Il collega di mio marito
di
mora1963
genere
tradimenti
Durante le festività avevamo un po' più di tempo per noi, mio marito (il cornuto) avrebbe ripreso a lavorare i primi di gennaio, passammo le feste tra casa dei miei genitori e dei miei suoceri, praticamente ritornammo a casa il 28 dicembre.
La sera a casa era molto eccitato e gli dissi prima di venire al letto ricordati che sei una femminuccia; si mise mutandine e camicia da notte….iniziò a toccarmi la fichetta, eravamo entrambi eccitati, iniziò a dirmi, chi ti piacerebbe che ci fosse qui al mio posto…io gli risposi dimmelo tu…lu, mi piacerebbe che ci fosse Massimo…allora mi alzai e gli dissi, mi spieghi perché hai questa fissa?
Mi confessò che ogni volta che scopava qualcuno Massimo si pavoneggiava raccontando le sue scopate e a sentirlo raccontare immaginava che ci fossi stata io, allora presi dal cassetto il cazzo finto e iniziai a massaggiarmi la fica e a fargli immaginare che c’era il cazzo di Massimo, iniziai a farlo entrare fino a spingerlo fino in fondo, nel mentre gli ordinai che non doveva toccarsi, iniziai a fare su e giù immaginando il cazzo di Massimo, raggiunsi 2 orgasmi, dissi al cornuto di sdraiarsi, gli salii sopra, gli spostai la mutandina e misi il suo cazzetto nella fica e gli dissi, lo sai che non sento nulla? Certo dopo che mi ha scopato Massimo è normale…iniziai a muovere il bacino e sentii il suo cazzetto schizzare dentro di me…continuai quel movimento e anche io raggiunsi l’orgasmo.
Tralascio le altre serate che si sono svolte più o meno con il cornutello che si eccitava ad immaginarmi con il suo collega Massimo.
I primi di gennaio, mio marito riprese a lavorare, mi disse che fino a metà gennaio sarebbe rimasto a Roma, una sera arrivò a casa ed era felicissimo, lo avevano promosso a responsabile della sede di Napoli e Salerno, e mi disse che aveva organizzato insieme a tutti i colleghi di Roma una pizza per festeggiare.
L’unico neo mi disse che sarebbe stato fuori dal martedi al venerdi….
Il sabato sera a cena passammo una bella serata, Massimo come all solito mi fece mille complimenti e mio marito gli disse ridendo, che ci stai provando? Lui ma che scherzi gli faccio i complimenti perché è la più bella del locale.
Prima di andare via un collega(sposato) di mio marito, ci disse che il mercoledi era il suo compleanno e ci invitò a cena a casa sua, risposi che ero sola e quindi Massimo si propose di accompagnarmi e riportare a casa, cercai di evitare e di mettere scuse, invece il cornuto disse, no amore vai, almeno passi una serata in compagnia…il cornuto già immaginava che le sue fantasie si potessero realizzare.
La sera a casa gli dissi che era uno stronzo e che fino alla prossima settimana non avremmo fatto sesso, lo misi in punizione.
Il mercoledi alle 19 passava Massimo a prendermi a casa, avevo un vestito nero stretto fino ai fianchi, e, dalla vita in giù piuttosto svolazzante. Che arrivava circa sopra il ginocchio, intimo nero e l’iimancabile reggicalze, un giubbetto e scarpe con tacco abbastanza alto, feci la coda ai capelli (mi guardai allo specchio e mi feci i complimenti da sola).
Suonò il campanello ed era Massimo e con lui un collega, mi fecero una miriade di complimenti, e andammo alla festa, passai un bella serata, divertente e soprattutto Massimo non fece come al solito lo stronzo.
Alla fine della serata, dopo aver lasciato il collega di Massimo a casa, mi disse che ero fantastica e fermò la macchina, mi prese la mano e la posò sul suo cazzo e mi disse è tutta la sera che è cosi per colpa tua, gli dissi di smetterla e tolsi la mano, ti ho detto che sono fedele, rispose si ma l’altra volta mi sembra che non ti è dispiaciuto? Volevo quel cazzo, ma non potevo cedere cosi facilmente, quindi per un po' tenni il punto, poi mi prese il viso e mi baciò con la lingua che ricambiai molto appassionatamente, lo stronzo sapeva baciare da morire…mise una mano sotto la gonna e glie la tolsi, allora lui disse, andiamo a casa mia a terminare la serata, tanto tuo marito sa che farai tardi….
