Ferragosto a casa di Alessandra

di
genere
pissing

Saluto le ragazze che si prendono “cura” della mia Ale e vado verso la stanza di Sabra. La bottiglia di vino rosso piena in mano.
Porta chiusa. Busso.
“Siiiii”
“Roberta” io a bassa voce.
I tacchi sul parquet. La chiave che gira. La porta si apre pochissimo.
“Sei sola? Qualcuna vicino?” Sussurrai
Scuoto la testa.
Apre e mi tira dentro dal braccio. Barcollo sui tacchi.
Sento che richiude la porta a chiave.
Mi giro.
Lei con i tacchi bianchi altissimi e una catena d’argento molto spessa che attaccate ai suoi capezzoli con delle mollette che li stringono fino quasi a schiacciarli, le arriva fino all’ombelico.
I capezzoli tirati verso il basso per il peso della catena.
Niente altro. Guardo la catena. Fissa.
E lei “ bella vero? Me l’ha regalata Alessandra insieme ad altre cosine”
E mi indica il comodino.
Ci sono sei strisce.
E il sacchetto quasi vuoto.
“Attendevo te. Sei lenta signora”
E mi porge la cannuccia. Di metallo argentato.
Sul letto il pc portatile acceso.
Mi inginocchio davanti al comodino.
E sniffo piano.
“Ancora un’altra dai gioiello”
E ancora sniffo piano
Lacrime agli occhi. Il sudore mi si congela addosso. Condizionatore a manetta.
Capezzoli che reagiscono. Mi guardo e le grinze delle areole che mi fanno delle piccole pieghe alla parte laterale della
mia piccola prima scarsa.
Lei in piedi che mi scavalca e divaricando le gambe piega le ginocchia. Io inginocchiata che vedo scendere il suo culo verso il mio viso. Che ora si appoggia sulla mia fronte. E le grandi labbra che sono zuppe strusciano fin sul mio naso.
Lei scende ancora, piano. Tiro verso dietro il busto fino ad appoggiare le mani dietro. Scende ancora con le ginocchia piegate. A mo’ di ginnastica squat.
Io ancora indietro. E lei scendendo ancora con il sedere divarica ancora di più le ginocchia verso l’esterno.
Guardo su. La flaccida carne delle sue grandi labbra sono ora a 5 centimetri dal mio naso.
Ci soffio sopra. Lei geme.
“Scusa devo.... sniffare.”
E piegando in avanti la schiena abbassando ancora il bacino quelle grandi labbra sfiorano il mio naso. Guardo. Sono intrise è bagnate. Scorgo anche molto bene la cavità vaginale.
Che è larga. Lei ora sento che prende la cannuccia.
Si inchina ancora di più e spontaneo il bacino indietro... il mio naso si infila tra quelle grandi labbra. Fino a entrare nella cavità della vagina.
Io ferma e lei.... SNIFFFF e ancora SNIFFFFF.
Rimane ferma così. Anzi... spinge verso il retro il bacino. E il rumore della catena che sbatte sul comodino è forte. Colpo di reni indietro. Il mio naso ora dentro la sua vagina. E lei spinge ancora indietro. Spingo il capo in avanti. Respiro a bocca aperta. Lei spinge il bacino indietro. E io con più forza faccio resistenza. Il mio naso infilato dentro.
Si n china ancora di più con il busto.
Ora la catena struscia sulle mie ginocchia.
La sua vagina sul mio viso. Respiro a fatica e... Inalo con il naso in un gesto incontrollato.
Respiro i suoi umori. Sento lei che geme...
Soffio con il naso e inalo. Sono estasiata.
Sento i suoi umori che mi scendono in gola.
Lei si alza piano... il naso esce da quella vagina che cola...
Ma rimane a pochi centimetri dal mio viso.
“TinDinDin”
Suono dal computer.
Lei si alza. Io ferma.
Si gira.
Io ferma che guardo su.
E lei “ Ti va di guadagnare 1500 euro”
Io fissa che la guardo e non capisco.
