Una famiglia allargata 2 - L'arrivo del francese.

La cena era stata consumata velocemente tanto era la voglia di mia moglie e del suo nuovo amante di andare a spassarsela a letto.

Per tutto il tempo io mi ero occupato di preparare le pietanze mentre Dario(il suo amante fisso convivente con noi e padre dei nostri figli)si occupava del servizio a tavola e del vino mentre mia moglie seduta sulle gambe del francese,smaniava dalla voglia di porre fine a quell'inutile perdita di tempo.

Michel al contrario,pareva gradire molto la cena che io stesso avevo preparato e tra una forchettata e l'altra,non perdeva occasione per baciare mia moglie con la lingua in bocca e succhierle i capezzoli che lei,generosamente offriva scoperti alle sue labbra unte dal sugo.

Una vera scena da baccanale romano!

Di tanto in tanto,nell'intervallo tra un piatto e l'altro,lei gli si inginocchiava davanti e gli succhiava il cazzo che lui teneve ben eretto fuori dalla patta dei pantaloni.

Al termine della cena,durante la breve sosta in salotto per un veloce digestivo,mia moglie non aveva smesso neanche per un istante di strusciarsi su di di lui come una cagna in calore completamente discinta,con le poppe fuori e il bacino completamente scoperto,offerto senza mutande alle sue carezze.

Io e Dario eravamo seduti sulle poltrone davanti ai due che fingendo di bere,si toccavano e slinguazzavano oscenamente.

-Amore...adesso io e Michel andiamo a giocare un po in camera da letto...se tu vuoi puoi venire con noi e guardare mentre tu Dario che ne hai sampre troppo della mia fica,per stasera ti dedicherai a lavare i piatti e mettere in ordine.-

Giunti in camera,mia moglie mi aveva chiesto di spogliarmi e mentre lei e Michel stesi sul letto avevano iniziato gli eccitanti preliminari,mi aveva ordinato di indossare il preservativo e segarmi mentre le preparavo la fica con la lingua.

-Vedrai tu stesso coi tuoi occhi com'è ubbidiente il mio cornuto.-

Aveva sussurrato mia moglie ansimando in un momento in cui le loro labbra non erano unite in baci profondi e lascivi.

-Vedi Michel che avevo ragione quando ti avevo detto di non aver timore a venire a scoparmi a casa mia dove per di più,avremmo avuto due cornuti al nostro servizio.-

Aveva poi aggiunto mentre io col viso tra le sue cosce le leccavo la fica e contemporaneamente mi masturbavo.

-Cornutino...sento dai tuoi gemiti che stai per venire...ma prima,succhia il cazzo al mio ospite e faglielo venire ben duro per la mia fica che con la lingua hai trasformato in un lago.-

Mentre glielo succhiavo come mi aveva chiesto mia moglie,sentivo che il mio piacere era oramai incontrollabile e che presto mi sarei sciolto nel preservativo.

Pochi attimi prima che l'irrimediabile si compisse mia moglie mi aveva gridato "Stringigli il cazzo e mettimelo dentro e godi anche tu mentre lui comincia a chiavare e far godere tua moglie come solo un vero maschio sa fare!"

A quelle parole emettendo un guaito lungo e sottile come quello di un cagnolino sofferente,mi ero sciolto con le dita strette sul mio uccellino(Come amava chiamarlo mia moglie.)

-Amore avvicinati e fai vedere a Michel quanto hai goduto e qual'è il nostro giochino preferito.-

Mentre mia moglie giaceva supina sotto gli sferzanti colpi dell'amante che la stava chiavando alla missionaria,mi ero avvicinato col bacino al suo viso e dopo essermi sfilato il preservativo,ne avevo versato il contenuto sul suo viso e sulle sue labbra.

Dopo aver ben strizzato il goldone nella mia bocca,mi ero chinato su di lei e con la lingua,avevo ripulito il suo viso del mio stesso sperma.

Poi,come estremo atto di disprezzo e di dominio sulla mia persona,mi aveva offerto le labbra da succhiare e dopo avermi travasato la sborra che aveva sulla lingua,si era staccata e facendomi aprire la bocca,ci aveva sputato dentro:

-Vai di la cornuto tu che hai già goduto,vai a prendere il posto di Dario e digli di venire quì che faremo godere anche lui!

Naturalmente domattina,voglio trovare tutto in ordine e ben pulito quando ci preparerai la colazione-

segue