Tornando a casa piena 10 - Luna di miele incestuosa in 4

di
genere
incesti

Alla vista di quelle due donne (La mamma e la figlia) dolcemente avviluppate nel loro lieve ed appagato sonno saffico, Antonio si era diretto verso la sorella e con movimento lieve, si era chinato su di lei per baciarle il seno che, nonostante l'età, era ancora florido ed invitante coi suoi capezzoli irti e duri dopo una notte di amore.

Dall'altro lato del letto si era portato Sandro, il quale, con movenze altrettanto delicate, aveva appoggiato la testa sulla pancia della moglie che custodiva in grembo il figlio del frutto dell'amore incestuoso con suo padre.

A quelle dolci attenzioni le due donne si erano svegliate e sorridenti, si erano tirate su trovando accanto a loro, due fumanti tazzine di caffè.

Sul tavolo del tinello vi era ad aspettarle una abbondante colazione.

L'atmosfera che li avvolgeva era rilassata e gioiosa ed anche la loro conversazione verteva sulla felicità di quel magico momento.

Durante tutta la colazione Antonio era rimasto accanto alla figlia osservandola con aria rapita inebriandosi con la gioia che strizzava dai suoi occhi e con l'odore di sesso che aveva addosso non avendo ancora fatto la doccia.

Lo stesso atteggiamento pareva avere Sandro che seduto vicino alla suocera, sembrava anche lui rapito dal profumo degli umori scaturiti dalla notte incestuosa di amore saffico con la figlia.

-Papà, ti vedo piuttosto su di giri ed anche il tuo "amichetto" mi sembra alquanto arzillo e bisognoso di coccole!-

Aveva detto Luisa ridendo dopo aver notato l'evidente erezione che il padre non era riuscito a nascondere sotto il pigiama.

-Vieni papà, accompagnami a fare la doccia che vediamo cosa possiamo fare per dare un po' di tregua al tuo amichetto e alla mia "cosina" bagnata.-

Aveva aggiunto suscitando il riso di tutti.

-Sarai mica matta a voler fare la doccia?

Cosa credi, è proprio il tuo olezzo misto a quello di tua madre che mi fa questo effetto e tu vorresti togliertelo di dosso, sarai mica matta?-

Le aveva risposto il padre prendendola per mano e trascinandola con se verso la camera da letto.

Rimasti soli Aida, rivolgendosi al marito della figlia che si era dileguata insieme al padre, gli si era avvicinata con la sedia e ponendogli la mano sulla patta dei pantaloni gli aveva detto:

-Hai visto quei due, sembravano due colombi in calore.

Vedo però che anche tu non sei insensibile al profumo della mia pelle.

Da quanto tempo non fai l'amore con tua moglie?-

-Praticamente da quando ci siamo sposati!-

-Vuoi dirmi che sono cinque anni che non fate l'amore?-

-A dire il vero lo abbiamo fatto l'altro giorno dopo che abbiamo avuto la conferma che era incinta...l'abbiamo fatto senza preservativo come la prima notte di nozze dopo che suo padre ci aveva fatto l'amore sino all'alba.

Solo allora me l'aveva concessa senza preservativo.-

-E poi?-

-Poi basta.

Comunque, mi fa godere sempre quando torna a casa dopo essere stata col suo fidanzato o con qualche occasionale amante.

Si fa sempre leccare e ripulire da me e questo mi fa godere molto e sempre mi fa venire lasciandomi masturbare.

Lo sai Aida, io sono molto innamorato di mia moglie e quando so che gode, godo anch'io del suo piacere.

Talvolta, quando è particolarmente soddisfatta della serata trascorsa, mi concede anche di fare l'amore offrendosi piena di sborra e facendomi indossare il guanto per evitare che quando la lecco dopo, ci sia anche il mio sperma insieme agli altri.

Dice che non le piace mischiare il mio seme a quello degli altri maschi "E' una cosa da froci" mi dice "E' tu non sei un frocio ma solo il mio amato cornutino" mi dice!-

-Ho capito!-

Gli aveva detto la suocera aggiungendo:

-E io e te, da quanto tempo non facciamo l'amore?-

-Se escludiamo le rare volte che l'abbiamo fatto nascosti in bagno in occasione di qualche festa, l'ultima volta che abbiamo fatto l'amore davvero io e te, è stato il giorno prima che mi sposassi con tua figlia.-

-Sandro, tu sei davvero un ragazzo d'oro e sono felice di essere stata proprio io a gettarti tra le braccia di mia figlia e favorire il vostro matrimonio.

Credimi, anche per me è stato un sacrificio dovermi allontanare da te e privarmi dei momenti d'amore e di sesso che mi hai regalato.

Lo sai che in tutti quegli anni eri l'unica persona con la quale mio fratello mi permetteva di scopare.

Nemmeno mio marito mi poteva toccare mentre tu eri il suo protetto ed a te concedeva ogni cosa così come, non avrebbe permesso a nessuno di sposare sua figlia se non fossi stato tu.

Adesso però, voglio farti un regalo!

Sono ancora giovane ed in grado di fare un figlio, ecco, voglio che sia tu il padre del fratellino di tua moglie!-

Quell'affermazione così improvvisa e potente, aveva scatenato in Sandro un pianto dirotto di gioia placato solo dal fatto che lei, prendendolo per mano, lo aveva portato in una camera da letto dove avevano fatto l'amore senza protezione:

-Datti da fare Sandro che sono in periodo fertile e chissà, stasera stessa mi metterai incinta.-

La sera a cena la mamma aveva dato la notizia alla figlia, al fratello e telefonicamente al marito avvisandolo che sino a quando non fosse rimasta incinta non sarebbe tornata a casa.

Da quel momento, quella casa si era trasformata nella loro alcova e con l'aiuto della figlia e di suo fratello, aveva trascorso due settimane di luna di miele sino al giorno in cui aveva avuto il ritardo delle sue cose.
scritto il
2021-12-13
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