Sesso prima e dopo lo stage

di
genere
etero

Ci ritroviamo tutta la palestra e altri ragazzi della federazione sulla costiera ligure per uno stage della nostra arte marziale. Ci sono anche Marta e Jelena, le mie due amiche del cuore e compagne di pratica. Già vi ho raccontato di loro e delle nostre avventure erotiche in altri episodi, sanno anche del mio vizietto bisex, e ora vi racconto un'altra bella avventura!
Negli alberghi della città ligure non c'è più posto, l'organizzatore dello stage ci mette a disposizione uno ostello della gioventù semi abbandonato. Meno male che è estate, perchè non ci sono coperte o riscaldamento, solo letti a castello arrugginiti e lenzuola. Io, Marta e Jelena capitiamo nello stesso stanzone, gli altri ragazzi distribuiti in altre camere. Ci alleniamo per tutto il pomeriggio, poi a cena con il maestro, dove ci ubriachiamo e mangiamo come pazzi!
Dopo, tutti a letto per recuperare le fatiche della giornata. Ma io sono eccitato come un mulo, non scopo con mia moglie da 5 giorni...Marta e Jelena sono sempre belle, giovani e anche loro arrapate come troie. Ci guardiamo tutti e tre maliziosi, sappiamo benissimo che stanotte succederà qualcosa...entrambe vanno nel bagno sul corridoio, si lavano, tornano in mutandine e canottiera, senza nessuna vergogna. Vado io, torno in boxer e maglietta. Ridiamo e parliamo dell'allenamento, proviamo qualche tecnica e finiamo per strusciarci e toccarci ovunque, tutti e tre in mutande, i nostri corpi caldi e pulsanti si eccitano a vicenda. Le due puttanelle hanno circa 38 anni, Marta è la classica donna pugliese sempre in cerca di maschi da sposare, Jelena è invece serba e non disdegna rapporti sessuali selvaggi e occasionali, anche se fondamentalmente è una romantica. So bene che non hanno maschi da anni, come tutte le donne sempre alla ricerca dell'uomo perfetto! Sfiniti dalla giornata, ci buttiamo sulle brande cigolanti, i materassi sfondati. La luce della luna illumina lo stanzone spoglio, io nel letto a castello sono sotto Jelena, non riesco però a prendere sonno e lentamente mi impugno il pisello sotto il lenzuolo e inizio a masturbarmi. Il cigolio del letto è notevole, segue perfettamente il ritmo della sega, e sono un pò imbarazzato. Jelena si sporge dall'alto, mi guarda e sorride "Andrea ma che fai? ti stai segando? ma non ti vergogni alla tua età, a 50 anni?..." e scoppia a ridere. Con mia grande vergogna, Jelena coinvolge anche Marta, sul letto a castello a fianco, che ovviamente ha capito tutto "che dici Marta, aiutiamo Andrea a masturbarsi? gli prestiamo una nostra mano?" e allora anche Marta scoppia a ridere, poi Jelena scende dalla branda e si siede accanto a me, infila la sua bellissima mano, calda e morbida, sotto il lenzuolo e mi afferra il cazzo durissimo e dritto come un palo di cemento e inizia a segarmi lentamente. La serba mormora "che dici, va bene così, ti piace amico mio?" io sono eccitatissimo...il suo sorriso celestiale, i suoi capelli chiari e ricci, il suo seno un pò "a pera" ma bellissimo che si intravede sotto la canottiera bianca mi arrapano da matti. Potrei sborrargli subito in mano, ma resisto. Marta rimane nella sua branda a gustasi lo spettacolo...Jelena scosta il lenzuolo mettendo in mostra la scena della sega, poi mi sorride maliziosa e si cala sul cazzo ingoiandolo tutto d'un colpo e iniziando uno splendido pompino! Si alza e mormora "...così è meglio no? visto che ci siamo, facciamo un lavoro preciso, come nelle arti marziali!" io sorrido soddisfatto, le tengo la testa per i capelli ricci e morbidi guidandola nel bocchino. Jelena è molto brava, dolce, esperta...succhia e lecca il mio cazzo benissimo, lo masturba tenendolo stretto tra le labbra, carezza le palle lentamente e in modo materno...sto per scoppiare, ma Jelena rallenta il ritmo "ehi amichetto mio, mica mi vorrai venire subito? aspetta un pò, voi italiani siete così frettolosi..." e continua il pompino per un altro po’, poi si sfila le mutandine color viola, con un filo di pizzo sul bordo, mi sale sopra il bacino impugnando il mio cazzo e se lo mette sul bordo della sua fica morbidissima e pelosetta e si lascia cadere sopra, impalandosi in un colpo solo. Jelena spalanca gli occhi in segno di godimento e sorpresa per le dimensioni del mio cazzone, io rimango senza fiato dal calore e dall’umido della sua passera dell’Est. La ragazza comincia a scopasi da sola, facendo su e giù sul mio palo di carne, poi se lo gira dentro per bene, la cappella tocca ogni centimetro delle pareti della sua vagina, che pulsa e secerne umori come una fontana, ho tutto il pube bagnato…il letto cigola come impazzito, Jelena si aggrappa al tetto della branda superiore per tenersi meglio sospesa sopra il cazzo, è un fenomeno di ragazza! Mormora eccitata “dio che bello…dio che bello…che gran cazzo che hai Andrea…godoooo amico mio godoooo” e diventa paonazza per un fantastico orgasmo che la travolge. Marta è ancora sulla sua branda, ci guarda ammutolita e eccitata, vedo che una mano è tra le cosce sotto il lenzuolo, e suppongo che si stia masturbando lentamente! Jelena continua a impalarsi sul mio uccello, si china e mi bacia voluttuosa in bocca, le nostre lingue si arrovellano insieme nelle bocche, mi lecca i capezzoli…sto per esplodere! La tengo per i fianchi e mi godo la scopata…poi la tiro su, la giro a pecorina sul materasso e la inculo da dietro. Il pisellone fa fatica ad entrare nell’ano, lei respira profondamente e dice qualcosa in serbo, geme di dolore e di piacere insieme e il cazzo le sfonda lo sfintere entrando tutto dentro, arrivato a metà inizio a scoparla come un treno per pochi minuti, poi le sborro in culo! Cerco di non urlare troppo per non svegliare tutto l’ostello, ma certamente qualcuno avrà sentito i nostri gemiti…continuo a incularla finchè posso, lei si prende serenamente tutte le botte di cazzo che gli infliggo senza pietà, poi il cazzo si smoscia e esco fuori…è stato fantastico, la troia serba non mi delude mai! Mi accascio sul lettino, lei mi bacia e mi carezza teneramente, mi sorride come una Madonna, le bacio i seni con amore, i capezzoli sono ampi e appuntiti, dolcissimi…è bellissima Jelena!
