I boscaioli (26) ... continua

Il cazzo di Bucky non conosceva il significato di sconfitta e rimase rigido durante tutta la nostra pausa.

Lui continuava a sghignazzare e a pugnalarmi con il suo cazzo, mentre sorseggiavamo le nostre birre.

Dopo il nostro breve intervallo, Peter prese la sua cinghia e spinse la mia faccia sull'imbracatura.

Quando cominciò a frustare il mio culo, Bucky entrò in uno stato di trance.

Emettendo dei ringhi arrapati, continuava a ripetere a Peter:

"Cazzo, sì, frusta quel fottuto culo".

Dopo venti colpi, Peter mi estrasse dall'imbragatura e dopo essere salito lui stesso sull'imbragatura a pancia in su, passò la cinghia a Bucky.

"Vai fratello", ordinò a Bucky.

Essendo molto più forte di me, Bucky colpì Peter in modo molto intenso.

Dopo dieci colpi, Peter urlò a Bucky di potenziare ancora i suoi colpi.

Schiena e cosce di Peter hanno allora cominciato a ricevere l'attenzione ardente Bucky.

Dopo venti colpi, Bucky gettò la cinghia a terra.

Peter urlò che era giunto il momento.

Comprendendo appieno il significato di queste parole, ho recuperato la ciotola, precedentemente preparata, contenente il lubrificante denso.

Ho quindi iniziato ad applicare il lubrificante al busto di Peter, nonché alla mano destra e all'avambraccio.

Con le dita strette assieme come un fiore di loto chiuso, ha iniziato a forzare il buco del culo di Peter.

Peter grugnì mentre io andavo sempre più a fondo.

Quando le mie nocche finalmente sfondarono il suo ano, Peter ondeggiava avanti e indietro prima che il suo sfintere mi bloccasse all’altezza del mio polso.

Bucky era totalmente ipnotizzato dalla vista del mio lavoro.

CONTINUA ...