Stupore
di
GiusyP.
genere
dominazione
E' mezzanotte passata: "Mettiti sul letto e preparati puttana!"
"Va bene Padrone"
Mi spoglio tolgo tutto tranne il reggiseno e la canottierina di seta, vado a prendere i miei vari cazzi finti, in realtà ne prendo solo due visto l'ora non credo che tu voglia usarmi per tanto tempo, in realtà non so cosa vuoi fare, generalmente a quest'ora dormi, o ti riposi di sicuro non usi la tua schiava. Comunque prendo i due cazzi grossi, quello grosso che usiamo per il culo e quello grosso per la figa. Prendo poi il frustino ovviamente e indosso il mio collare e gli stivali, li avevo già, li porto sempre quando sono in casa è uno dei miei doveri da schiava, ma li avevo tolti per preparare il tutto senza fare troppo rumore e svegliare mezza casa.
Mentre io mi preparo tu indossi i tuoi stivali e ti fai trovare così quando arrivo in camera..eh..non posso fare a meno di reagire fisicamente alla vista del mio Padrone con indosso quegli stivali. Sono come i miei uguali, alti sopra il ginocchio di pelle nera e con il tacco a spillo da dodici centimetri. La mia figa ha uno spasmo, la sento pulsare un momento mentre finisco di sistemare le cose sul letto.
"A quattro zampe e faccia per terra e culo alto"
Eseguo i tuoi ordini e vedo che prendi il frustino, oggi non ho capito se sei in vena di punirmi o no, nel senso che la giornata non è stata proprio tranquilla e infatti inizi a frustarmi il sedere, venti per natica e diverse volte. Dovrei esserci abituata ma non è così fa sempre male e brucia. Non riesco a vedere quello che fai ho il viso per terra e vengo colta alla sprovvista quando sento il tuo cazzo entrare di prepotenza nel mio culo. Mi scappa un grido che cerco di soffocare subito per non fare troppo rumore mentre tu inizi a fottermi, mi penetri con violenza spingendomi il tuo cazzo in fondo fino alle palle sempre più duramente. Mi stai preparando il culo a questo, me lo vuoi allargare per poter fare questo, per potermi inculare a freddo come e quando vuoi.
Forse il fatto che io ancora sento comunque dolore non ti soddisfa del tutto, infatti dopo un po' sento che tiri fuori il cazzo dall'ano e poco dopo sento una cosa fredda, hai messo un po' di vaselina sul mio buco, nemmeno il tempo di rendermene conto e mi penetri nuovamente, ma è diverso, non è il tuo cazzo, è quello grosso per il culo, quello rosa e lo spingi nuovamente dentro con forza, di nuovo ho un sussulto e sento le preti dell'ano aprirsi e bruciare, ancora una volta mi scopi con decisione, sento il cazzo che entra ed esce, sento che lo muovi per allargarmi il culo ancora di più e ogni colpo che mi dai lo spingi sempre più a fondo. Mi fai godere diverse volte, ti piace vedermi affannare e in difficoltà.
Mi tiri fuori il cazzo e mi dici che vuoi mettere dentro anche l'altro, quello grosso della figa, ma non subito, prima mi prendi il collare e inizi a camminare con me accanto che gattono, mi porti a passeggio e ogni tanto ti fermi per guardarmi, da ferma io mi metto in modo che tu possa vedere tutto allargando le gambe. Mi porti al bordo del letto e mi fai mettere la pancia sul materasso mentre tu torni dietro di me, hai di nuovo il frustino in mano, ancora una volta inizi a colpirmi forte e ancora una volta le serie non sono da dieci colpi ma da venti.