Gli dissi dai per favore accompagnami che sono stanca…lo facevo apposta, lui non si perse d’animo e alla fine accettai, dentro di me speravo di non pentirmi, soprattutto perché avrei sputtanato mio matiro e la cosa mi sarebbe dispiaciuta per la sua carriera (fortunatamente Massimo si comportò da signore e non disse mai nulla a nessuno).
Inizia a pensare a quando lo avrei detto al cornuto….e la mia fichetta iniziò ad inumidirsi, pensavo bè è quasi un mese che non prendo un bel cazzo….
Arrivammo a casa di Massimo, andammo in cucina perché avevo sete, dopo aver bevuto mi fece salire con il culo sul tavolo e iniziò a baciarmi, mettere le mani sotto la gonna e disse mamma mia che gran fica è dal primo momento che ti ho visto che sognavo questo momento; pensai che oramai era fatta e valeva la pena fare la troia e godersi fino all’ultimo quel momento, gli dissi leccami la fica stronzo….mi alzò la gonna, tolse le mutandine e iniziò, con le mani mi allargò le gambe e iniziò dal clitoride, lo ciucciava, mordicchiava, la sua lingua roteava intorno al mio bottoncino, mi stava facendo godere, poi iniziò a passare la lingua su tutta la fica, alternandola tra le labbra e il clitoride stesso, poi mise la lingua dentro la fica, sembrava un piccolo cazzo, ad un certo punto riprese a roteare la lingua sul clitoride, stavo raggiungendo l’orgasmo, gli presi con entrambe le mani la testa e iniziai a muoverla velocemente fino a quando non urlai per il godimento…gli presi la testa la portai sulla mia bocca e lo baciai.
Si tirò giù i pantaloni con le mutande, tirò fuori quel bel pezzo di carne e iniziò a passarlo tra le labbra della fica e il clitoride, ero fradicia di umori, mi piaceva da morire quello che mi stava facendo, mi diceva vuoi il cazzo? Lo desideri? Si volevo quel cazzo, rispose che per il momento dovevo accontentarmi e che poi avrei detto basta per quanto me ne avrebbe dato quella sera.
Andammo in camera da letto, mi tolse il vestito e reggiseno e rimasi solo con calze e reggicalze, mi disse che avevo un corpo favoloso e due tette da paura, avevo i capezzoli duri, sii sdraiò sopra di me, ci baciammo poi riscese sulla mia fichetta e riprese a leccarmi alternando la sua lingua tra fica e culo, stasera ti scoperò anche il culo, gli dissi te lo scordi sono vergine…..mi girò a pancia in sotto e questa volta leccò solo il culo, mi allargò le chiappe e scopò con la lingua il mio buchetto, era favoloso….mise un dito in fica e iniziò a muoverlo, ora ti scopo anche il culo e mise un dito dentro, faceva su e giù con le dita e raggiunsi un altro orgasmo, volevo il suo cazzo dentro anche nel culo dissi dentro di me e pensai a mio marito…chissà quante pippe si farà quando gli racconterò di Massimo.
Poi mi fece girare nuovamente, si mise a cavalcioni sopra di me e piantò il suo cazzo tra le tette (il porco ci sapeva fare, era molto esperto), mi stava facendo desiderare il suo cazzo, con le mie mani mi fece stringere le tette attorno al suo cazzo e iniziò a fare su e giù, contemporaneamente mise due dita in fica, stavo godendo, avrei fatto di tutto in quel momento, mi stava facendo desiderare il suo cazzo….lo volevo….
Poi smise, scese dal letto e mi disse di inginocchiarmi e spompinarlo, iniziai a leccare cappella, palle, lo presi in bocca e la lingua la facevo roteare sulla cappella, che gran pompinara mi disse….non riuscivo ad ingoiarlo tutto, era bello lungo fortunatamente non era largo come quello del commercialista ma aveva una bella circonferenza….magari mio marito avesse avuto un cazzo cosi.
Mi tenne ferma la testa e iniziò a scoparmi la bocca, facendo su e giù fino a toccarmi le tonsille….dalla goduria inizia a toccarmi la fica….mi stava facendo di tutto…fino ad ora nessuno mi aveva trattato cosi, mi piaceva troppo sentirmi usata si fa per dire in quel modo…avevo già raggiunto svariati orgasmi senza aver preso il cazzo in fica.
