La colf polacca - l’inizio di tutto
di
grillino
genere
dominazione
Gloria, mia moglie, era stanca di cercare continuamente golf e domestiche sulla rete. Chiese al parroco della nostra chiesa di quartiere, a Genova Castelletto, qualche ragazza delle pulizie affidabile, e gli segnalò una ragazza polacca, Katerina. Fissammo Ma un colloquio, ci fece un’ottima impressione, era una ragazza sposata con un italiano, Paolo, agente immobiliare, con una figlia. Avevano un disperato bisogno di denaro, il COVID aveva rovinato anche loro, il marito aveva perso il lavoro, il mutuo da pagare... Katerina era una bella ragazza di 38 anni, classica biondina dell'Est, occhi azzurri, un bel fisico alto e sodo, un seno perfetto nonostante la recente gravidanza. Timida e rispettosa, cattolica praticante, in casa puliva tutto e accuratamente. Gloria era entusiasta! Io anche, la seguivo per casa con noncuranza, guardandole il culo , il seno, gli splendidi occhi…delle volte mentre lei puliva il mio studio, andavo in bagno a spararmi una pippa pensando a lei, Katerina...la golf polacca.
Negli ultimi tempi la vedevo preoccupata, pensierosa, chiedeva lo stipendio in anticipo…avevano gravi difficoltà economiche. Ebbi una diabolica idea…
Una mattina Gloria andò dai genitori a Sestri Ponente, rimasi solo con Katerina. Gli feci un caffè per una pausa, chiacchierando accanto a me sul divano si sfogò, dicendomi del disperato bisogno di denaro. Cominciò a piangere, mi avvicinai e l’abbracciai, lei lo lasciò fare, la strinsi a me dolcemente…le diedi un bacio in fronte, lei mi guardò stranita…era molto riservata, timida…mi eccitai da morire, sentivo il cazzo duro nella tuta. Mi sbilanciai in modo impietoso, le dissi che potevo aiutarla dandole dei soldi, molti soldi in più sulla paga…ogni mese, ogni volta che voleva. Unica condizione…essere gentile con me, fare praticamente sesso. Katerina sobbalzò sul divano, si staccò dalle mie braccia, balbettò qualcosa in italiano e in polacco…arrossì dolcemente. Io le dissi “tranquilla, Gloria non saprà nulla…fidati…sei bellissima, mi ecciti…tu sei disperata, vi sfratteranno da casa se non fai quello che ti dico…per esempio, adesso…” e gli misi davanti sul divano subito 50 €…poi mi tirai fuori il pisello già bello duro dai pantaloni e mutande…lo masturbai sotto i suoi occhi allibiti, scappellandolo…gli presi i capelli biondi e la tirai giù a forza sulla cappella…Katerina fece resistenza, esitò, mi guardava stupita e attonita…ma scese comunque sotto la mia spinta e apri la bocca ingoiando il mio cazzo! La spinsi con energia, quasi stuprandola, costringendola a farmi un succoso pompino…la troietta polacca mi succhiò il cazzo controvoglia ma lo fece bene…ogni tanto provava a ribellarsi ma la costringevo a spompinarmi comunque, scoppiò in lacrime….ma succhiava comunque il cazzo…io ero eccitato come un orco…la puttanella polacca faceva un gran pompino...piangeva di vergogna ma succhiava l'uccello alla grande! Mi godetti a lungo il servizietto della golf dell'Est...a cosce larghe sul divano...le ritmavo sulla testa i tempi e il modo, affondando nella sua bocca calda, umida di saliva e lacrime, godevo da pazzi della mia superiorità di maschio e padrone, Katerina ogni tanto si sollevava, mi guardava piangendo supplicando qualcosa ma la rimettevo con la bocca sull'uccello...poi con un grugnito animalesco sbottai nella sua gola "dai Katerina, dai...succhia succhia che ti sborro in bocca...dai Cristo, vengo...vengo, troia polacca, godoooo....!" e una lunga serie di schizzate di sperma le riempirono la bocca, lei si scostò schifata e le sborrai sul viso. Era una maschera di sborra...avevo il pisello ricoperto di saliva e sperma, la costrinsi a pulirlo, leccandolo e succhiandolo per bene...Finito tutto, mi rivestii, lasciandola sul divano con i soldi vicino.
