E poi c’e Marzia
di
Maria Letizia Caselli
genere
bisex
Me ne stavo sul divano da almeno un’ora in attesa di decidere se vestirmi ed uscire o godermi la silenziosa mattinata di inizio estate in una cittadina ancora vuota. Ero arrivata la sera precedente e la prima impressione era stata quella di trovarmi nel classico posto in cui, finito di lavorare, l’unica cosa divertente da fare sarebbe stata sedersi sul divano a guardare il muro. Pensando che avrei dovuto trascorrere li l’intera settimana, tentai di reagire ... vestendomi ed uscendo. Avevo un’auto a noleggio fornita dall’Agenzia per la quale lavoravo. Girai un’ora senza meta, vagando alla ricerca di qualcosa di particolare da fotografare per un servizio sulla valorizzazione del territorio ed alla fine, cartina alla mano, raggiunsi una località semisconosciuta veramente interessante. Dal punto di vista paesaggistico la zona offriva veramente degli angoli straordinari da fotografare. Tirai fuori tutti gli strumenti ed iniziai subito a scattare. In meno di due ore feci una roba come duecento scatti. La luce era perfetta ovunque, Rimasi fuori quasi tutto il giorno ed al mio rientro fui veramente entusiasta di quanto ero riuscita a fare. Adesso però c’era da inventarsi un modo per non sedersi sul divano del monolocale ia guardare il muro. Feci una doccia, indossai una maglietta ed un paio di bermuda ed uscii di nuovo dal residence, questa volta a piedi. Ero poco distante dal centro, così camminai fino alla piazza della cittadina, dove mi sedetti al tavolo sotto al pergolato di un bar. Presi una bibita e me la sorseggiai con calma mentre girellavo su Facebook. Mi accorsi del suo sguardo insistente quando mi girai per rimettere il cellulare in borsa. Moro, carnagione abbronzata, pantaloni e camicia bianca, ai piedi le infradito. Pagai e me ne andai dirigendomi al residence. Poco dopo aver varcato il cancello sentii un’auto sul vialetto imbrecciato e mi feci da parte. Era lui, parcheggiò poco più avanti e scese. Quando passai mi saluto con un “ Buonasera” al quale risposi con un cenno della testa. Notai che era particolarmente bello, il classico fascino che non ti lascia indifferente. Continuai verso il mio alloggio e dopo pochi passi me lo ritrovai accanto. “Sono Silvio, il titolare di questo residence, per qualsiasi cosa può rivolgersi a me” “Molto piacere, risposi, sono Anna” Da li iniziammo a chiacchierare trattenendoci sulle poltroncine davanti alla piscina. Capii subito che era alla ricerca di un’avventura e... giocai a fare la preda, non era certo la prima volta che durante i viaggi di lavoro univo l’utile al dilettevole... Gli detti spago facendogli subito capire che non avrebbe dovuto faticare poi così tanto a portarmi a letto. Accettai il suo invito a mangiare qualcosa insieme . Dopo un breve spuntino sotto il porticato stappò una seconda bottiglia di prosecco e da lì iniziò la vera serata. Facemmo due passi nel parco e poi ci sedemmo su una chaise longue . Sentivo il suo braccio cingermi le spalle, mi tirò verso il suo corpo e mi accarezzò... passarono due persone che parlavano e si sedettero poco distanti. “Dai vieni” disse esortandomi a seguirlo. Entrammo nel suo appartamento e ci sedemmo sul divano, ma non a guardare il muro ...sentivo le sue mani toccare la mia pelle sotto la maglietta... ci baciammo... poco dopo i nostri vestiti erano ammucchiati in terra... ci sdraiammo ... il suo corpo premeva contro di me e sentivo sul mio pube quel suo cazzo duro che fremeva dalla voglia di entrarmi dentro... era grosso... grosso e durissimo ... mi stavo già bagnando ... mi baciò i seni... poi scese con la bocca lungo i miei fianchi fino a raggiungere la figa.... mi slinguo’... godevo ...vibravo .... tornò su ... si stese su di me e me lo infilò dentro ... iniziammo a scopare ... era fantastico ... quel suo grosso cazzo mi riempiva tutta mandandomi in estasi ad ogni spinta... pazzesco... una delle scopate migliori che mi era capitata ... durammo un bel po’, era anche duro a venire... quando stava per farlo mi chiese se doveva venire fuori, ma lo tirai verso di me, dicendogli che poteva sborrarmi dentro, che tanto prendevo la pillola... venne... mi sentii schizzare dentro ila sborrata... immensa... doveva essere pieno... “ Sei fantastica” sussurro subito dopo... Avevo veramente goduto come una porca... continuammo a stuzzicarci a vicenda ... ero molto calda come donna e sapevo perfettamente che a letto ero una forza della natura... lo baciai sul collo, mentre con le gambe lo avvinghiavo, strofinandogli la figa bagnata addosso ... mi chinai fino a portare le labbra sulla sua cappella... la leccai ... incominciai a succhiarglielo ... volevo riportarlo in tirò per farne subito un’altra ... gli accarezzai le palle... poi mi girai sopra di lui spalmandogli la figa sulla bocca.... succhiavo... e sentivo il suo cazzo gonfiarsi tra le mie labbra mentre la sua lingua mi leccava impazzita... i mugolii e i sospiri erano ora sempre più forti ... ecco che adesso era di nuovo duro ... mi girai mettendomi sopra di lui a cavalcioni ... mi feci di nuovo penetrare ... le mie tette dure volevano la sua bocca ... mi dimenavo impazzita ... adesso lo rivolevo sopra di me ... lo cinsi forte con le gambe per non farlo uscire da dentro e piano piano ci ritrovammo io sotto e lui sopra a possederci come due dannati ... una scopata epocale che non finiva più ... quando sentiva che stava per sborrare si fermava un attimo per poi riprendere a pompare ... scopammo così per un altro po’ fino a che non resse più e venne di nuovo dentro di me ... esausti ci addormentammo ... Al nostro risveglio ci spostammo ia letto..... rimanemmo per un po’ a parlare tutti nudi, ma le parole si spensero non appena il suo cazzo divenne gonfio e duro ... il letto era molto più comodo del divano ... spalancai di nuovo le gambe e lui mi infilò quel favoloso cazzo nella figa...che ero una gran porca lo sapevo, durante i miei viaggi mi ero fatta sia uomini che donne, perché fare sesso mi piaceva da matti con tutti e due... ero un’appassionata del godimento ... lui poi ci sapeva fare da morire, forse anche per la dimensione del suo cazzo ... mi soddisfaceva tantissimo ... poi quando spingeva sapeva farlo anche lentamente... si, mi piaceva anche farmi sbattere, ma ma il movimento lento mi faceva assaporare ancora di più quel suo cazzo duro ... ne distinguevo bene tutte le parti ... lo tenevo per i fianchi stringendomelo contro e contraevo la figa ... lo sentivo impazzire sopra di me .... venne ... “ Mi stai distruggendo” disse sospirando “ non ho mai scopato una come te.... “ “Adoro fare sesso, risposi” ... poco dopo ci alzammo e facemmo la doccia insieme ... poi ci rivestimmo “Cosa fai stasera, ci vediamo “ mi chiese...” Se vuoi ... si” risposi. . Pensai per tutto il giorno a quellle scopate ... poche ore ed avremmo ripreso a godere... La sera, al mio rientro, era seduto sotto il portico con una coppia “ Ti presento Marzia e Flavio, due amici” ...Capii subito che i due amici sarebbero entrati nella scena, infatti, dopo aver stappato un paio di bottiglie, ci dirigemmo in casa di Silvio tutti e quattro ... Non avevo certo intenzione di sottrarmi ad un evento che sarebbe stato sicuramente appassionante... Flavio era molto bello e... Marzia pure ... non avevo idea di come si sarebbe svolta la cosa, ma ero talmente eccitata che non vedevo l’ora di partecipare a quel quadrilatero di sesso.. Un po’ di musica... penombra... un lento avvinghiati per scaldare l’ambiente, già tiepido ... Silvio che mi baciava appassionatamente ... Flavio che stropicciava Marzia... iniziarono a volare i primi indumenti ... varcammo la porta della camera ... eravamo quasi nudi ... mi chiedevo se sarebbe stata un’orgia o non so cosa ... Silvio mi stese sul letto e mi sali addosso, mentre Marzia si sedette dall’altra parte del letto ... si sdraiò anche lei ... mentre Silvio stava steso su di me, lei si mise tutta nuda a cavalcioni sulle sue natiche strofinandogli la figa addosso ... Flavio stava in ginocchio sul letto con il cazzo ritto ... Marzia si dimenava accarezzando con la figa la schiena di Silvio .... Silvio si stese sul letto di fianco a me e Marzia gli sali sopra facendosi penetrare, mentre Flavio si sdraiò sopra di me ... le mani di Marzia sui miei seni ... il cazzo di Flavio che mi stava entrando dentro ...la mia mano che frugava tra la figa di Marzia e il cazzo di Silvio ... Marzia ad un certo punto si tirò su, Flavio mi tolse il cazzo da dentro e mi ritrovai la lingua di Marzia sulla figa che leccava come una dannata... godevo come una porca ... la sua figa adesso c’è l’avevo davanti alla bocca ... Silvio e Flavio guardavano ... con i cazzi ritti ... feci un ottimo sessantanove con quella famelica morettina... poi si alzò, mi entrò di forza tra le coscie e mi appiccico la figa sulla mia ... ci scopammo ... il cazzo di Silvio sì avvicino’ alle mie labbra ... lo spompinai .... mentre Marzia glielo leccava con la bocca vicina alle mie labbra ...continuavo a scopare con lei ... Flavio si stava masturbando ... Venni ... che figa fantastica che aveva lei ... mi piaceva ... poi Flavio me la tolse e la mise a pecorina mentre Silvio glielo cacciò in bocca... volevo godere e far godere ... la cosa mi stava piacendo