Risalimmo sul letto e mi fece salire sopra il suo cazzo, aveva le mani sui miei fianchi e mi disse stai ferma che ti scopo io, iniziò piano piano a far entrare il suo cazzo, poi lo fece arrivare fino in fondo e iniziò a scoparmi velocemente, sentivo i miei umori scendere sul suo cazzo, venni altre 2 volte e ogni volta mi metteva la mano sulla bocca, mi sculacciava e mi scopava, sentivo quel cazzo trapanarmi l’utero…
Poi mi disse ora scopami tu, iniziai a cavalcarlo, ero padrona del suo cazzo, me lo stavo godendo a mio piacere, Massimo nel mentre mi strapazzava le tette e i capezzoli, poi mi bloccai e iniziai a muovere il bacino facendo strusciare il clitoride sul suo pube, in quella posizione che è la mia preferita….raggiunsi molteplici orgasmi…appoggiai il petto al suo e gli dissi che era stronzo ma scopava da dio, mi fece alzare e mettere a pecorina e iniziò a leccarmi il culo, gli dissi non ci provare nemmeno, ti giuro faccio piano rispose, e mi piantò il cazzo in fica che mi fece mancare il respiro….iniziò a scoparmi da dietro con veemenza e forza, stavo per raggiungere un nuovo orgasmi e tolse il cazzo dalla mia fica dolorante mà felice di quel trattamento, sentii premere la sua cappella sul buchetto e spingere piano piano, disse rilassati e spingi piano piano, lo implorai chiedendogli di smetterla, vedrai che ti piacerà, spinse ancora fino a farlo entrare quasi tutto, sentii dolore, mi faceva male, gli dicevo di smetterla, mi stava inculando, sentivo il cazzo dentro la mia pancia, iniziai a sentire piacere quando iniziò ad aumentare i movimenti, dalla fica sembrava che facevo pipi per quanto stavo godendo, quando sentii dentro di me il cazzo irrigidirsi e scaricare una quantità di sborra calda dentro la pancia, mentre veniva dentro di me iniziai ad urlare dal piacere e venni anche io, mi aveva rotto il culo e mi era piaciuto….tolse il cazzo e sentii un po' di dolore, ero ancora eccitata e gli dissi infilami il cazzo in fica anche se è moscio e iniziai a toccarmi la fica e venni nuovamente, ero esausta, mi disse Carla veramente sei una gran porca si vede che ami il cazzo, ti faccio i complimenti e non capisco come cazzo fai a stare con tuo marito, sapessi quanti uomini faresti felici e vorrei ancora fare sesso con te, risposi che se la cosa fosse rimasta tra noi sarei stata sua.
Mi accorsi che era tardissimo e Massimo mi disse dormi qui con me ti accompagno domani mattina, accettai e mi scopò un'altra volta, e mi inondò la fica della sua sborra, mi addormentai con reggicalze e calze e con la fica piena…la mattina prima di uscire da casa, conclusi la colazione con un pompino (eravamo entrambi vestiti) e mi inodò la gola, in poche ore Massimo per la sua e mia felicità utilizzò tutti i miei buchi.
Ci furono altri incontri di sesso tra me e Massimo, mi sborrò in bocca, fica e culo, fare sesso con lui mi piaceva da morire, la storia durò circa tre mesi, le scopate erano settimanali, abbiamo fatto sesso in tutte le posizioni, sia a casa sua che nel letto matrimoniale a casa mia, cosi il cornuto era ufficialmente certificato.
Al cornuto confidai la cosa dopo il terzo incontro quello avvenuto a casa nostra dove Massimo mi scopò anche nella doccia in piedi….la sua reazione fù di felicità sembrava un bambino quando gli fai un regalo, la cosa più eccitante mi disse che era stata che la cose gli fosse stata nascosta e quindi le corna che portava erano più belle.
La storia con Massimo fini, il cornuto ogni volta nel letto per eccitarsi gli piaceva risentire i racconti delle scopate, soprattutto quelle a casa nostra nel lettone matrimoniale.
Era quasi estate e iniziò una nuova avventura che fù l’ultima perché decidemmo di avere dei figli e quindi sarei stata solo con mio marito anche se ci furono occasioni ma le rifiutai.
Mio marito lo sempre amato e lo amo ancora, lui è impagabile sia con me, figli e nipotini….ho avuto la fortuna di incontrarlo e di innamorarmi di lui, ci è sempre piaciuto fare sesso, solo che a me piace il cazzo e l’uomo forte, lui come ho già detto in precedenza non ha queste doti.