"Rimettiti sul letto"
Obbedisco e tu mi ordini di prendere il cazzo grosso della figa e di incularmi. Ti vuoi godere solo lo spettacolo, infatti torni a sederti sulla tua sedia così faccio da sola, metto la vaselina sul culo e prendo il cazzo, sono messa sul fianco, così che puoi vedere anche la mia faccia. Con calma faccio entrare la cappella del cazzo nel culo e cavolo se fa male, sento le pareti dell'ano lacerarsi come se si strappassero ma vedo che a te la cosa piace, così cerco di spingerlo dentro fin dove riesco: "Scopati"
Ovviamente lo faccio e tu resti a guardarmi con il tuo cazzo in mano segandoti mentre io godo, mi fai venire diverse volte, ogni volta mi dici che è l'ultima ma sembra non arrivare mai l'ultima, solo quando vedi che non resisto più mi fai fermare: "Pulisci il cazzo adesso è ora di aprire la figa"
Obbedisco e pulisco per bene, ma ti accorgi che ho preso solo quei due cazzi, solo quelli grossi: "Vediamo se ci entrano tutti e due nella figa"
Non lo so se sono abbastanza aperta, ma comunque ci provo, prima mi fai masturbare usando solo quello grosso per la figa: "Vieni cinque volte di fila e conta" Eseguo e ogni volta che ho l'orgasmo e tremo con tutto il corpo conto con il filo di voce che ho. Poi ti avvicini tu, prendi il cazzo che è ancora affondato nella mia fica e lo muovi lento, lo fai uscire e lo spingi dentro con forza dando solo singoli colpi violenti. Ti stacchi: "Metti dentro l'altro"
Questa volta metto la vaselina direttamente sul cazzo e poi lo infilo, ci metto un po' a infilarlo bene e fa decisamente male, resto ferma e ti guardo, sei sopreso e stupito: "Guarda come sei slabbrata". Il tuo tono è decisamente stupito, non pensavi che ci entrassero così bene, ma comunque sto soffrendo, così con calma mi ordini di scoparmi senza infilare il secondo cazzo troppo a fondo, obbedisco e ci riesco ma sono stremata. Credo tu mi abbia fatto raggiungere l'orgasmo così cinque volte, non lo so di preciso ma alla fine mi liberi dai cazzi e mi ordini di godere e pisciare e lo devo fare da cagna. Chiaramente obbedisco sistemando gli asciugamani sotto di me, e come sempre finito di pisciare e godere cospargo gli stivali dei miei liquidi e poi li pulisco per bene: "Gambe aperte ti vengo nella figa"
Mi metto sul letto a pancia in su, allargo le gambe e tu arrivi sopra di me, troneggiando sulla tua vacca, il tuo cazzo entra senza nessun problema nella mia figa slabbrata e bastano pochi affondi prima che arrivi anche la tua sborra calda dentro di me.
Sono felice di averti stupito e accontentato Padrone, io esisto solo per questo.
"Va bene Padrone"
Mi spoglio tolgo tutto tranne il reggiseno e la canottierina di seta, vado a prendere i miei vari cazzi finti, in realtà ne prendo solo due visto l'ora non credo che tu voglia usarmi per tanto tempo, in realtà non so cosa vuoi fare, generalmente a quest'ora dormi, o ti riposi di sicuro non usi la tua schiava. Comunque prendo i due cazzi grossi, quello grosso che usiamo per il culo e quello grosso per la figa. Prendo poi il frustino ovviamente e indosso il mio collare e gli stivali, li avevo già, li porto sempre quando sono in casa è uno dei miei doveri da schiava, ma li avevo tolti per preparare il tutto senza fare troppo rumore e svegliare mezza casa.
Mentre io mi preparo tu indossi i tuoi stivali e ti fai trovare così quando arrivo in camera..eh..non posso fare a meno di reagire fisicamente alla vista del mio Padrone con indosso quegli stivali. Sono come i miei uguali, alti sopra il ginocchio di pelle nera e con il tacco a spillo da dodici centimetri. La mia figa ha uno spasmo, la sento pulsare un momento mentre finisco di sistemare le cose sul letto.
"A quattro zampe e faccia per terra e culo alto"
Eseguo i tuoi ordini e vedo che prendi il frustino, oggi non ho capito se sei in vena di punirmi o no, nel senso che la giornata non è stata proprio tranquilla e infatti inizi a frustarmi il sedere, venti per natica e diverse volte. Dovrei esserci abituata ma non è così fa sempre male e brucia. Non riesco a vedere quello che fai ho il viso per terra e vengo colta alla sprovvista quando sento il tuo cazzo entrare di prepotenza nel mio culo. Mi scappa un grido che cerco di soffocare subito per non fare troppo rumore mentre tu inizi a fottermi, mi penetri con violenza spingendomi il tuo cazzo in fondo fino alle palle sempre più duramente. Mi stai preparando il culo a questo, me lo vuoi allargare per poter fare questo, per potermi inculare a freddo come e quando vuoi.
