Cagnette affamate - il giorno dopo
di
CaraBella
genere
saffico
Il giorno dopo mi sveglio e non so se i ricordi sono quelli veri o quelli di un sogno. L’indecisione dura poco, appena prendo un po’ coscienza di me percepisco il dolore al buco del culo e alla figa. Non avrei mai creduto di poter lasciarmi andare a una cosa del genere, quando sono uscita ieri pensavo a una scopata, forse due o tre, non a quello che era effettivamente successo: una spompinata a tanti sconosciuti in pista, io e Laura che ci baciamo coperte di sborra in mezzo a tutti, il salottino dagli uffici, i due proprietari, il mio padrone. Penso a lui e mi eccito. Sapevo di avere qualche inclinazione a essere dominata ma non pensavo di poter davvero godere così tanto. Sapevo anche che mi piaceva attirare l’attenzione ed esibirmi un po’, ma non così.
Laura dorme ancora a fianco a me. Ci siamo buttate sul letto coi come eravamo ieri, eravamo troppo stanche. La guardo e dorme con solo il top e le mutandine addosso. È molto bella e mi viene voglia di accarezzarla ancora e mi chiedo perché no. Faccio scorrere una mano piano sul suo viso e i suoi capelli. Mi tornano i flash di ieri: Laura che balla, Laura che mi tira a se e mi bacia, Laura che gode mentre lecco via la sborra dalla sua figa, Laura che mi lecca e mi fa venire mentre il padrone mi scopava. Sono già di nuovo eccitata. La mano scende e si sofferma sui suoi seni. Accarezzo anche loro da sopra il top, poi scendo giù con la mano sul pube e lí indugio. Vorrei scendere ancora ma da sobrie non ne abbiamo riparlato. Laura è comunque fidanzata, dovrei capire cosa pensa davvero. La mia mano é arrivata sulla sua patatina, sempre sulla stoffa, inizio a muovere piano la mano mentre penso a queste cose. Si, è fidanzata, ma ieri non se ne è mai scappata via. È stata dentro il gioco tutto il tempo e si è anche eccitata non poco. Ripenso a lei che si impala sul vecchio sessantenne mentre chiede di essere riempita di sborra. Quanto mi aveva eccitata vederla così presa dalla situazione, così a disposizione di un vecchio porco. Mi aveva eccitata anche leccare lei e farla venire. Penso a questo e ovviamente torno a bagnarmi. Laura si è svegliata per il mio tocco senza che me ne accorgessi, rimane ad occhi chiusi a godersi le dita sul suo clitoride anche se separate dalle mutandine. Sospira a lungo tradendo il suo essersi svegliata. Io mi giro per capire cosa pensa. Lei mi guarda fissa negli occhi. Poi appoggia una mano sulla mia e sposta le sue mutandine, accompagnando la mia mano sulla sua figa. Non ci penso una seconda volta e avvicino le mie labbra alle sue grandi labbra. Inizio a baciarla e ad assaporarla, mi piace il suo gusto perché è forte ed è di femmina. Lecco piano la spacca e il clitoride poi con la lingua inizio a entrare nella fessura. Laura sospira forte e si bagna di più. Inizio ad aumentare un po’ il ritmo e inserisco anche un dito dentro poi due dita. Laura ansima. Spingo come ieri la mia lingua fino al suo buchetto. Laura geme. Aumento il ritmo mentre bevo tutti i suoi umori e Laura viene con un gemito lungo. Continuo a leccarla anche dopo che è venuta, voglio pulirla e non perdere una goccia del suo succo.
Mi sdraio accanto a lei e lei mi guarda.
“Buongiorno”
“Buongiorno”
“Dobbiamo parlare”
“Lo so”
Si mette a sedere e mi dice “ieri sera è stato tutto molto estremo. Non pensavo che avremmo fatto quel che abbiamo fatto. È stato assurdo, potevamo essere denunciate e potremmo ancora esserlo a dire Il vero’
Le do ragione
Continua “come ci comportiamo ora? Non sappiamo nemmeno come si chiamano quei due e hanno i nostri video”
“Chissà come sono venuti...”
“ ma ti sembra il momento di chiedersi come siano venuti i video?”
