Puttana

di
genere
etero


Chiamami come preferisci: escort, accompagnatrice, meretrice, mignotta, donna allegra o di facili costumi, troia... Potrei continuare all'infinito, tra nomi più popolari e quelli che, a pronunciarli, non ti sentiresti la bocca troppo sporca. Ma la verità nuda e cruda, in fin dei conti, è che sono una puttana.
Ho detto sono, e non faccio, perché nel mio caso, il mestiere, coincide esattamente con l'indole.
Svolgo l'arte più antica del mondo e da sempre, quella che non conosce crisi. Per me poi, redditizia lo è davvero, ti basti pensare che con i clienti di ieri ed oggi, ho già pagato l'affitto mensile dell'appartamento in cui vivo. Per dare un ordine di grandezza forse dovrei specificare che la pigione è abbastanza cara e che i clienti, sono stati tre.

Ho voglia di raccontarmi stanotte, di dirti parte della verità che si cela dietro le supposizioni, le male lingue, l'alone di mistero e bigottismo che circondano il mio lavoro e voglio farlo proprio mentre sono qui, rilassata sul divano del mio piano alto, da dove guardo le luci della città che dorme, e che non vuol vedere oltre la soglia della propria morale.
Lascivamente scorro le dita sulla pelle candida, bianca come la vestaglia di seta che indosso, e sciolgo finalmente i lunghi ricci rossi, facendoli ondeggiare giù, oltre il bracciolo del sofà.
Questo corpo così puro e perfetto, colorato solo da piccole efelidi che la carnagione porta con sé, è parte della mia fortuna. L'altra parte della virtù invece, si trova nascosta dietro gli occhi verdi che ora tengo chiusi, per carpire a pieno l'intensità che solo la voce della Callas possiede.

Al contrario di ciò che credi, prostituirsi non è semplice e soprattutto, non è per chiunque.
Madre natura con me è stata molto generosa nel donarmi ciò che gli uomini comprano, ma il quid che fa la differenza, è nell'atteggiamento mentale.
Sono una donna che oltre alle qualità fisiche, è anche colta, riservata, a modo, ma soprattutto ambiziosa e scaltra. Ciò non è bastato ad evitare lo scontro con ogni tipologia di stereotipo esistente fin dall'adolescenza.
Non che fossi impreparata ad affrontare la realtà, ma offendere le mie capacità cerebrali, è un qualcosa che mi ha dato sempre abbastanza fastidio.
Le doti cognitive passano spesso attraverso l'aspetto fisico, l'intelligenza, nel caso vi fosse, è solo un valore aggiunto alla bellezza, soprattutto quando quest'ultima è molto evidente.
Per me è stato un vantaggio. Essere sottovalutati, lo è sempre.

Potrei iniziare raccontandoti delle proposte oscene ricevute per ottenere un determinato lavoro, oppure dei pettegolezzi sui miei presunti favori sessuali elargiti per averne avuto un altro, ma sprecherei il mio tempo ed il tuo.
Mi diresti che ignorare questi spiacevoli episodi, andando avanti per la mia strada, sarebbe stato senza dubbio l'atteggiamento adatto, ma ho un difetto, quello di annoiarmi facilmente nel vivere le stesse situazioni, mi inaridisce e mi spegne. Ero una donna libera e libera volevo rimanere, quindi qualche anno fa, presi la mia decisione: perché lasciar pensare di essere andata a letto con qualcuno, o andarci davvero, per poter lavorare e solo di conseguenza ottenere un ricavo?
Sarebbe stato più proficuo saltare un passaggio a questo punto. Andare a letto con qualcuno per lavoro, e non per ottenerne uno. Guadagno diretto, e completamente mio. È così che ho iniziato, e ammetto, senza neanche troppe difficoltà, ed ora, ho trovato il mio posto nel mondo.

Dicevo che il corpo non è tutto, ma occorre qualcosa in più. Il quid, nel mio caso, non è solo quello di avere un fisico nato per il peccato e al contempo, di saper decidere senza condizionamenti emozionali o morali come concederlo, ma è l'approccio al sesso che conta, è ininfluente il rapporto che ho io con esso, il fulcro del mestiere, è che so bene come servirmene.
I miei clienti non comprano un rapporto sessuale, comprano un sogno, un desiderio che in un modo o nell'altro, non sono in grado di soddisfare se non con me. Poco importa se sia una frenesia improvvisa o un bisogno costante. Sono capace di darti ciò che vuoi, come lo vuoi e quanto ne vuoi.
È solo una questione di prezzo.
Non è presunzione la mia, è consapevolezza, mi basta guardarti un attimo a lavoro concluso per averne conferma, quello che di solito vedo, non è un uomo, ma è il tuo enorme ego, talmente grande che difficilmente riuscirà a passare attraverso la porta del bagno insieme al corpo. Ciò per cui paghi è sentirti come se fossi il più bravo scopatore del mondo, ed è esattamente quello che io ti vendo: l'illusione di essere un Dio.

