Spogliati che devo parlarti.
di
J.P.V.
genere
etero
Spogliati che devo parlarti.
Spogliati per me, che ho mille cose da dirti, e conosco solo l’amore per fartele sentire, ho solo la passione che accendi in me con solo un sospiro, che mi aiuta a parlare. Lasciati amare affinché possa sfinirmi tra le tue braccia, e più affonderai le tue unghie nella mia pelle, più mi impegnerò per restituirti quel desiderio che mi fai pulsare bella mente e nel corpo. Conosci bene gli argomenti su cui puntare, e meno vestiti ci sono tra noi, e più sai districarti in dialoghi articolati, conditi dalle tue mani, che come una danza su di me, mi incantano e lasciano i miei sensi tesi come le corde di un violino. Io posso solo risponderti a monosillabi, perché faccio fatica a fare più cose contemporaneamente con la bocca e la lingua, e mi piace concentrarmi per tenere il tuo passo. Continuiamo a discutere finche le nostre secrezioni saranno una cosa sola, teniamo le lingue occupate a “dirci” il piacere più perverso. Lasciami andare in vantaggio, in questo dibattito di libidine, mentre mi scuoti col tuo orgasmo, che come una sinfonia pervade il mio cervello, fammi credere vincitore mentre mi concedi il tuo magnifico fondoschiena, su cui risaltano i segni delle mie vogliose dita, e la forma esatta della mia bocca, perché in fondo, un morso sul sedere è il gesto più romantico che ci sia! Tanto sai, che dopo un affannosa contemplazione del tuo prezioso strumento di piacere, implorerò pietà tra le tue carni, e i tuoi gemiti saranno la fredda risposta alle mie suppliche, che verranno esaudite solo quando urlerò tutto il mio piacere dentro di te, mentre nessun suono uscira dalla mia gola, ma la mia bocca vorrà cercare nuovamente la tua pelle, tra i tuoi capelli, mentre stremato resto muto! Parlare con te mi lascia sempre senza parole, mentre ascolto il tuo respiro e mi incanto nel tuo sorriso malizioso, adoro discutere con te, perdo sempre, ma provare a vincere con argomentazioni varie, ogni volta, vale sempre di più la pena!
Spogliati per me, che ho mille cose da dirti, e conosco solo l’amore per fartele sentire, ho solo la passione che accendi in me con solo un sospiro, che mi aiuta a parlare. Lasciati amare affinché possa sfinirmi tra le tue braccia, e più affonderai le tue unghie nella mia pelle, più mi impegnerò per restituirti quel desiderio che mi fai pulsare bella mente e nel corpo. Conosci bene gli argomenti su cui puntare, e meno vestiti ci sono tra noi, e più sai districarti in dialoghi articolati, conditi dalle tue mani, che come una danza su di me, mi incantano e lasciano i miei sensi tesi come le corde di un violino. Io posso solo risponderti a monosillabi, perché faccio fatica a fare più cose contemporaneamente con la bocca e la lingua, e mi piace concentrarmi per tenere il tuo passo. Continuiamo a discutere finche le nostre secrezioni saranno una cosa sola, teniamo le lingue occupate a “dirci” il piacere più perverso. Lasciami andare in vantaggio, in questo dibattito di libidine, mentre mi scuoti col tuo orgasmo, che come una sinfonia pervade il mio cervello, fammi credere vincitore mentre mi concedi il tuo magnifico fondoschiena, su cui risaltano i segni delle mie vogliose dita, e la forma esatta della mia bocca, perché in fondo, un morso sul sedere è il gesto più romantico che ci sia! Tanto sai, che dopo un affannosa contemplazione del tuo prezioso strumento di piacere, implorerò pietà tra le tue carni, e i tuoi gemiti saranno la fredda risposta alle mie suppliche, che verranno esaudite solo quando urlerò tutto il mio piacere dentro di te, mentre nessun suono uscira dalla mia gola, ma la mia bocca vorrà cercare nuovamente la tua pelle, tra i tuoi capelli, mentre stremato resto muto! Parlare con te mi lascia sempre senza parole, mentre ascolto il tuo respiro e mi incanto nel tuo sorriso malizioso, adoro discutere con te, perdo sempre, ma provare a vincere con argomentazioni varie, ogni volta, vale sempre di più la pena!
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