…” io cerco di farlo contento, e lo ciuccio con femminile voluttà e calore…dopo qualche minuto anche Franco mi sborra in bocca con un mugugno animalesco…una vampata di calore mi invade la gola, e una fontana di sperma mi lava il viso e le labbra…ho tutta la maglietta lorda di sperma di entrambi! Avuto il loro piacere, i due ragazzi si rivestono e senza lavarsi vanno via, facendomi i complimenti. Racconto l’episodio a Leonardo che scoppia a ridere!
Qualche settimana dopo, però, sia Franco che Aldo si ripresentano nello spogliatoio della palestra, con le stesse modalità e si fanno fare un pompino a testa, ma senza sborrare. Mentre Franco sta di guardia alla porta, Aldo mi solleva di peso e mi mette a pecorina sulla panca, sussurrando “ora Andrea passiamo alle cose serie…oggi ti vogliamo inculare, abbiamo voglia del tuo culetto femminile…stai zitto e fermo, sennò ti gonfiamo di botte…” quindi prende dello shampoo e lo mette nel mio culetto, spingendolo dentro con il grosso dito medio, ho paura ma sono anche eccitato…si prende la cappella e l’appoggia sull’ano, e senza nessun rispetto e delicatezza, inizia a spingermela dentro. Con un paio di colpi, mi rompe il culo e il suo bel cazzo dilaga nello sfintere, penetrandomi a fondo! Lancio un urlo acuto di dolore, chiudo gli occhi e mi aggrappo alla panca, ma resisto…Aldo inizia a scoparmi con giovanile foga, sento il suo uccello entrare e uscire dal mio culo infiammato e slargato, oddio che bello! Lui geme, impegnato nella scopata, ogni tanto guarda Franco e si sorridono compiaciuti…i suoi colpi di reni sono potenti, il cazzone affonda nella mia carne duro e caldo…mi masturbo…godo, una serie di schizzi di sborra mi colano tra le mani sulla panca. Ho il culo in fiamme, ma Aldo continua a scoparmi senza sosta, con violenti affondi, tenendomi per la schiena…geme, mugugna come un porco…poi accelera i colpi, lancia un gemito, si tira fuori il cazzo e si masturba proprio sul mio ano, inondandolo di sperma! Mi sento tutto bagnato, le chiappe, le cosce, il culo…lui si ritira soddisfatto, lasciandomi così, bagnato e inchinato e pronto per il suo amico. Franco arriva, mi mette il cazzo in faccia e glielo spompino per indurirlo appena, poi si piazza dietro il mio culo e senza pietà mi sfonda il retto anche lui.
La penetrazione è violenta, senza riguardo, come solo un adolescente sa fare…sono lubrificato dallo sperma di Aldo e dai miei umori anali…ricordo solo un bruciore iniziale, la cappella che mi slarga il culo ed dentro!
MI afferra per le spalle, come se avesse paura che potessi scappare e inizia a scoparmi come un ossesso…mi da dei colpi violenti, a fondo, lo sento tutto nel culo e godo come una troia in calore! Lancio degli urletti effeminati, lui mugugna di piacere e soddisfazione…vedo che si guardano a vicenda e ridono di me…mi stanno praticamente stuprando e ridono! Io mi riprendo il pisello in mano e mi masturbo, godo dell’arnese che mi sta trapanando lo sfintere…mi sento bollente…mi giro e vedo Aldo con gli occhi chiusi che mi scopa e gode, sono felice! La mia sega dura molto poco, mi sborro in mano dopo un minuto. Aldo capisce che sono venuto, mi stringe forte il collo con le sue forti mani, sento che trema…sta per venire anche lui…mi affonda una decina di colpi…urla “cazzo cazzo Andrea…sto per sborrarti dentro…eccomi eccomi…dio mamma come godoooo” e sento che il suo pisellone mi esplode nel retto, allagandomelo di sperma bollente! Continua a scoparmi con giovanile foga, non si ferma, mi scopa ancora…è un fiume in piena…poi esce e si accascia anche lui sulla panca dietro, le gambe allargate, il cazzo mezzo duro in vista, e mi sorride tutto sudato e soddisfatto.
