Prima volta anale

di
genere
trans

“Cinzia io vado via. Sono stanca, strafatta e ubriaca. E ho trovato un passaggio da una ragazza. cosi puoi rimanere” Quella sera andammo a ballare con la macchinina di Cinzia ( collega dell’uni )
Era l’inizio dicembre del 95. E studiavo a Bologna.
Avevo 21 anni e ero singola. Sempre bassina io ( 1,55 ) ma all’epoca non avevo il culone, ma un bel culetto tosto. Ovvio la cellulite non mi è mai mancata, ma non avevo i fianconi. Avevo i capelli lunghi e neri come sempre ho avuto. La treccia quella sera. La mia prima scarsa.
Mi depilavo già all’epoca perché facevo danza e devi essere a posto che dal body poi i peli che escono....
Un bel baffetto nero sul monte di venere.
Quella sera avevo un vestito corto nero di velluto a costine. Scollato sul davanti ovviamente. Il collant a rete maglia stretta.
I tacchi a spillo perché sono nana e avevo solo una mutandina nera tipo brasiliano.
Niente reggiseno e un giacchetto di pelle corto sui fianchi.
“Va bene. Io tornerò più tardi”
Abitavamo insieme in un mini appartamento con la cucina due camere e bagno.
“Ehiiii sono qui....” Meraki la ragazza del passaggio fuori la discoteca in macchina. La raggiungo e entro.
Lei mulatta alta poco più di me con il seno prosperoso. Micro vestito argento con i spacchi laterali e stivale sopra il ginocchio argentati. Cappotto nero sopra. Capello bianco tinto lungo anche lei. Occhi neri.
Bella ragazza penso io.
Chiacchieriamo mentre lei guida. A me gira la testa per via dell’exstasy. Sono accaldata.
Sotto casa mia le faccio “ come posso sdebitarmi con te? Magari vuoi che ti faccia un caffè? “
“Si grazie. Volentieri davvero”
Saliamo. A casa metto su la macchinetta del caffè.
Le mostro la casa intanto. E lei mi fa “ senti ho ancora una pastiglia di exstasy. Ce la smezziamo?”
“Si dai... magari puoi fermarti qui se vuoi....”
Ci smezziamo la pasticca e beviamo il caffè.
“ ho un paio di birre anche. Le beviamo?”
Si sì dai esclama lei felice.
Prendo le birre e parliamo del più e del meno.
Poi.... SBAMM.... una vampata di calore che mi sale in testa. Mi trema il labbro inferiore e le mani formicolano. La vista doppia mi fa quasi inciampare.
Anche lei la vedo strafatta mentre sorseggia la birra.
“Senti ma ti va che ci mettiamo comode sul letto? Ho anche un dvd da vedere. Un film scema ma almeno..” scoppio a ridere. “Si sì io sono cotta”
Camera mia.
Metto su il dvd e mi sdraio così vestita. Lei accanto a me che sistema il cuscino per stare su con il busto.
E si sdraia.
Gira tutto. Sto veramente strafatta.
Chiudo gli occhi... sembra di volare ora...
Perdo la cognizione del tempo...
Apro gli occhi... gira tutto. Respiro veloce e il cuore a 2000.
Mi giro. E.... cerco di capire. Mettere a fuoco. Ma... fatico.
Poi realizzo. Meraki con il vestito alzato e.... ha il pene. E si sta masturbando.
Pene largo. Molto largo. Ma normalmente lungo. Il glande roseo, enorme.
E lo muove piano. Portando la pelle a coprire il glande e poi giù tirando la pelle fino alla base. E ancora e ancora. Movimento lentissimo.
“Ma... sei una una... una trans” le dico stupita. Con la bocca che mi cola di saliva per via della pasticca.
“ Oddio scusa....” si copre quel pene roseo e largo con il vestito, ma si vede il bozzo.
Non è eretto ma gonfio si.
“ scusa avrei dovuto dirtelo”
“No no va bene” balbetto io
Piano piano vedo che si moscia sotto il vestito.
“Scusami... è che quando sto fatta ho voglia di masturbarmi. Perdonami ancora..”
“Guarda... anche io quando sto fatta mi tocco... credo sia normale.”
“Anzi sai cosa faccio?” Scoppio a ridere e...
Mi ritiro via il vestito rimanendo con i tacchi e i collant e comincio a passarmi la mano sugli inguini e poi sul monte di venere.
Lei guarda e sorride.
“ spero non ti dia fastidio “
I miei capezzoli come mi tocco reagiscono e diventano turgidi.
E lei anche si toglie il vestito.
Il pene floscio appoggiato sull’inguine destro.
“Vado anche io eehhhh”
“Dai si sì”
Ricomincia con il movimento lento dall alto verso il basso.
Io mi passo le dita sopra il brasiliano...
Lei ora va poco più veloce. Il pene comincia a gonfiarsi.
Mi infilo la mano sotto le calze e dentro il brasiliano.
Vagina bagnatissima.
E spingo una falange tra le grandi labbra.
Lei guarda... si morde il labbro.
E il glande gonfio adesso è enorme. Ma non è ancora del tutto eretto.
Mi guarda verso il basso. Io guardo il movimento della mano sul pene che è più veloce adesso.
Spingo dentro tutto il dito.
Gemito dalla mia bocca. E spingo tenendo il dito dentro.
Lei sbatte il pene sulla sua pancia... allungo la mano e lo tocco. Lei fa un sospiro e sento che il pene al mio tocco si contrae.
“Va...cavolo è... è largo 4 dita mie. Io io non ho mai visto un... un pe....ne così largo”
“Quando è in tiro si allarga ancora di più”