Kiss Carla
La sera a casa era molto eccitato e gli dissi prima di venire al letto ricordati che sei una femminuccia; si mise mutandine e camicia da notte….iniziò a toccarmi la fichetta, eravamo entrambi eccitati, iniziò a dirmi, chi ti piacerebbe che ci fosse qui al mio posto…io gli risposi dimmelo tu…lu, mi piacerebbe che ci fosse Massimo…allora mi alzai e gli dissi, mi spieghi perché hai questa fissa?
Mi confessò che ogni volta che scopava qualcuno Massimo si pavoneggiava raccontando le sue scopate e a sentirlo raccontare immaginava che ci fossi stata io, allora presi dal cassetto il cazzo finto e iniziai a massaggiarmi la fica e a fargli immaginare che c’era il cazzo di Massimo, iniziai a farlo entrare fino a spingerlo fino in fondo, nel mentre gli ordinai che non doveva toccarsi, iniziai a fare su e giù immaginando il cazzo di Massimo, raggiunsi 2 orgasmi, dissi al cornuto di sdraiarsi, gli salii sopra, gli spostai la mutandina e misi il suo cazzetto nella fica e gli dissi, lo sai che non sento nulla? Certo dopo che mi ha scopato Massimo è normale…iniziai a muovere il bacino e sentii il suo cazzetto schizzare dentro di me…continuai quel movimento e anche io raggiunsi l’orgasmo.
Tralascio le altre serate che si sono svolte più o meno con il cornutello che si eccitava ad immaginarmi con il suo collega Massimo.
I primi di gennaio, mio marito riprese a lavorare, mi disse che fino a metà gennaio sarebbe rimasto a Roma, una sera arrivò a casa ed era felicissimo, lo avevano promosso a responsabile della sede di Napoli e Salerno, e mi disse che aveva organizzato insieme a tutti i colleghi di Roma una pizza per festeggiare.
L’unico neo mi disse che sarebbe stato fuori dal martedi al venerdi….
Il sabato sera a cena passammo una bella serata, Massimo come all solito mi fece mille complimenti e mio marito gli disse ridendo, che ci stai provando? Lui ma che scherzi gli faccio i complimenti perché è la più bella del locale.
Prima di andare via un collega(sposato) di mio marito, ci disse che il mercoledi era il suo compleanno e ci invitò a cena a casa sua, risposi che ero sola e quindi Massimo si propose di accompagnarmi e riportare a casa, cercai di evitare e di mettere scuse, invece il cornuto disse, no amore vai, almeno passi una serata in compagnia…il cornuto già immaginava che le sue fantasie si potessero realizzare.
La sera a casa gli dissi che era uno stronzo e che fino alla prossima settimana non avremmo fatto sesso, lo misi in punizione.
Il mercoledi alle 19 passava Massimo a prendermi a casa, avevo un vestito nero stretto fino ai fianchi, e, dalla vita in giù piuttosto svolazzante. Che arrivava circa sopra il ginocchio, intimo nero e l’iimancabile reggicalze, un giubbetto e scarpe con tacco abbastanza alto, feci la coda ai capelli (mi guardai allo specchio e mi feci i complimenti da sola).
Suonò il campanello ed era Massimo e con lui un collega, mi fecero una miriade di complimenti, e andammo alla festa, passai un bella serata, divertente e soprattutto Massimo non fece come al solito lo stronzo.
Alla fine della serata, dopo aver lasciato il collega di Massimo a casa, mi disse che ero fantastica e fermò la macchina, mi prese la mano e la posò sul suo cazzo e mi disse è tutta la sera che è cosi per colpa tua, gli dissi di smetterla e tolsi la mano, ti ho detto che sono fedele, rispose si ma l’altra volta mi sembra che non ti è dispiaciuto? Volevo quel cazzo, ma non potevo cedere cosi facilmente, quindi per un po' tenni il punto, poi mi prese il viso e mi baciò con la lingua che ricambiai molto appassionatamente, lo stronzo sapeva baciare da morire…mise una mano sotto la gonna e glie la tolsi, allora lui disse, andiamo a casa mia a terminare la serata, tanto tuo marito sa che farai tardi….
Gli dissi dai per favore accompagnami che sono stanca…lo facevo apposta, lui non si perse d’animo e alla fine accettai, dentro di me speravo di non pentirmi, soprattutto perché avrei sputtanato mio matiro e la cosa mi sarebbe dispiaciuta per la sua carriera (fortunatamente Massimo si comportò da signore e non disse mai nulla a nessuno).
