Dal diario di una casalinga del circolo dell'uncinetto
di
anna rizza
genere
etero
Presentazione sono un esibizionista...
Credo di trovare una platea unanime nel sostenermi se dico che il sesso è una delle cose più piacevoli al mondo e una delle attività per le quali ogni vita può essere degna di essere chiamata tale.
Però…
Ecco… chissà il perché dopo un’affermazione indiscutibilmente vera a sostegno di una cosa bella segue sempre un però che normalmente è chiaro presagio di cose nefaste!Meglio quindi ricominciare il periodo!
Dunque…
Nella mia vita, analizzando le esperienze da me vissute, ho stabilito che uno dei momenti più elettrizzanti è la fase che precede il sesso inteso come unione di due o più corpi. Quella che io definisco “gioco sessuale”, è quell’insieme di situazioni che si crea prima, quando ad esempio, conoscendo una persona e trovandola intrigante, ci si rapporta con lei in modo tale da stupirla sottilmente, facendole spregiudicatamente intendere il proprio interesse, oppure, altro esempio, quando si mostra a qualcuno il proprio corpo al solo fine di godere del suo eccitato smarrimento.
Credo che il termine giusto sia stupire, comportarsi in modo tale da sbalordire la persona che si ha davanti, provocarla, eccitarla e vedere i suoi occhi che strabuzzano increduli, incapaci di razionalizzare quello che gli sta succedendo e tutto ciò, spesso, solo al fine di godere nello sconcertare gli altri, senza necessariamente finire sotto le lenzuola con loro.
Questo modo di fare ha bisogno di una discreta disinibizione e di una spiccata propensione all’esibizionismo ma, come donna, credo che nessuna persona appartenente al mio stesso sesso sia naturalmente priva di tale bagaglio.
Se così non fosse sarebbero inspiegabili le continue sedute da parrucchiere ed estetista, i fiumi di denaro speso per il guardaroba ed il make up o il sudore faticosamente prodotto in palestra.
Certo, molte sosterranno che ci sottoponiamo alle sedute ed al dissanguamento economico per piacere a noi stesse ma credo sia solo un'innocente giustificazione per nascondere quello che in realtà è il desiderio di piacere, di essere ammirate e desiderate.
Alla fine, ciò che cambia tra il mio modo di vedere e quello di molte è l’elemento psicologico: io propendo per una condotta attiva che intensifichi le sensazioni e l’ammirazione altrui, altre invece preferiscono una condotta passiva, limitandosi ad attendere le espressioni d'ammirazione o di desiderio altrui come se queste fossero manifestate dai visitatori di una mostra dinanzi ad un capolavoro, spesso poi platealmente scandalizzandosene.
Sono certa che ora molti si chiedano quali possano mai essere i miei comportamenti e come io persegua i miei elettrizzanti obiettivi.
Bene racconterò qualche cosa di me. Questo non è un diario della mia vita, ma una serie di episodi erotici ed anche qualche cosa di più del mio vissuto.
Premetto che non li proporrò tutti in ordine cronologico ma alla rinfusa e in alcuni casi saranno privi di quelle attività tipicamente "da letto" e ciò al fine di confermare quanto sopra detto circa il piacere che traggo da tale attività anche quando è fine a se stessa.
E’ naturalmente implicito, io sono un’esibizionista cronica ed in questi miei racconti, di vissuto ho coinvolto le mie amiche fondando il “circolo dell’uncinetto”, che è il modo occulto, per definire le nostre trasgressioni, siano esse le classiche avventure extraconiugali, che le tipiche avventure da letto con i propri mariti oppure le performance improvvisate nel significato più stretto della trasgressione esibizionistica.
Il fattore di essere e sapere di essere un esibizionista, di provare godimento, nel mostrarmi nuda o quasi, nel lasciarmi accarezzare con gli occhi e a volte non solo con quelli, venendo e non avendo necessità di essere presa (non è necessario che io faccia sesso in un atto completo), mi basta farmi vedere se la situazione è giusta, il mio eccitamento mi porta ad avere orgasmi che solo un uomo sino ad oggi è riuscito a darmi.
Ho scritto questi racconti proprio per lo stesso motivo, esibirmi anche nello scritto, pensando che probabilmente chi li leggerà potrebbe masturbarsi all’idea di ciò che essi raccontano.
Mi eccita l’idea, di condividere con sconosciuti le mie esperienze sessuali, per questo che ho scelto anche questo sito, i commenti per i racconti mi eccitano quasi al pari di andare in giro senza biancheria intima, più leggo commenti e più il mio ego e di conseguenza la mia passera, s’infiamma, inoltre più mi viene voglia di continuare le esibizioni per poi trascriverle.
Probabilmente non sono piene di descrizioni minuziose dell’atto sessuale di per se, proprio perché sono le situazioni ad eccitarmi e non semplicemente l’atto in se.
Amo essere guardata così a parte leggere le mie avventure qui, se venite a Milano, vi potrebbe succedere di viverne una.
So che questa presentazione non ha nulla di eccitante ma appunto è soltanto una presentazione leggetevi gli altri racconti e commentateli.
ciao a tutti uno bacio da Anna.
continua...