Le tira la catena verso l’altro e i suoi capezzoli che si estendono e i seni che vanno in su..
Tira ancora... e passando la catena dietro al collo quei seni rimangono tirati in alto.
“TinDinDin”
Io in silenzio
“Allora? Vuoi guadagnare 1500 euro”
Mi sposto indietro
“C...cioè”
“Faccio web cam erotiche per vivere. Faccio 20000 euro al mese. Ti va di farne una ora? Con me intendo. E ti pago soldi in mano. Adesso. Che ne pensi?”
“TinDinDin”
Io muta. Non so cosa dire.
“ allora ora rispondo alla richiesta di web chat. Guarda come funziona. Mettiti dietro il pc però. Poi decidi cosa fare”
Lei si mette sul letto. Io mi sposto indietro.
Seduta sul bordo ai piedi del letto.
Lei a cosce spalancate con la vagina apertissima i seni tirando indietro con i capezzoli tiratissimi e viola prende la chiamata.
“ sciaoooooo sono LaSabra. Tu sei?”
“ ho 42 anni. Sono tanto troia si. E sono così bagnata che mi potrebbe scivolare una bottiglia di vino rosso dentro. Fin sopra l’utero.”
Mi guarda e mi fa l’occhiolino”
Non sento la Voce dall’altra parte non vedo il video ma credo stia scrivendo.
“Si amo la sborra che mi cola in gola. Mi piace quel sapore pastoso e acidulo che mi scende nello stomaco. Sai che una volta ho bevuto lo sperma di uno direttamente dal preservativo?”
Io la guardo. Sapore di vagina in gola. E ho brividi di freddo. Mai sono così bagnata che se mi tocco mi faccio la pipì sotto. Mi alzo e prendo bottiglia
Mi attacco e bevo a garganella.
La guardo che prende le grandi labbra e le tira verso l’esterno spalancando le cosce. Sento la mia vagina che mi cola sulle gambe.
Bevo ancora. Vado lato comodino. Ho voglia di sniffare.
E scendendo col bacino sui talloni apro le ginocchia verso l’esterno verso Sabra. E sniffo tirando su con il naso. Umori e coca.
Tiro il micro perizoma da un lato. E con l’indice e il dito medio allargo la mia vagina sempre natiche appoggiate sui talloni. Verso Sabra.
Che si è infilata 4 dita nella spaccatura.
Mi guarda e girandosi verso il pc
“Sai c’è una mia amica qui con me.”
Allargo ancora di più la vagina e.... apro e chiudo le cosce lentamente. L’altra mano che prende il seno sinistro e lo solleva da sotto. Lo lascio cadere e lo risollevo. Allargo e lascio la vagina ritmicamente e faccio lo stesso con il mio piccolo seno.
“No, non vuole mostrarsi. Ma forse la convinco” mentre si infila anche il pollice dentro.
Mi guarda e mi dice. “Allora ti unisci a noi?
“N... no. Sono sposata lo sai. Se mi riconoscessero....” mentre mi pizzico un capezzolo.
“Si è sposata... quindi hai sentito “ dice lei.
Mi inginocchio adesso lato del letto e alzo il bacino. Lascio la vagina e comincio a pizzicarmi e storcermi i capezzoli. E li tiro anche verso l’esterno. Tirando più forte guardo giù. Il mio seno tirato a destra. E tiro ancora... mi faccio male da sola ma sono così strafatta che questa cosa mi fa diventare matta. E la adoro.
Lei mi guarda e parla al pc.
Non sento cosa dice.
Poi mi chiama così “ Signora sposata? Il signore qui vorrebbe sentire da te come sei fatta”
Mi guarda e mi tira fuori la lingua.
Occhiolino.
“Dai signora, so che sei timida ma quando ti scaldi....”
Viola in viso gemo forte. Pizzico con le unghie il mio capezzolo sinistro ora e mi do piccoli schiaffetti sulla clito.
“Va bene allora tra 20 minuti”
“TinDon”
Lei si alza busto eretto. Seduta sul cuscino ora.
Mi fa cenno di raggiungerla sul letto.