Inizia a pensare a quando lo avrei detto al cornuto….e la mia fichetta iniziò ad inumidirsi, pensavo bè è quasi un mese che non prendo un bel cazzo….
Arrivammo a casa di Massimo, andammo in cucina perché avevo sete, dopo aver bevuto mi fece salire con il culo sul tavolo e iniziò a baciarmi, mettere le mani sotto la gonna e disse mamma mia che gran fica è dal primo momento che ti ho visto che sognavo questo momento; pensai che oramai era fatta e valeva la pena fare la troia e godersi fino all’ultimo quel momento, gli dissi leccami la fica stronzo….mi alzò la gonna, tolse le mutandine e iniziò, con le mani mi allargò le gambe e iniziò dal clitoride, lo ciucciava, mordicchiava, la sua lingua roteava intorno al mio bottoncino, mi stava facendo godere, poi iniziò a passare la lingua su tutta la fica, alternandola tra le labbra e il clitoride stesso, poi mise la lingua dentro la fica, sembrava un piccolo cazzo, ad un certo punto riprese a roteare la lingua sul clitoride, stavo raggiungendo l’orgasmo, gli presi con entrambe le mani la testa e iniziai a muoverla velocemente fino a quando non urlai per il godimento…gli presi la testa la portai sulla mia bocca e lo baciai.
Si tirò giù i pantaloni con le mutande, tirò fuori quel bel pezzo di carne e iniziò a passarlo tra le labbra della fica e il clitoride, ero fradicia di umori, mi piaceva da morire quello che mi stava facendo, mi diceva vuoi il cazzo? Lo desideri? Si volevo quel cazzo, rispose che per il momento dovevo accontentarmi e che poi avrei detto basta per quanto me ne avrebbe dato quella sera.
Andammo in camera da letto, mi tolse il vestito e reggiseno e rimasi solo con calze e reggicalze, mi disse che avevo un corpo favoloso e due tette da paura, avevo i capezzoli duri, sii sdraiò sopra di me, ci baciammo poi riscese sulla mia fichetta e riprese a leccarmi alternando la sua lingua tra fica e culo, stasera ti scoperò anche il culo, gli dissi te lo scordi sono vergine…..mi girò a pancia in sotto e questa volta leccò solo il culo, mi allargò le chiappe e scopò con la lingua il mio buchetto, era favoloso….mise un dito in fica e iniziò a muoverlo, ora ti scopo anche il culo e mise un dito dentro, faceva su e giù con le dita e raggiunsi un altro orgasmo, volevo il suo cazzo dentro anche nel culo dissi dentro di me e pensai a mio marito…chissà quante pippe si farà quando gli racconterò di Massimo.
Poi mi fece girare nuovamente, si mise a cavalcioni sopra di me e piantò il suo cazzo tra le tette (il porco ci sapeva fare, era molto esperto), mi stava facendo desiderare il suo cazzo, con le mie mani mi fece stringere le tette attorno al suo cazzo e iniziò a fare su e giù, contemporaneamente mise due dita in fica, stavo godendo, avrei fatto di tutto in quel momento, mi stava facendo desiderare il suo cazzo….lo volevo….
Poi smise, scese dal letto e mi disse di inginocchiarmi e spompinarlo, iniziai a leccare cappella, palle, lo presi in bocca e la lingua la facevo roteare sulla cappella, che gran pompinara mi disse….non riuscivo ad ingoiarlo tutto, era bello lungo fortunatamente non era largo come quello del commercialista ma aveva una bella circonferenza….magari mio marito avesse avuto un cazzo cosi.
Mi tenne ferma la testa e iniziò a scoparmi la bocca, facendo su e giù fino a toccarmi le tonsille….dalla goduria inizia a toccarmi la fica….mi stava facendo di tutto…fino ad ora nessuno mi aveva trattato cosi, mi piaceva troppo sentirmi usata si fa per dire in quel modo…avevo già raggiunto svariati orgasmi senza aver preso il cazzo in fica.
