Mi sei mancata

di
genere
tradimenti

"Prima di andare via, vorrei baciarti ancora una volta..."

Mi hai accarezzato la guancia, spostandomi appena i capelli di lato. Non farai in tempo ad abituarti a vederli tanto corti.

Sulle dita hai ancora il mio profumo.
Se te le leccassi ora, sotto la luce fioca della luna, nel parcheggio deserto di casa tua, quello in cui "nessuno ci deve vedere insieme", sarebbero salate come la pelle del tuo cazzo, che poco fa è venuto tra i tuoi gemiti, tra le mie labbra...

Mi alzo un po' sulle punte e tu sposti la mano dietro il mio collo umido: risali sulla nuca, mi stringi delicatamente i capelli caldi e spettinati. Mi fa ancora male dove mi hai afferrato mentre mi prendevi da dietro, ma passerà.

Ora la mia lingua, esperta cartografa del tuo corpo, accoglie la tua: all'altezza dell'inguine sento che il tutto non è proprio passato inosservato...

"Non vuoi salire ancora un po'?"
Ma è tardi, e lo sappiamo entrambi.
"Buonanotte... E..."
"Cosa?"
"Niente... Notte..."

Domani mattina ci sveglieremo entrambi nelle nostre solite vite e ricominceremo a portare le maschere di ogni giorno.

"È stato bello... Ma è stata l'ultima volta."
Mi sorridi: c'è della rassegnazione nei tuoi occhi.

"Salutami il tuo ragazzo..."
"E tu salutami la tua ragazza..."

Me ne vado pensando a quanto stiamo bene insieme, ma solo una notte alla volta.
Me ne vado stringendomi un poco nel cappotto.

Me ne vado sapendo che è stata l'ultima volta.

Come sempre.
scritto il
2020-01-16
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