Fatti assaggiare!
di
J.P.V.
genere
etero
Fatti assaggiare.
“Fatti assaggiare, che di piacere non sono mai sazio, fatti mangiare, che del tuo sapore, farei sempre indigestione!”
Non so se lo dicevo ad alta voce o meno, mentre tu, intenta ad incantarmi con un involontario strip-tease, ti liberavi dei tuoi vestiti appena rientrata in casa, io annoiato, me ne stavo sul divano, ma non ho potuto fare a meno di seguirti in camera da letto, mentre tu, senza curarti di me, finivi di spogliarti per dirigerti in bagno. Ricordo che solo la tua visione aveva riacceso tutti i miei sensi, e scatenato quella “fame” che solo tu sai provocare, ti avevo fermato, baciato, e poi mentre assaggiavo la pelle del tuo collo, amara del tuo profumo che non manca mai su quella pelle vellutata. Provi con un sorriso malizioso, una timida ritirata, ma sai, che un piatto, più e raro, è più e prelibato, quindi ti abbraccio da dietro, sposto i capelli e inizio a baciare il centro della tua schiena scendendo lentamente. Siamo al bordo del letto, e quando arrivo tra le tue natiche con i miei baci, complice la mano che ti cinge e preme sul pube, ti appoggi in avanti, lasciando libero accesso al tuo paradiso! La mia lingua, curiosa si spinge tra le pieghe delle tue natiche e si fa strada più giù, iniziando ad assaporare quel desiderio, che penetra nelle nostre teste, tra le tue gambe la mia lingua quasi anestetizzata dalla tua essenza, assaggia la bonta del tuo corpo di donna, il desiderio culinario di moltissimi uomini!
Dopo un assaggio del genere, le mie papille gustative erano impazzite, come una droga ne avevi causato dipendenza, e quindi, avrei potuto solo continuare a mangiarti, a divorarti di passione! Da buon chef la mia lingua è il mio strumento più prezioso, e deve essere usato con cura, e nei momenti giusti! E quello, era stato il momento perfetto, tutta la tua essenza di donna, a disposizione del mio palato, e con questa mia lingua, sarei sceso a raccogliere tutti i tuoi umori, fino a solleticare il clitoride pulsante di voglia, per poi risalire, e con naso e bocca, riempirmi di te, insinuare la lingua tra le grandi labbra per sentire meglio il tuo sapore. E poi giocare lentamente, e torturarti di piacere, muovermi delicatamente con la punta della lingua, in mezzo alle tue natiche, che con le mie grandi mani tengo aperte, afferrando quei piccoli glutei che quasi scompaiono tra i miei palmi. Ma la mia lingua è vogliosa, e percorro ogni centimetro di pelle che posso desiderare, mi muovo curioso intorno all’ano, ripeto i movimenti circolari mentre sento inarcarti e muoverti tra le mie mani, la tortura funziona, allora mentre continuo a danzare con la lingua, insinuo due dita della mano destra dentro di te, sei calda e bagnata, le tiro fuori e me le lecco avidamente, i miei sensi sono impazziti! Quasi non sento i tuoi gemiti, mentre con la testa tra le lenzuola, implori quel piacere che sai che non potrei negarti. Continuo il gioco con tutti i miei sensi, muovo le dita dentro te al ritmo dei tuoi sospiri, mentre la lingua continua a pennellare l’entrata di quel posto osceno e meraviglioso, che la mia erezione tra le gambe vorrebbe riempire e possedere focosamente! Ma non devo distrarmi, il mio impegno è il tuo piacere, e quindi, porto l’indice della mano sinistra vicino alla mia lingua intenta a solleticarti, e subito la falange del mio dito si insinua e scivola dentro te, lubrificato dalla mia saliva, ora sei piena delle mie dita, che muovo a tempo della tua voglia! La posizione scomoda mi costringe ad allontanare la lingua, mentre chino su di te cerco con la bocca la tua schiena nuda, ma le lenzuola strette nei tuoi pugni, e i gemiti sempre piu intensi, sono il segnale che il tuo piacere sta per esplodere, continuo solo ad affondare dentro di te, a scoparti con le dita! Fino a quando il tuo orgasmo mi travolge, istanti interminabili, l’apoteosi del desiderio, il culmine del piacere carnale, resto immobile mentre inarchi la schiena e per gli spasmi ti accucci sul letto, il tuo respiro denso, pian piano torna normale, ed io, guardo le mie mani piene della tua essenza di donna, con i sensi, più sconvolti dei tuoi! Se questo è stato l’assaggio, non oso immaginare il pasto completo!
