Il percorso del sesso senza limiti 17 (continua)
di
LanA
genere
dominazione
La Mistress si sedette di fronte a me, si levò le scarpe e le mise da parte aspettando che finissi di pulire la ciotola.
“Adesso cagnetta baciami i piedi, brava così, adopera la lingua leccameli, succhiami le dita” mi disse.
Stavo eseguendo l’ordine, quando sentii qualche cosa che puntava contro il mio buchetto.
Laura stava inserendo la cannula di un clistere, poi apre il rubinetto e fa entrare nelle mie viscere due litri di acqua tiepida.
Al termine mi mette il plug a quale tappo per il liquido versato nel mio l’intestino.
A poco a poco vedo il mio ventre gonfiarsi e mi prende un fortissimo dolore.
Per questo smetto di leccare i piedi alla Padrona, ma l’altra schiava mi infligge una frustata sulle natiche.
Mi colano le lacrime sulle gote e mi mette a piangere dalla disperazione.
“Adesso vai a liberarti e lavati bene, non ho ancora finito con te” mi dice la Mistress, indicandomi la porta del bagno, mentre si toglie la tuta rimanendo nuda.
Poi prende uno strap on doppio, con un dildo piccolo previsto da inserire nella sua figa.
Ne consegna uno simile all’altra schiava, anche lei nuda.
Assieme aspettano il mio ritorno dal bagno e mi fanno posizionare in piedi tra loro due.
Mi chiedono di piegare una gamba e appoggiare il piede su uno sgabello per facilitare la penetrazione, poi mi penetrano contemporaneamente con l’estremità più grande dello strap on.
La Mistress mi penetra nella figa e la schiava nel culo; si muovono con sincronismo, sempre più velocemente.
Poi si scambiano di posizione, e finalmente incomincio a sentire meno dolore, e il piacere comincia a invadermi.
Le due donne mi stringono come in una morsa tra di loro e mentre mi scopano e inculano mi accarezzano il culo e le tette.
L’orgasmo arriva improvviso.
“Come godo, continuate, si, mi piace, ancora, ancora” urlo a squarciagola.
La parte dello strap-on inserita nelle fighe delle due donne sta producendo i suoi effetti e prima la schiava e poi la Mistress godono ambedue ansimando.
CONTINUA ...
“Adesso cagnetta baciami i piedi, brava così, adopera la lingua leccameli, succhiami le dita” mi disse.
Stavo eseguendo l’ordine, quando sentii qualche cosa che puntava contro il mio buchetto.
Laura stava inserendo la cannula di un clistere, poi apre il rubinetto e fa entrare nelle mie viscere due litri di acqua tiepida.
Al termine mi mette il plug a quale tappo per il liquido versato nel mio l’intestino.
A poco a poco vedo il mio ventre gonfiarsi e mi prende un fortissimo dolore.
Per questo smetto di leccare i piedi alla Padrona, ma l’altra schiava mi infligge una frustata sulle natiche.
Mi colano le lacrime sulle gote e mi mette a piangere dalla disperazione.
“Adesso vai a liberarti e lavati bene, non ho ancora finito con te” mi dice la Mistress, indicandomi la porta del bagno, mentre si toglie la tuta rimanendo nuda.
Poi prende uno strap on doppio, con un dildo piccolo previsto da inserire nella sua figa.
Ne consegna uno simile all’altra schiava, anche lei nuda.
Assieme aspettano il mio ritorno dal bagno e mi fanno posizionare in piedi tra loro due.
Mi chiedono di piegare una gamba e appoggiare il piede su uno sgabello per facilitare la penetrazione, poi mi penetrano contemporaneamente con l’estremità più grande dello strap on.
La Mistress mi penetra nella figa e la schiava nel culo; si muovono con sincronismo, sempre più velocemente.
Poi si scambiano di posizione, e finalmente incomincio a sentire meno dolore, e il piacere comincia a invadermi.
Le due donne mi stringono come in una morsa tra di loro e mentre mi scopano e inculano mi accarezzano il culo e le tette.
L’orgasmo arriva improvviso.
“Come godo, continuate, si, mi piace, ancora, ancora” urlo a squarciagola.
La parte dello strap-on inserita nelle fighe delle due donne sta producendo i suoi effetti e prima la schiava e poi la Mistress godono ambedue ansimando.
CONTINUA ...
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