I giorni successivi Katerina venne regolarmente, non osava guardarmi e evitava gli sguardi di Gloria...puliva sempre tutto e bene!
Un'altra mattina, sempre senza Gloria in casa, Katerina stava stirando in cucina. Aveva dei fuseaux neri, il culo sodo era ben in vista, una maglietta leggera con i seni ben definiti, le girai intorno, lei tremava come una foglia, le arrivai da dietro...mi attaccai a lei, palpandole il seno sodo e caldo, le dissi qualche parolina dolce per non farla sentire più puttana...la troietta polacca cercò di divincolarsi, pregandomi di lasciarla stare, di avere paura del rientro di Gloria, di vergognarsi...ma sentivo il suo culo cercare il mio pacco....la sentivo calda e disponibile nonostante tutto... Le alzai la maglietta esponendo il bel seno da mamma recente, gonfio e con i capezzoli eccitati, le infilai l'altra mano nei fuseaux, tra le cosce, trovando al figa bella pelosa e calda. La masturbai con energia, il dito le entrò dentro, la sentii bagnarsi subito...ma comunque lei balbettava "la prego, signor Andrea...mi lasci stare...mi pento di aver accettato la sua offerta...non voglio più...mi lasci stare...ho paura..." ed io "zitta Katerina...ti sei presa i soldi, ti fanno troppo comodo, non fare la difficile...fammi contento e risolvi tanti problemi a casa...dai, scendi e succhiamelo!" l'abbassai di forza in ginocchio, tirai fuori il pisello e glielo misi in bocca con energia. Katerina lo ingoiò quasi tutto, iniziando a succhiarmelo con buona lena, leccando e baciandolo per bene, gli presi al mano e mi feci anche masturbare...ero eccitato come un lupo...gli stavo per esplodere di sborra in bocca, ma volevo scoparla! Mi eccitava ancora di più che mi desse del LEI...
L'alzai e la piegai a pecora sull'asse da stiro, e gli infilai dentro il cazzo di botto, senza pietà o remore. Katerina sospirò, gemette dal dolore, strinse le mani sull'asse da stiro, il cazzo le entrò tutto dentro, nella sua figa calda e accogliente, e comincia a chiavarla all'impazzata! La scopavo a fondo, lei sobbalzava ad ogni colpo, aggrappandosi alla tavola, gemendo come una puttanella da strada...il suo bel culo tondo e sodo mi eccitava, le sue tette ballavano ad ogni colpo di cazzo inferto...la scopai a lungo, non volevo smettere mai...ero il suo padrone, stavo violentando la mia cameriera polacca in cambio di pochi spiccioli...lei non aveva il coraggio di girarsi, la baciavo sul collo, sulla schiena...poi alla fine arrivò il suo orgasmo...gemette quasi di nascosto, vergognandosi per lo stupro e le corna al marito in cambio di soldi, ma la sua fregna andava a fuoco, pulsava all'impazzata...spinsi il cazzo a fondo...arrivò anche il mio piacere "Kate...Kate...arrivo...voglio sborrarti dentro...ti voglio riempire la figa...eccomi, godoooo!!" e lei si girò allarmata e rossa in viso e strillò "nooo, aspetti signor Andrea, noooo, è senza preservativo, per favore...la prego...fuori...fuori...esca fuori..." ma io ero troppo eccitato per fermarmi e uscire, e poi le volevo sborrare comunque dentro, alla troia polacca! Le diedi dei violenti colpi a fondo, e le sborrai dentro...emisi una serie di schizzate abbondanti, calde, intense...le riempii la figa di sperma!
Lei gridò disperata, ma il suo culo era attaccato al mio bacino, le piacque...tremava tutta...la puttana!