Generalizzare è impossibile, sono molteplici i motivi per cui vengo contattata e altrettante sono le tipologie di maschi, e femmine, che lo fanno.
Per alcune donne, come quella di ieri, sono un regalo, la prima realizzazione di un desiderio tra i più comuni ma non semplice da attuare con i propri conoscenti: il sesso in tre, dove tu puoi sentirti il re indiscusso, soprattutto quando hai una professionista dalla tua parte, che mette entrambi voi a proprio agio. È stato divertente vedere la scintilla di gelosia nello sguardo di lui, quando la sua donna ha spalancato la bocca e stretto forte i pugni godendo sotto i tocchi esperti della mia lingua, è stato come se l'uomo si fosse sentito in competizione con me ed a quel punto, si è scatenato, dando fondo alle sue perversioni, rivendicando il ruolo primordiale di maschio alfa, mentre il mio ruolo, è stato quello per cui sono stata pagata: essere la regista senza inibizione del loro talento, tirando fuori il meglio, il nascosto, l'inenarrabile. In sostanza, vendendo un rapporto indimenticabile.
Indubbiamente la concentrazione e la serietà in un trio, per me, devono essere elevate, ecco perché è più costoso, ma in fondo, si può avere tutto o quasi, è solo questione di prezzo.

La maggior parte dei miei clienti però è di genere maschile, come te, ognuno di voi ha una sua storia, ognuno vuole evadere da qualcosa, difficilmente venite da me per una mera scopata, sarebbe controproducente per il vostro portafoglio.
Ho esperienza e giocattoli a sufficienza per riempire la tua fantasia e una predisposizione per plasmarmi ad essere come se fossi nata per soddisfarti.
Le regole d'ingaggio vengono stabilite a priori, per il resto, non hai alcun limite se non quelli che ti imponi tu, ma con me, possono essere varcati anche quelli.
Ti prendo per mano e ti trascino nel piacere con la mia arte.
Vuoi che miagoli e ti sorrida come una gatta mentre ti spoglio? Lo faccio.
Vuoi sentirmi latrare come una cagna in calore mentre mi scopi? Lo faccio.
Vuoi che urli e ne chieda ancora mentre mi fotti il culo? Lo faccio.
Vuoi che sia io ad inculare te? Lo faccio.
Vuoi vedere come sono brava a far sparire tutto il tuo palo di carne nel fondo della mia gola? Lo faccio.
Per il tempo che ti è concesso, sono la tua puttana. Solo tua, di nessun altro.

L'orgasmo è un viaggio verso l'infinito e ritorno, un buco nero in cui si sprofonda e si riemerge tenendo in pugno il concentrato della vita.
Non c'è nulla di moderno in esso perché l'essenza è atavica, puro istinto a cui nessuno può rinunciare per il continuo della specie.
Ma l'orgasmo è solo la conclusione di un percorso lastricato di piaceri che assumono forme e modi differenti a seconda del proprio spirito, e gli esseri umani, continuano ad essere ancora troppo schiavi di moralità insensate e fin troppo radicate, senza poter esprimere la propria natura.
È in questo confine tra il volere e il potere che intervengo io.
Non ci sono domande, né retaggi, né accuse.
L'essenziale è venderti ciò che desideri nel profondo, compresa l'illusione che io sia nata per soddisfarti e goda quanto te nel farlo, solo per te. Qualsiasi sia la tua inclinazione, il mio mestiere è assecondarla.

Non esiste una età per smettere di credere alle favole, queste, nel tempo, cambiano soltanto, ma ognuno continua a sognare che siano possibili.
Ci sono donne che pur essendo adulte credono ancora nel principe azzurro, e uomini, che credono ancora nei film porno.
Quelle come me, le puttane vere, a differenza del piccolo mondo che sei costretto ad ingoiare ogni giorno, ti fanno vivere la tua fiaba personale in cui sei l'assoluto ed indiscusso protagonista.

Il cellulare vibra per una notifica, ho una nuova recensione sul mio profilo: "semplicemente una favola... ".
Sorrido, non ho ragione forse?


https://youtu.be/CmncKLGx3wA


scritto il
2020-04-21
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