Le sua mani che mi carezzano teneramente, anche sul pisello moscio, mi eccitano da impazzire…vorrei scoparla di nuovo ma lei mi ferma “che fai amico mio, non vuoi soddisfare anche Marta, che aspetta paziente?” ridiamo di questa situazione, e Jelena cede il posto a Marta, che si sdraia al mio fianco, proseguendo il lavoro di stimolazione dell’amica. Anche Marta mi solletica i miei capezzoli, mi bacia assatanata, la sua lingua è un vero mulinello…mi lecca il collo, le orecchie, il petto e scende sino al cazzo dove inizia a leccarlo come un gelato. Marta è meno esperta di Jelena, forse ha avuto meno uomini, ma è altrettanto eccitante questa sua voracità spontanea. Prende il pisello con due mani e me lo masturba velocemente, come se avesse fretta di scopare…la vista di quella donna sui 40 anni che mi sega come una bambina ansiosa di giocare mi eccita da impazzire, il cazzo si indurisce come un palo di ferro…lei lo succhia avida, la cappella le sparisce in bocca più volte…le carezzo i bei capelli riccioluti e rossastri…la faccio fare avanti e indietro sul cazzo, lei è eccitatissima…mi guarda in segno di approvazione, le sorrido beffardo “sei bravissima Marta, me lo succhi da dio…dai che vengo, dai che sborro…” e senza neanche aspettare la sua reazione, le eiaculo in bocca! Lei si infastidisce un po’ per la sorpresa, ma poi comincia a ingoiare tutto lo sperma che schizzo fuori…me lo lecca di continuo, mi sega vogliosamente…nonostante l’orgasmo, mi rimane duro e la metto subito a cosce all’aria, la fica spalancata, la lecco un po’ per assaporarla, lei mi gode in bocca subito! Mi piazzo tra le cosce e la scopo come un mulo…la infilo di schianto il cazzo dentro la fica, lei urlicchia un po’ poi comincia a godere come una troia pugliese quale è!! La brandina cigola come un trattore, io affondo dentro il corpicino esile di Marta, il mio cazzo la sfonda letteralmente…mi guardo Jelena sul lettino di fronte e le sorrido orgoglioso, lei ricambia “bravo Andrea, bravo, scopala bene Marta, se lo merita…avevamo proprio voglia di cazzo, sai?!..dai sfondala…” e io continuo a scoparla di brutto, sino all’orgasmo. Sento arrivarlo, avviso Marta “Marta…Marta sto per sborrare…eccomi, vengono cazzo vengooo” ma lei mi avvinghia con le gambe dietro la schiena, le chiude e non mi fa uscire dalla fica, la sollecito ancora “Marta sto per venire, fammi uscire sennò ti sborro dentro…dai eccomi, eccomi…” ma lei stringe le cosce ancora di più, bloccandomi “non fare lo stronzo, sborrami dentro se hai il coraggio, dai…scopami…scopami e vienimi dentro, che mi frega!!” io non resisto oltre, mi scarico i coglioni nella passerina della mia amica…una sborrata lunga e prolifica…le affondo il cazzo sino alle viscere, godo come un vecchio porco dentro la micetta della giovane amica…lei mi guarda estasiata, si prende l’eiaculazione senza battere ciglio, anzi credo che abbia avuto un orgasmo insieme a me! Allora apre le cosce, lasciandomi uscire dalla sua fica, il cazzo è ancora duro, rivestito di sperma e umori vaginali…mi accascio accanto a lei, e sfiniti del sesso sfrenato, ci addormentiamo tutti e tre. La mattina dopo, mi sveglia un fantastico pompino di entrambe le ragazze…sento le loro calde bocche e lingue scambiarsi il mio cazzo durissimo al risveglio…mi sorridono e in coro mi dicono”buongiorno Andrea!” e continuano a spompinarmi…a masturbarmi a turno, a leccarmi palle e cappella alternate, mi godo come un pascià quel pompino straordinario, sino alla sborrata che non annuncio per non rovinargli la festa. Mi lascio andare e schizzo proprio in faccia a entrambe…sia Jelena che Marta si prendono le schizzate a bocca aperta, sorridenti e felici…lo sperma le sporca il viso e i capelli…sono uno spettacolo! dopo avermi baciato entrambe teneramente la cappella, scappano insieme in bagno a farsi la doccia, e poi lo faccio anch’io, ci mettiamo il karate-gi e via all’allenamento, carichi come non mai. Banzai!!!!
scritto il
2019-05-28
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