La scommessa - parte seconda

Non fu facile per Carlo trovare roba di qualità in giro era pieno di marocchini che vendevano solo merda, lui invece cercava qualcosa di buono che potesse far sbarellare quella troia, aveva trovato la chiave di volta e non voleva lasciarsela scappare a causa di roba di scarsa qualità tagliata con la merda che non faceva effetto.

Dopo molto peregrinare in giro per la città finalmente trovo quello che faceva al caso suo attraverso contatti e amicizie arriva a casa di Lance uno spacciatore Americano da tanti anni in Italia, una volta dentro lo fece accomodare gli mostrò più sacchetti di roba e alla fine lo convinse a comprare la migliore. Speriamo bene penso tra se Carlo 50 euro per un grammo non sono pochi. “Ehi amico stai tranquillo o mai fregato nessuno?” disse Lance vedendolo perplesso “Se ti hanno consigliato me è perché sono il migliore cazzo”. Guardandosi intorno e vedendo tutti quei ragazzetti sfatti sui divani Carlo tento di convincersi che fosse cosi e che la mamba facesse il fatto suo.
Aspetto trepidante che arrivasse la sera per vedere finalmente Suor Lisette assaporare la sua pelle color ebano, annusare il suo profumo da sudamericana e finalmente farsela a sangue.
Quando arrivò in ospedale da sua moglie non vide subito suor Lisette e gli prese un colpo al suo posto un'altra suora più vecchia a far da balia a quella indisposta. Cercava di non far vedere il disappunto a sua moglie , poi finalmente arrivò Lisette e fu contento i due si scambiarono appena uno sguardo di intesa per non far capire nulla alle due pazienti.
Per tutto il tempo si ignorarono fecero quasi finta di non conoscersi fin quando arrivo la notte e le due pazienti si addormentarono suor Lisette aspettava con trepidazione quel momento aveva paura di essere stata delusa, di aver riposto male la sua fiducia ma ormai era in gioco. “allora ce l’hai” gli chiese quasi sotto voce “Si ma andiamo fuori” disse Carlo.

Continua abbiate pazienza