La trombamica (1/2)
di
LanA
genere
fisting
Episodio 1/2
Io e Giada siamo amiche e ci frequentiamo anche solo per fare del sesso occasionale. Direi che lei è per me una trombamica.
Un giorno lei mi chiama e fissiamo un appuntamento a casa sua per il giorno seguente, con lo scopo di passare qualche piacevole ora assieme.
Sono arrivata a casa sua puntuale all’orario pattuito e dopo aver suonato il campanello ho sentito che urlava da entro “Entra Elena, sono in doccia, mettiti comoda…”
Dopo qualche minuto la vedo arrivare verso di me avvolta in un asciugamano, ancora parzialmente bagnata. Mi prende per mano e mi conduce direttamente nella sua camera da letto. Non voleva sprecare neanche un minuto la mia amica! Oggi mi sa che sia davvero eccitata e su di giri, penso.
Ci siamo subito baciate e con dolcezza ho rimosso il suo asciugamano per ammirare il suo corpo molto sensuale. Sebbene sia più attratta dai maschi, occasionalmente amo anche intrattenermi con le donne … così per cambiare.
Arretro un passo e davanti a me vedo Giada, una splendida ragazza alta circa 1.70, con le forme al posto giusto e molto curata. Anche se non ero a contatto con lei sentivo il suo profumo della sua pelle vellutata.
Giada mi ha tirata sul letto mentre ci baciavamo e non ci è voluto molto per trovare il mio clitoride da sotto la gonnellina che portavo senza intimo. Iniziò a masturbarmi con le dita in modo divino, facendomi eccitare sempre più.
Quel giorno, oltre alla gonnellina che ho già descritto, portavo una magliettina corta che arrivava a malapena al mio ombelico. Anche questa senza intimo. Amo sentirmi libera, senza costrizioni di sorta, sentire il vento che mi solletica la figa e che passa attraverso i miei seni.
Intanto le mie mani avevano trovato la sua figa perfettamente rasata e un paio di dita sono scivolate dentro di lei mentre ci baciavamo e giocavamo con le nostre tette. Sfruttando la posizione abbassata alla ricerca della sua intimità ne ho approfittato per attaccarmi ad un suo capezzolo, prendendolo tra i denti e mordendolo leggermente.
Giada mi ha poi spinta sulla schiena e si è messa in posizione 69, penetrandomi con le dita nella mia figa umida e calda.
Io avevo la sua figa direttamente a contatto con il mio viso, era dolce e bagnata e presto il mio viso era coperto dalla sua umidità.
Dopo qualche tempo sentii il suo alito caldo sulla mia passera e la sua fantastica lingua che mi torturava il clitoride mentre le sue dita mi aprivano lentamente penetrandomi sempre più in profondità
Dopo un po' Giada si alzò e si girò leccandomi il viso e baciandomi in bocca con il suo viso grondante dei miei succhi di figa. Era tutto sommato un buon sapore, un po’acido e abbastanza denso da restare attaccato al suo viso.
Mi bendò gli occhi con una mascherina e fece inginocchiare a faccia in giù con il culo in aria mentre si mise alle mie spalle e prese a lavorarmi il culo con la bocca. Potevo sentirla spingere la sua lingua giocare con il mio buco del culo. Sentivo degli straordinari brividi che mi facevano accapponare la pelle. Poi Giada si allontanò un attimo per afferrare la cesta dei giochi. Ne estrasse una bottiglietta di lubrificante con il quale mi rivestì il culo con abbondante lubrificante, sia all’esterno che all’interno, spingendolo all’interno del mio retto con un paio di dita.
Sempre dalla cesta si procurò un bel dildo rosso, di grandi dimensioni e ha iniziato a scoparmi il culo spingendolo con forza all’interno del mio corpo.
Giada è una ragazza molto dolce, e con la sua voce calda e sensuale mi parlava continuamente descrivendo quanto fosse caldo e accogliente il mio buco del culo, dicendomi che è da tempo che desiderato scoparmi nuovamente il culo. Intanto si sincerava che il suo operato mi fosse gradito e dei suggerimenti per farmi sentire più a mio agio.
Pur lavorando il mio culo in modo per taluni estremo, Giada mi trattava con tenerezza e dolcezza. Dopo qualche minuto ha estratto il dildo lasciando il mio buco ben aperto. Lo sentivo dilatato e anche a causa del lubrificante sentivo il fresco dell’aria che penetrava nel mio caldo retto.