I due ragazzi vanno via quasi subito, senza tanti convenevoli, lasciandomi mezzo nudo e sporco di sperma tra le cosce nello spogliatoio. E questa è una delle tante avventure al liceo che mi sono capitate!
Ho tanti ricordi di quel bellissimo periodo, pieno di sperimentazione e novità sessuali…
To be continued...
Nella solita ora di ginnastica, l’unica disponibile per noi per stare un po’ da soli, Leonardo si presentò nello spogliatoio con due amici, Luigi e Piero, della sezione F. Mi disse se potevo dimostrargli che tali voci erano vere, perché loro due gli davano del bugiardo. Spinto da un sentimento di protezione per il mio amichetto, portammo entrami nel ripostiglio, ci chiudemmo a chiave, mi inginocchiai di fronte a Leonardo e gli tirai giù la tuta e le mutande, iniziando a masturbarlo, guardando negli occhi sia Lugi che Piero. I due ragazzi rimasero di stucco, io leccavo e succhiavo il cazzo di Leonardo che godeva e rideva come un porco, tenendomi la testa come una puttana! I due iniziarono a eccitarsi e toccarsi i pacchi con sempre maggiore eccitazione, allora mi tolsi il pisello di Leo dalla bocca e mi avvicinai alle loro gambe, gli tirai giù a entrambi i pantaloni e le mutande alle caviglie, gli impugnai i loro cazzetti mezzi mosci e iniziai a segarli, scappellandoli subito. Luigi e Piero arrossirono, rimanendo a bocca aperta dalla mia iniziativa, i loro piselli si indurirono immediatamente, e presi a masturbarli con gran foga, Leonardo dietro di me ghignava come un matto e si masturbava lentamente a sua volta…alzai la testa verso loro due e, guardandoli negli occhi, gli presi gli uccelli in bocca alternandoli, succhiandoli e leccandoli come una femminuccia navigata! I mei due compagni di scuola erano esterrefatti, erano immobili a godersi il mio pompino, e Leonardo esclamò soddisfatto “che vi avevo detto? Non è bravo Andrea? È proprio come farseli fare da una donna…dite la verità, è bello eh?!...” io sorridevo orgoglioso, e continuavo a alternarmi i loro due piselli in bocca., li succhiavo avvolgendoli con la lingua e le labbra, li ricoprivo di saliva, li masturbavo ben bene…Luigi è stato il primo a venire, all’improvviso mi sono ritrovato la bocca e la faccia schizzati di sborra, senza un gemito e senza una parola…lui era paonazzo in viso, dalla cappella fuoriusciva lo sperma a fiotti e lui era come imbarazzato. Mi sono preso tutto quel seme in bocca e in faccia senza protestare, e ho continuato a masturbarlo sino all’ultima goccia…gliel’ho tenuto in mano continuando a succhiarlo a Piero che poco dopo è venuto, 5-6 bei schizzi di sperma mi hanno preso in viso e sul petto…e lui “cazzo Andrea, che sborrataaaa…sei proprio un porco! Cazzo che bello…meglio di una femmina…e chi l’avrebbe immaginato…” lasciai loro due da parte, con i piselli intorpiditi dall’orgasmo e mi misi in piedi a fianco di Leonardo e lo masturbai sino all’eiaculazione, per terra, sui palloni da basket. Era una vera fontana, Leo!
La mia fama, dopo quell’episodio, aumentò a dismisura! Ogni tnto qualche ragazzo, anche di altre sezioni, veniva in classe nella ricreazione, a chiedermi un pompino o una sega; difficilmente dicevo di no, lo portavo in bagno, ci chiudevamo dentro e lo soddisfacevo senza problemi. Ero arrivato al punto da portarmi due pacchi di fazzoletti sempre dietro per pulire lo sperma e una maglietta di ricambio nello zaino, da mettermi prima di rientrare in casa. A 17 anni, noi maschietti siamo delle fontane di sborra!