……scritti in una noiosissima giornata,
come mi tornavano in mente
Credo di trovare una platea unanime nel sostenermi se dico che il sesso è una delle cose più piacevoli al mondo e una delle attività per le quali ogni vita può essere degna di essere chiamata tale.
Però…
Ecco… chissà il perché dopo un’affermazione indiscutibilmente vera a sostegno di una cosa bella segue sempre un però che normalmente è chiaro presagio di cose nefaste!Meglio quindi ricominciare il periodo!
Dunque…
Nella mia vita, analizzando le esperienze da me vissute, ho stabilito che uno dei momenti più elettrizzanti è la fase che precede il sesso inteso come unione di due o più corpi. Quella che io definisco “gioco sessuale”, è quell’insieme di situazioni che si crea prima, quando ad esempio, conoscendo una persona e trovandola intrigante, ci si rapporta con lei in modo tale da stupirla sottilmente, facendole spregiudicatamente intendere il proprio interesse, oppure, altro esempio, quando si mostra a qualcuno il proprio corpo al solo fine di godere del suo eccitato smarrimento.
Credo che il termine giusto sia stupire, comportarsi in modo tale da sbalordire la persona che si ha davanti, provocarla, eccitarla e vedere i suoi occhi che strabuzzano increduli, incapaci di razionalizzare quello che gli sta succedendo e tutto ciò, spesso, solo al fine di godere nello sconcertare gli altri, senza necessariamente finire sotto le lenzuola con loro.
Questo modo di fare ha bisogno di una discreta disinibizione e di una spiccata propensione all’esibizionismo ma, come donna, credo che nessuna persona appartenente al mio stesso sesso sia naturalmente priva di tale bagaglio.
Se così non fosse sarebbero inspiegabili le continue sedute da parrucchiere ed estetista, i fiumi di denaro speso per il guardaroba ed il make up o il sudore faticosamente prodotto in palestra.
Certo, molte sosterranno che ci sottoponiamo alle sedute ed al dissanguamento economico per piacere a noi stesse ma credo sia solo un'innocente giustificazione per nascondere quello che in realtà è il desiderio di piacere, di essere ammirate e desiderate.
Alla fine, ciò che cambia tra il mio modo di vedere e quello di molte è l’elemento psicologico: io propendo per una condotta attiva che intensifichi le sensazioni e l’ammirazione altrui, altre invece preferiscono una condotta passiva, limitandosi ad attendere le espressioni d'ammirazione o di desiderio altrui come se queste fossero manifestate dai visitatori di una mostra dinanzi ad un capolavoro, spesso poi platealmente scandalizzandosene.
Sono certa che ora molti si chiedano quali possano mai essere i miei comportamenti e come io persegua i miei elettrizzanti obiettivi.
Bene racconterò qualche cosa di me. Questo non è un diario della mia vita, ma una serie di episodi erotici ed anche qualche cosa di più del mio vissuto.
Premetto che non li proporrò tutti in ordine cronologico ma alla rinfusa e in alcuni casi saranno privi di quelle attività tipicamente "da letto" e ciò al fine di confermare quanto sopra detto circa il piacere che traggo da tale attività anche quando è fine a se stessa.
E’ naturalmente implicito, io sono un’esibizionista cronica ed in questi miei racconti, di vissuto ho coinvolto le mie amiche fondando il “circolo dell’uncinetto”, che è il modo occulto, per definire le nostre trasgressioni, siano esse le classiche avventure extraconiugali, che le tipiche avventure da letto con i propri mariti oppure le performance improvvisate nel significato più stretto della trasgressione esibizionistica.
Il fattore di essere e sapere di essere un esibizionista, di provare godimento, nel mostrarmi nuda o quasi, nel lasciarmi accarezzare con gli occhi e a volte non solo con quelli, venendo e non avendo necessità di essere presa (non è necessario che io faccia sesso in un atto completo), mi basta farmi vedere se la situazione è giusta, il mio eccitamento mi porta ad avere orgasmi che solo un uomo sino ad oggi è riuscito a darmi.
Ho scritto questi racconti proprio per lo stesso motivo, esibirmi anche nello scritto, pensando che probabilmente chi li leggerà potrebbe masturbarsi all’idea di ciò che essi raccontano.
Mi eccita l’idea, di condividere con sconosciuti le mie esperienze sessuali, per questo che ho scelto anche questo sito, i commenti per i racconti mi eccitano quasi al pari di andare in giro senza biancheria intima, più leggo commenti e più il mio ego e di conseguenza la mia passera, s’infiamma, inoltre più mi viene voglia di continuare le esibizioni per poi trascriverle.
Probabilmente non sono piene di descrizioni minuziose dell’atto sessuale di per se, proprio perché sono le situazioni ad eccitarmi e non semplicemente l’atto in se.
Amo essere guardata così a parte leggere le mie avventure qui, se venite a Milano, vi potrebbe succedere di viverne una.
So che questa presentazione non ha nulla di eccitante ma appunto è soltanto una presentazione leggetevi gli altri racconti e commentateli.
ciao a tutti uno bacio da Anna.
continua...
……scritti in una noiosissima giornata,
come mi tornavano in mente
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