La mia storia con Elisa -- Le avventure di giorgio e Elisa

di
genere
tradimenti

Questo racconto è stato riscritto, corretto e migliorato.
Potete trovarlo pubblicato su Amazon dalla casa editrice "SOGNI PICCANTI" Nel racconto e-book "DIARIO. Gioie e dolori coniugali.
Vi consiglio di leggerlo e non ve ne pentirete.


Capitolo ottavo
A testa bassa e col cazzo duro andai a chiamare Uber. Il mio destino era proprio quello, essere cornuto. Mi rodevo al fatto che non riuscivo a scopare la mia Elisa, ma, mi piaceva vederla scopare con altri, così, rassegnato al mio ruolo, bussai alla cabina di Uber, pensando a cosa sarebbe successo questa mia seconda notte di nozze. Bussai, lui aprì subito, era in vestaglia. ''Giorgio...'', mi disse, '' è successo qualcosa?'' -- ''Si!...'', risposi, '' mia moglie la vuole vedere, venga con me.'' Mi seguì. Entrammo, lei era distesa sul letto completamente nuda. ''Vieni Uber...'' disse lei, e aggiunse. ''Questa sera ho fatto una scoperta, mio marito è impotente, ma non solo, le piace anche essere cornuto e, si fa le seghe se mi vede scopare con qualcun altro. Quindi, questa sera mi potrai scopare in tutti i modi davanti a lui, sarò completamente tua.''-- ''Va bene...'', rispose Uber, ''se a Giorgio piace così, non ci sono problemi, sarò lieto di accontentarlo.'' Lasciò cadere la vestaglia e si avvicinò a lei.
Io con in mano il cazzo durissimo, mi apprestavo a vivere la seconda serata di seghe e da cornuto.
Cominciarono ad accarezzarsi, si baciavano appassionatamente. Uber presentò il suo cazzo, veramente grande. Glielo diede in bocca, lei prima di imboccarlo disse con Uber. ''Lo faccio baciare prima al cornuto, è giusto che senta prima lui il sapore del cazzo che gli scoperà la moglie.'' Mi fece cenno di avvicinarmi. ''Bacialo e ringrazia Uber per la serata che sta per regalarmi. Lo bacai ma non ringraziai, la cosa fece incazzare mia moglie, mi prese per un orecchio dicendo. ''Devi ringraziare, hai capito?'', mi stava strappando l'orecchio, così risposi, '' grazie signor Uber, mia moglie sarà veramente felice di ciò che le state per offrire questa sera.'' Lei rispose. ''E tu sarai il grande cornuto che assisterai, voglio che ti consumi quel cazzetto a forza di segarti.'' Con un violento calcio mi allontanò dal letto. ''Spostati coglione, torna nel tuo angolo e non disturbare fino a nuovo ordine.'' Mi vergognavo della mia situazione, della mia inferiorità.
Mi stava umiliando ma il gioco mi piaceva. In quella situazione quello stronzo del mio cazzo scoppiava. Mi moglie e Uber presero ad amarsi con passione, erano impegnati in un appassionato 69 con lei sopra, la sua figa oscenamente aperta.
La scopò violentemente a pecorina, poi decise di incularla. Scopavano da più di un ora, Uber non era ancora venuto, le leccò sapientemente il culo e un po' alla volta la penetrò. una lunghissima inculata, poi si vuoto dentro di lei.
A quel punto fui chiamato a pulirli con la lingua, non mi ribellai. Quella sera avevo preso già abbastanza schiaffi e calci, inoltre mi faceva ancora male l'orecchio tirato prima, non volevo prendere altre botte, così pulì prima lui e poi lei, mandai giù tutti i loro umori. Durante quelle oltre due ore di loro scopate, io mi sono segato tre volte.
Ero umiliato ma contento. Mi chiedevo cosa mi avrebbe aspettato quei dieci giorni sulla nave. Non pensavo più a scopare mia moglie, credo neppure me lo avrebbe permesso, lei aveva trovato il suo manico ed, io mi ero adattato alla situazione. Sentirmi cornuto e anche maltrattato mi faceva vergognare però mi piaceva, quindi andiamo avanti, il viaggio era appena cominciata e, io continuo a raccontarvelo.
Continua Giorgio.

scritto il
2019-01-12
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