La colf polacca - 2 parte
di
grillino
genere
dominazione
Nelle settimane successive alla sua assunzione, la nostra domestica polacca, Katerina, si è prestata altre volte ai miei voleri sessuali, facendosi stuprare amabilmente per denaro.
Aspettavo sempre che Gloria uscisse di casa, mentre Katerina era impegnata nelle pulizie, per avvicinarla e farle soddisfare le mie voglie. Ovviamente non era per nulla facile convincerla, visto il suo carattere pudico e religioso, ma bastava farle vedere qualche banconota per indurla a più miti consigli.
Una volta era intenta a pulire il bagno, sempre nei suoi caldi e comodi fuseaux neri, che le scolpivano il meraviglioso culo slavo, sodo e rotondo. Gloria era uscita a fare la spesa alla Coop sotto casa, avevo poco tempo...dovevo anche andare in ufficio...farmi la doccia. Entrai in bagno in accappatoio, aperto sul davanti, il cazzo già in erezione. Lei mi guardò allarmata, sgranò gli occhi sul membro che sporgeva dall'accappatoio...divenne rosso fuoco in viso...mi avvicinai come un maniaco sessuale alla sua preda...la presi per i capelli biondi e l'abbassai di forza sulla tazza del cesso, il dolore sui capelli la fece urlare e immediatamente le infilai il cazzo in bocca...Katerina, ben sapendo ormai qual era il suo compito, cominciò a succhiarlo controvoglia ma di buona lena, poi le presi le mani facendole gettare le spugne e i detersivi e me lo feci masturbare...Le sue mani forti ma delicate, belle calde, stringevano il mio cazzo in modo deciso, la sega nella sua bocca fu stupenda, il suo viso era deformato dal mio grosso uccello che entrava e usciva...i suoi splendidi occhi azzurri sgranati mi fissavano quasi in segno di pietà, ma io la tenevo con entrambe le mani sulla nuca, costringendola a quel succoso pompino! Ero eccitatissimo, la situazione molto ambigua, proibita...mia moglie poteva rientrare da un momento all'altro...ci avrebbe colto in flagrante...io e la colf polacca a scopare in bagno...la esortai a sbrigarsi "dai Katerina...muovi le mani...dai, fammi godere velocemente, che rientra Gloria...dai troia di una polacca, succhia bene il cazzo del tuo padrone...dai che ti sborro in bocca...dai che ti godo in gola...!" e la puttana aumentava il ritmo della pippa e della succhiata, la sua lingua mi avvolgeva e lappava la cappella e il cazzo in modo frenetico...le infilai una mano nella maglietta, raggiungendo il florido seno e le strapazzai il capezzolo, facendola saltare di eccitazione...esplosi in un orgasmo incredibile...le tenni ferma la testa e la scopai in bocca, schizzandole dentro una quantità di sborra incredibile!! Tanti fiotti di sperma le riempirono la bocca, qualcuno le ricoprì il bel visino da puttanella polacca...lei era quasi rimasta soffocata, viola in viso, mi vomitò sul cazzo saliva e sborra...mi svuotai completamente dentro di lei, povera Katerina! Le faci pulire bene la cappella, le palle, poi entrai in doccia, pregandola di uscire e pulire il resto della casa. Dopo appena qualche minuto, Gloria rientrò con le buste della spesa, e Katerina fece appena in tempo a lavarsi la bocca e il viso nel lavello della cucina...Quando stette per uscire, le pagai il turno di pulizie e le diedi il denaro che le promisi per ogni prestazione sessuale.
Qualche giorno dopo, Gloria andò a messa il pomeriggio. Katerina era intenta a pulire i vetri delle finestre. Il suo corpo slanciato sulla scala mi eccitò parecchio...le sue belle gambe tornite mi attiravano...quando scese dalla scala per sciacquare lo traccio le balzai addosso...!
Dopo le solite ritrosie e proteste, e dopo che la presi a schiaffi per ricordarle chi era il padrone di casa, le abbassai i fuseaux sino alle caviglie, le strappai le mutandine e comincia a molestarla, baciandola e masturbandola sul divano...la sua figa era calda, bagnata, pulsante di voglia...mi respingeva, ma aveva anche voglia...la puledra polacca era ritrosa ma vogliosa...le infilai il cazzo in bocca facendomi spompinare a lungo, Katerina era sempre più brava e impegnata...le succhiai i capezzoli rigogliosi e il seno bello sodo...le leccai la figa con passione, facendola godere come una troia.
