Abbiocco pomeridiano
di
Lucrezia
genere
saffico
Abbiocco pomeridiano; oggi niente mare, solo passeggiate per il centro città, poi pranzetto leggero ma vino bianco freddo, una maledizione.
Questa mattina ci siamo svegliate tardi, verso le dieci diciamo, apro la finestra della sala, esco sul balcone e vedo lo sconquasso.
In strada hanno già spostato l'albero caduto ieri sera, in lontananza rumori di motoseghe che prima o poi arriveranno anche qua. In strada il nostro armadietto delle scope.
Scendiamo in strada per recuperarlo, è tutto sbilenco ma si può sistemare, lo portiamo su e telefono alla proprietaria dell'appartamento, tutto bene niente di rotto a parte l'armadietto, e no, sembra che cadendo non abbia fatto danni, poi verifico.
Col piffero, per noi va bene così controllo l'auto dal terrazzo, sembra a posto, non vedo vetri rotti l'auto si apre e si chiude a telecomando, poi quando scendiamo vedremo.
Vestite con felpe, fa fresco, girovaghiamo per la cittadina guardando i danni altrui e ci congratuliamo con noi stesse per lo scampato pericolo; so che non è bello ma poco edificante, e chi se ne frega.
Ora siamo sul letto, io guardo il ventilatore a soffitto, Giò accanto a me si masturba piano, poi si volta verso di me, mi bacia un seno, le passo il braccio sotto la nuca spostandole la testa sul mio seno.
Mi titilla un capezzolo subito turgido continuando a masturbarsi, finisco al volo di scrivere questo resoconto, ciao.
Questa mattina ci siamo svegliate tardi, verso le dieci diciamo, apro la finestra della sala, esco sul balcone e vedo lo sconquasso.
In strada hanno già spostato l'albero caduto ieri sera, in lontananza rumori di motoseghe che prima o poi arriveranno anche qua. In strada il nostro armadietto delle scope.
Scendiamo in strada per recuperarlo, è tutto sbilenco ma si può sistemare, lo portiamo su e telefono alla proprietaria dell'appartamento, tutto bene niente di rotto a parte l'armadietto, e no, sembra che cadendo non abbia fatto danni, poi verifico.
Col piffero, per noi va bene così controllo l'auto dal terrazzo, sembra a posto, non vedo vetri rotti l'auto si apre e si chiude a telecomando, poi quando scendiamo vedremo.
Vestite con felpe, fa fresco, girovaghiamo per la cittadina guardando i danni altrui e ci congratuliamo con noi stesse per lo scampato pericolo; so che non è bello ma poco edificante, e chi se ne frega.
Ora siamo sul letto, io guardo il ventilatore a soffitto, Giò accanto a me si masturba piano, poi si volta verso di me, mi bacia un seno, le passo il braccio sotto la nuca spostandole la testa sul mio seno.
Mi titilla un capezzolo subito turgido continuando a masturbarsi, finisco al volo di scrivere questo resoconto, ciao.
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