Fisioterapista Cap 1

di
genere
tradimenti

La storia con Massimo fini in modo naturale, fu una bella esperienza per me e per mio marito che ne godeva di riflesso.
Era fine giugno e un movimento fatto male mi causò una fastidiosissima sciatalgia, non riuscivo ne a stare seduta, in piedi e soprattutto sdraiata, visto che era fine settimana, il medico di famiglia non c’era dissi a mio marito di portarmi al PS, li mi fecero un puntura e il dolore si attenuò e mi dissero che avrei bisogno di fisioterapia.
Mio marito si prese una settimana di ferie per starmi vicino, il lunedi trovammo sull’elenco telefonico uno studio dove facevano fisioterapia.
Prendemmo appuntamento per la mattina del martedi.
Era un grande studio, dove oltre al fisiatra, c’era ortopedia, ginecologia ecc.ecc.
Io e mio marito entrammo nello studio e il medico di nome Giorgio, un bell’uomo alto, brizzolato aveva 52 anni, mi disse che dovevamo compilare una scheda e mi fece un po' di domande e mi chiese se stavo facendo qualche cura particolare, gli dissi che oltre alla pillola contraccettiva non prendevo altri farmaci, qualche volta prendevo antidolorifici per la cervicale.
Gli dissi che ero stata in PS dove mi avevano fatto una puntura antidolorifica, ma passato l’effetto il dolore era iniziato nuovamente.
Mi fece alzare e mi fece spogliare, ero in piedi, si mise dietro di me e iniziò a toccarmi il collo e far roteare la testa, disse che ero molto contratta e che avrebbe dovuto fare dei massaggi anche al collo e mi disse che tutte le mattine e sere dovevo fare determinati movimenti con il collo perché mi avrebbero aiutato a sciogliere i muscoli della cervicale.
Poi mi fece sdraiare sul lettino e iniziò a toccarmi la parte destra della gamba gli dissi di fermarsi perché il dolore era troppo forte, si fermò e mi disse facciamo un altro antidolorifico e ci vediamo giovedi.
andai sia il giovedi che il venerdi e iniziò a farmi dei massaggi, prima sul collo poi sui lombi e la gamba, andava meglio, quindi mi disse che avevo bisogno di almeno una decina di massaggi, e lavoreremo su tutta la schiena, gambe e collo.
Andavo il martedi e giovedi mattina, dopo due settimane iniziai a stare molto meglio, la terza settimana non sentivo più dolore, anzi, iniziavo a sentire piacere da quei massaggi e iniziai a fantasticare e ne parlai con mio marito, lui fu subito entusiasta e mi chiese se pensavo di…gli dissi non correre con la fantasia anche perché Giorgio era molto professionale anche se dal Lei iniziammo a darci del Tu.
Questa cosa a mio marito lo eccitava e eccitava anche a me, iniziammo a fantasticare soprattutto mio marito che sessualmente non è mai stato uno resistente e neanche tanto dotato come ho già descritto nei capitoli precedenti, però come fantasia e immaginazione non aveva eguali.
Fino ad allora avevo indossato intimo classico, il martedi misi una mutandina e reggiseno leggermente provocanti di colore nero, un vestito leggero con una bella scollatura che risaltava il mio seno, prima di iniziare il massaggio mi chiese come stavo e lo ringraziai perchè con i suoi massaggi mi aveva fatto rinascere.
Mi fece spogliare e come al solito mi fece mettere a pancia in sotto e mi disse che da oggi inizieremo anche con la schiena e mi chiese se potevo slacciare il reggiseno, cosi fece.
Iniziò il massaggio, dal collo, passava per la schiena fino a arrivare ai lombi, qui siamo ancora leggermente tesi, mentre mi massaggiava avevo gli occhi chiusi e iniziavo a eccitarmi, probabilmente toccava dei punti particolari non so dirvi ma la cosa era alquanto eccitante, poi prese il piede e iniziò a farmi fare dei movimenti alla gamba, lo fece anche all’altra, immaginavo che poteva vedere lo spacco della mia fichetta, poi riprese con i lombi e la schiena, il massaggio terminò ed io ero bagnatissima, mi rivestii e andai via.
Arrivata a casa, mi sedetti sul divano tutta vestita e iniziai a toccarmi la fica, immaginando il cazzo di Giorgio che mi trapanava, presi il cazzo finto e lo spinsi tutto dentro raggiungendo 2 orgasmi.
La sera mio marito mi chiamò al telefono, lui come tutte le settimane era fuori per lavoro, gli raccontai tutto e mi chiese se poteva toccarsi gli dissi di si ma senza raggiungere l’orgasmo, volevo tenerlo eccitato.
Il giovedi il massaggio fù più o meno come il martedi precedente e come al solito a casa mi scopai la mia fichetta con il cazzo finto.