La scopai ancora un pò, poi mi sfilai da lei, mi feci pulire il pisello con un pompino finale...mi leccò tutto lo sperma rimasto sopra con i suoi umori...La rialzai e le dissi "beh Katerina, sei stata eccezionale...eccoti 100 euro, anche per la sborrata dentro...dai che ci siamo divertiti!...fai la brava e vedrai che starai bene con noi..." e andai a farmi una doccia, lasciandola a piangere dalla vergogna e continuare a stirare. Ma con 100 euro in tasca per il mutuo...
Negli ultimi tempi la vedevo preoccupata, pensierosa, chiedeva lo stipendio in anticipo…avevano gravi difficoltà economiche. Ebbi una diabolica idea…
Una mattina Gloria andò dai genitori a Sestri Ponente, rimasi solo con Katerina. Gli feci un caffè per una pausa, chiacchierando accanto a me sul divano si sfogò, dicendomi del disperato bisogno di denaro. Cominciò a piangere, mi avvicinai e l’abbracciai, lei lo lasciò fare, la strinsi a me dolcemente…le diedi un bacio in fronte, lei mi guardò stranita…era molto riservata, timida…mi eccitai da morire, sentivo il cazzo duro nella tuta. Mi sbilanciai in modo impietoso, le dissi che potevo aiutarla dandole dei soldi, molti soldi in più sulla paga…ogni mese, ogni volta che voleva. Unica condizione…essere gentile con me, fare praticamente sesso. Katerina sobbalzò sul divano, si staccò dalle mie braccia, balbettò qualcosa in italiano e in polacco…arrossì dolcemente. Io le dissi “tranquilla, Gloria non saprà nulla…fidati…sei bellissima, mi ecciti…tu sei disperata, vi sfratteranno da casa se non fai quello che ti dico…per esempio, adesso…” e gli misi davanti sul divano subito 50 €…poi mi tirai fuori il pisello già bello duro dai pantaloni e mutande…lo masturbai sotto i suoi occhi allibiti, scappellandolo…gli presi i capelli biondi e la tirai giù a forza sulla cappella…Katerina fece resistenza, esitò, mi guardava stupita e attonita…ma scese comunque sotto la mia spinta e apri la bocca ingoiando il mio cazzo! La spinsi con energia, quasi stuprandola, costringendola a farmi un succoso pompino…la troietta polacca mi succhiò il cazzo controvoglia ma lo fece bene…ogni tanto provava a ribellarsi ma la costringevo a spompinarmi comunque, scoppiò in lacrime….ma succhiava comunque il cazzo…io ero eccitato come un orco…la puttanella polacca faceva un gran pompino...piangeva di vergogna ma succhiava l'uccello alla grande! Mi godetti a lungo il servizietto della golf dell'Est...a cosce larghe sul divano...le ritmavo sulla testa i tempi e il modo, affondando nella sua bocca calda, umida di saliva e lacrime, godevo da pazzi della mia superiorità di maschio e padrone, Katerina ogni tanto si sollevava, mi guardava piangendo supplicando qualcosa ma la rimettevo con la bocca sull'uccello...poi con un grugnito animalesco sbottai nella sua gola "dai Katerina, dai...succhia succhia che ti sborro in bocca...dai Cristo, vengo...vengo, troia polacca, godoooo....!" e una lunga serie di schizzate di sperma le riempirono la bocca, lei si scostò schifata e le sborrai sul viso. Era una maschera di sborra...avevo il pisello ricoperto di saliva e sperma, la costrinsi a pulirlo, leccandolo e succhiandolo per bene...Finito tutto, mi rivestii, lasciandola sul divano con i soldi vicino.
I giorni successivi Katerina venne regolarmente, non osava guardarmi e evitava gli sguardi di Gloria...puliva sempre tutto e bene!