“Si mi sembra il momento. Non saresti curiosa di rivederti mentre godi? Ti ricordi quando ti ho leccato? Quanto hai goduto? Non vorresti rivederlo? Non vorresti vederti mentre scopavi con quel vecchio?”
Laura ride e sospira “si, vorrei rivedermi, ma sono preoccupata. Non voglio che si divulghino dei video e poi c’è l’altra questione. Sara. Non so cosa fare e non so se dirlo o no a lei.”
“Il punto è che noi dobbiamo tornare lì domenica” dico io “perché finché non torniamo lì e non rivalutiamo o almeno chiediamo un patto o troviamo una formula, non sappiamo cosa possono farne di quei video. E questo lo sai.”
“Si lo so”
“E sai come ne uscirai da quella serata se ci andiamo?”
“Si con una gran scopata, di nuovo”
“Esatto”
Mi lecco le labbra a pensarlo.
“Dovresti dirglielo, non puoi nasconderlo”
Mi avvicino al suo viso corrucciato
“Sei bella Laura”
“Mai quanto te ieri sera”
Lei mi guarda negli occhi e mi bacia. È di nuovo un bacio non casto, mi infila la lingua in bocca e mi inizia a tastare le tette. Io ricambio il bacio e allungo le mani sul suo culo. Ci avvinghiamo ancora e in poco siamo di nuovo nude. Laura mi fa sdraiare e si mette sopra di me, iniziamo un 69. La sua lingua passa sulla mia figa e sul clitoride e io godo da morire. La lecco ancora e leccandola mi eccito ancora di più. Sto leccando la figa di una donna, chi l’avrebbe mai detto. Tengo le mani sul suo culo per tenerlo aperto e raggiungere meglio il suo sesso, la mia lingua arriva dappertutto. Laura geme ad alta voce mentre le sue dita veloci ed esperte di avventano sulla mia figa. È bellissimo e lei è bravissima. Godo anche io gemendo ad alta voce. Laura si ferma e scende dal mio viso, mi lascia sdraiata sul letto mi apre le gambe. Fa toccare i nostri due sessi in una sforbiciata che inizia piano e dolce. Sentire la sua figa bagnata a contatto con la mia le rende entrambi bollenti. Sento il piacere che monta su. Laura aumenta il ritmo e io mi aggrappo alle sue tette che ballano sopra di me, inizio a stringerle i capezzoli. “Mi fai godere” le dico. “Anche tu troietta” mi risponde.
Diminuisce il ritmo per un poco e mi guarda. “Anche questo è sbagliato, io non dovrei scopare con te. Ma quanto mi hai eccitata ieri. Sei proprio una troia” dice con dolcezza ma con desiderio nella voce. “Anche tu non sei stata da meno eh? Quanta fame di cazzo avevi ieri?“ “tanta, troppa, ne vorrei ancora” e così dicendo aumenta il ritmo della sforbiciata e inizia a godere ad alta voce “si vai così, non fermarti, fammi godere ti prego” Laura è percorsa da un brivido di piacere e io sento il mio che aumenta sempre più. Facciamo cambio posto, io sono sopra e lei sotto, sempre a forbice. Aumento ancora il ritmo e mentre gemiamo le dico “quindi hai ancora voglia di cazzo?” “Siiii ne ho vogliaaaa” riesce a dire tra un gemito e altro “Vuoi godere come ieri?” “Siiii” io mi eccito ancora e andiamo sempre più forte “vieni per me Laura, vengo anche io” e insieme esplodiamo in un orgasmo potentissimo.
Rallento il ritmo e mi stacco, mi sdraio accanto a lei e riprendiamo fiato. La mia mano rimane sul suo seno e continua a toccarlo e stringerlo.
“Mi fai godere davvero tanto, vorrei che tu fossi complice con me in questa cosa” dico a un certo punto. Lei si volta per guardarmi meglio “in che cosa di preciso?”. “Ieri sera abbiamo dato spettacolo, e ho scoperto cose di me che non sapevo. Ho scoperto che mi piace prendere tanti cazzi insieme, mi piace farlo in pubblico, mi piace farmi riprendere, mi piace farmi dominare, mi piace che il mio dominatore fosse tanto più vecchio di me, mi piace scopare con te e leccare una donna. Vorrei che tutto questo fosse solo l’inizio e non solo una tantum.”