Un pomeriggio, alla fine della partita di basket, nello spogliatoio della palestra, si presentano due ragazzi dell’ultimo anno, Aldo e Franco, ripententi di 20 anni. Sono due bei tipi, muscolosi, quasi uomini fatti, ancora in pantaloncini e canottiera. Mi chiedono se sono Andrea, il frocetto del 4 anno, io rispondo piccato che non sono frocio, e loro “che non sei frocio, non ce ne frega un cazzo…ci hanno detto che spompini tutti. Abbiamo voglia di provare, e pure altro.” Io sono intimorito da questi due, sono un po’ minacciosi e decisi, ma anche eccitanti! Fanno uscire tutti i miei compagni di classe e chiudono lo spogliatoio dall’interno. Aldo si mette dietro la porta dello spogliatoio, di guardia, mentre Franco si avvicina toccandosi il pacco e guardandomi negli occhi con aria di sfida. Io sono remissivo e faccio tutto quello che mi dicono, mi siedo sulla panca e Franco si abbassa i pantaloncini di raso celeste, mettendo in evidenza un grosso uccello già duro…e mormora “dai frocetto, prendi questo bel cazzo e facci vedere cosa sai fare…” gli prendo il cazzo e glielo stringo in mano masturbandolo lentamente, si gonfia e si indurisce, la mia manina fa su e giù scappellandolo…Franco geme di piacere…poi lo guardo negli occhi e me lo metto in bocca, iniziando un bel pompino. Il suo pisello è gustoso, durissimo, un vero cazzo da adulto…faccio su e giù con la bocca, gli lecco la cappella con gusto, lo sego tra le labbra…Franco geme sempre di più…mi mette la mano sulla testa e mi guida nel pompino succoso…poi parla con Aldo “…ma lo sai che Andrea è veramente bravo, minchia sembra proprio una femmina…che troietta…a soli 17 anni…che bocca da urlo! Quasi quasi gli sborro in gola…” queste parole mi riempiono di orgoglio, proseguo con maggior ardore il pompino, aspiro bene quel cazzone fantastico, lo ricopro di saliva e la risucchio, mi sento proprio una troia in calore…Franco geme e mugugna…mi spinge il cazzo in gola e freme…una cascata di sborra mi riempie la bocca e l’ugola…mi sborra in bocca! Mi tiene con entrambe le mani la testa, gode fino all’ultima goccia, io avvampo di calore...cerco di ingoiare tutto ma è impossibile, è un idrante di sperma e un po’ lo vomito fuori dalle labbra. Continuo a spompinarlo, il suo pisello si ammoscia di poco, Franco geme ancora di piacere. Poi si sfila, glielo lecco un po’, quindi si accascia sulla panca dietro di lui. Arriva subito Aldo, già col cazzo in mano, eccitato come un toro, e sempre da seduto sulla panca gli faccio un pompino anche a lui. Il suo cazzo è ugualmente grosso e lungo come l’amico, lo succhio e lo masturbo allo stesso modo, con foga e voglia, Aldo mugugna di piacere e, tenendomi la testa premuta sul cazzo, si gira verso Franco “cazzo amico mio, avevi ragione, è proprio bravo Andrea…che bocca…che lingua…” e Franco ride di gusto, continuando a tenersi il suo pisello tra le mani, carezzandolo leggermente mentre ci guarda. Aldo mi sollecita “dai dai dai Andrea, forza…succhia succhia il belino…dai che ti sborro anch’io in bocca…” io cerco di farlo contento, e lo ciuccio con femminile voluttà e calore…dopo qualche minuto anche Franco mi sborra in bocca con un mugugno animalesco…una vampata di calore mi invade la gola, e una fontana di sperma mi lava il viso e le labbra…ho tutta la maglietta lorda di sperma di entrambi! Avuto il loro piacere, i due ragazzi si rivestono e senza lavarsi vanno via, facendomi i complimenti. Racconto l’episodio a Leonardo che scoppia a ridere!
