Conteso 2
di
Vandal
genere
etero
II
Il giorno dopo. Colazione quasi tutti presenti. Franco è al lavoro. “Dormito bene?” chiede Sandra versandomi del succo d’arancia
“Benissimo” sorrido
Julia, seduta accanto a me, sta addentando una fetta di pane tostato con del burro e mi guarda maliziosa. Il piedino torna a farsi sentire. Julia e Sandra mi mangiano con gli occhi dalla sera precedente. Prima i piedini, poi Sandra che esce dalla piscina nuda e guarda verso l’alto. E Julia? Julia che oggi indossa un top a strisce bianche e rosse orizzontali, che le lascia scoperto l’ombelico. E indossa degli short in jeans e sandali da spiaggia “Oggi è sabato ma Franco resta fuori fino a tardi per impegni inderogabili” comunica Sandra “Si scusa per non essere stato presente a far colazione”
“Oh, non c’è problema” sorrido
Sandra indossa una vestaglia color turchese, stretta in vita da una cintura in corda. Sa di lavanda e miele. Quando mi versa l’aranciata, fa apposta a strusciare contro di me. La marpiona ci sta volutamente provando con me. E Julia non è da meno anche se, fino ad ora, non è andata oltre il piedino.
Finita la colazione mi sposto a bordo piscina in tenuta hawaiana, versione Magnum PI ma senza baffi. Julia si è tolta il top e gli short ed è rimasta con un bikini da sudori freddi.La parte alta, tre strisce di stoffa a coprirle il seno abbondante(direi una quarta) e, la parte in basso, un perizoma con lo stesso motivo del reggiseno sulle chiappe e un triangolino di stoffa a coprirle la sua farfallina.
Ed è lì che è saltata fuori con quell’affermazione quasi innocente: “Quando ero più piccola mi piaceva spiarti mentre facevi la doccia”
La guardo e mi sento avvampare d’imbarazzo “MA cosa dici?”
“E’ la verità. Ti sei scordato che avevo una cotta per te? Ho una cotta per te”
“Sei una ragazzina..”
“Risparmiela” succhia dalla cannuccia in quella maniera sensuale, con le labbra tinta di rosso ciliegio e la lingua che saetta fuori a leccarne la punta. Nei pantaloni, sento gonfiarsi l’uccello
“Avrò avuto 13 anni quando ti ho visto la prima volta. Un fisico perfetto che mi ha mandato in tilt la testa” appoggia la bibita sul tavolino “A quattordici anni ho preso a masturbarmi”
“Non ti sei fatto un ragazzo?”
“Mi sono fatta la mia esperienza ma, niente di eccezionale. Qualche bacio, qualche palpatina. Ma la mia passera è ancora intatta, in attesa del passero giusto”
“Non sono io”
“Si che lo sei”
“Sono amico di tuo padre” faccio scandalizzato
“Che c’entra” indica con un cenno la sua matrigna “O t’interessa più lei? Scommetto che ti ha fatto il piedino anche lei ieri sera. Lo fa con tutti gli ospiti di papà. L’hai vista fare il bagno nuda questa notte?”
“Io..”
“Sì che lo hai fatto. Io ti ho visto”
“Tu cosa?” poi mi viene in mente quel fruscio avvertito mentre tornavo a letto “Eri in camera mia?”
“Sì” sorride “E ti ho guardato dormire per un po’”
“Non devi fare certe cose..”
“Uh, dai.. Ti ho visto nudo sotto la doccia. Vederti a torso nudo sul letto che sarà mai?”
“Resti comunque la figlia di un amico”
“Ricordi cosa ti dicevo da piccola?”
“Che volevi sposarmi?” sorrido
“Non quello” ride anche lei “L’ultima volta che ci siamo visti io ti dissi: ‘Lascerò il mio scrigno chiuso e lo aprirò solo per te’. Avevo 14 anni ma, la promessa l’ho mantenuta”
Già. Promesse fatte a cazzo che sai non manterrai. “Sei una bambina”
“Ho 19 anni e voglio che tu mantenga fede alla promessa”
“Sei una ragazza carina”
Lei si alza in piedi, si porta le mani dietro la schiena e sgancia il reggiseno rimanendo con le tette di fuori. Belle, morbide, non tanto grandi, Ha le areole rosa e i capezzoli un filo più scuri. Le scuote guardandomi, poi si volta verso la piscina e si getta dentro. Sento l’uccello che brucia e vorrei raffreddarlo da qualche parte. Penso a Julia, al suo corpo da bambina trasformata in ragazza. Una ragazza appena sbocciata, dalla pelle liscia e le forme al punto giusto. Chissà come ce l’avrà là sotto?