Ha inserito nuovamente il dildo procurandosene un secondo della stessa fattezza ma un po’ più grande e grosso e ha iniziato a inserirlo contemporaneamente a al primo.
Non avevo preso sovente due dildo contemporaneamente ma Giada era riuscita a infilarli entrambi nel mio culo dilatandolo in maniera indecente. Mi sembrava incredibile che non mi facesse affatto male, anzi godevo come una troia sbrodolando tutto intorno con il mio liquido vaginale.
Ad un certo punto Giada si è alzata dal letto dicendo che sarebbe tornata molto presto, ma intanto aveva lasciato entrambi questi dildo conficcati nel mio culo.
Rimasi lì, con il culo in aria e due dildo infilati in culo mentre lei era uscita dalla camera per pochi minuti. Non potevo vedere a causa della mascherina sugli occhi, sicché il mio unico senso era l’udito e il tatto.
Dopo qualche tempo, non saprei definire quanto, la sentii avvicinarsi e appoggiami sul palmo della mano in dildo che sembrava ben più importante per dimensioni di quelli precedenti. Scoprirò in un secondo momento che si trattava di un mostruoso dildo di almeno 50 centimetri e grosso almeno come il mio polso.
Con una mano mi sono parzialmente ruotata per cercare la sua figa trovandola e toccandola con due dita mentre mi spiegava cosa avesse intenzione di fare.
Mentre stavamo parlando, sono riuscita ad inserire nella sua figa quattro dita, tentando di forzare l’ingresso con il pollice. Lei mi confidò di non aver praticato il fisting vaginale dall’ultima volta che ci eravamo trovate e quindi il suo buco non sarebbe stato molto facile da penetrare con la mano. Non desistetti e ad un tratto, quando guardò in basso non poteva credere che la mia mano fosse quasi completamente inerita nel suo corpo.
Ho afferrato un vibratore dalla sua cesta e l’ho usato per lavorare sul suo clitoride. Poco a poco la mia mano poté penetrarla fino al polso, come avevamo già fatto in altri momenti.
Se qualcuno fosse entrato in quel momento avrebbe avuto davanti a se uno spettacolo grottesco. Io con il culo in aria e due dildo infilati a fondo nel culo e Giada con una mano intera nella passera.
... continua con 2/2
Io e Giada siamo amiche e ci frequentiamo anche solo per fare del sesso occasionale. Direi che lei è per me una trombamica.
Un giorno lei mi chiama e fissiamo un appuntamento a casa sua per il giorno seguente, con lo scopo di passare qualche piacevole ora assieme.
Sono arrivata a casa sua puntuale all’orario pattuito e dopo aver suonato il campanello ho sentito che urlava da entro “Entra Elena, sono in doccia, mettiti comoda…”
Dopo qualche minuto la vedo arrivare verso di me avvolta in un asciugamano, ancora parzialmente bagnata. Mi prende per mano e mi conduce direttamente nella sua camera da letto. Non voleva sprecare neanche un minuto la mia amica! Oggi mi sa che sia davvero eccitata e su di giri, penso.
Ci siamo subito baciate e con dolcezza ho rimosso il suo asciugamano per ammirare il suo corpo molto sensuale. Sebbene sia più attratta dai maschi, occasionalmente amo anche intrattenermi con le donne … così per cambiare.
Arretro un passo e davanti a me vedo Giada, una splendida ragazza alta circa 1.70, con le forme al posto giusto e molto curata. Anche se non ero a contatto con lei sentivo il suo profumo della sua pelle vellutata.
Giada mi ha tirata sul letto mentre ci baciavamo e non ci è voluto molto per trovare il mio clitoride da sotto la gonnellina che portavo senza intimo. Iniziò a masturbarmi con le dita in modo divino, facendomi eccitare sempre più.
Quel giorno, oltre alla gonnellina che ho già descritto, portavo una magliettina corta che arrivava a malapena al mio ombelico. Anche questa senza intimo. Amo sentirmi libera, senza costrizioni di sorta, sentire il vento che mi solletica la figa e che passa attraverso i miei seni.
Intanto le mie mani avevano trovato la sua figa perfettamente rasata e un paio di dita sono scivolate dentro di lei mentre ci baciavamo e giocavamo con le nostre tette. Sfruttando la posizione abbassata alla ricerca della sua intimità ne ho approfittato per attaccarmi ad un suo capezzolo, prendendolo tra i denti e mordendolo leggermente.
