Fisting e dolcezza 2/3
di
LanA
genere
fisting
Io lascio cadere la vestaglia.
Un bacetto sulle labbra e poi si inginocchia, prendendomi il clitoride nella bocca che incomincia ad ingrossare.
Però, poverino lui, lo faccio smettere quasi subito, mi giro e mi metto in ginocchio sul letto a pecorina, con le spalle quasi a toccare le lenzuola e con la mia figa-anale aperta e sempre ben pulita, umida e lubrificata con gel profumato.
Marco già sa: comincia a leccarmi il clitoride e poi passa in mezzo ai glutei, per poi soffermarsi sulla figa.
Col tempo, seguendo le mie istruzioni, ha imparato a leccare benissimo e si eccita a farlo.
La sua lingua inumidisce e rilassa la mia figa-anale, entra dentro come un serpentello e succhia la mia figa slabbrata.
Godo da matti e lui si eccita a sentirmi godere.
Poi quando è ben eccitato ed io bagnatissima, mi penetra in culo, sdraiandosi sopra di me, io con la pancia in basso.
Assecondo i suoi movimenti, facendo perno sulle ginocchia e sollevando a ritmo il bacino, la mia figa vuota si apre e chiude, mentre sento entrare ed uscire il suo cazzo dal mio culo.
Marco ansima, sento il suo respiro sul collo, mi bacia le spalle, prende le mie mani: dita tra le dita.
Non viene subito, a volte non viene per niente, il suo stantuffare dura almeno 10 minuti ed io lo assecondo perché so che mi ricompenserà.
Finalmente, baciandomi le spalle, sospira: “sto per venire …”, sento il caldo del suo (poco) sperma dentro di me.
Un attimo di riposo, un ultimo suo bacio sulle mie spalle e poi mi rimetto a pecorina.
Marco, instancabile, assaggia il suo sperma che esce dal mio culo, succhiando e leccandomi.
Poi, ad un mio cenno prende una buona quantità di gel lubrificante e se lo spalma per bene sulle mani.
Marco con il tempo è diventato un esperto di fisting, lo fa benissimo, obbedendo alle mie indicazioni sussurrate.
Incomincia entrando dolcemente con 2, 3, 4 dita, facendo leggermente pressione fino ad entrare con la mano che quasi non mi accorgo: la mia figa anale è già naturalmente dilatata e slabbrata per gli anni di dilatazioni.
Quindi spingendo con decisione entra più in profondità con la mano, e la muove girandola dentro di me, esce lentamente e rientra spingendo ed entrando ancor più con tutto il polso.
CONTINUA ...
Un bacetto sulle labbra e poi si inginocchia, prendendomi il clitoride nella bocca che incomincia ad ingrossare.
Però, poverino lui, lo faccio smettere quasi subito, mi giro e mi metto in ginocchio sul letto a pecorina, con le spalle quasi a toccare le lenzuola e con la mia figa-anale aperta e sempre ben pulita, umida e lubrificata con gel profumato.
Marco già sa: comincia a leccarmi il clitoride e poi passa in mezzo ai glutei, per poi soffermarsi sulla figa.
Col tempo, seguendo le mie istruzioni, ha imparato a leccare benissimo e si eccita a farlo.
La sua lingua inumidisce e rilassa la mia figa-anale, entra dentro come un serpentello e succhia la mia figa slabbrata.
Godo da matti e lui si eccita a sentirmi godere.
Poi quando è ben eccitato ed io bagnatissima, mi penetra in culo, sdraiandosi sopra di me, io con la pancia in basso.
Assecondo i suoi movimenti, facendo perno sulle ginocchia e sollevando a ritmo il bacino, la mia figa vuota si apre e chiude, mentre sento entrare ed uscire il suo cazzo dal mio culo.
Marco ansima, sento il suo respiro sul collo, mi bacia le spalle, prende le mie mani: dita tra le dita.
Non viene subito, a volte non viene per niente, il suo stantuffare dura almeno 10 minuti ed io lo assecondo perché so che mi ricompenserà.
Finalmente, baciandomi le spalle, sospira: “sto per venire …”, sento il caldo del suo (poco) sperma dentro di me.
Un attimo di riposo, un ultimo suo bacio sulle mie spalle e poi mi rimetto a pecorina.
Marco, instancabile, assaggia il suo sperma che esce dal mio culo, succhiando e leccandomi.
Poi, ad un mio cenno prende una buona quantità di gel lubrificante e se lo spalma per bene sulle mani.
Marco con il tempo è diventato un esperto di fisting, lo fa benissimo, obbedendo alle mie indicazioni sussurrate.
Incomincia entrando dolcemente con 2, 3, 4 dita, facendo leggermente pressione fino ad entrare con la mano che quasi non mi accorgo: la mia figa anale è già naturalmente dilatata e slabbrata per gli anni di dilatazioni.
Quindi spingendo con decisione entra più in profondità con la mano, e la muove girandola dentro di me, esce lentamente e rientra spingendo ed entrando ancor più con tutto il polso.
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