Le mie fantasticherie vengono interrotte dall’avvicinarsi di Sandra. Mi saluta con un cenno, poi si toglie la vestaglia e si siede sulla sdraio. Sotto è completamente nuda, tranne per un perizoma che le copre la zona della fica. E’ una mania in quella famiglia usare costumi da bagno succinti? “Mi metteresti la crema sulla schiena?”
Obbedisco. Incomincio a spalmare sulla schiena. Una pelle sorprendentemente liscia, una schiena diritta e.. “Non vorrei sembrarti sfacciata ma, da quando ti ho visto dal vivo, mi è venuto un certo interesse”
“Si collega al piedino che mi hai fatto tutta sera?” commento finendo di metterle la crema su spalle e schiena
Lei si sdraia con studiata lentezza, le tette che sembrano sfidare la gravità (no, non mi sembrano finte) “Ti ha dato fastidio?”
“No ma.. Franco..”
“Oh, Franco… Sai dove si trova ora?”
“Al lavoro?”
“No. Lui, il sabato, s’intrattiene con la sua stagista. Una biondina riccia e bionda, occhialuta e con le tette grandi, che ha la stessa età di Julia..Le riunioni di lavoro sono una scusa”
“Tu come lo sai? L’hai seguito?”
“Me l’ha detto Luana del terzo piano, addetta alle vendite. Anche lei si è sbattuto Franco” si stringe nelle spalle “La principessa si è fatta avanti?”
Capisco che parla di Julia “In che senso?”
“Nel senso che non ci vuole un genio per capire che ti sbava dietro”
“Tu no?”
“Sbavare no ma, vorrei fare un giro di giostra con te. Franco si tratterrà fino alle 6.00 al lavoro” dice lavoro formando le virgolette con le dita “A te non andrebbe fare un giro con me?”
Guardo verso Julia e ripenso al rapporto disastrato con la mia precedente fidanzata. “Lo vorrei ma, in questo momento mi sento un po’ sottosopra”
“Mi ha detto Franco della tua relazione in flop”
“Già” faccio amareggiato
“Ma ti è piaciuto questa notte?”
“Cosa?”
“Il mio bagno notturno. So che mi spiai da dietro le finestre”
“Come.. No”
Lei ride, si alza in piedi, sporge verso di me, le sue tette che mi rimbalzano davanti “Non negarlo, sei un maialino in attesa di sfogarti”
Sì….ma la mia mente è proiettata verso Julia e il suo fisico fresco e morbido. E mi chiedo, cosa accadrà ora? Se dovessi concedermi all’una o all’altra? O insieme?
=Parte 2=
Il giorno dopo. Colazione quasi tutti presenti. Franco è al lavoro. “Dormito bene?” chiede Sandra versandomi del succo d’arancia
“Benissimo” sorrido
Julia, seduta accanto a me, sta addentando una fetta di pane tostato con del burro e mi guarda maliziosa. Il piedino torna a farsi sentire. Julia e Sandra mi mangiano con gli occhi dalla sera precedente. Prima i piedini, poi Sandra che esce dalla piscina nuda e guarda verso l’alto. E Julia? Julia che oggi indossa un top a strisce bianche e rosse orizzontali, che le lascia scoperto l’ombelico. E indossa degli short in jeans e sandali da spiaggia “Oggi è sabato ma Franco resta fuori fino a tardi per impegni inderogabili” comunica Sandra “Si scusa per non essere stato presente a far colazione”
“Oh, non c’è problema” sorrido
Sandra indossa una vestaglia color turchese, stretta in vita da una cintura in corda. Sa di lavanda e miele. Quando mi versa l’aranciata, fa apposta a strusciare contro di me. La marpiona ci sta volutamente provando con me. E Julia non è da meno anche se, fino ad ora, non è andata oltre il piedino.
Finita la colazione mi sposto a bordo piscina in tenuta hawaiana, versione Magnum PI ma senza baffi. Julia si è tolta il top e gli short ed è rimasta con un bikini da sudori freddi.La parte alta, tre strisce di stoffa a coprirle il seno abbondante(direi una quarta) e, la parte in basso, un perizoma con lo stesso motivo del reggiseno sulle chiappe e un triangolino di stoffa a coprirle la sua farfallina.
Ed è lì che è saltata fuori con quell’affermazione quasi innocente: “Quando ero più piccola mi piaceva spiarti mentre facevi la doccia”
La guardo e mi sento avvampare d’imbarazzo “MA cosa dici?”
“E’ la verità. Ti sei scordato che avevo una cotta per te? Ho una cotta per te”
“Sei una ragazzina..”
“Risparmiela” succhia dalla cannuccia in quella maniera sensuale, con le labbra tinta di rosso ciliegio e la lingua che saetta fuori a leccarne la punta. Nei pantaloni, sento gonfiarsi l’uccello
“Avrò avuto 13 anni quando ti ho visto la prima volta. Un fisico perfetto che mi ha mandato in tilt la testa” appoggia la bibita sul tavolino “A quattordici anni ho preso a masturbarmi”
“Non ti sei fatto un ragazzo?”
