La chat con Gianni 3 parte

di
genere
bisex

3^ EPISODIO

Non fu così per fortuna. Dopo qualche minuto di attesa che non ho mai saputo spiegarmi, giunge un messaggio di Gianni. Non lo apro subito. Ormai l’eccitazione mi è nel sangue e come sono solito fare, essendo un titpo molto cerebrale, che ama le sensazioni emotive prima e poi quelle strettamente fisiche, riesco ad avere il tempo di pensare a quello che Gianni vuole dirmi, o forse vuole farmi vedere. Apro il messaggio..nel frattempo ne arriva un altro. Il primo è una foto. In bella evidenza un cazzo abbastanza grosso di diametro con una cappella altrettanto grossa che mostra in cima un buco abbastanza ampio. E’ in piena erezione e quello che mi colpisce, totalmente eretto senza una mano che lo sostenga, a testimonianza che quel cazzo…il cazzo di Gianni, era duro..e duro per mia moglie..per il solo volto di mia moglie. Apro l’altro messaggio. E’ un video. Gianni si masturba ansimando ed inquadra da altro cellulare, il volto di anna con quella piacevole punta di lingua tirata fuori nel sonno. L’audio che si ascolta è ancora piu’ eccitante: “carlo.mmhh…grazie per avermi offerto tua moglie..guarda che cazzo duro che mi ha fatto venire tua moglie..me la sto segando..guarda che cazzo duro che mi è venuto…mmhh..ora guarda che faccio cornuto…le passo la cappella sulla lingua..guarda…e così facendo, poggia la sua cappellona sul monitor dell’altro cellulare facendomi capire che stava sognando la lingua di mia moglie sul suo cazzo. Uno spettacolo inaspettato ed indescrivibile. Bravo Gianni..gli scrissi…fatti leccare bene quella capellona da mia moglie..mia moglie da oggi è tua..ne devi fare quello che vuoi e quando vuoi…e soprattutto..ricordami sempre che sono un cornuto…grazie a te e a questa troia di mia moglie…sono diventato finalmente cornuto”. Andai in bagno..mi abbassai i pantaloni e gli slip e iniziai un video in cui mi masturbavo parlando a gianni: guarda gianni..guarda se non sono un fottutissimo cornuto!..mi sono arrapato appena tyi ho visto con quel bel cazzone che hai in tiro per mia moglie…ti piace mia moglie?...davvero te la scoperesti?..dimmelo..ti prego…guarda come mi sego il mio cazzettino sapendo che ti vuoi scopare e chiavare la mia sposa..la mia compagna…la mamma dei miei figli..ohhh..che bello…fammi vedere ancora il tuo cazzone dai gianni..è troppo bello”!....mi stavo rilevando per quello che era solo un sospetto ma che adesso, complice la passione e l’eccitamento, era l’ammissione ad un modo di essere solo represso. Non m’interessano e non m’interessavano le definizione. Se qualcuno dovesse darmi del frocio, del ricchione, del bisez, checca, cornuto o cuckold, non fa alcuna differenza..anzi: sapere che mi si vuole colpire, denigrare, offendere anche nell’onore, ottengo l’effetto contrario: mi si alza l’adrenalina..mi piace..mi eccita..come mi piace e mi eccita farmi dare del porco, cornuto o frocio da mia moglie quando scopiamo. Frocio mia moglie me lo dice da quando nel nostro letto è entrato a farci compagnia un vibratore dalle discrete dimensioni a cui ne sono seguiti altri, insieme a diversi toys. Insieme lo lecchiamo simulando un bocchino a due voci ad un maschio..un toro di fantasia che viene accompagnato da discorsi di estrema fantasia molto piccante a cui fa da corredo, un piacevole e molto forbito vocabolario turpiloquio. Da sempre mia moglie, su mia richiesta da lei piacevolmente accettata, ha giocato con il mio culo. Già dai tempi del nostro giovanissimo fidanzamento, i suoi stupendi pompini erano comprensivi di sapienti leccate del mio buco di culo..tentativi di penetrazione anale con la punta della sua lingua e piacevoli introduzioni da uno a tre dita nel mio culo mentre mi ciucciava non solo la cappella..ma anche l’anima. E parliamo di una ragazza di appena di 18 anni all’epoca, che come avrete potuto leggere in un altro racconto, non si è mai sottratta – nemmeno la prima volta – a prendrmi il cazzo in bocca segnale che io ho interpretato, come un piacere che lei prova ad avere il cazzo in bocca e che sono certo, non ha scoperto con me. Il vibratore ben presto, dopo aver esplorato la bocca mia e di mia moglie, la sua fica ed il suo buco di culo, ispeziono’ anche il mio..quella notte di tanti anni fa che, senza dire nulla, mi misi a pecora e mia moglie dopo avermi lungamente ammorbidito il buco del culo con la sua sapiente bocca da bocchinara, lentamente, profondamente ed integralmente, affondo’ quei 18 cm di lattice tutto nel mio culo, dandomi, mentre mi sodomizzava come una cagna, del cornuto, frocio culattone. Ricordo ancora il mio cazzo moscio all’atto della penetrazione che divenne marmoreo, duro da far male quasi, quando mia moglie iniziò a dare la ritmica cadenza a quella mia inculatura che dette tanto piacere a mia moglie, a me ma soprattutto, ne sono certo…aprì in me nuovi orizzonti, nuovi desideri…o forse, nuovi bisogni sessuali.

carlo.tastillo@gmail.com

scritto il
2020-07-01
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