Qualche settimana dopo, però, sia Franco che Aldo si ripresentano nello spogliatoio della palestra, con le stesse modalità e si fanno fare un pompino a testa, ma senza sborrare. Mentre Franco sta di guardia alla porta, Aldo mi solleva di peso e mi mette a pecorina sulla panca, sussurrando “ora Andrea passiamo alle cose serie…oggi ti vogliamo inculare, abbiamo voglia del tuo culetto femminile…stai zitto e fermo, sennò ti gonfiamo di botte…” quindi prende dello shampoo e lo mette nel mio culetto, spingendolo dentro con il grosso dito medio, ho paura ma sono anche eccitato…si prende la cappella e l’appoggia sull’ano, e senza nessun rispetto e delicatezza, inizia a spingermela dentro. Con un paio di colpi, mi rompe il culo e il suo bel cazzo dilaga nello sfintere, penetrandomi a fondo! Lancio un urlo acuto di dolore, chiudo gli occhi e mi aggrappo alla panca, ma resisto…Aldo inizia a scoparmi con giovanile foga, sento il suo uccello entrare e uscire dal mio culo infiammato e slargato, oddio che bello! Lui geme, impegnato nella scopata, ogni tanto guarda Franco e si sorridono compiaciuti…i suoi colpi di reni sono potenti, il cazzone affonda nella mia carne duro e caldo…mi masturbo…godo, una serie di schizzi di sborra mi colano tra le mani sulla panca. Ho il culo in fiamme, ma Aldo continua a scoparmi senza sosta, con violenti affondi, tenendomi per la schiena…geme, mugugna come un porco…poi accelera i colpi, lancia un gemito, si tira fuori il cazzo e si masturba proprio sul mio ano, inondandolo di sperma! Mi sento tutto bagnato, le chiappe, le cosce, il culo…lui si ritira soddisfatto, lasciandomi così, bagnato e inchinato e pronto per il suo amico. Franco arriva, mi mette il cazzo in faccia e glielo spompino per indurirlo appena, poi si piazza dietro il mio culo e senza pietà mi sfonda il retto anche lui.
La penetrazione è violenta, senza riguardo, come solo un adolescente sa fare…sono lubrificato dallo sperma di Aldo e dai miei umori anali…ricordo solo un bruciore iniziale, la cappella che mi slarga il culo ed dentro!
MI afferra per le spalle, come se avesse paura che potessi scappare e inizia a scoparmi come un ossesso…mi da dei colpi violenti, a fondo, lo sento tutto nel culo e godo come una troia in calore! Lancio degli urletti effeminati, lui mugugna di piacere e soddisfazione…vedo che si guardano a vicenda e ridono di me…mi stanno praticamente stuprando e ridono! Io mi riprendo il pisello in mano e mi masturbo, godo dell’arnese che mi sta trapanando lo sfintere…mi sento bollente…mi giro e vedo Aldo con gli occhi chiusi che mi scopa e gode, sono felice! La mia sega dura molto poco, mi sborro in mano dopo un minuto. Aldo capisce che sono venuto, mi stringe forte il collo con le sue forti mani, sento che trema…sta per venire anche lui…mi affonda una decina di colpi…urla “cazzo cazzo Andrea…sto per sborrarti dentro…eccomi eccomi…dio mamma come godoooo” e sento che il suo pisellone mi esplode nel retto, allagandomelo di sperma bollente! Continua a scoparmi con giovanile foga, non si ferma, mi scopa ancora…è un fiume in piena…poi esce e si accascia anche lui sulla panca dietro, le gambe allargate, il cazzo mezzo duro in vista, e mi sorride tutto sudato e soddisfatto.
I due ragazzi vanno via quasi subito, senza tanti convenevoli, lasciandomi mezzo nudo e sporco di sperma tra le cosce nello spogliatoio. E questa è una delle tante avventure al liceo che mi sono capitate!
Ho tanti ricordi di quel bellissimo periodo, pieno di sperimentazione e novità sessuali…
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