Maledizione
di
Paoletta80
genere
etero
Maledizione.
Fa male vedersi e non toccarsi, diventa quasi dolore fisico non poterci baciare e spogliare, morderci e scopare.
È così per entrambi, eppure sei qui.
Dieci minuti.
Prendiamoci anche quelli, prendiamoci tutto.
Ci veniamo incontro, mi leggi negli occhi la fame che ho di farti godere, ed io leggo nei tuoi il rammarico di non potermi avere.
Nove minuti.
Un casto bacio sulla guancia diventa per te l'occasione di respirare il mio profumo e per me di scivolare con la bocca sul tuo collo lambendolo con la lingua.
Otto minuti.
Un abbraccio e mi cingi tutta, sfiorando con le dita la consistenza del seno mentre io mi stringo a te per sentire che la passione negli occhi, è la stessa che hai dentro i pantaloni.
Sette minuti.
Non mi lasci andare ed arrivi furtivamente ad un capezzolo trovandolo eretto sotto la stoffa, come il tuo cazzo, che a denti stretti ti dico di volere dentro.
Sei minuti.
Hai un brivido a queste parole e porti l'indice sulle mie labbra per farmi tacere, ma io lo imprigiono succhiandone la punta, come farei con la tua erezione.
Cinque minuti.
Pochi passi e raggiungiamo la mia auto, seminascosti dalla portiera, la mia mano corre sul tuo ventre, la cerniera scende a togliere l'ultimo ostacolo che mi separa dalla pelle nuda e tesa.
Quattro minuti.
Sei sotto la gonna, afferri e stringi forte il culo, lo impasti, mentre io continuo a far scorrere le dita sulla tua carne dura. Ci guardiamo negli occhi pieni di desiderio, come due animali selvatici quali siamo.
Tre minuti.
Il tuo cazzo mi riempie la mano, tendo la pelle, io voglio lui e lui vuole me.
Scosti lo slip e ti scotti le dita, vìoli la fica calda e gonfia, bagnata dell'eccitazione che mi metti addosso.
Due minuti.
Sospiri sommessi, gemiti strozzati. Occhi incollati che parlano un linguaggio impossibile da esprimere a parole, labbra che fremono ma che non possono toccarsi.
Un minuto.
La ragione lo sa, lo sa benissimo che è meglio non farlo, inutile vedersi per pochi istanti quando sappiamo bene che per noi, anche le ore hanno misera consistenza.
Riprendiamo le nostre strade diverse, ritornando ad una vita che ci tiene separati ma con un'inestinguibile voglia l'uno dell'altro.
Non ci basta mai.
Mai.
Maledizione.
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