Forse il fatto che io ancora sento comunque dolore non ti soddisfa del tutto, infatti dopo un po' sento che tiri fuori il cazzo dall'ano e poco dopo sento una cosa fredda, hai messo un po' di vaselina sul mio buco, nemmeno il tempo di rendermene conto e mi penetri nuovamente, ma è diverso, non è il tuo cazzo, è quello grosso per il culo, quello rosa e lo spingi nuovamente dentro con forza, di nuovo ho un sussulto e sento le preti dell'ano aprirsi e bruciare, ancora una volta mi scopi con decisione, sento il cazzo che entra ed esce, sento che lo muovi per allargarmi il culo ancora di più e ogni colpo che mi dai lo spingi sempre più a fondo. Mi fai godere diverse volte, ti piace vedermi affannare e in difficoltà.
Mi tiri fuori il cazzo e mi dici che vuoi mettere dentro anche l'altro, quello grosso della figa, ma non subito, prima mi prendi il collare e inizi a camminare con me accanto che gattono, mi porti a passeggio e ogni tanto ti fermi per guardarmi, da ferma io mi metto in modo che tu possa vedere tutto allargando le gambe. Mi porti al bordo del letto e mi fai mettere la pancia sul materasso mentre tu torni dietro di me, hai di nuovo il frustino in mano, ancora una volta inizi a colpirmi forte e ancora una volta le serie non sono da dieci colpi ma da venti.
"Rimettiti sul letto"
Obbedisco e tu mi ordini di prendere il cazzo grosso della figa e di incularmi. Ti vuoi godere solo lo spettacolo, infatti torni a sederti sulla tua sedia così faccio da sola, metto la vaselina sul culo e prendo il cazzo, sono messa sul fianco, così che puoi vedere anche la mia faccia. Con calma faccio entrare la cappella del cazzo nel culo e cavolo se fa male, sento le pareti dell'ano lacerarsi come se si strappassero ma vedo che a te la cosa piace, così cerco di spingerlo dentro fin dove riesco: "Scopati"
Ovviamente lo faccio e tu resti a guardarmi con il tuo cazzo in mano segandoti mentre io godo, mi fai venire diverse volte, ogni volta mi dici che è l'ultima ma sembra non arrivare mai l'ultima, solo quando vedi che non resisto più mi fai fermare: "Pulisci il cazzo adesso è ora di aprire la figa"
Obbedisco e pulisco per bene, ma ti accorgi che ho preso solo quei due cazzi, solo quelli grossi: "Vediamo se ci entrano tutti e due nella figa"
Non lo so se sono abbastanza aperta, ma comunque ci provo, prima mi fai masturbare usando solo quello grosso per la figa: "Vieni cinque volte di fila e conta" Eseguo e ogni volta che ho l'orgasmo e tremo con tutto il corpo conto con il filo di voce che ho. Poi ti avvicini tu, prendi il cazzo che è ancora affondato nella mia fica e lo muovi lento, lo fai uscire e lo spingi dentro con forza dando solo singoli colpi violenti. Ti stacchi: "Metti dentro l'altro"
Questa volta metto la vaselina direttamente sul cazzo e poi lo infilo, ci metto un po' a infilarlo bene e fa decisamente male, resto ferma e ti guardo, sei sopreso e stupito: "Guarda come sei slabbrata". Il tuo tono è decisamente stupito, non pensavi che ci entrassero così bene, ma comunque sto soffrendo, così con calma mi ordini di scoparmi senza infilare il secondo cazzo troppo a fondo, obbedisco e ci riesco ma sono stremata. Credo tu mi abbia fatto raggiungere l'orgasmo così cinque volte, non lo so di preciso ma alla fine mi liberi dai cazzi e mi ordini di godere e pisciare e lo devo fare da cagna. Chiaramente obbedisco sistemando gli asciugamani sotto di me, e come sempre finito di pisciare e godere cospargo gli stivali dei miei liquidi e poi li pulisco per bene: "Gambe aperte ti vengo nella figa"
Mi metto sul letto a pancia in su, allargo le gambe e tu arrivi sopra di me, troneggiando sulla tua vacca, il tuo cazzo entra senza nessun problema nella mia figa slabbrata e bastano pochi affondi prima che arrivi anche la tua sborra calda dentro di me.
Sono felice di averti stupito e accontentato Padrone, io esisto solo per questo.
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