“Mi sono fatta la mia esperienza ma, niente di eccezionale. Qualche bacio, qualche palpatina. Ma la mia passera è ancora intatta, in attesa del passero giusto”
“Non sono io”
“Si che lo sei”
“Sono amico di tuo padre” faccio scandalizzato
“Che c’entra” indica con un cenno la sua matrigna “O t’interessa più lei? Scommetto che ti ha fatto il piedino anche lei ieri sera. Lo fa con tutti gli ospiti di papà. L’hai vista fare il bagno nuda questa notte?”
“Io..”
“Sì che lo hai fatto. Io ti ho visto”
“Tu cosa?” poi mi viene in mente quel fruscio avvertito mentre tornavo a letto “Eri in camera mia?”
“Sì” sorride “E ti ho guardato dormire per un po’”
“Non devi fare certe cose..”
“Uh, dai.. Ti ho visto nudo sotto la doccia. Vederti a torso nudo sul letto che sarà mai?”
“Resti comunque la figlia di un amico”
“Ricordi cosa ti dicevo da piccola?”
“Che volevi sposarmi?” sorrido
“Non quello” ride anche lei “L’ultima volta che ci siamo visti io ti dissi: ‘Lascerò il mio scrigno chiuso e lo aprirò solo per te’. Avevo 14 anni ma, la promessa l’ho mantenuta”
Già. Promesse fatte a cazzo che sai non manterrai. “Sei una bambina”
“Ho 19 anni e voglio che tu mantenga fede alla promessa”
“Sei una ragazza carina”
Lei si alza in piedi, si porta le mani dietro la schiena e sgancia il reggiseno rimanendo con le tette di fuori. Belle, morbide, non tanto grandi, Ha le areole rosa e i capezzoli un filo più scuri. Le scuote guardandomi, poi si volta verso la piscina e si getta dentro. Sento l’uccello che brucia e vorrei raffreddarlo da qualche parte. Penso a Julia, al suo corpo da bambina trasformata in ragazza. Una ragazza appena sbocciata, dalla pelle liscia e le forme al punto giusto. Chissà come ce l’avrà là sotto?
Le mie fantasticherie vengono interrotte dall’avvicinarsi di Sandra. Mi saluta con un cenno, poi si toglie la vestaglia e si siede sulla sdraio. Sotto è completamente nuda, tranne per un perizoma che le copre la zona della fica. E’ una mania in quella famiglia usare costumi da bagno succinti? “Mi metteresti la crema sulla schiena?”
Obbedisco. Incomincio a spalmare sulla schiena. Una pelle sorprendentemente liscia, una schiena diritta e.. “Non vorrei sembrarti sfacciata ma, da quando ti ho visto dal vivo, mi è venuto un certo interesse”
“Si collega al piedino che mi hai fatto tutta sera?” commento finendo di metterle la crema su spalle e schiena
Lei si sdraia con studiata lentezza, le tette che sembrano sfidare la gravità (no, non mi sembrano finte) “Ti ha dato fastidio?”
“No ma.. Franco..”
“Oh, Franco… Sai dove si trova ora?”
“Al lavoro?”
“No. Lui, il sabato, s’intrattiene con la sua stagista. Una biondina riccia e bionda, occhialuta e con le tette grandi, che ha la stessa età di Julia..Le riunioni di lavoro sono una scusa”
“Tu come lo sai? L’hai seguito?”
“Me l’ha detto Luana del terzo piano, addetta alle vendite. Anche lei si è sbattuto Franco” si stringe nelle spalle “La principessa si è fatta avanti?”
Capisco che parla di Julia “In che senso?”
“Nel senso che non ci vuole un genio per capire che ti sbava dietro”
“Tu no?”
“Sbavare no ma, vorrei fare un giro di giostra con te. Franco si tratterrà fino alle 6.00 al lavoro” dice lavoro formando le virgolette con le dita “A te non andrebbe fare un giro con me?”
Guardo verso Julia e ripenso al rapporto disastrato con la mia precedente fidanzata. “Lo vorrei ma, in questo momento mi sento un po’ sottosopra”
“Mi ha detto Franco della tua relazione in flop”
“Già” faccio amareggiato
“Ma ti è piaciuto questa notte?”
“Cosa?”
“Il mio bagno notturno. So che mi spiai da dietro le finestre”
“Come.. No”
Lei ride, si alza in piedi, sporge verso di me, le sue tette che mi rimbalzano davanti “Non negarlo, sei un maialino in attesa di sfogarti”
Sì….ma la mia mente è proiettata verso Julia e il suo fisico fresco e morbido. E mi chiedo, cosa accadrà ora? Se dovessi concedermi all’una o all’altra? O insieme?
=Parte 2=
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