La chat cin Gianni 10 parte
di
Carlo63
genere
bisex
10^ EPISODIO
(TIENI PRESENTE, ANONIMO LETTORE, CHE QUESTA SERIE DI RACCONTI, NON SOLO SONO REALI, MA APPARTENGONO AD UN CONTESTO DI ATTUALITA’ PER CUI, SUSCETTIBILI A SITUAZIONI CHE ANDRANNO A VERIFICARSI E CHE, SE RITENUTI DEGNI E PIACEVOLI DA RACCONTARE, VERRANNO PUBBLICATI. QUESTA ERA UNA PRECISAZIONE DOVEROSA. POI STA A VOI, CREDERMI O NON. GRAZIE E BUONA LETTURA A CHI LEGGERA’. NEL FRATTEMPO, VI INVITO A LEGGERE TUTTI GLI ALTRI MIEI RACCONTI SIA QUELLI COME Carlo63 che quelli come carlo63. SONO SEMPRE IO.)
La posizione a pecora che avevo assunto per facilitare a gianni di sgrillettarmi il buco del culo come una vera femmina da monta, aveva costretto gianni ad allontanarsi dal mio ventre per cui rimase in piedi, di lato a me, riprendendosi a segare lentamente e a sfrillettarmi il buco del culo…senti come ti entra dentro frocio…il mio amico carlo era un frocio cornuto ed io non lo sapevo…si gianni..dimmelo ancora..seri contento che sono un frocio?...che sono un cornuto?..vuoi sempre chiavarti mia moglie vero?...dimmelo e spingi dentro tutto il dito nel culo ti prego..dai..guarda come mi muovo avanti e dietro..sembro o no una zoccola frocia?...ma dimmi di mia moglie, gianni..ti piace vero?....carlo non immagini come sono felice in questo momento di mettere il dito nel culo del marito di un’amica di famiglia..sapessi quante volte l’ho guardata tua moglie..quante volte mi soffermavo a guardare i zizzoni di tua moglie..il culo..e le cosce..poi quella bocca da succhiacazzi che ha..ma dove l’hai raccattata quella troia che ti sei sposata..dimmi la verità..faceva la puttana e tu l’hai tolta da strada?....muoviti schifoso cornuto…frocio…rottoinculo….sei più puttana di tua moglie carlo… Gianni lascio’ libero il cazzo per dedicarsi con l’altra mano, a palparmi le chiappe. Il suo cazzo era a poca distanza da me, dalla mia faccia, dalla mia bocca. Poggiai le braccia sulla scrivania, ormai ero totalmente a 90 gradi. Allargai le gambe oscenamente ricevendo da gianni, un inaspettato sonoro schiaffo sulla chiappa che mi fece piacere ricevere mentre il porco tentava di forzare ancora di piu la mia vagina anale con due dita…iniziando a masseggiarmi il bordo del buco con il dito medio mentre teneva tutto dentro l’indice senza tirarlo fuori, ma muovendolo in una sorta di vibrazione che mi dava sensazioni simili, ma di gran lunga superiori e piu piacevoli da quelle che mi davano il vibratore di mia moglie quando lei stessa, dopo avermi messo a pecora e leccato abbondantemente il buco del culo, me lo ficcava dentro azionando appunto, la vibrazione. Come avrete capito ora, di vergine il mio buco del culo non ha piu niente perché fu la stessa mia signora che, in una delle nostre piacevoli notti di sesso forte, anche a base di diversi bicchierini di limoncello, dopo aver visto un bellissimo video porno bicuck, mi chiese mezza ubriaca, se volessi anche io essere inculato. Io, che sopporto l’alcool peggio di lei, mi misi a pecora subito, ma le chiesi di ungermi abbondantemente con la saliva, ma senza sputarmi in culo come faceva la sweet del video, ma leccandomi e insalivandomelo per bene. La vacca della mia sposa ricordo, si chino’ subito dietro al cospetto del mio culo aperto ed offerto come una checca in calore e, come solo lei sa fare (e come io ho poi imparato attentamente e diligentemente da lei J), tirando una lingua da succhiacazzi stracollaudata, mi lecco’ sapientemente e per diversi minuti, prima il solco delle chiappe, il buco del culo tutto intorno scendendo piu volte verso i coglioni stracolmi di sperma per risalire proprio lì, verso il buco del culo. Stringeva la punta della lingua, la troia della mia sposa, simulando un’inculata con la lingua. Le chiedevo di parlarmi, di offendermi…eravamo mezzi ubriachi la pregai di dirmi oscenità…obbedì come se non stesse aspettando altro, anna la mia sposa puttana che iniziò subito molto