Giada mi ha poi spinta sulla schiena e si è messa in posizione 69, penetrandomi con le dita nella mia figa umida e calda.
Io avevo la sua figa direttamente a contatto con il mio viso, era dolce e bagnata e presto il mio viso era coperto dalla sua umidità.
Dopo qualche tempo sentii il suo alito caldo sulla mia passera e la sua fantastica lingua che mi torturava il clitoride mentre le sue dita mi aprivano lentamente penetrandomi sempre più in profondità
Dopo un po' Giada si alzò e si girò leccandomi il viso e baciandomi in bocca con il suo viso grondante dei miei succhi di figa. Era tutto sommato un buon sapore, un po’acido e abbastanza denso da restare attaccato al suo viso.
Mi bendò gli occhi con una mascherina e fece inginocchiare a faccia in giù con il culo in aria mentre si mise alle mie spalle e prese a lavorarmi il culo con la bocca. Potevo sentirla spingere la sua lingua giocare con il mio buco del culo. Sentivo degli straordinari brividi che mi facevano accapponare la pelle. Poi Giada si allontanò un attimo per afferrare la cesta dei giochi. Ne estrasse una bottiglietta di lubrificante con il quale mi rivestì il culo con abbondante lubrificante, sia all’esterno che all’interno, spingendolo all’interno del mio retto con un paio di dita.
Sempre dalla cesta si procurò un bel dildo rosso, di grandi dimensioni e ha iniziato a scoparmi il culo spingendolo con forza all’interno del mio corpo.
Giada è una ragazza molto dolce, e con la sua voce calda e sensuale mi parlava continuamente descrivendo quanto fosse caldo e accogliente il mio buco del culo, dicendomi che è da tempo che desiderato scoparmi nuovamente il culo. Intanto si sincerava che il suo operato mi fosse gradito e dei suggerimenti per farmi sentire più a mio agio.
Pur lavorando il mio culo in modo per taluni estremo, Giada mi trattava con tenerezza e dolcezza. Dopo qualche minuto ha estratto il dildo lasciando il mio buco ben aperto. Lo sentivo dilatato e anche a causa del lubrificante sentivo il fresco dell’aria che penetrava nel mio caldo retto.
Ha inserito nuovamente il dildo procurandosene un secondo della stessa fattezza ma un po’ più grande e grosso e ha iniziato a inserirlo contemporaneamente a al primo.
Non avevo preso sovente due dildo contemporaneamente ma Giada era riuscita a infilarli entrambi nel mio culo dilatandolo in maniera indecente. Mi sembrava incredibile che non mi facesse affatto male, anzi godevo come una troia sbrodolando tutto intorno con il mio liquido vaginale.
Ad un certo punto Giada si è alzata dal letto dicendo che sarebbe tornata molto presto, ma intanto aveva lasciato entrambi questi dildo conficcati nel mio culo.
Rimasi lì, con il culo in aria e due dildo infilati in culo mentre lei era uscita dalla camera per pochi minuti. Non potevo vedere a causa della mascherina sugli occhi, sicché il mio unico senso era l’udito e il tatto.
Dopo qualche tempo, non saprei definire quanto, la sentii avvicinarsi e appoggiami sul palmo della mano in dildo che sembrava ben più importante per dimensioni di quelli precedenti. Scoprirò in un secondo momento che si trattava di un mostruoso dildo di almeno 50 centimetri e grosso almeno come il mio polso.
Con una mano mi sono parzialmente ruotata per cercare la sua figa trovandola e toccandola con due dita mentre mi spiegava cosa avesse intenzione di fare.
Mentre stavamo parlando, sono riuscita ad inserire nella sua figa quattro dita, tentando di forzare l’ingresso con il pollice. Lei mi confidò di non aver praticato il fisting vaginale dall’ultima volta che ci eravamo trovate e quindi il suo buco non sarebbe stato molto facile da penetrare con la mano. Non desistetti e ad un tratto, quando guardò in basso non poteva credere che la mia mano fosse quasi completamente inerita nel suo corpo.
Ho afferrato un vibratore dalla sua cesta e l’ho usato per lavorare sul suo clitoride. Poco a poco la mia mano poté penetrarla fino al polso, come avevamo già fatto in altri momenti.
Se qualcuno fosse entrato in quel momento avrebbe avuto davanti a se uno spettacolo grottesco. Io con il culo in aria e due dildo infilati a fondo nel culo e Giada con una mano intera nella passera.
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