I giochi di letto di Erika 3 (continua)
di
LanA
genere
etero
Mi giro di fronte a lui e riprendo il suo cazzo fra le mie labbra, lo ingoio di nuovo, lo assaporo per ringraziarlo per tutto il piacere che mi ha dato e poi lo faccio scivolare sul mio seno, lo prendo fra le tette e inizio una spagnola da favola.
Stringo leggermente con le mani il seno contro il suo pene, e lui muovendo il bacino lo fa salire e poi scendere.
Io con la bocca cerco di baciarlo e bagnarlo, bramandolo di nuovo in bocca.
Ma lui ancora non vuole venire nella mia bocca e mi fa ridistendere sul letto.
Allarga le mie gambe e mi fa di nuovo eccitare, sentendomi bloccata da lui, sotto al suo corpo atletico.
Mi penetra ancora con insistenza per farmi di nuovo godere, per poi uscire e leccare il mio piacere infinito.
Finalmente quando non ce la fa più, me lo sbatte in bocca e me la violenta, come se fosse la mia piccola figa.
Io, all’inizio lo lascio fare, ma poi con forza lo prendo in mano e ricomincio a leccarlo, ingoiarlo tutta l'asta, mentre le mie mani giocano con le palle.
Lo succhio con tanta forza e bramosia, che viene dopo pochissimo tempo e mi riempie la bocca con il suo sperma.
Lo bevo tutto fino all’ultima goccia, e poi con le mani spremo delicatamente il suo pene e finisco di leccare tutto il suo godimento.
Lo bacio con la lingua nella sua bocca, per fargli assaporare il suo piacere, e ricominciare il gioco.
Ma lui mi ferma e mi dice dirigendosi alla porta
“alla prossima volta”
Ho provato un enorme piacere, ma lui mi lascia, morbosa di rivederlo di nuovo e riprovare altre emozioni, altri giochi.
Vorrei altri uomini, per realizzare tutto quello che la mia fantasia aveva immaginato e sino ad ora represso.
Passo una notte insonne, nel ripensare al bel pomeriggio trascorso con Marco, e finalmente arriva l’alba, era iniziato un nuovo giorno.
Verso le 9, mentre sono affacciata alla finestra ad ammirare il mare, scorgo che Marco è lì, pronto a suonare al citofono.
Ha con lui una piccola borsa, che cosa contiene?
Sono molto incuriosita, la mia mente inizia a fantasticare, forse ha un regalo per me?
Non gli lascio nemmeno il tempo di suonare il citofono e apro il portone di casa e lo faccio entrare.
Noto anche che ha la camicia sbottonata, che lascia fuoriuscire quel bel pelo folto dal suo petto…
Già mi sto eccitando al solo pensiero di averlo fra le mie mani, strusciarsi contro il suo corpo e lui al mio.
CONTINUA ...
Stringo leggermente con le mani il seno contro il suo pene, e lui muovendo il bacino lo fa salire e poi scendere.
Io con la bocca cerco di baciarlo e bagnarlo, bramandolo di nuovo in bocca.
Ma lui ancora non vuole venire nella mia bocca e mi fa ridistendere sul letto.
Allarga le mie gambe e mi fa di nuovo eccitare, sentendomi bloccata da lui, sotto al suo corpo atletico.
Mi penetra ancora con insistenza per farmi di nuovo godere, per poi uscire e leccare il mio piacere infinito.
Finalmente quando non ce la fa più, me lo sbatte in bocca e me la violenta, come se fosse la mia piccola figa.
Io, all’inizio lo lascio fare, ma poi con forza lo prendo in mano e ricomincio a leccarlo, ingoiarlo tutta l'asta, mentre le mie mani giocano con le palle.
Lo succhio con tanta forza e bramosia, che viene dopo pochissimo tempo e mi riempie la bocca con il suo sperma.
Lo bevo tutto fino all’ultima goccia, e poi con le mani spremo delicatamente il suo pene e finisco di leccare tutto il suo godimento.
Lo bacio con la lingua nella sua bocca, per fargli assaporare il suo piacere, e ricominciare il gioco.
Ma lui mi ferma e mi dice dirigendosi alla porta
“alla prossima volta”
Ho provato un enorme piacere, ma lui mi lascia, morbosa di rivederlo di nuovo e riprovare altre emozioni, altri giochi.
Vorrei altri uomini, per realizzare tutto quello che la mia fantasia aveva immaginato e sino ad ora represso.
Passo una notte insonne, nel ripensare al bel pomeriggio trascorso con Marco, e finalmente arriva l’alba, era iniziato un nuovo giorno.
Verso le 9, mentre sono affacciata alla finestra ad ammirare il mare, scorgo che Marco è lì, pronto a suonare al citofono.
Ha con lui una piccola borsa, che cosa contiene?
Sono molto incuriosita, la mia mente inizia a fantasticare, forse ha un regalo per me?
Non gli lascio nemmeno il tempo di suonare il citofono e apro il portone di casa e lo faccio entrare.
Noto anche che ha la camicia sbottonata, che lascia fuoriuscire quel bel pelo folto dal suo petto…
Già mi sto eccitando al solo pensiero di averlo fra le mie mani, strusciarsi contro il suo corpo e lui al mio.
CONTINUA ...
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