Mentre continuava a nevicare
di
Maria Letizia Caselli
genere
trio
La settimana bianca era appena iniziata, ma il tempo non prometteva niente di buono. Eravamo arrivate al Tonale da un paio d’ore sotto ad una bufera di neve ed alloggiavamo in un albergo che per fortuna aveva al suo interno un bel centro benessere. Come trascorrere il primo pomeriggio di ferie ? Niente di meglio che regalarsi una bella sauna ed un massaggio, dato che stava continuando a nevicare copiosamente. Il Centro Benessere era carino e ben attrezzato, il personale pure, fummo subito circondate dalle premure di Adele che ci mise immediatamente a nostro agio. Per la sauna era un po’ tardi , quindi optai per un massaggio rilassante, mentre Daria preferì La Sala Blu, una immersione tra musica e aromi. Il massaggio di Adele era straordinario, bastarono pochi attimi per svuotarmi completamente da stress e stanchezza, trasmetteva veramente una sensazione di benessere incredibile. Appena ebbe finito fissai subito per il pomeriggio del giorno successivo e poi andai ad attendere Daria che ancora non era uscita dalla Sala Blu. Attesi quasi mezz’ora , poi comparve tra le luci soffuse del corridoio, ma non era sola, dietro di lei c’era una vera e propria scultura ... un ragazzo alto, fisico atletico, capelli scuri e abbronzatura da montagna. Si salutarono con un “ a più tardi” ... che mi fece pensare ad un appuntamento dal quale sarei stata esclusa. Daria iniziò subito il resoconto dell’esperienza della Sala Blu.. “ si è disteso sulla poltrona accanto alla mia, ha solo 18 anni, frequenta il quarto anno delle superiori a Trento, si sta allenando per una gara di sci, ... più tardi sale su da noi, dovremmo uscire insieme ...” “ Ma tu hai il doppio della sua età, ma lascialo perdere...” le risposi ridendo ...” e poi cerchiamone due, casomai ... altrimenti io cosa faccio ?” Così, dopo cena salii in camera e Daria mi seguì perché aveva invitato il tizio a raggiungerla . Poco dopo arrivò, era bellissimo.... veramente bellissimo... “ Lui è Paride” ... ed uscirono di fretta... Bene, ero rimasta lì da sola... come inizio niente male ... guardai un po’ di tv e poi andai a letto. Fui svegliata dopo qualche ora da un bisbiglio ... ed intravidi Daria col suo amico . La stanza che occupavamo aveva una specie di anticamera e loro si erano fermati lì... sentivo dei sospiri... poi dei gemiti ... dei mugolii ... feci finta di dormire ... entrarono in camera .... lei si stese sul letto e si spogliò, lui pure... ed iniziarono a scopare a meno di un metro da me, incuranti della mia presenza... e lo fecero anche più di una volta...!!! Ad un certo punto lui si alzò e , uscendo in punta di piedi sussurro”a domani” . Al mattino mi svegliai abbastanza presto, mentre Daria continuava a dormire alla grande. Mi feci la doccia e scesi a fare colazione. Mentre uscivo dall’ascensore ecco il bel Paride che entrava “Buondì, disse, Daria è ancora in camera?”, ... “Credo che stia ancora dormendo, risposi... “salgo un attimo, a più tardi” disse scomparendo nell’ascensore. Mente fumavo una sigaretta fuori dall’albergo immaginavo cosa stesse accadendo in camera... Daria, con i suoi 35 anni, separata da poco, che si faceva scopazzare dal ragazzino ... mentre io ... sicuramente più bella e sensuale di lei... stavo sul piazzale a fumare... Scesi al Centro Benessere a cercare Adele per anticipare il massaggio e... parlando parlando .... mi raccontò che gestiva il Centro Benessere dell’albergo da quattro anni, che suo marito faceva il maestro di sci, che suo marito aveva un figlio di diciotto anni un po’ ribelle che si chiamava Paride .... e via discorrendo ... Appena uscita da lì salii in camera, entrai e ... Daria e Paride stavano scopando .... mi sentirono entrere.... io mi spogliai completamente ... tutta nuda... fingendo di non averli visti ... mi diressi verso il bagno e feci una doccia .... tornai in camera, sempre nuda ... mi accostai al letto e mi sdraiai accanto a loro ... Daria era talmente presa che quasi non si accorse di me fintanto che non iniziai ad accarezzarla... “ Dai porca, le dissi, fate giocare anche me... io e te abbiamo giocato tanto... quando eravamo ragazzine ci masturbavamo e poi facevamo i giochini tra amiche .... ti ricordi di quando facevo finta di scoparti e ti mettevo dentro la zampa dell’orsetto di gomma ?? E poi tu me la succhoavi e mi mettevi dentro il tubo della crema solare ??” ....Paride mi guardava... Daria, sotto di lui godeva ... “ Dai Paride, scopa un po’ anche me ....” entrai tra lui e Daria... prima strusciandomi al corpo di lei .... mentre sentivo dietro di me il cazzo duro di Paride, che, eccitatissimo, mi stava per penetrare ... “ Daria, ti piace se lo facciamo in tre, vero? , le dissi avvicinando le labbra ai suoi capezzoli .... Lei si agitava sotto.... sapevo che non era mai sazia, ma sicuramente quello che stavamo per fare l’avrebbe soddisfatta di sicuro.... Paride me lo mise nella figa... e ... ci sapeva fare .... nel frattempo io stavo masturbando Daria ... che gran godimento .... me lo feci sfilare ... mi sdraiai a mia volta ... fu Daria a venirmi sopra..... cacciò la testa tra le mie coscie e me la slinguo’... Paride a quel punto non sapeva chi scopare, tanta era la nostra frenesia... ci intrigammo un po’di volte... dapprima sentivo la lingua di Daria leccarmela, poi mi ritrovavo dentro il cazzo di Paride ... poi io che slinguavo Daria ... poi tuttedue che leccavamo la cappella di Paride baciandoci .... ad un cero punto mi stesi e mi tirai Paride sopra ... aprii le gambe... mi penetro’ ... scopava forte il ragazzino ... Daria a quel punto prese dal borsone l’oggetto del desiderio ... la porca si era organizzata bene prima di partire e si era portata un bel doppio fallo in silicone ... se ne infilò dentro una parte mentre strofinava l’altra sulle chiappe di Paride... lui non volle farselo mettere dentro, però volle vedere noi due che ci scopavamo ... e gli togliemmo la voglia ... Daria sopra ed io sotto, con le gambe intrigate ... che scopavamo baciandoci e toccandoci ... Paride arrapatissimo ... e più che si arrapava e più noi ci scopavamo ... io parlavo a Paride ... “ vedi, questo non si ammoscia mai ... è sempre duro e vibra pure ... e poi tra donne è bello ... Daria non ne poteva più ... pompava come una pazza .... me lo tirò via e si buttò indietro esausta ... io no, io avevo ancora voglia ... e mentre Daria si faceva chiavare dal vibratore, io mi distesi di nuovo facendomi scopare da Paride ... Sembrava un toro meccanico, non veniva più e gli restava bello duro .... “ scopami ancora... gli dicevo... non venire ... fermati ogni tanto che sennò sborri ... “ è così facendo passo’ veloce il pomeriggio... mentre continuava a nevicare ...
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