La
Mia vagina è un fiume in piena...
E io sono eccitata.
Comincio a infilare e sfilare il dito lentamente. Mentre le dita accarezzano la base del pene.
Ora lo afferro e sento che è solo vagamente in tiro.
Lei ansima mentre lo sego... lo sento più in forma ora. A metà direi.
Lei stringe le lenzuola e si inarca con la schiena...
E io strafatta tolgo la mia mano da sotto i collant, mi chino e tenendolo in mano Lecco i prepuzio.
“Ooohhhaaaaaaaa”
Lecco dalla base al glande e mi fermo a succhiare alla base.
Poi prendo il glande in bocca che devo spalancare per farlo entrare.
Ora tolgo la mano e succhio per cercare di farlo diventare duro.
Lei si agita, si muove. E provo a metterne in bocca di più ma non riesco. È largo che mi strozza.
Lei mi spinge via e con un balzo mi salta tra le gambe.
Che allarga con le sue ginocchia.
Mi strappa le calze a rete con gli indici che strappano verso i lati opposti. E sento che le calze cedono.
Mi afferra con le mani sotto le cosce e le solleva in alto. Mi spinge le mia ginocchia fino ai lati della testa e io mi sposto il brasiliano verso destra.
“Siiiii”
E sento il glande che struscia sulle grandi labbra.
E lo sento bagnato.
Mi prendo le gambe dai polpacci e mi tiro più indietro che posso.
Lei che mi sbatte i seni sul viso afferra il pene e lo spinge dentro. Ma essendo molliccio non riesce e allora spinge il glande dentro con le dita.
E sento che si fa strada nella mia topina.
E lo sento bene perché è comunque largo.
Comincia a spingere. Lentamente e poi rilasciando... io godo e sento che il pene si comincia a gonfiare. Dentro di me....
Inesorabile sento che mi allarga le pareti della vagina. Di più e di più.
Ora spinge velocemente. E sento che continua a gonfiarsi. Ansimiamo entrambe.
“ non venirmi dentro però che non prendo pillola”
“Tranquilla” e spinge di botto il pene fino a su il più possibile.
“Aaahhhh” quasi dolore.
Lo fa per almeno 40 volte. I miei glutei sbatttono sulle sue cosce e la sua pancia sul mio ventre.
Lo tira fuori. Si sposta e mi fa voltare.
Finisce di strapparmi sia le calze che il brasiliano.
Appoggio il busto sul letto e inginocchiata con il mio lato b in alto afferro la base delle mie cosce sotto i glutei per aprirmi il più possibile.
Appoggia il glande e di botto lo spinge dentro.
“Aaahhhh piano piano oh”
Mi scopa afferrandomi i fianchi e tirandomi indietro. Sudo e ansimo e ho due orgasmi consecutivi.
Poi lo tira fuori. E lo rimette dentro. Io fattissima godo e strillo. Adesso è totalmente eretto.
Ora sento il mio buchino posteriore bagnato... ma continuò a dimenarmi dal godimento.
Poi si ferma. Mi prende le mie mani e le posiziona sui miei glutei. E mi aiuta ad allargarmi. E lo faccio fino a quando la sua mano sinistra si appoggia sulla mia schiena e spinge verso il basso.
Io con la guancia sinistra appoggiata sul cuscino e con le mani che allargano il mio culetto a più non posso.
E... struscia il glande sulla vagina fumo atocxare il mio buchino... e ancora la vagina e poi su.
Godo...
Poi... spinge forte sulla mia schiena e io mi allargo ancora di più i glutei fino a che... Punta il glande sul mio orifizio anale e senza dire nulla spinge con un colpo di reni.
“Auuuuuuaaaaarrrgggjhhhhhhhhhhhhhhh” urlo io mentre sento il mio ano che si dilata e senza resistenza alcuna prende il glande per intero.
“Ahia ahia ahiaaaaa no no no fermaaaaa nooooo. Non l ‘ho mai preso li. Fermati fermaatiiiiiiii”
Lo toglie e il mio ano brucia. Respiro di sollievo. “Scusa ti ti ho fatto male”
“Si..si cazzo si”
Sento che ora sputa e il mio ano che si bagna e poi....
Riappoggia il glande e....
Spinge con un colpo ancora più veemente il pene nel mio ano.
Che cede e mi fa piangere dal dolore.
“Dai che ne ho messo solo una metà”’
“Aaahhhh Ahihaihaaaahhhhhhhhh”
E spingendo ancora ma ora lentamente sento la sua pancia che tocca i miei glutei.
Un dolore lancinante. Lei ferma senza muoversi.
Si ritrae fino al glande e poi...
“AhiiiiAAAAaaaaaAaaaHhhhhhh”
Mi penetra il culo così violentemente che ho un conato di vomito.
Urlo e strillo dal dolore. Il mio ano divelto che brucia e fa male.
Poi comincia a scoparmi il culo.
A ogni spinta urlo dal dolore. Ora sento che si gonfia e sbatte e sbatte e sbatte e io “ahiaaahhhahaaaaiiiiaaaaa”
Poi sento che afferra i miei glutei e penetrandomi totalmente urla “ sborroooooooooo”
E sento il culo che si riempie di sperma bollente..
Lo tira fuori mentre schizza e saltandomi sopra gli ultimi getti sono per il mio viso. Sento il suo sperma colarmi dall’ano fino alla vagina.
Poi torna indietro e mi rinfila il pene nel culo.
Poi lo toglie e lo infila nella vagina.
Sporco di sperma.
Mi scopa finche non si moscia.
Io crollo sul letto.
Dolorante.




scritto il
2023-01-06
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