Mildred e Patrick capitolo 7°
di
Miss Serena
genere
dominazione
Patrick riuscì a trovare un villino poco fuori città, dove avrebbe fatto un altro passo in avanti verso la sottomissione totale.
Non appena arrivati a destinazione gli ordinai di trasformarsi in Patty, la perfetta sissy pronta a soddisfare ogni mio desiderio senza batter ciglio. Decisi anche di fargli indossare la divisa da 'gala', quindi completa di grembiulino e crestina, proibendogli però d'indossare qualsiasi tipo di mutandine. Grazie ad alcuni tutorial visti in rete, Patrick era diventato molto bravo a truccarsi da solo, ed il risultato finale fu oltre ogni mia aspettativa.
Avendo dei lineamenti non troppo marcati, lo schiavo era riuscito a diventare un travestito di tutto rispetto, non essendo in alcun modo ridicolo, anche grazie a d un reggiseno imbottito che copriva benissimo la mancanza di vere tette. La divisa da cameriera era forse l'unica nota d'eccesso, ma del resto lo era tutta la situazione che si stava venendo a creare. Nel pomeriggio infatti sarebbe venuto Kyron con Julian, un suo amico anche lui ben dotato, con i quali avrei avuto il mio primo rapporto a tre, ovviamente davanti a Patrick, per il cui utilizzo non avevo però pensato nulla. Il giorno seguente ci avrebbe raggiunto Tessa, dalla quale speravo d'imparare il più possibile, essendo lei una Mistress ben più esperta di me.
“Vado a mettermi un costume e poi scendo in piscina.” gli dissi guardando ancora la mia creatura orgogliosa di quanto stava accadendo.
Il mio costume era in realtà un micro bikini che copriva solo i capezzoli e la passera, essendo formato da tre piccoli triangoli e alcune sottili strisce di tessuto bianco.
“Credi che così sembri troppo disponibile ?” gli domandai sfiorandomi i fianchi con le mani.
“Non saprei Padrona, in ogni caso sei bellissima.” mi rispose ancora sbalordito dalla mia audacia.
“Sai non sono mai stata con due uomini.” gli confessai passandomi le mani sulle tette “Ma non vedo l'ora che arrivino Kyron e Julian per fare l'amore con loro, anche se non so come concedermi, nel senso che non voglio sembrare una puttana qualunque. Quella troietta con cui stavi prima l'ha mai fatto davanti a te con più di uno stallone ?”
“Sì Padrona, una volta anche con tre ragazzi di colore che l'hanno presa anche due alla volta, però devo dire che lei godeva moltissimo, e non solo perchè mi umiliavano tutti in continuazione. Quei ragazzi le vennero tutti in bocca, e poi le mi riversò il loro sperma nella mia, facendomelo inghiottire, mentre i tre ridevano di me.” mi rispose a testa bassa.
“Magari domani Tessa ed io potremmo fare qualcosa del genere con te, come scoparti insieme.” gli dissi alzandogli il vestito per potergli toccare il sedere “Anche se so bene che non aspetti altro che farti inculare da un uomo, e far uscire una volta per tutte il frocio che è dentro di te.”
Gli diedi una pacca sul sedere per poi andare a sdraiarmi al sole, ma ci rimasi ben poco perchè dopo alcuni minuti arrivarono Kyron e il suo amico.
Sentii la sissy aprire la porta ai due ragazzi, che la ricoprirono d'insulti, prima d'arrivare alla porta finestra che portava dal salone al giardino. Non appena li vidi m'alzai per mettermi fra loro, baciando prima Kyron e subito dopo Julian. I due iniziarono a toccarmi un po' ovunque, soprattutto il seno e il sedere, mentre io continuavo ad infilare la lingua nelle loro bocche. Dopo un po' Julian mi scoprì del tutto le tette, mentre Kyron spostò il perizoma quel tanto che bastava per fare lo stesso con la passera.
“Andiamo sul letto, voglio stare comoda.” dissi ai due prendendoli per mano.
“Ci portiamo dietro quello lì ?” mi chiese incuriosito Julian, che forse non aveva mai visto un cornuto e contento.
“Sì mai stai tranquillo che il tuo cazzo è tutto per me.” gli risposi con un sorriso.
Una volta giunti in camera, mi tolsi del tutto il micro bikini per poi sedermi sul letto, ed invitare i due ragazzi a mettersi ai miei fianchi.
