Nonna Cieca
di
Dany 24
genere
incesti
Buona sera a tutti vi voglio raccontare la mia esperienza che vivo tutt'ora mia nonna Marisa ha perso la vista e siccome non è dalla nascita ma lo è diventata nel tempo non ha saputo sfruttare al meglio gli altri sensi. Nonna è di corporatura robusta alta circa un metro e sessanta grande seno culo enorme e gambe belle in carne ,lei e sempre vissuta da sola ma siccome non è autosufficiente ha bisogno sempre di una persona di sostegno. Arriva il mese di agosto e la badante deve andare in ferie i miei lo stesso e io che invece rimanevo in città avrei dovuto occuparmi di lei così la mattina delle partenze mi trasferisco a casa sua. Arrivo entro in casa e vedo che mio padre per facilitarle la vita ha levato tutte le porte alle stanze compresa quella del bagno per non correre il pericolo che lei ci sbattesse. La mia stanza è situata accanto al bagno , ero sdraiato sul letto quando sento nonna che mi chiede se posso accompagnarla in bagno mi alzo vado da lei la prendo sottobraccio e la accompagno arrivati alla porta mi dice che da lì avrebbe fatto da sola e che se per favore mi potevo allontanare a causa dell'assenza delle porte ,torno nella mia stanza e sento nonna che fa una pisciata enorme come uno scroscio e poi lascia partire un bella scureggia ,senza volerlo mi ritrovo che il cazzo duro come il legno mi spoglio e comincio a menarmelo quando lei mi richiama per portarla nel salotto mi alzo tutto nudo con la mia asta bella turgida e vado in bagno a prenderla lei non vede niente così non si accorge di quello che mi stava succedendo la metto sulla poltrona faccio un passo indietro e comincio a segarmi li davanti lei a un metro dalla sua faccia fino ad arrivare a una sborrata mai fatta prima lei non si accorge di niente o almeno e quello che credevo.Era un caldo terribile non potevo uscire di casa così ne approfittavo per stare tutto il giorno nudo con la mia asta bella penzolante la nonna era diventata il mio sogno erotico la spiavo in bagno mentre pisciava e cacava quando si cambiava facevo cadere le cose quando era in piedi per guardarle sotto la vestaglia da casa che portava senza mutande mettendo in mostra una fica grande quanto un pugno e bella pelosa, io mi spezzavo dalle seghe poi arrivò il momento della doccia ero in camera mi sento chiamare corro e lei mi dice che per lavarsi aveva bisogno di aiuto non mi potevo tirare indietro così entriamo in bagno e lei comincia a spogliarsi lascia cadere la vestaglia rimanendo completamente nuda un seno enorme con due rose belle scure un capezzolo grande quanto la falange di un dito e poi la fica della cespugliosa io rimango pietrificato ma con il cazzo bello dritto ,la nonna ha una gabina doccia bella grande la metto dentro e gli apro l'acqua io mi metto a sedere sul water godendomi la scena e inizio una bella sega ma mentre si insapona cade la spugna lei si piega per cercarla e mi fa la più bella pecorina che abbia mai visto mi mostra tutto il suo sfintere che a giudicare nonno o chi per lui aveva spanato ben bene e una fregna bella pelosa rosa vedo pure che ha un clitoride grande come un dito .Marisa non riesce a ritrovare la spugna mentre palpa il piatto della doccia così sapendo che sono li sul water mi chiede se posso cercarla io .Mi alzo e vedo che è finita dalla parte opposta della doccia ma io da fuori non arrivo così senza pensarci tanto su entro sotto l'acqua e la prendo nel farlo struscio la mia verga alla coscia di nonna le porgo la spugna ma mentre sto per uscire lei mi chiede se posso aiutarla ad insaponarle la schiena gli rispondo di si e così inizio dalle spalle scendo lungo i fianchi e arrivo alle mele, mi fermo ma lei mi chiede di continuare anzi appoggia le mani al muro e allarga le gambe io allora mi faccio coraggio e vado avanti gli insapono tutto il culo le cosce e i piedi poi lei di scatto si gira e mi chiede di farlo anche sul davanti così procedo fino a d arrivare alla sua vulva non potevo fermarmi mi faccio coraggio e inizio a lavargliela toccando più volte il clitoride nonna comincia a mordersi le labbra e ad ansimare, ero preso dalla foga lasciò cadere la spugna e comincio a sditalinarla e sgrillettarla mentre con l'altra mano afferro una tetta e gli caccio la lingua tutta in bocca lei la fa entrare e inizia a godere la appoggio al muro e gli puntello la fava addosso sfregandola alla sua ficona e al suo clitoride ad un tratto gli scivolo tutto dentro fino all'utero inizio un movimento lento che la fa impazzire e mentre la pomicio la sbatto piano piano la sento godere fino a che non arriva all'orgasmo stirando tutti i muscoli delle gambe e sentendo che le sue labbra vaginali mi avvolgono tutto il mio cazzo siamo andati avanti circa 15 minuti dove io ormai partito di testa gli allargo le mele e gli infilo tutto il mio dito medio nel culo lei è venuta più volte la prendo la giro di spalle gli faccio appoggiare le mani sul muro gli apro le gambe e senza darle il tempo di realizzare gli infilo tutta la verga nello sfintere fino alle palle che se avessi potuto avrei infilato anche quelle da quanto ero infoiato la prendo per i fianchi e la sbatto con forza lei si alza sulle punte dei piedi per sentirlo maglio e più affondo così io vado come un treno quando vedo che suoi polpacci si induriscono perchè sta per venire e lo fà anche io ero pronto lasciandogli andare dentro al culo una fontana di sborra bella calda .Gli scivolo fuori la polisco la asciugo e gli rimetto la vestaglia da casa sempre senza mutande Marisa non dice nulla ma si vede dal viso che è distrutta così mi chiede se la posso accompagnare in camera sul letto arrivati mi dice che da quel momento il mio posto era li accanto a lei e che potevo farle tutto quello che volevo ,non me lo sono fatto ripetere due volte così da quel momento è diventata il mio giocattolo sessuale facendole provare di tutto ma la cosa che più mi fa impazzire è la notte mentre dorme dandomi le spalle lubrificarle il culo e ficcarglielo tutto nel suo ano sbrodandogli nelle budella.
2
1
voti
voti
valutazione
3.9
3.9
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Mi volevo vendicareracconto sucessivo
La zia che non ti aspetti
Commenti dei lettori al racconto erotico