Ho rivisto un amico dopo tanto tempo

di
genere
fisting

L’altro giorno ho incontrato Mario, era tanto tempo che non ci vedevamo. Da ragazzi avevamo occasionalmente fatto sesso assieme. Già ai tempi avevo una predisposizione per i giochi anali e lui lo sapeva e a volte ne approfittavamo per praticarlo su di me.

Ora sono passati diversi anni e casualmente ci siamo incrociati in città e siamo andati in piazza a bere qualcosa assieme per rivivere qualche bel momento passato.

Abbiamo incominciato a parlare delle novità professionali reciproche, della nostra vita sentimentale, e dopo qualche tempo il discorso è scivolato sugli incontri sessuali passati.

“Elena, ti piace ancora farti fistare in culo?” mi chiese ad un tratto

Era una domanda che non mi aspettavo ma non ho faticato a rispondergli.
“Certamente Mario, ora lo pratico regolarmente e con soddisfazione reciproca con il mio uomo! Abbiamo raggiunto un feeling tale che sappiamo perfettamente quello che l’altro desidera anche senza parlarci”

“Allora non ricevi solo tu il fisting anale ma lo pratichi anche al tuo uomo!” rispose quasi stupito

“Certamente, è una pratica che condividiamo e che pratichiamo reciprocamente …” risposi

Con il prosieguo del discorso ho voluto approfondire il perché di questa sua curiosità …

“Mario, ma perché tutte queste domande … tu l’hai mai praticato su te stesso? … hai forse un fantasma in tal senso?” osai chiedere

“Beh Elena, è una fantasia che ho sempre coltivato dentro di me ha non ho mai avuto occasione di poterla mettere in pratica …” rispose Mario sottovoce

Ho valutato per un attimo la situazione e poi ho lanciato l’idea … “vogliamo provare assieme? Noi due soli …?”

Non ha esitato un attimo. Ha subito acconsentito senza quasi battere ciglio e ci siamo accordati per il sabato seguente, di pomeriggio, quando era previsto che fossi sola a casa.

Non avrei mai pensato di introdurre Mario nel fisting anale. Fa un po’ strano ma perché no, si tratta di un’evoluzione personale che lui desidera e mi metto volentieri a disposizione. Poi mi piace pure farlo e riceverlo e quindi – no problem.

Con estranei ho ricevuto delle volte del fisting, soprattutto vaginale. In modo attivo non mi è ancora capitato di fistare qualcuno, nemmeno vaginalmente.

Ad ogni modo, ora ho scoperto che un mio amico ha il fantasma del fisting anale e quindi si parte!

Nel corso del nostro incontro mi ha poi confidato molte delle sue esperienze sessuali. Ha raccontato di quando ha avuto il suo primo orgasmo anale. Suo fratello in quell’occasione lo aveva penetrato in culo con il suo lungo cazzo.

Faceva male, terribilmente, ma ancora adesso associava quella sensazione ad un momento molto carico di piacere e amerebbe condividere quell'intimità con una donna. Non ha alcun desiderio di stare con un uomo ed è stato molto felice di incontrarmi.

Gli confermai che sarei stata onorata se mi avesse permesso di condividere con lui un'esperienza diretta nel mondo della penetrazione estrema.

“Sai, ho un enorme strapon a casa e potrebbe aiutarci a raggiungere il nostro obiettivo …” gli buttai li a modo di battuta.

Il famoso sabato pomeriggio si è presentato puntualissimo a casa mia e dopo un primo momento di imbarazzo l’ho invitato ad aiutarmi a preparare il necessario.

Con un cenno gli indicai uno scaffale dove era riposto il materiale necessario per il nostro gioco. Lo spronai a portarmi tutto quanto riposto sulla seconda mensola.

Si avvicinò e portò asciugamani, guanti in lattice e il falcone di J-Lube già pronto per l’utilizzo.

"Ho sempre voluto provare il J-Lube, ne ho molto letto in internet!" Esclamò quasi eccitato. “Adoro il modo in cui questo lubrificante avvolge completamente mani e culo con il famoso -filo- che si forma durante la penetrazione. Inoltre, ho sentito che è meglio di Crisco per il fisting anale”.

Ci spogliammo, indossò i tre anelli da applicare tra il cazzo e le palle che gli avevo consegnato e si distese sul letto.

Mi alzai, indossai il lungo guanto nero che già mi ero procurata, e svuotai spalmandola ben bene una buona quantità di J-Lube sulla mano e sul braccio sinistro.

Mi avvicinai a Mario e scrutai attentamente il suo buco del culo. Ero così curiosa di vedere come era ora il suo buco del culo e pensare a come sarebbe stato dopo tanti anni di intenso gioco anale.

Con sorpresa notai che Mario si era già preparato per questo giorno speciale. Era completamente rasato e pulito laggiù.

Ho iniziato subito a penetrarlo, prima con un dito … poi mi ha pregata di aggiungerne ancora due. Sicuramente già a questo punto aveva superato quanto avesse mai fatto prima.

Continuai … tre dita. Quattro!

Finalmente giunse il momento della verità: in che modo avrei potuto adattare il suo ano al passaggio del pollice?!

Ebbene, è stato più semplice di quello che avessi pensato. Credo che la sua eccitazione e voglia di farsi penetrare, unita alla mia pazienza ha fatto in modo che questo scalino fosse superato.

Andammo piano, ci misi più di un’ora per raggiungere l’obiettivo, ma onestamente alla fine lo fece sembrare facile.

Finalmente tutta la mia mano scivolò nel suo retto. È stata una sensazione straordinaria - mi ha stretto forte con i muscoli interni. Il suo buco intimo era molto caldo, avvolgente, muscoloso. Ho rimosso la mano e l'ho reinserita alcune volte per aiutarlo a rilassarsi. Rimase molto tranquillo e rilassato, pur godendo come un porco.

Ero al mio polso quando mi guardò e disse: "Ora è tempo che tu sia cattiva con me"

Mi ritrassi mentre muovevo il pugno avanti e indietro dentro di lui. Mi ha esortato a scoparlo più forte. Alzò le ginocchia per darmi un accesso ancora più profondo. Voleva che lo penetrassi con il pugno.

Per caricarlo gli mormorai insulti e provocazioni: "Guardati, fottuta femminuccia. Ti uso come un lurido buco da fistare. Vorrei fistarti davanti alla tua ragazza, mentre lei si siede sulla tua faccia. Guarderò i suoi succhi di figa che ti colano lungo il collo mentre ti sbatto il mio pugno nel culo!”

"Elena, in questo momento il mio culo appartiene a te!" ansimò.

"Sì, certo", ho concordato. "Ti ho portato proprio dove tu volevi, cazzone, tu sei il mio giocattolo!"

Inutile dire che il suo primo fisting anale è finito con un orgasmo megagalattico che lo ha sconquassato mettendolo alla fine in uno stato di dormiveglia. Era come sognante, confuso … sulle nuvole.

Quando si calmò, io lentamente ritirai la mano dal sedere e andai a lavarmi.

"WOW," sospirai.

Potevo ancora sentire la sua stretta di culo sulla mia mano un'ora dopo. È stato intenso!

Inizialmente ero titubante ma ora sono contenta che Mario ora è pronto per continuare con questa pratica autonomamente. Forse cercava qualcuno di cui fidarsi, e per questo si è rivolto a me.

E’ piaciuto anche a me comunque, più di quanto pensassi.

Mi è restata la sensazione di quando ho colpito un muro di muscoli dentro di lui.
Mi chiedevo che cosa stesse facendo la sua prostata di tutto ciò.
La mia mano era così calda ….


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2019-09-01
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