Poi la misi a pecorina, a cosce strette per i fuseaux ancora che le legavano le caviglie, e la infilzai con il cazzo duro come l'acciaio...Katerina emise un urla incredibile, le sfondai la figa con dei colpi violenti, senza pietà, passionali...da padrone a schiava....cominciai a chiavarla come un martello pneumatico, sbattendola contro lo schienale del divano...senza pietà...il dominio del padrone era completo. Lei strillava e chiedeva pietà, che mi fermassi, che la stavo sfondando, urlava e piangeva anche in polacco...ma sentivo la sua fregna colare di umori, pulsare sotto le spinte del mio cazzo...era una situazione veramente ambigua e erotica!
La girai, le alzai le cosce chiuse sulle mie spalle, le sfondai il culo in quella strana posizione...lei urlò di dolore, ma si apriva le natiche con le mani per farmi entrare meglio...o per aumentare la mia eccitazione e farmi venire più in fretta e smettere lo stupro, ma in ogni caso stavo godendo come un orco!
Le diedi gli ultimi colpi nel culetto molto a fondo, entrai tutto, arrivai fino alla sua anima cristiana e polacca...poi uscii fuori masturbandomi e affondai il cazzo tra le sue tette...lei emise un timido sorriso, mi segai con foga e feci scorrere il cazzo tra quelle splendide tette, eruttando sborra in quantità industriale, annaffiandole il petto e la faccia, rimasta a bocca aperta e sorpresa per la virulenza dell'orgasmo, forse mai provato in quel con quel coglione del marito!
Katerina rimase frastornata, il viso lercio di sperma, che le colava dentro la bocca, sul seno, sui capezzoli...era bellissima. La baciai ovunque, leccandomi la mia sborra...poi mi ricomposi, lasciandola andare in bagno a lavarsi. Le lasciai i soldi concordati nella sua borsetta...
Dopo circa 10 minuti, mia moglie rientrò dalla chiesa e in un estremo impeto religioso, si misero nella camera degli ospiti con Katerina a recitare il rosario. Vedere le due donne inginocchiate in preghiera, il rosario stretto tra le dita di quelle mani che entrambe in altri momenti stringevano il mio cazzo, mi fece venire in mente i pensieri più turpi. Ero tentato di assalirle e violentarle entrambe, ma fermai l'orco che è in me, aspettando più miti momenti!
E poi avevo finito i contanti per gli extra della colf polacca...
Aspettavo sempre che Gloria uscisse di casa, mentre Katerina era impegnata nelle pulizie, per avvicinarla e farle soddisfare le mie voglie. Ovviamente non era per nulla facile convincerla, visto il suo carattere pudico e religioso, ma bastava farle vedere qualche banconota per indurla a più miti consigli.
Una volta era intenta a pulire il bagno, sempre nei suoi caldi e comodi fuseaux neri, che le scolpivano il meraviglioso culo slavo, sodo e rotondo. Gloria era uscita a fare la spesa alla Coop sotto casa, avevo poco tempo...dovevo anche andare in ufficio...farmi la doccia. Entrai in bagno in accappatoio, aperto sul davanti, il cazzo già in erezione. Lei mi guardò allarmata, sgranò gli occhi sul membro che sporgeva dall'accappatoio...divenne rosso fuoco in viso...mi avvicinai come un maniaco sessuale alla sua preda...la presi per i capelli biondi e l'abbassai di forza sulla tazza del cesso, il dolore sui capelli la fece urlare e immediatamente le infilai il cazzo in bocca...Katerina, ben sapendo ormai qual era il suo compito, cominciò a succhiarlo controvoglia ma di buona lena, poi le presi le mani facendole gettare le spugne e i detersivi e me lo feci masturbare...Le sue mani forti ma delicate, belle calde, stringevano il mio cazzo in modo deciso, la sega nella sua bocca fu stupenda, il suo viso era deformato dal mio grosso uccello che entrava e usciva...i suoi splendidi occhi azzurri sgranati mi fissavano quasi in segno di pietà, ma io la tenevo con entrambe le mani sulla nuca, costringendola a quel succoso pompino! Ero eccitatissimo, la situazione molto ambigua, proibita...mia moglie poteva rientrare da un momento all'altro...ci avrebbe colto in flagrante...io e la colf polacca a scopare in bagno...la esortai a sbrigarsi "dai Katerina...muovi le mani...dai, fammi godere velocemente, che rientra Gloria...dai troia di una polacca, succhia bene il cazzo del tuo padrone...dai che ti sborro in bocca...dai che ti godo in gola...!" e la puttana aumentava il ritmo della pippa e della succhiata, la sua lingua mi avvolgeva e lappava la cappella e il cazzo in modo frenetico...le infilai una mano nella maglietta, raggiungendo il florido seno e le strapazzai il capezzolo, facendola saltare di eccitazione...esplosi in un orgasmo incredibile...le tenni ferma la testa e la scopai in bocca, schizzandole dentro una quantità di sborra incredibile!! Tanti fiotti di sperma le riempirono la bocca, qualcuno le ricoprì il bel visino da puttanella polacca...lei era quasi rimasta soffocata, viola in viso, mi vomitò sul cazzo saliva e sborra...mi svuotai completamente dentro di lei, povera Katerina! Le faci pulire bene la cappella, le palle, poi entrai in doccia, pregandola di uscire e pulire il resto della casa. Dopo appena qualche minuto, Gloria rientrò con le buste della spesa, e Katerina fece appena in tempo a lavarsi la bocca e il viso nel lavello della cucina...Quando stette per uscire, le pagai il turno di pulizie e le diedi il denaro che le promisi per ogni prestazione sessuale.