pesantemente:…guarda che fine che hai fatto carlo..e tu dovresti essere il mio uomo?..il mio maschio?..ti sei messo a pecora come un frocio, non hai nemmeno vergogna a chiedere a tua moglie di essere inculato…vediamo questo culetto com’è…mmhh…hai proprio un bel culetto sai carlo?...secondo me ti infili le dita in culo quando sei solo vero?..ammettilo frocio….no no..anna..mai fatto..te lo giuro…e lei: a no?..mai fatto?..allora devi farlo adesso frocio schifoso…fatti passare la mano da sotto..allarga le gambe e piega la testa come faccio io quando mi chiavi a pecora…bravo carletto…ora aspetta..voglio aiutarti..ti inumidisco il dito indice..mmhhh….ecco..l’ho bagnato per bene di saliva..ora devi infilarti tu stesso il dito in culo davanti a me..devi farmi vedere per bene che schifo di uomo inutile ho sposato…più mi insultava e piu’ non connettevo..non capivo niente..raggiunsi il mio ano e iniziai a solleticarmi il buco ma trovai anche il coraggio di replicare adeguatamente a mia moglie, esagerando nel turpiloquio come nn avevo mai fatto: senti brutta stronza…se vuoi che mi infili il dito in culo, devi spalmarci un po di saliva..ma con la lingua..senza sputarci..devi passarmi la lingua tutta aperta sul buco di culo dai…ecco…di piu…mmhhh…siiiii…io sono un frocio è vero..ma tu cosa sei? Dillo..devi dirlo tu…e lei: una puttana…una schifosa puttana..una leccaculo di merda vero?..mmmhhh….spu..spu..ti sputoi anche in culo cornuto di una checca maledetta…ti ho sposato proprio perché sei un maiale…mmhh…nnnghhhh…che bel buco che ha mio marito…hai una fichetta al buco del culo vero carlo..ora inculati…dai…voglio vedere come si sgrilletta il buco del culo mio marito..il mio uomo..il padre dei figli…bravoooo..ora spingilo tutto..tutto..siii…ecco..ora dentro fuori…ma lentamente…voglio godermi la tua sgrillettata e toccarmi la fessa tutta bagnata…mmhh…carlo..carloooo…ed io: insultami per piacere anna..fammi una chiavica ti prego…sei un frocio..un cornuto..nu ricchion e sfaccimm….(in dialetto diventava ancora più troia..sporca..una bastarda..adoro chiamarla bastarda!!)…così…te piace o rit ngul eh ricchio’?...mmhhh…teng a fess tutta nfos…uard curnut…e lasciandomi a pecorina con il mio dito in culo, si piazzo’ davanti alla mia faccia a cosce aperte e mi sbattè letteralmente la fica in faccia, oscenamente bagnata, scivolosa di umori..viscida..oscenamente aperta dalle sue dita che tiravano lateralmente le grandi labbra esibendo il suo clitoride, non troppo grande ma che faceva golosamente capolino dalla sua fica. Dopo averle leccato la fica senza interrompere la mia sgrillettata anale, mia moglie si diresse verso il como’ , aprì uno dei cassetti e scarto’ il vibratore da 19 cm che le avevo regalato anni prima durante una vacanza a Rimini (di quella vacanza ho scritto il racconto, anche quello tutto vero e credo dobbiate leggerlo!). Ci infilò un preservativo sopra e sempre in piedi continuandomi a guardare soddisfatta e smaniosa, si infilò la cappella accendendo la vibrazione del cazzo di gomma. Il rumore tipico di quel giocattolo infernale mi fece capire ed intuire che da lì a poco, non un maschio, ma una femmina, anzi mia moglie, la mia sposa puttana, la mia cagna bastarda succhiacazzi, madre dei miei figli, mi avrebbe rotto il buco di culo. Pochi minuti dopo, mia moglie mi rfaggiunse alle spalle. Mi ordino’ di togliere il dito dal culo e, lentamente, lentamente, ma in un solo colpo, affond’ quei 19 cm di cazzo di gomma dentro il mio budello, iniziando prima lentamente e poi con ritmo crescente, la mia prima inculata reale dalla quale scaturì, a cazzo moscio, una dolorosa, spossante, sconvolgente, violenta, infinita e abbondantissima…SBORRATA che la puttana raccolse tutta nell’altra mano libera per spalmarmela tutta in faccia e leccarmela dal volto a sua volta. Ho divagato, scusate…ma mi faccio trasportare dai ricordi.
carlo.tastillo@gmail.com
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