Il venerdi sera nel letto con mio marito, gli raccontai tutto, mi chiese se immaginavo come avesse il cazzo, gli risposi sicuramente non come quel cazzetto che ti ritrovi, mi chiese che intenzioni avessi se sarei stata sua completamente, dissi che avrei fatto tutto ciò che mi avrebbe chiesto e che sarei disposta anche ad essere la sua schiava ti piacerebbe? Si amore, mi è venuta un idea e se martedi ti accompagno allo studio cosi posso assistere al massaggio? Mi alzai e gli dissi, mio bel cornutello vado da sola perché se ho la possibilità di scoparmelo con la tua presenza potrebbe essere di intralcio, hai ragione amore, poi gli salii sopra e lo scopai lui raggiunse immediatamente l’orgasmo e mi riempi la fiche visto che era una settimana che lo tenevo sulle corde e io con il suo cazzetto nella fica piena, iniziai a muovere il bacino strusciando il clitoride sulla sua pancia e raggiunsi l’orgasmo pensando a Giorgio.
Poco dopo mi venne un idea perversa e dissi a mio marito, amore se farò sesso con Giorgio te lo dirò quando avrò voglia di dirtelo, voglio tenerti sulle spine, mi piace l’idea di tenerti sulle spine, comunque queste sono le ultime due sedute, poi chissà potrei scoparmelo qui nel nostro lettone, oppure a casa sua visto che è separato e probabilmente non ha una compagna, oppure in studio da lui, che ne pensi? Amore sei perversa, cosi mi fai morire, ma se è quello che tu vuoi, per me lo sai tutto quello che vuoi e decidi va bene. Gli risposi Ti amo.
La mattina del martedi, mi depilai per benino la mia fichetta di quei pochi peli che erano cresciuti, era tutta bella liscia, mi feci una doccia, mi vestii e uscii da casa, per l’occasione come intimo avevo indossato reggiseno e culotte bianche cosi poteva meglio vedere la mia fichetta tutta glabra.
Ero già bagnata, la mia testa oramai era indirizzata a scoparmi Giorgio, oltre ad essere bravo nel suo lavoro era anche un uomo affascinante.
Arrivata allo studio chiesi alla segretaria se potevo andare in bagno, tolsi le mutandine e notai che erano bagnate, e ora che faccio dissi dentro di me, non posso mica presentarmi cosi, neanche senza intimo, asciugai con la carta igienica la fichetta e rimisi le culotte.
Cercai di non pensare ma sentivo nuovamente l’eccitazione salire.
Entrai nello studio, come al solito mi chiese come andava, mi spogliai e mi sdraiai a pancia in sotto sul lettino, cercai di tenere le gambe chiuse fino a quando non arrivò ai lombi e l’eccitazione iniziò a salire, dissi dentro di me l’intento è quello di scoparmelo, se non ci riesco pazienza.
Poi toccò alle gambe, me le fece divaricare e molto probabilmente notò che l’intimo era bagnato, terminò con il massaggio alle gambe, ritornò ai lombi e poi mise una mano dentro la culotte, e iniziò a massaggiarmi il buchetto e la fica, ti piace di più questo massaggio vero troia? Si risposi…l’ho capito subito che sei una gran troiona, donne come te hanno bisogno di essere trattate da puttana e troia, senti come sei bagnata e mise due dita in fica poi mise il terzo e mi fece raggiungere l’orgasmo.
Ora vestiti che è terminata l’ora, ci vediamo giovedi e rimettiti lo stesso intimo senza lavarlo.
Mi aveva trattata come una troia, cagna e puttana, la cosa mi intrigava e ripensai alle sottomissioni ricevute in passato.
Forse davo la sensazione di essere di indole sottomessa mi chiesi.
Il giovedi mi presentai allo studio come mi aveva chiesto, mi fece togliere il vestito, stavo per sdraiarmi e mi disse di rimanere in piedi, mise un dito in fica e disse senti che troia sei già bagnata, tolse il reggiseno e il mio seno era davanti a lui, avevo i capezzoli duri, prese le mammelle e le strizzò e mi disse guarda che vacca che sei, ti piace essere munta come una vacca? Risposi si mi piace….
Poi mi fece mettere a pecorina sul lettino, mi tolse le culotte intrise dei miei umori e me le mise davanti al mio viso, dicendomi annusa, dovetti stare quasi 20 muniti cosi, mentre Giorgio avevo le dita di Giorgio in fica e in culo….raggiunsi più orgasmi in silenzio perché si sarebbero sentiti i miei lamenti di goduria, poi mi fece girare, si tolse il grembiule e i pantaloni, tirò gi+ le mutande e usci fuori un bel pisellone bello duro e venoso, una cappella lucida, gli dissi lo voglio, lui rispose che era lui a decidere e non io, iniziò a passare la cappella sulle labbra e clitoride poi lo spinse dentro e mi fece godere, raggiunsi più di un orgasmo poi tolse il cazzo e mi sborrò sulla pancia e mi disse la prossima volta ti indondo fica e culo.
Prima di andare via mi diede il suo indirizzo di casa e mi disse di andare il mercoledi aveva la mattina libera da ogni impegno di lavoro e fai in modo di essere puntuale…

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scritto il
2020-05-09
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