Laura capisce “per me ieri è stato lo stesso, non sapevo che avrei potuto godere tanto a farmi usare così e vedere così. Anche tu mi ecciti e non vorrei lasciare l’esperienza di ieri legata solo a ieri. Ora ne parlerò con Sara e poi io e te capiremo cosa succederà domenica”
Sorrido, le stringo ancora la tetta e la tiro a me per baciarla. Ci abbracciamo ancora e rimaniamo nude avvinghiate a farci godere a vicenda per tutta la mattina.
Laura dorme ancora a fianco a me. Ci siamo buttate sul letto coi come eravamo ieri, eravamo troppo stanche. La guardo e dorme con solo il top e le mutandine addosso. È molto bella e mi viene voglia di accarezzarla ancora e mi chiedo perché no. Faccio scorrere una mano piano sul suo viso e i suoi capelli. Mi tornano i flash di ieri: Laura che balla, Laura che mi tira a se e mi bacia, Laura che gode mentre lecco via la sborra dalla sua figa, Laura che mi lecca e mi fa venire mentre il padrone mi scopava. Sono già di nuovo eccitata. La mano scende e si sofferma sui suoi seni. Accarezzo anche loro da sopra il top, poi scendo giù con la mano sul pube e lí indugio. Vorrei scendere ancora ma da sobrie non ne abbiamo riparlato. Laura è comunque fidanzata, dovrei capire cosa pensa davvero. La mia mano é arrivata sulla sua patatina, sempre sulla stoffa, inizio a muovere piano la mano mentre penso a queste cose. Si, è fidanzata, ma ieri non se ne è mai scappata via. È stata dentro il gioco tutto il tempo e si è anche eccitata non poco. Ripenso a lei che si impala sul vecchio sessantenne mentre chiede di essere riempita di sborra. Quanto mi aveva eccitata vederla così presa dalla situazione, così a disposizione di un vecchio porco. Mi aveva eccitata anche leccare lei e farla venire. Penso a questo e ovviamente torno a bagnarmi. Laura si è svegliata per il mio tocco senza che me ne accorgessi, rimane ad occhi chiusi a godersi le dita sul suo clitoride anche se separate dalle mutandine. Sospira a lungo tradendo il suo essersi svegliata. Io mi giro per capire cosa pensa. Lei mi guarda fissa negli occhi. Poi appoggia una mano sulla mia e sposta le sue mutandine, accompagnando la mia mano sulla sua figa. Non ci penso una seconda volta e avvicino le mie labbra alle sue grandi labbra. Inizio a baciarla e ad assaporarla, mi piace il suo gusto perché è forte ed è di femmina. Lecco piano la spacca e il clitoride poi con la lingua inizio a entrare nella fessura. Laura sospira forte e si bagna di più. Inizio ad aumentare un po’ il ritmo e inserisco anche un dito dentro poi due dita. Laura ansima. Spingo come ieri la mia lingua fino al suo buchetto. Laura geme. Aumento il ritmo mentre bevo tutti i suoi umori e Laura viene con un gemito lungo. Continuo a leccarla anche dopo che è venuta, voglio pulirla e non perdere una goccia del suo succo.
Mi sdraio accanto a lei e lei mi guarda.
“Buongiorno”
“Buongiorno”
“Dobbiamo parlare”
“Lo so”
Si mette a sedere e mi dice “ieri sera è stato tutto molto estremo. Non pensavo che avremmo fatto quel che abbiamo fatto. È stato assurdo, potevamo essere denunciate e potremmo ancora esserlo a dire Il vero’
Le do ragione
Continua “come ci comportiamo ora? Non sappiamo nemmeno come si chiamano quei due e hanno i nostri video”
“Chissà come sono venuti...”
“ ma ti sembra il momento di chiedersi come siano venuti i video?”
“Si mi sembra il momento. Non saresti curiosa di rivederti mentre godi? Ti ricordi quando ti ho leccato? Quanto hai goduto? Non vorresti rivederlo? Non vorresti vederti mentre scopavi con quel vecchio?”
Laura ride e sospira “si, vorrei rivedermi, ma sono preoccupata. Non voglio che si divulghino dei video e poi c’è l’altra questione. Sara. Non so cosa fare e non so se dirlo o no a lei.”