Mi alzo e vado.
Mi siedo accanto a lei.
“Non sei online vero?”
“No.prende il pc se lo appoggia sulle cosce.
Apre delle carte con scritto private.
“Ti faccio vedere dei video miei e di Ale.” Passo la gamba sopra le sue. Sono spalancata con il perizoma tra le labbra della vagina.
Lei spinge invio” mi prende un capezzolo mentre parte il video.
Lo tira in alto. Poi a destra a sinistra in basso e lo gira roteandolo su se stesso.
Mmmmmmmmmmggggggggg la mia mano ora sulla sua vagina. Mi da un pizzico sul lato del seno sinistro.
Trattengo il respiro mentre le mie dita unite entrano nella sua vagina. Che si allarga. E larghissima. Tanto che le dita non trovano resistenza. Mi afferra quella mano e la spinge dentro infilando le 4 dita in largo.
“Spalanca le dita dai troietta”
Apro le dita più che posso. Una voragine.
Mi storce il capezzolo così forte che lancio un grido di dolore acuto.
Estrae la mia mano e mi dice “ unisci le dita e sfondamela”
E si sposta di lato mettendo il pc di fianco a noi.
Mi inginocchio tra le sue cosce.
“Prendi la coca” . lo faccio
Il sacchetto in mano.
“Mettimene un po’ sulle labbra e leccamela prima di infilare le dita”
Mentre le sue unghie afferrano il mio seno e lo stringono forte. Spinge le unghie così forte che sento dolore e bruciore.
Ne faccio cadere un pochina sula vagina.
Sento le sue unghie penetrare la carne a se a del mio seno.
Io in ginocchio sposto a divaricare le gambe piu che posso. Con la mia pancia che tocca il materazzo ora appoggio la busta sulla sua pancia mentre lei usa il mio seno come più le pare.
E avvicinando il mio viso alla sua vagina Lecco la coca.
Mentre lo faccio lei con la mano sembra voglia strapparmi il seno tanto lo tira.
Dolore lancinante. È cosi forte che non riesco a trattenere un piccolo getto di pipì.
“Sfondami la passera signora sposata... infilami quella manina da moglie repressa.”
Lei allarga le gambe prendendosi con le mani le natiche e alzando le gambe in alto divaricate mi mostra la sua voglia di essere aperta ancora di più.
“Infilami quella
Cazzo di mano puttana”
Al che io...
“ vuoi davvero che ti rompa quella voragine che hai al posto dei genitali brutta bastarda ? Dai dimmi dimmi....”
“Si stronza repressa. Spaccami che poi ti rompo io a te.”
Mi alzo mi metto in piedi con i tacchi accanto alle sue orecchie. Mi inginocchio portando il mio tesoro sul suo viso.
Le afferro le cosce e le tiro fino a portare in alto il bacino. E mi siedo sul suo viso mentre il sacchetto si rovescia sul suo stomaco fino a rotolare sul suo collo.
Mi struscio sul suo viso con la mia passera. Sento la sua lingue che mi entra dentro.
Con le dita raccolgo polvere e me la passo in faccia.
Punto le dita sulla sua vagina mentre spingo il mio culo sul viso suo che cerca di leccarmi.
E di colpo spingo le dita tutte unite nella sua voragine che senza nessuna resistenza si apre.
E spingo fino a far entrare tutta la mano fino al polso.
La sento soffocare mentre spingo il mio bacino e la
Mia mano.
Che tolgo di scatto alzandomi anche con il bacino.
E..... le do’ uno schiaffo forte sulle grandi labbra.
La sento che tossisce e geme. Mi alzo e la Lazio io cadere con il bacino sul letto.
Mi siedo sul suo stomaco. Di schiena al suo viso.
E le schiaffeggio ripetutamente la
Vagina che cola e gronda umori.
Mi alzo di scatto. Scendo dal letto.
Mi strappo via il reggiseno. E glielo infilo nella figa spingendo come non mai.
Che sparisce al suo interno. Lei occhi spalancati che respira velocemente.