Kyron fu il più veloce a sistemarsi alla mia destra, ma soprattutto si tirò giù i pantaloni, tirando così fuori il suo gran cazzo, che non esitai un attimo a prendere in mano.
“Non t'avvicini perché sei timido che?” dissi a Julian che era ad un paio di metri da me.
Per tutta risposta anche lui si tirò giù i pantaloni e tirò fuori il pene, che non aveva nulla da invidiare a quello dell'amico, per poi mettersi alla mia sinistra.
“Guarda che bei cazzi hanno questi due uomini.” dissi a Patrick mentre baciavo le cappelle dei due stalloni “Non come il tuo che non puoi neanche usare senza il mio permesso. Adesso spogliati così anche loro potranno ridere del tuo cazzetto.”
Patrick si tolse la divisa da cameriera rimanendo così con le sole autoreggenti e il reggiseno imbottito. Io iniziai a succhiare con sempre più avidità i bastoni dei due ragazzi, sbavando in modo quasi osceno, mentre loro insultavano il travestito per la sua scarsa virilità.
“Sdraiati sul letto mezzo uomo, voglio farti capire quanto sei inutile.”
Non appena Patrick si poggiò sul letto, mi sistemai carponi sopra di lui, chiedendo poi a Kyron di mettersi davanti a me per potergli prendere in bocca il membro. Non appena ebbi la mazza del ragazzo fra le labbra, ripresi a sbavare, ma questa volta ciò che cadeva dalla mia bocca, finiva in faccia a Patrick. Kyron però aveva ben altri progetti, così fece mettere al suo posto l'amico, per poi inginocchiarsi dietro di me.
“Guarda come ti scopo la donna frocio.” disse Kyron a Patrick prima d'infilarmi quasi tutta la mazza dentro la passera al primo affondo.
Il ragazzo prese a fottermi con l'irruenza che già ben conoscevo, facendomi avere quasi un orgasmo ogni volta che m'entrava dentro. Quando Julian prese il suo posto, il volto di Patrick era ormai quasi del tutto ricoperto di saliva, ma non per questo smisi di sbavare mentre succhiavo la mazza di Kyron, resa ancor più gustosa dai miei umori dei quali era ricoperta. Anche Julian si dimostrò un gran stallone, pur avendo un ritmo più lento compensava con una maggiore irruenza negli affondi. Iniziai a godere perdendo ogni controllo, e se da un lato incitavo i due ragazzi a non aver pietà e scoparmi senza alcun ritegno, dall'altro insultavo Patrick per la sua manifesta incapacità come maschio.
Kyron e Julian continuarono a sbattermi dandosi più volte il cambio, sino a quando il primo non fece mettere in ginocchio Patrick al mio fianco.
“Leccale il culo e poi tienile aperte le chiappe.” gli disse con tono autoritario “E resta qui almeno vedi come t'inculo la donna.”
Patrick obbedì, ma quando Kyron avvicinò la mazza al mio buchetto, ordinai allo schiavo di mettersi sotto di me per leccarmi la fica.
“Così servi a qualcosa e vedi lo stesso come mi fa godere un vero uomo.”
Non sentii la risposta di Patrick, ma solo la cappella di Kyron che lentamente m'apriva lo sfintere, per poi riempirlo con tutto il suo gran cazzo.
Scoprii che il poco dolore che provai era più che bilanciato anche solo dal piacere mentale del sapere che Patrick era del tutto impotente, ridotto a semplice spettatore e umiliato come uomo. Kyron non fu brutale, ma non per questo non abusò del mio culo, anche se non quanto Julian, che mantenne il suo ritmo, ma soprattutto la sua forza nel sodomizzarmi.
Non riuscii a dire nulla, in preda ad una nuova forma di piacere, dove mi sentivo dominatrice pur essendo sottomessa dai due maschi alfa. Compresi che in realtà ero io a comandare, se pur dal basso, e che l'unico vero slave era Patrick, e poco m'importava se anche lui, pur se a modo suo, stava godendo.
Kyron e Julian andarono avanti per un tempo che mi parve lunghissimo, durante il quale ebbi un paio d'orgasmi, che Patrick bevve senza poter dire nulla. Quando i due mi fecero sdraiare sul letto, compresi che anche loro stavano venendo, e gli chiesi di non farlo sulla faccia, volendo che poi Patrick pulisse tutto.
