Un estate al mare

di
genere
incesti

Salve io sono Daniele il mio racconto ha inizio verso la fine degli anni ottanta come tutte le estati i miei genitori mi mandavano in campeggio al mare con mia cugine Alessia e con mia zia Alfonsa, partivamo sempre alla fine della scuola mia zia aveva una roolotte lo zio lavorava e ci raggiungeva solo il fine settimana. Alessia era mia coetanea quindi Zia non aveva problemi nel tenerci tutti e due anche perchè sua figlia poteva avere un amico con cui giocare. Alfonsa era una donna sulla cinquantina sovrappeso con due seni enormi un bel culone e due piedi fantastici ma con le calcagna un pò screpolate perchè amava camminate scalza mia cugina era una ragazzina bionda piccolina ancora in fase di sviluppo. Le nostre giornate le passavamo sulla spiaggia partenza la mattina verso le nove rientro alle tredici per pranzare e subito dopo ritornare al mare. Un pomeriggio mia cugina era in acqua io ancora non avevo voglia di fare il bagno ero sull'asciugamano disteso dietro ame mia zia si era addormentata con la pancia in giù ma con le gambe belle divaricate i miei occhi caddero sulla sua fica dal costume si vedeva che era enorme perchè uscivano un sacco di peli dalle parti senza rendermene conto mi ritrovai con il mio arnese non ancora sviluppato bene bello turgido mi misi anche io a pancia in giù per non far vedere il bozzo del costume mentre guardavo quel paradiso e con la sabbia bella calda stavo quasi impazzendo così corsi in acqua da Alessia lei mi vide arrivare tutto rosso e con il pistolino ancora incannato ,vidi i suoi occhi cadere proprio lì. Si era fatta l'ora di cena tornammo ci facemmo una doccia e dopo aver mangiato ci mettemmo alla tv, zia ci disse siccome era stanca che sarebbe andata a dormire io e Alessia dormivamo nello stesso letto spegnemmo anche noi la tele e ci mettemmo a dormire ad un certo punto mia cugina appoggiò la mano su un mio fianco io stavo in silenzio la mano continuò a scendere finche mi afferò la mazza che divenne dura all'istante iniziò una splendida sega ,io mi girai verso di lei la guardai negli occhi e gli infilai tutta la lingua in bocca Con la mano scesi fino alla sua passerina la sgrillettavo e la penetravo con un dito ci contorcevamo nel letto quando dietro la porta della nostra stanzetta vidi un ombra era mia zia Alfonsa che ci stava guardando mi aspettavo una scenata ma con mia sorpresa mi accorsi che si stava sditalinando in silenzio. Io venni e anche mia cugina Alessia Zia dopo pochissimo ,la vidi sparire nell'ombra come era arrivata mia cugina non si era accorta di niente. La mattina seguente Alfonsa ci fece trovare la colazione pronta non disse niente della sera prima mangiammo e andammo in spiaggia Alessia vide delle sue amiche e corse in mare io e zia rimanemmo a prendere il sole era un caldo terribile ad un tratto zia mi chiese se potevo andare con lei nelle gabine a prendere il materassino e aiutarla a gonfiarlo andammo .Arrivati alla nostra lei apri la porta prese il materassino e lo stese in terra dentro prese la pompa mentre cercava di infilare il tubo nella valvola del materassino si mise di spalle si piegò facendomi vedere una pecorina da rimanere senza parole prese a pompare con il piede stava sudando così senza dire niente si levò il sopra del costume rimanendo con le sue bocce belle grosse al vento lei pompava faceva finta di niente ma io ero in estasi e dal costume si vedeva. Il materassino era gonfio lei un lago di sudore e io li fermo con l'asta bella ritta Zia si era accorta di tutto avvenne quello che non avrei mai creduto lei mi disse che si doveva cambiare il pezzo sotto del costume perchè tutto sudato e disse che anche io avrei dovuto farlo così ci calammo il costume lei aveva una ficona pelosa come avevo visto solo nei giornali io una discreta fava per la mia età mi guardava negli occhi mentre si avvicinava lo afferrò con la mano e inizio a segarlo mi bacio sulla bocca e mi ordinò di toccarla tra le labbra della fica e sgrillettarla come avevo fatto la sera prima con la figlia .Feci come richiesto io ero in paradiso Zia con gli occhi chiusi godeva e si mordeva le labbra .Li spalancò mi guardo e dopo mi fece stendere sul materassino mi salì sopra inizio a strusciarsi con la fica sul mio cazzo e da quanto era fradicia il mio bastone scivolò dentro zia, lanciò un verso di godimento e prese ad andare su e giù mi scopava con foga era impazzita vedevo il mio cazzo sparire nella sua ficone che lo assorbiva tutto dentro di se si alzò si volto e si mise con i ginocchi a terra a novanta gradi potevo vedere tutta la sua vulva bella bagnata e il suo sfintere che a giudicare era già stato bello sfondato la presi per i fianchi e ripresi a sbatterla a pecora Alfonsa diceva frasi tipo scopami porco ,fammelo sentire tutto poi disse anche la frase magica METTIMELO NEL CULO!!!! Lo tirai fuori dalla fica lo passai sull'ano e lei con la mano trovò la via per entrare ero piantato dentro al suo culo la trombavo come un forsennato lei veniva quando venni dentro di lei con un sborrata enorme rimanemmo cosi per qualche minuto finche il mio cazzo scivolò fuori da solo Zia aveva il culo bello spanato .Dopo esserci ripresi ci rimettemmo il costume e tornammo in spiaggia e poi in mare zia non disse niente nemmeno nei giorni a seguire ma dal quel momento per tre mesi e per gli anni che sono succeduti fino a oggi continuiamo a scopare in maniera molto regolare anche se lei oggi è un persona anziana. Ti amo Zia
scritto il
2021-07-06
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