La scommessa - ultima parte

di
genere
pissing

Una volta in corridoio gli fa vedere la bustina bianca che spunta dai suoi pantaloni “seguimi” disse una volta in bagno i due si appartarono in un angolo vicino i lavandini “forza fammela vedere” “Aspetta tutto ha un prezzo” fece una pausa poi riprese “ visto che non hai soldi mi pagherai in natura” “Va bene ma facciamo presto” rispose la suora. I due entrarono nella cabina del cesso dei disabili che era più grande. Carlo prese la bustina contenente la mamba compone delle strisce con il bancomat passa una banconota da venti arrotolata a Lisette che si china a novanta gradi e inizia ad inalare.

Intanto lui la cinge ai fianchi da dietro le tira su la tonaca gli scosta da una parte le mutandine da santa ed comincia a penetrarla da dietro prima con un dito “Cazzo è roba buona disse Lisette” “Si fammi fare un tiro anche a me con quello che ho pagato” prese la banconota e fece un tiro poi aggiunse “Anche tu sei buona e bagnata” “Spogliati” ordina perentorio Lisette fa un altro tiro e poi si togle la pesante tonaca da religiosa, rimase in reggiseno e mutande, Carlo le diede uno schiaffo “Spogliati ho detto troia” Lisette ormai in preda ai fumi della coca non esitò e rimase nuda come mamma l’ha fatta. Carlo non perse tempo si spoglio anche lui la prese la sbatte sopra il lavandino e se la trombo a sangue con il suo grosso cazzo mentre Lisette gli cingeva con le gambe i fianchi e gemeva “Oh mio Dio” ripeteva la troia. “Fammi fare un atro tiro ti prego” disse proprio mentre Carlo stava per venirle dentro , “Fanculo proprio sul più bello disse lui” gli diede uno schiaffo tiro fuori il suo arnese la giro sui fianchi la mise a novanta gradi “Dai fatti un pista troia” Lisette non esita un minuto e tiro su atra mamba. Carlo da dietro ne approfitta per sfondagli il culo sempre con colpi più assestati, la nostra amica ormai non capisce più nulla in preda alla coca subisce tutto.

Carlo finalmente si svuota i coglioni nell’intestino di Lisette all’improvviso si ricorda del motivo per cui era li la neve gli aveva annebbiato la mente,la prende e la sbatte per terra sul pavimento lei è sdraiata di schiena a gambe larghe il pelo gli copre il grosso tatuaggio , prende dal borsello il rasoio elettrico che si era portato da casa. Inizia a depilarla e finalmente lo vede, prima la testa e poi il serpente un grosso serpente che esce dalla fica della suora. Con lo smartphone inizia a fotografare il pube di Lisette , all’improvviso lei inizia a pisciare sul pavimento “Aspetta anche io “ disse il nostro amico estasiato prese l’arnese in mano ed inizia a pisciargli in faccia e in mezzo ai seni incurante della croce che la suora portava al collo. Lei era in preda all’estasi del piacere ed inizia ad spruzzare il suo nettare profumato dalla figa.

Carlo le prende la testa l’appoggia alla sua ed inizia a fare i selfie per gli amici con lei bagnata fradicia di piscio, Lisette ride di gusto “Che hai da ridere troia?” “Non è la prima volta che lo faccio” disse lei ridendo. “Che troia che sei” Carlo preme invio e inoltra le foto agli amici.
-Ho vinto- LA SCOMMESSA.
di
scritto il
2019-09-13
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