Kyron m'inondò un seno col suo piacere, mentre Julian fece lo stesso poca sopra il pube, per poi portare entrambi le mazze vicino alla mia bocca perchè ne potessi gustare il sapore. Senza bisogno che dicessi qualcosa, Patrick leccò ogni goccio di sperma dei due ragazzi, ben sapendo che non ci saremmo certamente fermati a quel solo rapporto.
“Devo ammettere che come prima volta con due uomini è stata eccezionale.” dissi dopo che Kyron e Julian si sdraiarono vicino a me “Però penso che avere due bei ragazzi come voi, e non soddisfarli insieme sia un peccato.”
“Ma non c'è problema !” esclamò Kyron “Tu pezzente inizia a leccarle fica e culo, così dopo facciamo felice la tua donna. Sai chi ho rivisto ? Quella gran troia di Roxanne ! Le ho detto di come ti ha schiavizzato Mildred, dopo essermela sbattuta nei bagni di un bar, da dove è uscita senza più le mtande ma col culo pieno di sborra, e ha dovuto ammettere che non avrebbe mai immaginato che fossi davvero uno schifo d'uomo.”
Patrick si bloccò come se l'avesse colpito un pugno, ma poi bastò uno schiocco delle dita per farlo tornare in se, così mi ritrovai così a succhiare nuovamente le mazze dei due ragazzi, mentre lui mi leccava con devozione fica e culo. Non appena i due membri tornarono duri feci sdraiare Julian per salirci sopra, preferendo che mi sodomizzasse l'altro stallone che si era dimostrato meno violento.
“Kyron mettimelo dentro, ma senza farmi troppo male.” dissi non sapendo bene a cosa andavo incontro.
“Stai tranquilla, voglio vederti godere, per soffrire c'è già lo sfigato.” mi rispose mettendosi dietro di me.
Kyron mi prese con un'insolita dolcezza, facendo entrare la sua mazza lentamente e fermandosi spesso perchè riprendessero fiato. Alla fine mi ritrovai con due bei cazzi, uno per ogni mia apertura, ed iniziai a godere senza freni o pudore alcuno. Iniziai ad incitare i due ragazzi a scoparmi senza porsi alcun limite, cosa che fecero ben volentieri, ed insultare Patrick, che mi guardava quasi non credendo ai suoi occhi.
Pensai a cosa avrebbe detto il mio ex, che mi considerava sessualmente una suora, vedendomi con due uomini ai quali chiedevo solo di sbattermi. Quando i due si scambiarono le posizioni, ebbi un momento d'esitazione essendo Julian più violento di Kyron, ma ero ormai così tanto dilatata che il dolore iniziale durò pochissimo.
“Stai godendo a vedermi con questi due non è vero mezzo uomo ?” dissi a Patrick prima di sputargli in faccia “Pensa che quando avranno finito loro, inizierò io con te.”
Anche questa volta Kyron e Julian mi fecero avere due orgasmi, uno più violento dell'altro, prima di farmi mettere in ginocchio fra di loro, per venirmi in faccia. A differenza di prima non dissi nulla, ma feci solo sdraiare davanti a me Patrick, per potergli sputare ogni goccia di sperma che mi ritrovai in bocca.
“Adesso tocca a te.” dissi al mio schiavo “Mettiti a pecora sul letto così t'inculo come merita uno come te.”
“Sai che non ho mai visto uno che lo prende nel culo ?” mi confessò divertito Julian.
“Basta che rimani e mi lasci scegliere un bel fallo, anzi prenderò il più grosso, quello che non ho ancora usato.”
Presi una replica di una mazza di quasi trenta centimetri che fece sbiancare Patrick, ben sapendo che era impossibile usarla senza fargli molto male.
“E' del tutto inutile che provi ad impietosirmi.” dissi al sottomesso mentre gli ungevo l'ano “Perchè sai bene cosa t'aspetta dopo che scopo con qualcuno. Anzi se andiamo a vedere oggi sono fin troppo buona perchè non uso fruste o altro, ma mi limito ad incularti anche se con questa bestia, quindi ringraziami o lo faccio a secco.”
“Grazie Padrona.” mi rispose Patrick facendo scoppiare dalle risate Kyron e Julian.