“Il punto è che noi dobbiamo tornare lì domenica” dico io “perché finché non torniamo lì e non rivalutiamo o almeno chiediamo un patto o troviamo una formula, non sappiamo cosa possono farne di quei video. E questo lo sai.”
“Si lo so”
“E sai come ne uscirai da quella serata se ci andiamo?”
“Si con una gran scopata, di nuovo”
“Esatto”
Mi lecco le labbra a pensarlo.
“Dovresti dirglielo, non puoi nasconderlo”
Mi avvicino al suo viso corrucciato
“Sei bella Laura”
“Mai quanto te ieri sera”
Lei mi guarda negli occhi e mi bacia. È di nuovo un bacio non casto, mi infila la lingua in bocca e mi inizia a tastare le tette. Io ricambio il bacio e allungo le mani sul suo culo. Ci avvinghiamo ancora e in poco siamo di nuovo nude. Laura mi fa sdraiare e si mette sopra di me, iniziamo un 69. La sua lingua passa sulla mia figa e sul clitoride e io godo da morire. La lecco ancora e leccandola mi eccito ancora di più. Sto leccando la figa di una donna, chi l’avrebbe mai detto. Tengo le mani sul suo culo per tenerlo aperto e raggiungere meglio il suo sesso, la mia lingua arriva dappertutto. Laura geme ad alta voce mentre le sue dita veloci ed esperte di avventano sulla mia figa. È bellissimo e lei è bravissima. Godo anche io gemendo ad alta voce. Laura si ferma e scende dal mio viso, mi lascia sdraiata sul letto mi apre le gambe. Fa toccare i nostri due sessi in una sforbiciata che inizia piano e dolce. Sentire la sua figa bagnata a contatto con la mia le rende entrambi bollenti. Sento il piacere che monta su. Laura aumenta il ritmo e io mi aggrappo alle sue tette che ballano sopra di me, inizio a stringerle i capezzoli. “Mi fai godere” le dico. “Anche tu troietta” mi risponde.
Diminuisce il ritmo per un poco e mi guarda. “Anche questo è sbagliato, io non dovrei scopare con te. Ma quanto mi hai eccitata ieri. Sei proprio una troia” dice con dolcezza ma con desiderio nella voce. “Anche tu non sei stata da meno eh? Quanta fame di cazzo avevi ieri?“ “tanta, troppa, ne vorrei ancora” e così dicendo aumenta il ritmo della sforbiciata e inizia a godere ad alta voce “si vai così, non fermarti, fammi godere ti prego” Laura è percorsa da un brivido di piacere e io sento il mio che aumenta sempre più. Facciamo cambio posto, io sono sopra e lei sotto, sempre a forbice. Aumento ancora il ritmo e mentre gemiamo le dico “quindi hai ancora voglia di cazzo?” “Siiii ne ho vogliaaaa” riesce a dire tra un gemito e altro “Vuoi godere come ieri?” “Siiii” io mi eccito ancora e andiamo sempre più forte “vieni per me Laura, vengo anche io” e insieme esplodiamo in un orgasmo potentissimo.
Rallento il ritmo e mi stacco, mi sdraio accanto a lei e riprendiamo fiato. La mia mano rimane sul suo seno e continua a toccarlo e stringerlo.
“Mi fai godere davvero tanto, vorrei che tu fossi complice con me in questa cosa” dico a un certo punto. Lei si volta per guardarmi meglio “in che cosa di preciso?”. “Ieri sera abbiamo dato spettacolo, e ho scoperto cose di me che non sapevo. Ho scoperto che mi piace prendere tanti cazzi insieme, mi piace farlo in pubblico, mi piace farmi riprendere, mi piace farmi dominare, mi piace che il mio dominatore fosse tanto più vecchio di me, mi piace scopare con te e leccare una donna. Vorrei che tutto questo fosse solo l’inizio e non solo una tantum.”
Laura capisce “per me ieri è stato lo stesso, non sapevo che avrei potuto godere tanto a farmi usare così e vedere così. Anche tu mi ecciti e non vorrei lasciare l’esperienza di ieri legata solo a ieri. Ora ne parlerò con Sara e poi io e te capiremo cosa succederà domenica”
Sorrido, le stringo ancora la tetta e la tiro a me per baciarla. Ci abbracciamo ancora e rimaniamo nude avvinghiate a farci godere a vicenda per tutta la mattina.
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