“Fatti assaggiare, che di piacere non sono mai sazio, fatti mangiare, che del tuo sapore, farei sempre indigestione!”
Non so se lo dicevo ad alta voce o meno, mentre tu, intenta ad incantarmi con un involontario strip-tease, ti liberavi dei tuoi vestiti appena rientrata in casa, io annoiato, me ne stavo sul divano, ma non ho potuto fare a meno di seguirti in camera da letto, mentre tu, senza curarti di me, finivi di spogliarti per dirigerti in bagno. Ricordo che solo la tua visione aveva riacceso tutti i miei sensi, e scatenato quella “fame” che solo tu sai provocare, ti avevo fermato, baciato, e poi mentre assaggiavo la pelle del tuo collo, amara del tuo profumo che non manca mai su quella pelle vellutata. Provi con un sorriso malizioso, una timida ritirata, ma sai, che un piatto, più e raro, è più e prelibato, quindi ti abbraccio da dietro, sposto i capelli e inizio a baciare il centro della tua schiena scendendo lentamente. Siamo al bordo del letto, e quando arrivo tra le tue natiche con i miei baci, complice la mano che ti cinge e preme sul pube, ti appoggi in avanti, lasciando libero accesso al tuo paradiso! La mia lingua, curiosa si spinge tra le pieghe delle tue natiche e si fa strada più giù, iniziando ad assaporare quel desiderio, che penetra nelle nostre teste, tra le tue gambe la mia lingua quasi anestetizzata dalla tua essenza, assaggia la bonta del tuo corpo di donna, il desiderio culinario di moltissimi uomini!
Dopo un assaggio del genere, le mie papille gustative erano impazzite, come una droga ne avevi causato dipendenza, e quindi, avrei potuto solo continuare a mangiarti, a divorarti di passione! Da buon chef la mia lingua è il mio strumento più prezioso, e deve essere usato con cura, e nei momenti giusti! E quello, era stato il momento perfetto, tutta la tua essenza di donna, a disposizione del mio palato, e con questa mia lingua, sarei sceso a raccogliere tutti i tuoi umori, fino a solleticare il clitoride pulsante di voglia, per poi risalire, e con naso e bocca, riempirmi di te, insinuare la lingua tra le grandi labbra per sentire meglio il tuo sapore. E poi giocare lentamente, e torturarti di piacere, muovermi delicatamente con la punta della lingua, in mezzo alle tue natiche, che con le mie grandi mani tengo aperte, afferrando quei piccoli glutei che quasi scompaiono tra i miei palmi. Ma la mia lingua è vogliosa, e percorro ogni centimetro di pelle che posso desiderare, mi muovo curioso intorno all’ano, ripeto i movimenti circolari mentre sento inarcarti e muoverti tra le mie mani, la tortura funziona, allora mentre continuo a danzare con la lingua, insinuo due dita della mano destra dentro di te, sei calda e bagnata, le tiro fuori e me le lecco avidamente, i miei sensi sono impazziti! Quasi non sento i tuoi gemiti, mentre con la testa tra le lenzuola, implori quel piacere che sai che non potrei negarti. Continuo il gioco con tutti i miei sensi, muovo le dita dentro te al ritmo dei tuoi sospiri, mentre la lingua continua a pennellare l’entrata di quel posto osceno e meraviglioso, che la mia erezione tra le gambe vorrebbe riempire e possedere focosamente! Ma non devo distrarmi, il mio impegno è il tuo piacere, e quindi, porto l’indice della mano sinistra vicino alla mia lingua intenta a solleticarti, e subito la falange del mio dito si insinua e scivola dentro te, lubrificato dalla mia saliva, ora sei piena delle mie dita, che muovo a tempo della tua voglia! La posizione scomoda mi costringe ad allontanare la lingua, mentre chino su di te cerco con la bocca la tua schiena nuda, ma le lenzuola strette nei tuoi pugni, e i gemiti sempre piu intensi, sono il segnale che il tuo piacere sta per esplodere, continuo solo ad affondare dentro di te, a scoparti con le dita! Fino a quando il tuo orgasmo mi travolge, istanti interminabili, l’apoteosi del desiderio, il culmine del piacere carnale, resto immobile mentre inarchi la schiena e per gli spasmi ti accucci sul letto, il tuo respiro denso, pian piano torna normale, ed io, guardo le mie mani piene della tua essenza di donna, con i sensi, più sconvolti dei tuoi! Se questo è stato l’assaggio, non oso immaginare il pasto completo!
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