Nonostante le dimensioni del fallo, questo entrò nel retto di Patrick senza trovare troppa resistenza, e solo dopo le prime spinte lui emise qualche gemito di dolore, ai quali non diedi alcun’importanza, ben sapendo che sarebbero durati pochissimo. Una volta preso un buon ritmo infatti, il porco iniziò a godere fin troppo vistosamente, nonostante tutti e tre lo insultassimo, dandogli del mancato uomo e del rottinculo. Io inoltre godevo nel sodomizzarlo con quel fallo, che avrei avuto dei problemi ad usare su di me anche nella passera, figuriamoci dietro, mentre lui non solo non protestava in alcun modo, ma provava chiaramente piacere. Quando infine venne pur avendo il pene chiuso nella cintura di castità, compresi che era diventato completamente gay, e lo volli punire in modo esemplare.
“Visto che ormai godi senza toccarti l'uccello, passerai il resto del tempo qui con un bel plug nel culo, quando non ti scoperò usando sempre questo cazzo di gomma.” gli dissi prendendo un grosso plug che gli infilai subito nel retto al posto del fallo “Ora ringrazia come ti ho insegnato questi due ragazzi che hanno provveduto a farmi godere, dato che tu sei un inetto.”
Se pur dolorante Patrick s'inginocchio davanti ai due ragazzi e gli baciò i pedi, ringraziandoli per avermi fatto godere, poi camminando a quattro zampe, li accompagnò alla porta, dove li congedai promettendo loro un nuovo incontro.
“Per oggi credo che basti, anche perchè non ho voglia di picchiarti anche se lo meriti, per aver avuto un orgasmo senza il mio permesso. Domani verrà Tessa, ma senza il suo schiavo, quindi dovrai soddisfare due donne, ma sono certa che non farai alcuno sbaglio come non ne hai fatti oggi.” gli dissi rimettendomi il micro bikini per tornare a prendere il sole “Devo ammettere che stai diventando un bravo schiavo, ma non ti montare la testa credendo d'esser arrivato chissà dove. Stasera andremo a cena fuori, ma terrai il plug come promesso, e quando torniamo se n’avrò voglia, ti userò un po' il cagnolino.”
“Va bene Padrona, ogni suo desiderio è un ordine.” mi rispose felice per non subire altre punizioni.
La giornata passò via velocemente, e solo prima d'andare a dormire mi misi a pensare a qualche sorpresa che avrei potuto fare a Tessa, trovando quella giusta poco prima d'addormentarmi.
Invito tutti a visitare il mio piccolo blog
http://serenathemiss.wordpress.com/
Non appena arrivati a destinazione gli ordinai di trasformarsi in Patty, la perfetta sissy pronta a soddisfare ogni mio desiderio senza batter ciglio. Decisi anche di fargli indossare la divisa da 'gala', quindi completa di grembiulino e crestina, proibendogli però d'indossare qualsiasi tipo di mutandine. Grazie ad alcuni tutorial visti in rete, Patrick era diventato molto bravo a truccarsi da solo, ed il risultato finale fu oltre ogni mia aspettativa.
Avendo dei lineamenti non troppo marcati, lo schiavo era riuscito a diventare un travestito di tutto rispetto, non essendo in alcun modo ridicolo, anche grazie a d un reggiseno imbottito che copriva benissimo la mancanza di vere tette. La divisa da cameriera era forse l'unica nota d'eccesso, ma del resto lo era tutta la situazione che si stava venendo a creare. Nel pomeriggio infatti sarebbe venuto Kyron con Julian, un suo amico anche lui ben dotato, con i quali avrei avuto il mio primo rapporto a tre, ovviamente davanti a Patrick, per il cui utilizzo non avevo però pensato nulla. Il giorno seguente ci avrebbe raggiunto Tessa, dalla quale speravo d'imparare il più possibile, essendo lei una Mistress ben più esperta di me.
“Vado a mettermi un costume e poi scendo in piscina.” gli dissi guardando ancora la mia creatura orgogliosa di quanto stava accadendo.
Il mio costume era in realtà un micro bikini che copriva solo i capezzoli e la passera, essendo formato da tre piccoli triangoli e alcune sottili strisce di tessuto bianco.
“Credi che così sembri troppo disponibile ?” gli domandai sfiorandomi i fianchi con le mani.
“Non saprei Padrona, in ogni caso sei bellissima.” mi rispose ancora sbalordito dalla mia audacia.
“Sai non sono mai stata con due uomini.” gli confessai passandomi le mani sulle tette “Ma non vedo l'ora che arrivino Kyron e Julian per fare l'amore con loro, anche se non so come concedermi, nel senso che non voglio sembrare una puttana qualunque. Quella troietta con cui stavi prima l'ha mai fatto davanti a te con più di uno stallone ?”
