Il santuario di San Fernando I parte

di
genere
pissing

All’improvviso apri gli occhi, il sonno aveva preso il sopravvento su di lei, mancava poco all’arrivo, il paesaggio scorreva maestoso dal finestrino del pullman , era molto eccitata finalmente dopo 18 anni passati in convento usciva per la sua prima gita al santuario di San Fernando situato vicino Guadalajara, nello stato di Jalisco in Messico.

Fin dalla tenera età rimasta orfana Isabel fu accolta dalle suore della congregazione del Sagrado Corazón de Jesús, raggiunti i 17 anni di età aveva deciso di prendere i voti, e ora un anno dopo da quella scelta insieme alle sue consorelle novizie veniva portata in gita al santuario di San Fernando in segno di devozione e protezione per la loro missione. Il giorno dopo si sarebbe svolta la cerimonia di professione perpetua con cui le novizie prendendo i voti, dedicano tutta la loro vita al Signore e ai bisognosi.

Isabel nel suo vestito bianco da novizia emanava una luce incredibile, il suo viso perfetto ,la sua pelle liscia, setosa caffè latte i suoi occhi scuri da cerbiatta, i capelli corvini celati dal velo, era un amore di ragazza che viveva di luce propria e voleva irradiare il mondo.
Erano tutte impazienti di scendere per visitare quel leggendario santuario di cui tanto avevano sentito parlare, Isabel scopri presto che aveva anche un altro motivo ben preciso per cui voleva arrivare presto alla agognata meta, la pipi, aveva la vescica piena e non vedeva l’ora di servirsi di un bagno.

Quando l’autista annuncia che sono quasi arrivate sorrise tra se di distolse per un attimo il pensiero dalla fitta alla vescica che la tormentava.

L’autobus si arresta di colpo facendo cadere in avanti sui sedili tutte le giovani sorelle, la porta si spalancò ed entrarono diversi uomini armati, con gli occhi da leoni sembravano demoni venuti per prendere le loro candide anime.
Le bestie erano narcos in fuga dalla polizia federale, con il calcio del fucile misero fuori combattimento l’autista “State bene a sentire” disse uno di loro probabilmente il capo “Fate le brave e non vi accadrà nulla” disse con voce sicura e stentorea, “Fate le stupide e raggiungerete presto il paradiso”

Le giovani sorelle sono tutte sgomente e senza parole la loro gita si è trasformata di colpo in uno dei loro peggiori incubi, erano in trappola prigioniere di cinque uomini, loro che per anni avevano vissuto in un convento isolato, dove gli unici contatti con l’altro sesso riguardava solo l’anziano sacerdote che di tanto in tanto andava a confessarle.

Molte di loro piangevano alcune pregavano, Isabel non sapeva che fare era paralizzata come bloccata dal terrore quando fu risvegliata dal quel torpore dall’ennesima fitta alla vescica si stava pisciando addosso....
continuta
di
scritto il
2020-05-20
4 . 4 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.