Un'altra mattina, sempre senza Gloria in casa, Katerina stava stirando in cucina. Aveva dei fuseaux neri, il culo sodo era ben in vista, una maglietta leggera con i seni ben definiti, le girai intorno, lei tremava come una foglia, le arrivai da dietro...mi attaccai a lei, palpandole il seno sodo e caldo, le dissi qualche parolina dolce per non farla sentire più puttana...la troietta polacca cercò di divincolarsi, pregandomi di lasciarla stare, di avere paura del rientro di Gloria, di vergognarsi...ma sentivo il suo culo cercare il mio pacco....la sentivo calda e disponibile nonostante tutto... Le alzai la maglietta esponendo il bel seno da mamma recente, gonfio e con i capezzoli eccitati, le infilai l'altra mano nei fuseaux, tra le cosce, trovando al figa bella pelosa e calda. La masturbai con energia, il dito le entrò dentro, la sentii bagnarsi subito...ma comunque lei balbettava "la prego, signor Andrea...mi lasci stare...mi pento di aver accettato la sua offerta...non voglio più...mi lasci stare...ho paura..." ed io "zitta Katerina...ti sei presa i soldi, ti fanno troppo comodo, non fare la difficile...fammi contento e risolvi tanti problemi a casa...dai, scendi e succhiamelo!" l'abbassai di forza in ginocchio, tirai fuori il pisello e glielo misi in bocca con energia. Katerina lo ingoiò quasi tutto, iniziando a succhiarmelo con buona lena, leccando e baciandolo per bene, gli presi al mano e mi feci anche masturbare...ero eccitato come un lupo...gli stavo per esplodere di sborra in bocca, ma volevo scoparla! Mi eccitava ancora di più che mi desse del LEI...
L'alzai e la piegai a pecora sull'asse da stiro, e gli infilai dentro il cazzo di botto, senza pietà o remore. Katerina sospirò, gemette dal dolore, strinse le mani sull'asse da stiro, il cazzo le entrò tutto dentro, nella sua figa calda e accogliente, e comincia a chiavarla all'impazzata! La scopavo a fondo, lei sobbalzava ad ogni colpo, aggrappandosi alla tavola, gemendo come una puttanella da strada...il suo bel culo tondo e sodo mi eccitava, le sue tette ballavano ad ogni colpo di cazzo inferto...la scopai a lungo, non volevo smettere mai...ero il suo padrone, stavo violentando la mia cameriera polacca in cambio di pochi spiccioli...lei non aveva il coraggio di girarsi, la baciavo sul collo, sulla schiena...poi alla fine arrivò il suo orgasmo...gemette quasi di nascosto, vergognandosi per lo stupro e le corna al marito in cambio di soldi, ma la sua fregna andava a fuoco, pulsava all'impazzata...spinsi il cazzo a fondo...arrivò anche il mio piacere "Kate...Kate...arrivo...voglio sborrarti dentro...ti voglio riempire la figa...eccomi, godoooo!!" e lei si girò allarmata e rossa in viso e strillò "nooo, aspetti signor Andrea, noooo, è senza preservativo, per favore...la prego...fuori...fuori...esca fuori..." ma io ero troppo eccitato per fermarmi e uscire, e poi le volevo sborrare comunque dentro, alla troia polacca! Le diedi dei violenti colpi a fondo, e le sborrai dentro...emisi una serie di schizzate abbondanti, calde, intense...le riempii la figa di sperma!
Lei gridò disperata, ma il suo culo era attaccato al mio bacino, le piacque...tremava tutta...la puttana!
La scopai ancora un pò, poi mi sfilai da lei, mi feci pulire il pisello con un pompino finale...mi leccò tutto lo sperma rimasto sopra con i suoi umori...La rialzai e le dissi "beh Katerina, sei stata eccezionale...eccoti 100 euro, anche per la sborrata dentro...dai che ci siamo divertiti!...fai la brava e vedrai che starai bene con noi..." e andai a farmi una doccia, lasciandola a piangere dalla vergogna e continuare a stirare. Ma con 100 euro in tasca per il mutuo...
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