“Sì Padrona, una volta anche con tre ragazzi di colore che l'hanno presa anche due alla volta, però devo dire che lei godeva moltissimo, e non solo perchè mi umiliavano tutti in continuazione. Quei ragazzi le vennero tutti in bocca, e poi le mi riversò il loro sperma nella mia, facendomelo inghiottire, mentre i tre ridevano di me.” mi rispose a testa bassa.
“Magari domani Tessa ed io potremmo fare qualcosa del genere con te, come scoparti insieme.” gli dissi alzandogli il vestito per potergli toccare il sedere “Anche se so bene che non aspetti altro che farti inculare da un uomo, e far uscire una volta per tutte il frocio che è dentro di te.”
Gli diedi una pacca sul sedere per poi andare a sdraiarmi al sole, ma ci rimasi ben poco perchè dopo alcuni minuti arrivarono Kyron e il suo amico.
Sentii la sissy aprire la porta ai due ragazzi, che la ricoprirono d'insulti, prima d'arrivare alla porta finestra che portava dal salone al giardino. Non appena li vidi m'alzai per mettermi fra loro, baciando prima Kyron e subito dopo Julian. I due iniziarono a toccarmi un po' ovunque, soprattutto il seno e il sedere, mentre io continuavo ad infilare la lingua nelle loro bocche. Dopo un po' Julian mi scoprì del tutto le tette, mentre Kyron spostò il perizoma quel tanto che bastava per fare lo stesso con la passera.
“Andiamo sul letto, voglio stare comoda.” dissi ai due prendendoli per mano.
“Ci portiamo dietro quello lì ?” mi chiese incuriosito Julian, che forse non aveva mai visto un cornuto e contento.
“Sì mai stai tranquillo che il tuo cazzo è tutto per me.” gli risposi con un sorriso.
Una volta giunti in camera, mi tolsi del tutto il micro bikini per poi sedermi sul letto, ed invitare i due ragazzi a mettersi ai miei fianchi.
Kyron fu il più veloce a sistemarsi alla mia destra, ma soprattutto si tirò giù i pantaloni, tirando così fuori il suo gran cazzo, che non esitai un attimo a prendere in mano.
“Non t'avvicini perché sei timido che?” dissi a Julian che era ad un paio di metri da me.
Per tutta risposta anche lui si tirò giù i pantaloni e tirò fuori il pene, che non aveva nulla da invidiare a quello dell'amico, per poi mettersi alla mia sinistra.
“Guarda che bei cazzi hanno questi due uomini.” dissi a Patrick mentre baciavo le cappelle dei due stalloni “Non come il tuo che non puoi neanche usare senza il mio permesso. Adesso spogliati così anche loro potranno ridere del tuo cazzetto.”
Patrick si tolse la divisa da cameriera rimanendo così con le sole autoreggenti e il reggiseno imbottito. Io iniziai a succhiare con sempre più avidità i bastoni dei due ragazzi, sbavando in modo quasi osceno, mentre loro insultavano il travestito per la sua scarsa virilità.
“Sdraiati sul letto mezzo uomo, voglio farti capire quanto sei inutile.”
Non appena Patrick si poggiò sul letto, mi sistemai carponi sopra di lui, chiedendo poi a Kyron di mettersi davanti a me per potergli prendere in bocca il membro. Non appena ebbi la mazza del ragazzo fra le labbra, ripresi a sbavare, ma questa volta ciò che cadeva dalla mia bocca, finiva in faccia a Patrick. Kyron però aveva ben altri progetti, così fece mettere al suo posto l'amico, per poi inginocchiarsi dietro di me.
“Guarda come ti scopo la donna frocio.” disse Kyron a Patrick prima d'infilarmi quasi tutta la mazza dentro la passera al primo affondo.
Il ragazzo prese a fottermi con l'irruenza che già ben conoscevo, facendomi avere quasi un orgasmo ogni volta che m'entrava dentro. Quando Julian prese il suo posto, il volto di Patrick era ormai quasi del tutto ricoperto di saliva, ma non per questo smisi di sbavare mentre succhiavo la mazza di Kyron, resa ancor più gustosa dai miei umori dei quali era ricoperta. Anche Julian si dimostrò un gran stallone, pur avendo un ritmo più lento compensava con una maggiore irruenza negli affondi. Iniziai a godere perdendo ogni controllo, e se da un lato incitavo i due ragazzi a non aver pietà e scoparmi senza alcun ritegno, dall'altro insultavo Patrick per la sua manifesta incapacità come maschio.