Si alza di scatto. Con la vagina con il reggiseno infilato dentro mi spinge e mi fa cadere a terra. Spalle al muro.
La mano sulla fronte che spinge sul muro.
Lei in piedi di fronte a me. Gambe divaricate.
Mi tirai capelli.
“Adesso vedi brutta stronza” tira forte i capelli e...
Bussano alla porta. Noi immobili.
“Si?” Fa lei
“Amore sono la tua gheisha. Apri”
E lei
“Aspetta che sono in chat”
“”un attimo che ho voglia di darti un bacio”
... silenzio
Mi sussurra
“Ferma e buona” va alla porta e apre.
Sento parlare a bassa voce.
Mi alzo.
Vado verso il letto e mi siedo a cosce aperte.
Lei richiude la porta.
La guardo.
Mi guarda
La catena le penzola sulla pancia.
“Devo andare in bagno”
Le dico
“Anche io” fa lei
“Quindi?”
Le spalanco le gambe.
“Prima io poi tu?”
E io “insieme”
Mi stendo al centro del letto.
Lei si siede sopra il mio viso.
E mi dice “ le ragazze se ne sono andate e Ale si riposa in stanza sua.
Mi ha chiesto di te. Le ho detto che sei andata via”
La spingo via.
“Vieni con me”
Scendo dal letto
Apro la porta. Le faccio cenno di seguirmi.
Piscina.
Tavolinetto.
“Siedi sopra dai”
Lei si siede.
E io da brava mogliettina repressa mi inginocchio
Lei solleva le cosce.
“ sii veloce” e apro la bocca tirando fuori la lingua.
Lei punto la sua vagina sul mio viso.
“ sai che in 48 anni non ho mai avuto questo piacere” la guardo e afferro i miei seni e li porto in alto “ cioè non ho mai bevuto una pioggia dorata salata”
Con i pollici e gli indici mi strizzo i capezzoli e aprendo di nuovo la bocca con la lingua fuori aspetto. Ferma immobile.
Aspetto così.... lei mi guarda e io abbasso lo sguardo sul suo buchino da dove mi disseterò
Vedo che la sua vagina si contrae poi si rilassa gonfiandosi perché spinge per espletare.
Aspetto vogliosa. Guardo. E prima alcune goccioline che scorrono sulle grandi labbra. Poi mi dice “ Ora leccami” lo faccio.
Salata e calda.
Poi alzandosi....
“Ora tocca a me”
“Tutto qui “faccio io.
“Voglio dissetarmi io”
Mi alzo.
Mi siedo sul tavolino.
Coscia destra e tirandomi da dietro il ginocchio alzo la gamba sinistra.
Lei si inginocchia. Si prende i seni e li solleva.
Appoggia il labbro inferiore sulla mia zona perianale.
La bocca spalancata e la sua lingua appen sotto la mia clito che spinge.
Guardo lei.
Lei guarda il mio orifizio da cui avrà il suo nettare.
E spingo poi mi rilasso e....
“Vuoi che la faccia tutta insieme o preferisci che rilascia getti piccoli e continui?”
“I piccoli ge..”
Non finisce di dirlo che spingendo le faccio pipì in faccia.
Lei apre la bocca con la
Lingua fuori.
Altro getto e le va diretto in gola.
Trattengo.
Lei ferma bocca aperta lingua fuori che ingoia.
“Si?”
Il suo viso felice.
“Si”
E riapre la
Bocca portando in altro i seni.
Piccolo getto che va sul collo.
Un altro sul naso.
E poi .... spingo forte e....
Le faccio pipì coo ok tinta in bocca lei beve. Ingoia
Fino all’ultima goccia che lecca via pulendo la lingua la mia vagina.
Io scendo e senza dirle nulla entro in casa.
Lei ferma lì che si lecca le labbra.
Entro in stanza di Ale. Lei sul letto. Apre gli occhi.
Mi guarda.....
... continua...






scritto il
2022-12-24
7 . 3 K
visite
1
voti
valutazione
8
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Ferragosto a casa di Alessandra

racconto sucessivo

Sabra
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.