La chat cin Gianni 9 parte
di
Carlo63
genere
bisex
9^ EPISODIO
(TIENI PRESENTE, ANONIMO LETTORE, CHE QUESTA SERIE DI RACCONTI, NON SOLO SONO REALI, MA APPARTENGONO AD UN CONTESTO DI ATTUALITA’ PER CUI, SUSCETTIBILI A SITUAZIONI CHE ANDRANNO A VERIFICARSI E CHE, SE RITENUTI DEGNI E PIACEVOLI DA RACCONTARE, VERRANNO PUBBLICATI. QUESTA ERA UNA PRECISAZIONE DOVEROSA. POI STA A VOI, CREDERMI O NON. GRAZIE E BUONA LETTURA A CHI LEGGERA’. NEL FRATTEMPO, VI INVITO A LEGGERE TUTTI GLI ALTRI MIEI RACCONTI SIA QUELLI COME Carlo63 che quelli come carlo63. SONO SEMPRE IO.)
Toccavo i suoi fianchi, le sue natiche, le sue spalle..chiudevo ed aprivo gli occhi. Gianni aveva smesso di masturbarsi e anche lui inizio’ a prednermi i fianchi e ad accostare il suo ventre al mio. Quel contatto così intimo, proibito per certi aspetti, oscendo per altri ma arrapante per tanti altri, mi stava sconvolgendo la mente e forse, anche la vita. Il ventre di gianni inizio ad aderire sempre di piu verso il mio. Sentivo molto bene la grossezza, la lunghezza e la durezza del suo cazzo. Ansimavamo tutti e due, ogni leggero sfregamento della sua cappella sul mio cazzo molle era una scossa elettrica. Le mani di gianni si fecero sempre piu insistenti sui miei glutei. Me li stringeva, me li torturava, me li apriva. Io con una mano scrutavo il solco fra le sue natiche, seguendo la linea che li separa e che nasconde l’intimità piu’ profonda e nascosta di un corpo. Iniziavo a sentire un po il sangue che iniziava a pulsare nel mio cazzo. I rivoli di precum pendevano e si fermavano sulla mia coscia. Istintivamente mi strinsi a Gianni che non oppose resistenza. Lasciai le natiche e lo strinsi ancora di piu per farlo aderire completamente al mio ventre. Il suo cazzo eretto si appoggio completamente al mio ventre ed i suo coglioni si appoggiarano dolcemente sulla base del mio cazzo che lentamente stava prendendo consistenza. Quella sensazione mi fece impazzire di desiderio, quell’abbraccio così intenso che mi consentiva di non incrociare il suo sguardo mi autorizzo ad avvicinare il mio volto sulla sua spalla ed istintivamente prima ci poggiai le labbra e subito dopo cominciai a leccargliele e a baciarle..a baciarle e a leccargliele. La mia lingua percorreva quel corpo, il corpo di un maschio..una cosa che mai avrei pensato di poter fare. Il bacio è una codsa diversa dal sesso crudo alla ricerca del piacere. Ancora oggi, proprio adesso che vi scrivo, non so spiegarvi perché mi venne quella voglia, quel desiderio forte di baciarlo con le labbra con tanta intensità e di assaporare poi con la lingua, oltre che l’odore, proprio il sapore della sua pelle. Lo baciavo e leccavo, lo accarezzavo dappertutto..gli presi le natiche con entrambe le mani e detti il ritmo ad un movimento avanti e dietro che colpiva ora il mio ventre ora il mio cazzo diventato, finalmente, di ferro. Avevo perso il controllo, ma anche gianni non connetteva piu. Con una mano raggiunse il mio collo ed accompagnava quei baci e quelle leccate che accettava di buon grado…mmhhh..carlo…lo senti il mio cazzo?..io sento il tuo che tocca il mio…si..gianni..sii…muoviti sul mio cazzo..scopamelo dai..fottimi..chiavami..muoviti bene come se avessi la fica…si dissi proprio così..cominciavio a dare di testa…piu lui aumentava i colpi verso il mio cazzo, piu gli stringevo le chiappe, gleiel pizzicavo..scorrevo con la mno sul solco del culo ed iniziavo a sfiorargli il buco come se la cosa accidentale e non voluta. Gianni invece fu diretto…mi allargo con una mano una natica e dopo essersi inumidito l’indice, raggiunse con decisione e precisione il mio buco di culo e solo con la punta del dito, iniziò un lento ed estenuante quanto inatteso, ditalino nel mio culo….ti piace carlo?..ti sgrilletto il buco del culo come faccio con mia moglie..ma tu vorresti che io adesso lo facessi a tua moglie anna vero?..porco..dillo…ed io..si…sgrillettami il buco del culo gianni ma immagina che sia quello di mia moglie..siii…mmhh..che bello…si gianni…ancora dai…dentro e fuori…così…eravamo impazziti. Tutto d’un tratto da guardoni delle nostre moglie, ci trasformammo prima in segaioli, poi in checche indemoniate. Non resistetti troppo. I leggeri colpi del dito di gianni nel mio buco di culo mi facevano diventare il cazzo marmoreo…pisciavo precum che inumidiva anche il ventre ed il cazzone di gianni. Mi staccai dalle sue braccia interrompendo il piacevole ditalino che gianni stava regalando al mio buco di culo. Per la prima volta, in quelle condizioni, così eccitati, nudi e stravolti, ci guardammo negli occhi. Presi una mano di gianni e la posai sul mio cazzo. Gianni non oppose resistenza ma accompagno’ il mio gesto e la presa del mio cazzo con la sua mano, con un…ssiiiii….ti sego..ti prendo il cazzo in mano….feci anche io lo stesso ed il piacere che provai nel sentirmi in mano il peso di quel cazzone duro e gonfio, non riusciro’ mai a descrivervelo completamente e realmente. Glielo scappellai fissando ora il suo sguardo accecato di libidine, ora il cazzo..quello che adesso desideravo di piu. Glielo scappellai tutto lentamente, godevo nella vista di quella cappellona e di quello spacco così evidentemente e profondo…ed iniziai a massaggiare lamia cappella con il suo cazzo, sbattendolo forte e dolcemente, segandolo e bagnandolo del mio precum….mmhh…gianni..mi sbatto il tuo cazzo sul mio…il tuo cazzone…cappella contro cappella..cazzo e cazzo….to’ to’…senti il mio pesce duro? Lo senti cornuto frocio?..la risposta di gianni fu un gesto solo…continuare la sega sul mio cazzo strusciandolo sulla mia cappella grondante e a riprendere quel fantastico ditalino nel culo che io, agevolai, piegandomi leggermente in avanti….ecco gianni..il tuo amico frocio e cornuto…si mette un po a pecora..spingi sto dito tutto dentro..inculami…diglielo a mia moglie che mi stai facendo….e in una immaginaria orgia di sesso sfrenato bisex, accontentando la mia fantasia gianni disse…annaaaaaa…..guarda sto frocio di tuo marito come si fa sgrillettare il buco di culooooo…..tutto quello che stava accadendo, mi stava facendo godere in maniera bestiale!
carlo.tastillo@gmail.com
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