Kyron e Julian continuarono a sbattermi dandosi più volte il cambio, sino a quando il primo non fece mettere in ginocchio Patrick al mio fianco.
“Leccale il culo e poi tienile aperte le chiappe.” gli disse con tono autoritario “E resta qui almeno vedi come t'inculo la donna.”
Patrick obbedì, ma quando Kyron avvicinò la mazza al mio buchetto, ordinai allo schiavo di mettersi sotto di me per leccarmi la fica.
“Così servi a qualcosa e vedi lo stesso come mi fa godere un vero uomo.”
Non sentii la risposta di Patrick, ma solo la cappella di Kyron che lentamente m'apriva lo sfintere, per poi riempirlo con tutto il suo gran cazzo.
Scoprii che il poco dolore che provai era più che bilanciato anche solo dal piacere mentale del sapere che Patrick era del tutto impotente, ridotto a semplice spettatore e umiliato come uomo. Kyron non fu brutale, ma non per questo non abusò del mio culo, anche se non quanto Julian, che mantenne il suo ritmo, ma soprattutto la sua forza nel sodomizzarmi.
Non riuscii a dire nulla, in preda ad una nuova forma di piacere, dove mi sentivo dominatrice pur essendo sottomessa dai due maschi alfa. Compresi che in realtà ero io a comandare, se pur dal basso, e che l'unico vero slave era Patrick, e poco m'importava se anche lui, pur se a modo suo, stava godendo.
Kyron e Julian andarono avanti per un tempo che mi parve lunghissimo, durante il quale ebbi un paio d'orgasmi, che Patrick bevve senza poter dire nulla. Quando i due mi fecero sdraiare sul letto, compresi che anche loro stavano venendo, e gli chiesi di non farlo sulla faccia, volendo che poi Patrick pulisse tutto.
Kyron m'inondò un seno col suo piacere, mentre Julian fece lo stesso poca sopra il pube, per poi portare entrambi le mazze vicino alla mia bocca perchè ne potessi gustare il sapore. Senza bisogno che dicessi qualcosa, Patrick leccò ogni goccio di sperma dei due ragazzi, ben sapendo che non ci saremmo certamente fermati a quel solo rapporto.
“Devo ammettere che come prima volta con due uomini è stata eccezionale.” dissi dopo che Kyron e Julian si sdraiarono vicino a me “Però penso che avere due bei ragazzi come voi, e non soddisfarli insieme sia un peccato.”
“Ma non c'è problema !” esclamò Kyron “Tu pezzente inizia a leccarle fica e culo, così dopo facciamo felice la tua donna. Sai chi ho rivisto ? Quella gran troia di Roxanne ! Le ho detto di come ti ha schiavizzato Mildred, dopo essermela sbattuta nei bagni di un bar, da dove è uscita senza più le mtande ma col culo pieno di sborra, e ha dovuto ammettere che non avrebbe mai immaginato che fossi davvero uno schifo d'uomo.”
Patrick si bloccò come se l'avesse colpito un pugno, ma poi bastò uno schiocco delle dita per farlo tornare in se, così mi ritrovai così a succhiare nuovamente le mazze dei due ragazzi, mentre lui mi leccava con devozione fica e culo. Non appena i due membri tornarono duri feci sdraiare Julian per salirci sopra, preferendo che mi sodomizzasse l'altro stallone che si era dimostrato meno violento.
“Kyron mettimelo dentro, ma senza farmi troppo male.” dissi non sapendo bene a cosa andavo incontro.
“Stai tranquilla, voglio vederti godere, per soffrire c'è già lo sfigato.” mi rispose mettendosi dietro di me.
Kyron mi prese con un'insolita dolcezza, facendo entrare la sua mazza lentamente e fermandosi spesso perchè riprendessero fiato. Alla fine mi ritrovai con due bei cazzi, uno per ogni mia apertura, ed iniziai a godere senza freni o pudore alcuno. Iniziai ad incitare i due ragazzi a scoparmi senza porsi alcun limite, cosa che fecero ben volentieri, ed insultare Patrick, che mi guardava quasi non credendo ai suoi occhi.