da matti ... infilai le gambe sotto al bacino di Marzia, inserendomi in quel poco spazio rimasto e spinsi verso l’alto ... eravamo tutti intrigati ... Marzia abbassò il bacino verso il mio ... mentre Flavio la scopava a pecorina e lei succhiava il cazzo di Silvio ... era una porca fenomenale ... si fece sfilare il cazzo e torno’ a scopare me ... ero al settimo cielo ... dopo un po’ si alzò e si stese di fianco a me, tirandosi sopra Flavio e Silvio venne sopra di me ... scopammo tutti e quattro fino a tarda notte, poi Marzia e Flavio se ne andarono ... Fu una cosa veramente straordinaria ... avevo goduto come una pazza, ma ... nella mia mente adesso c’era la figa di Marzia ... non so casa non avrei dato per trascorrere una notte solo con lei ... lo dissi a Silvio, che eccitatissimo mi scopo’ di nuovo... L’indomani mi disse che se avessi voluto solo Marzia non sarebbe stato un problema, e la chiamo’ dicendole di venire nel mio monolocale per un incontro tra sole donne. Sentii quello che lei gli rispose ... era entusiasta... non vedeva l’ora ... Andai ad aspettarla... ero già eccitatissima... arrivò poco dopo... aveva indosso solo una tunichetta leggera, mentre io avevo solo l’accappatoio ... “Ti è piaciuta la nottata di trasgressione ?” mi chiese “da matti, ho goduto un botto “ risposi ... Andammo subito al sodo, senza preamboli, tanto dovevamo solo soddisfare le nostre voglie... ci spogliammo ed andammo in camera ...” Senza maschi ci divertiremo di più... tu sei una porcellina favolosa, hai una figa strepitosa” mi disse “ adesso ti farò impazzire, mi piaci troppo” ... ci stendemmo sul letto ed iniziammo a pomiciare, baciandoci dappertutto ... le sue dita nella mia figa e le mie nella sua, mentre le nostre lingue si rincorrevano in bocca ... ci masturbammo e ci accarezzammo a vicenda finì a venire, poi ci posizionammo per un sessantanove infuocato che non finiva più... ci infilavamo la lingua dentro, ci succhiavami il clitoride, ci stringevamo l’una all’altra strofinando i nostri corpi... poi di fianco... quella sua lingua mi faceva impazzire, le mugolavo nella figa... poi ci sdraiammo , lei sopra di me, tra le mie coscie ... le fighe appiccicate che si strofinavano ... stavo venendo ... la mia figa adesso scivolava sulla sua ... anche lei venne ... era eccitantissimo !!! Sentivo le sue tette sulle mie... le sue mani mi tenevano i fianchi... ci baciavamo con passione... e continuavamo a scopare ...adesso eravamo sedute di fronte ... era stupendo ... me la sentivo gonfiare ... poi lei si mise in ginocchio ed io mi misi dietro di lei ... si piegò fino a toccare il letto con i seni, mentre io la prendevo da dietro ... poi lei sotto di me ... scopammo fino a non poterne più ... godevo da impazzire ... Marzia era una vera porca... Aveva uno strap in , se lo mise e mi infilò dentro quel vibratore che mi fece andare in estasi ... dopo toccò a me penetrarla ... e poi il doppio cazzo ... più giocavamo più ci piaceva ... non riuscivamo a smettere ... e poi di nuovo un sessantanove per assaporare bene le nostre sborrate ... Scopammo in questo modo per quasi tutto il giorno ... ero esausta, ma la voglia non passava ... ci riprendevamo di continuo ... Marzia non aveva limiti ... mugolava “Ancora” ... e naturalmente io la assecondavo ... quando mai avrei avuto l’occasione di trovare una porca che mi faceva godere come lei ?!?!?! Fu un incontro appassionante, unico ... avevamo goduto fino all’eccesso... ma si era fatto tardi ... troppo tardi ... così ci congedammo dandoci l’appuntamento al pomeriggio successivo . La serata e la notte le trascorsi con Silvio... volle scoparmi e naturalmente lo facemmo nel migliore dei modi ...ci mise tutto il suo impegno e fu fantastico, ma non vedevo l’ora di arrivare al pomeriggio per trascorrerlo a letto con Marzia...Arrivò puntualissima, ci infilammo a letto e riprendemmo i nostri giochi di sesso, godendo ancora di più del giorno prima. Eravamo insaziabili ... inutile dire come prosegui’ la settimana ... alternavo le scopate con Silvio e cin Marzia.. ed una sera anche in quattro... ma Marzia è quella che mi ha veramente sconvolto ... fare sesso con lei è stato sicuramente il trascorso più eccitante ... Ogni tanto ci incontriamo anche adesso è trascorriamo un fine settimana insieme. Solo sesso, ma non possiamo più fare a meno l’una dell’altra. Quando ci incontriamo ci chiudiamo in camera per tre giorni e diamo sfogo alle nostre passioni senza freni inibitori !!! Troppo eccitante è troppo bello !!! Tra un’ora sarà qui, poi vi racconterò quello che abbiamo fatto insieme ...
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