Qualche giorno dopo, Gloria andò a messa il pomeriggio. Katerina era intenta a pulire i vetri delle finestre. Il suo corpo slanciato sulla scala mi eccitò parecchio...le sue belle gambe tornite mi attiravano...quando scese dalla scala per sciacquare lo traccio le balzai addosso...!
Dopo le solite ritrosie e proteste, e dopo che la presi a schiaffi per ricordarle chi era il padrone di casa, le abbassai i fuseaux sino alle caviglie, le strappai le mutandine e comincia a molestarla, baciandola e masturbandola sul divano...la sua figa era calda, bagnata, pulsante di voglia...mi respingeva, ma aveva anche voglia...la puledra polacca era ritrosa ma vogliosa...le infilai il cazzo in bocca facendomi spompinare a lungo, Katerina era sempre più brava e impegnata...le succhiai i capezzoli rigogliosi e il seno bello sodo...le leccai la figa con passione, facendola godere come una troia.
Poi la misi a pecorina, a cosce strette per i fuseaux ancora che le legavano le caviglie, e la infilzai con il cazzo duro come l'acciaio...Katerina emise un urla incredibile, le sfondai la figa con dei colpi violenti, senza pietà, passionali...da padrone a schiava....cominciai a chiavarla come un martello pneumatico, sbattendola contro lo schienale del divano...senza pietà...il dominio del padrone era completo. Lei strillava e chiedeva pietà, che mi fermassi, che la stavo sfondando, urlava e piangeva anche in polacco...ma sentivo la sua fregna colare di umori, pulsare sotto le spinte del mio cazzo...era una situazione veramente ambigua e erotica!
La girai, le alzai le cosce chiuse sulle mie spalle, le sfondai il culo in quella strana posizione...lei urlò di dolore, ma si apriva le natiche con le mani per farmi entrare meglio...o per aumentare la mia eccitazione e farmi venire più in fretta e smettere lo stupro, ma in ogni caso stavo godendo come un orco!
Le diedi gli ultimi colpi nel culetto molto a fondo, entrai tutto, arrivai fino alla sua anima cristiana e polacca...poi uscii fuori masturbandomi e affondai il cazzo tra le sue tette...lei emise un timido sorriso, mi segai con foga e feci scorrere il cazzo tra quelle splendide tette, eruttando sborra in quantità industriale, annaffiandole il petto e la faccia, rimasta a bocca aperta e sorpresa per la virulenza dell'orgasmo, forse mai provato in quel con quel coglione del marito!
Katerina rimase frastornata, il viso lercio di sperma, che le colava dentro la bocca, sul seno, sui capezzoli...era bellissima. La baciai ovunque, leccandomi la mia sborra...poi mi ricomposi, lasciandola andare in bagno a lavarsi. Le lasciai i soldi concordati nella sua borsetta...
Dopo circa 10 minuti, mia moglie rientrò dalla chiesa e in un estremo impeto religioso, si misero nella camera degli ospiti con Katerina a recitare il rosario. Vedere le due donne inginocchiate in preghiera, il rosario stretto tra le dita di quelle mani che entrambe in altri momenti stringevano il mio cazzo, mi fece venire in mente i pensieri più turpi. Ero tentato di assalirle e violentarle entrambe, ma fermai l'orco che è in me, aspettando più miti momenti!
E poi avevo finito i contanti per gli extra della colf polacca...
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