Pensai a cosa avrebbe detto il mio ex, che mi considerava sessualmente una suora, vedendomi con due uomini ai quali chiedevo solo di sbattermi. Quando i due si scambiarono le posizioni, ebbi un momento d'esitazione essendo Julian più violento di Kyron, ma ero ormai così tanto dilatata che il dolore iniziale durò pochissimo.
“Stai godendo a vedermi con questi due non è vero mezzo uomo ?” dissi a Patrick prima di sputargli in faccia “Pensa che quando avranno finito loro, inizierò io con te.”
Anche questa volta Kyron e Julian mi fecero avere due orgasmi, uno più violento dell'altro, prima di farmi mettere in ginocchio fra di loro, per venirmi in faccia. A differenza di prima non dissi nulla, ma feci solo sdraiare davanti a me Patrick, per potergli sputare ogni goccia di sperma che mi ritrovai in bocca.
“Adesso tocca a te.” dissi al mio schiavo “Mettiti a pecora sul letto così t'inculo come merita uno come te.”
“Sai che non ho mai visto uno che lo prende nel culo ?” mi confessò divertito Julian.
“Basta che rimani e mi lasci scegliere un bel fallo, anzi prenderò il più grosso, quello che non ho ancora usato.”
Presi una replica di una mazza di quasi trenta centimetri che fece sbiancare Patrick, ben sapendo che era impossibile usarla senza fargli molto male.
“E' del tutto inutile che provi ad impietosirmi.” dissi al sottomesso mentre gli ungevo l'ano “Perchè sai bene cosa t'aspetta dopo che scopo con qualcuno. Anzi se andiamo a vedere oggi sono fin troppo buona perchè non uso fruste o altro, ma mi limito ad incularti anche se con questa bestia, quindi ringraziami o lo faccio a secco.”
“Grazie Padrona.” mi rispose Patrick facendo scoppiare dalle risate Kyron e Julian.
Nonostante le dimensioni del fallo, questo entrò nel retto di Patrick senza trovare troppa resistenza, e solo dopo le prime spinte lui emise qualche gemito di dolore, ai quali non diedi alcun’importanza, ben sapendo che sarebbero durati pochissimo. Una volta preso un buon ritmo infatti, il porco iniziò a godere fin troppo vistosamente, nonostante tutti e tre lo insultassimo, dandogli del mancato uomo e del rottinculo. Io inoltre godevo nel sodomizzarlo con quel fallo, che avrei avuto dei problemi ad usare su di me anche nella passera, figuriamoci dietro, mentre lui non solo non protestava in alcun modo, ma provava chiaramente piacere. Quando infine venne pur avendo il pene chiuso nella cintura di castità, compresi che era diventato completamente gay, e lo volli punire in modo esemplare.
“Visto che ormai godi senza toccarti l'uccello, passerai il resto del tempo qui con un bel plug nel culo, quando non ti scoperò usando sempre questo cazzo di gomma.” gli dissi prendendo un grosso plug che gli infilai subito nel retto al posto del fallo “Ora ringrazia come ti ho insegnato questi due ragazzi che hanno provveduto a farmi godere, dato che tu sei un inetto.”
Se pur dolorante Patrick s'inginocchio davanti ai due ragazzi e gli baciò i pedi, ringraziandoli per avermi fatto godere, poi camminando a quattro zampe, li accompagnò alla porta, dove li congedai promettendo loro un nuovo incontro.
“Per oggi credo che basti, anche perchè non ho voglia di picchiarti anche se lo meriti, per aver avuto un orgasmo senza il mio permesso. Domani verrà Tessa, ma senza il suo schiavo, quindi dovrai soddisfare due donne, ma sono certa che non farai alcuno sbaglio come non ne hai fatti oggi.” gli dissi rimettendomi il micro bikini per tornare a prendere il sole “Devo ammettere che stai diventando un bravo schiavo, ma non ti montare la testa credendo d'esser arrivato chissà dove. Stasera andremo a cena fuori, ma terrai il plug come promesso, e quando torniamo se n’avrò voglia, ti userò un po' il cagnolino.”
“Va bene Padrona, ogni suo desiderio è un ordine.” mi rispose felice per non subire altre punizioni.
La giornata passò via velocemente, e solo prima d'andare a dormire mi misi a pensare a qualche sorpresa che avrei potuto fare a Tessa, trovando quella giusta poco prima d'addormentarmi.
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