Risalimmo sul letto e mi fece salire sopra il suo cazzo, aveva le mani sui miei fianchi e mi disse stai ferma che ti scopo io, iniziò piano piano a far entrare il suo cazzo, poi lo fece arrivare fino in fondo e iniziò a scoparmi velocemente, sentivo i miei umori scendere sul suo cazzo, venni altre 2 volte e ogni volta mi metteva la mano sulla bocca, mi sculacciava e mi scopava, sentivo quel cazzo trapanarmi l’utero…
Poi mi disse ora scopami tu, iniziai a cavalcarlo, ero padrona del suo cazzo, me lo stavo godendo a mio piacere, Massimo nel mentre mi strapazzava le tette e i capezzoli, poi mi bloccai e iniziai a muovere il bacino facendo strusciare il clitoride sul suo pube, in quella posizione che è la mia preferita….raggiunsi molteplici orgasmi…appoggiai il petto al suo e gli dissi che era stronzo ma scopava da dio, mi fece alzare e mettere a pecorina e iniziò a leccarmi il culo, gli dissi non ci provare nemmeno, ti giuro faccio piano rispose, e mi piantò il cazzo in fica che mi fece mancare il respiro….iniziò a scoparmi da dietro con veemenza e forza, stavo per raggiungere un nuovo orgasmi e tolse il cazzo dalla mia fica dolorante mà felice di quel trattamento, sentii premere la sua cappella sul buchetto e spingere piano piano, disse rilassati e spingi piano piano, lo implorai chiedendogli di smetterla, vedrai che ti piacerà, spinse ancora fino a farlo entrare quasi tutto, sentii dolore, mi faceva male, gli dicevo di smetterla, mi stava inculando, sentivo il cazzo dentro la mia pancia, iniziai a sentire piacere quando iniziò ad aumentare i movimenti, dalla fica sembrava che facevo pipi per quanto stavo godendo, quando sentii dentro di me il cazzo irrigidirsi e scaricare una quantità di sborra calda dentro la pancia, mentre veniva dentro di me iniziai ad urlare dal piacere e venni anche io, mi aveva rotto il culo e mi era piaciuto….tolse il cazzo e sentii un po' di dolore, ero ancora eccitata e gli dissi infilami il cazzo in fica anche se è moscio e iniziai a toccarmi la fica e venni nuovamente, ero esausta, mi disse Carla veramente sei una gran porca si vede che ami il cazzo, ti faccio i complimenti e non capisco come cazzo fai a stare con tuo marito, sapessi quanti uomini faresti felici e vorrei ancora fare sesso con te, risposi che se la cosa fosse rimasta tra noi sarei stata sua.
Mi accorsi che era tardissimo e Massimo mi disse dormi qui con me ti accompagno domani mattina, accettai e mi scopò un'altra volta, e mi inondò la fica della sua sborra, mi addormentai con reggicalze e calze e con la fica piena…la mattina prima di uscire da casa, conclusi la colazione con un pompino (eravamo entrambi vestiti) e mi inodò la gola, in poche ore Massimo per la sua e mia felicità utilizzò tutti i miei buchi.
Ci furono altri incontri di sesso tra me e Massimo, mi sborrò in bocca, fica e culo, fare sesso con lui mi piaceva da morire, la storia durò circa tre mesi, le scopate erano settimanali, abbiamo fatto sesso in tutte le posizioni, sia a casa sua che nel letto matrimoniale a casa mia, cosi il cornuto era ufficialmente certificato.
Al cornuto confidai la cosa dopo il terzo incontro quello avvenuto a casa nostra dove Massimo mi scopò anche nella doccia in piedi….la sua reazione fù di felicità sembrava un bambino quando gli fai un regalo, la cosa più eccitante mi disse che era stata che la cose gli fosse stata nascosta e quindi le corna che portava erano più belle.
La storia con Massimo fini, il cornuto ogni volta nel letto per eccitarsi gli piaceva risentire i racconti delle scopate, soprattutto quelle a casa nostra nel lettone matrimoniale.
Era quasi estate e iniziò una nuova avventura che fù l’ultima perché decidemmo di avere dei figli e quindi sarei stata solo con mio marito anche se ci furono occasioni ma le rifiutai.
Mio marito lo sempre amato e lo amo ancora, lui è impagabile sia con me, figli e nipotini….ho avuto la fortuna di incontrarlo e di innamorarmi di lui, ci è sempre piaciuto fare sesso, solo che a me piace il cazzo e l’uomo forte, lui come ho già detto in precedenza non ha queste doti.
Kiss Carla
2
voti
voti
valutazione
9
9
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Il Commercialista Cap.Finaleracconto sucessivo
Fisioterapista Cap 1
Commenti dei lettori al racconto erotico